10 Gestire le finanze personali con l`applicativo a

annuncio pubblicitario
SEMINARIO
10° sessione di lavoro
Consulente Antonio Galizia
Contenuto : 10° sessione di
lavoro (parte 1)

Capitolo 9. Guadagni in conto capitale
 Concetti base
 Rivalutazione
 Stimare il valore
 Stimare il valore di un’azione
 Stima del valore di una casa
 Stima del valore di un’auto
 Stimare il valore di oggetti da collezione
 Stimare il valore di un bene unico
Contenuto : 10° sessione di
lavoro (parte 2)
 Regola generale
 Impostare i conti
 Tracciare la rivalutazione di un bene
 Bilanciamento dei conti per rivalutazione di
un bene
 Struttura dei conti per tracciare la
rivalutazione di un bene
 Creare i conti in GnuCash
 Esempio
Contenuto : 10° sessione di
lavoro (parte 3)
 Immagine del registro Conto corrente dopo








l’acquisto
Struttura dei conti dopo l’acquisto di Degas
Guadagni non realizzati
La struttura dei conti dopo la rivalutazione
Ulteriore rivalutazione
Registrazione della ulteriore rivalutazione
Tre casi diversi
Scissione della vendita in due transazioni
Realizzazione dei guadagni: primo caso
Contenuto : 10° sessione di
lavoro (parte 4)
 Registrare la realizzazione dei guadagni:





primo caso
Realizzazione incasso: primo caso
Registrazione realizzazione incasso: primo
caso
Struttura dei conti dopo la vendita di Degas:
primo caso
Sovrastima delle rivalutazioni: secondo caso
Realizzazione dei guadagni: secondo caso
Contenuto : 10° sessione di
lavoro (parte 5)
 Registrare la realizzazione dei guadagni:





secondo caso
Conti dopo realizzazione dei guadagni:
secondo caso
Realizzazione incasso: secondo caso
Registrare la realizzazione dell’incasso:
secondo caso
Struttura dei conti dopo la vendita di Degas:
secondo caso
Sottostima delle rivalutazioni: terzo caso
Contenuto : 10° sessione di
lavoro (parte 6)
 Realizzazione dei guadagni: terzo caso
 Registrare la realizzazione dei guadagni:




terzo caso
Conti dopo realizzazione dei guadagni: terzo
caso
Realizzo incasso: terzo caso
Registrale la realizzazione dell’incasso:
terzo caso
Struttura dei conti dopo la vendita di Degas:
terzo caso
Contenuto : 10° sessione di
lavoro (parte 7)
 Avvertimenti riguardanti le valutazioni
 Tassazione
 Fine della 10° sessione di lavoro
Capitolo 9. Guadagni in conto
capitale
Prendetevi il tempo per leggere il Capitolo 9
Concetti base
Questo capitolo introdurrà alcune delle tecniche
utilizzate per tenere traccia dei guadagni e delle
perdite realizzate e non realizzate, meglio noti
come guadagni o perdite in conto capitale. Alcuni
capitali rivendibili possono variare il loro valore
nel tempo come, per esempio, le azioni, le
obbligazioni, gli immobili o le auto. Alcune attività
(es: le azioni) possono aumentare in valore
mentre altre (es: un’auto) posso perdere valore.
È importante essere in grado di valutare queste
variazioni nel valore del capitale: questo capitolo
illustrerà come procedere.
Rivalutazione
La rivalutazione (aumento del valore) di un bene
avviene quando ciò che si possiede aumenta il
proprio valore al trascorrere del tempo. Quando si
possiede un bene che ha aumentato il proprio
valore, la differenza tra il suo prezzo di acquisto e
il suo nuovo valore prende il nome di guadagno
non realizzato. Quando il bene viene venduto, il
profitto che se ne ricava è noto con il nome di
guadagno realizzato o guadagno in conto capitale.
Un esempio di bene da cui è possibile avere dei
guadagni non realizzati ed eventualmente dei
guadagni in conto capitale, è una azione di una
società pubblicamente scambiata.
Stimare il valore
Come ricordato nell’introduzione, i
guadagni in conto capitale sono i profitti
ottenuti dalla vendita di un bene.
Nelle rivalutazioni in genere si è interessati
solamente al momento in cui si rivende il
bene e si ottiene un guadagno in capitale.
Stimare l’accrescimento del valore di un
bene non è generalmente cosa facile dato
che spesso è difficoltoso conoscerne il
valore prima dell’effettiva vendita.
Stimare il valore di un’azione
I titoli scambiati quotidianamente nei
mercati aperti come le Borse,
rappresentano probabilmente la tipologia
più semplice di bene per cui stimare un
valore e vendere il bene al prezzo di
mercato è semplice quanto chiamare il
proprio brocker (mediatore).
Stima del valore di una casa
La stima del valore di una casa è ben più
complessa. Le case sono vendute meno
frequentemente delle azioni, e la
compravendita consiste di grandi sforzi e
negoziazioni per cui le stime tendono a
essere meno precise (dei titoli quotati).
Stima del valore di un’auto
La vendita di un’auto prevede delle
trattative che rendono il prezzo meno
prevedibile (dei titoli quotati).
Stimare il valore di oggetti da
collezione
Il valore di oggetti da collezione quali
gioielli, opere d’arte, figurine e modellini è
di ancora più difficile stima. I mercati per
questi oggetti sono di nicchia e quindi
meno aperti rispetto a quelli delle azioni e
delle case.
Stimare il valore di un bene unico
I beni unici nel loro genere: come i
macchinari che costano centinaia di
migliaia di euro, costruiti appositamente
per realizzare determinati prodotti. Queste
apparecchiature non hanno valore al di
fuori di un contesto specifico. In questi
casi, diverse valutazioni in conflitto tra loro
possono essere assegnate al bene e
nessuna di esse è «in assoluto» corretta.
Regola generale
Come regola generale della contabilità per quanto
riguarda la stima dei guadagni non realizzati (o
perdite), si dovrebbe solamente valutare di nuovo i
beni quali le azioni che possono essere rivendute
immediatamente e per le quali esistono delle stime
affidabili del valore. Per tutti gli altri beni, è meglio
attendere semplicemente il momento della vendita,
nel quale è possibile determinare esattamente il
guadagno in conto capitale. Naturalmente non
esiste una regola scritta per questo e infatti diversi
contabili adottano diversi comportamenti in questi
casi.
Impostare i conti
Come nella maggior parte delle applicazioni della
contabilità, esistono diverse metodologie per
configurare i guadagni in conto capitale. Nel
seguito verrà presentato un metodo generale
sufficientemente versatile per essere applicato
nella maggior parte delle situazioni. Il primo
conto di cui si ha bisogno è quello del costo del
bene (conto di GnuCash del tipo Attività), che
rappresenta la posizione in cui verrà registrato
l’acquisto originale del bene. Normalmente
l’acquisto avviene con una transazione dal
proprio conto bancario.
Tracciare la rivalutazione di un
bene
Per tenere traccia della rivalutazione di un bene,
saranno necessari tre conti. Il primo è un conto
delle attività per i Guadagni non realizzati dove
verranno inseriti tutti gli importi delle rivalutazioni.
Il conto dei Guadagni non realizzati sarà
bilanciato da un conto delle entrate per i
Guadagni non realizzati, in cui saranno registrate
tutte le rivalutazioni periodiche. Infine, è
necessario un ulteriore conto per le entrate,
denominato Guadagni realizzati in cui verranno
registrati i guadagni in conto capitale derivanti
dalla vendita del bene.
Bilanciamento dei conti per
rivalutazione di un bene
Il conto:
Attività:Beni immobili:BENE:Costo
è bilanciato dal conto,
Attività:Attività correnti:Conto corrente
mentre il conto
Attività:Beni immobili:BENE:Guadagni non
realizzati
è bilanciato dal conto,
Entrate:Guadagni non realizzati
Struttura dei conti per tracciare
la rivalutazione di un bene
Attività
Attività correnti
Conto corrente
Beni immobili
BENE
Costo
Guadagni non realizzati
Entrate
Guadagni realizzati
Guadagni non realizzati
Creare i conti in GnuCash
Per facilitarsi la creazione dei conti dal
Menu File aprire l’assistente per creare un
nuovo file, e nella scelta dei conti
selezionare contemporaneamente
Semplice libro conti e Attività ingenti.
Salvate il libro col nome Degas,
aggiungete, cancellate e rinominate i conti
occorrenti manualmente.
Esempio
Si supponga di acquistare un bene per cui
si prevede un aumento del valore, quale
un quadro di Degas. Si assumerà che il
quadro di Degas abbia un valore iniziale di
centomila euro.
Si inizi trasferendo al proprio conto
bancario €100.000 e poi si trasferiscano di
nuovo al conto Attività:Beni
immobili:Degas:Costo (la transazione di
acquisto del bene).
Immagine del registro Conto
corrente dopo l’acquisto
Struttura dei conti dopo
l’acquisto di Degas
Guadagni non realizzati
Dopo, si ha ragione di credere che il valore
del quadro sia aumentato di €10.000 (un
guadagno non realizzato). Per registrare
questo aumento, occorre inserire un
trasferimento di €10.000 dal conto dei propri
guadagni accumulabili (Entrate:Guadagni non
realizzati) al conto dei guadagni non realizzati
(Attività:Beni immobili:Degas:Guadagni non
realizzati). La finestra principale assomiglierà
a questa.
La struttura dei conti dopo la
rivalutazione
Ulteriore rivalutazione
Si supponga che i prezzi dei quadri di
Degas siano saliti ancora un po’, in questo
caso di circa €20.000, secondo le proprie
stime. Puntualmente si registreranno i
€20.000 come entrate derivanti da
guadagni non realizzati; poi si decide di
vendere il quadro.
Registrazione della ulteriore
rivalutazione
Tre casi diversi
Da questo momento proseguiamo
ipotizzando tre distinti casi riguardo alle
due rivalutazioni che complessivamente
ammontano a €30.000 :
1. Le rivalutazioni sono corrette
2. Le rivalutazioni sono sovrastimate
3. Le rivalutazioni sono sottostimate
In ognuno dei tre i casi scindiamo la
vendita di Degas in due transazioni.
Scissione della vendita in due
transazioni
Registriamo la vendita di Degas in due
transazioni:
1. La realizzazione dei guadagni che chiudendo
il conto delle entrate dei Guadagni non
realizzati quantifica correttamente il conto
delle entrate dei Guadagni realizzati ed il
conto delle attività dei Guadagni non realizzati
(bilanciando i saldi di questi ultimi due al
medesimo totale).
2. La realizzazione degli incassi che fa
aumentare il conto bancario del prezzo
ricavato dalla vendita chiudendo in
contropartita i due sotto conti del bene Degas.
Realizzazione dei guadagni:
primo caso
Le proprie stime ottimistiche del prezzo del
quadro erano corrette. Prima di tutto si
deve registrare che i profitti ottenuti sono
ora guadagni realizzati, e non guadagni
non realizzati. Questo si effettua
trasferendo le entrate dal conto
Entrate:Guadagni non realizzati al conto
Entrate:Guadagni realizzati.
Registrare la realizzazione dei
guadagni: primo caso
Realizzazione incasso: primo
caso
Occorre accreditare il conto bancario con il
prezzo di vendita del quadro. Si trasferisca
l’intero valore dei conti Attività:Beni
immobili:Degas:Costo e Attività:Beni
immobili:Degas:Guadagni non realizzati nel
conto Attività:Attività correnti:Conto corrente.
Questo porta i saldi dei conti Attività:Attività
correnti:Conto corrente e Entrate:Guadagni
realizzati a un totale rispettivamente di
€130.000 ed €30.000.
Registrazione realizzazione
incasso: primo caso
Struttura dei conti dopo la
vendita di Degas: primo caso
Sovrastima delle rivalutazioni:
secondo caso
Si è stati troppo ottimisti nella valutazione
del quadro. Invece dei €130.000 di valore
ipotizzati, il quadro viene valutato a
€120000. Si decide comunque di vendere,
dato che comunque il valore è superiore ai
soldi spesi per l’acquisto. I numeri
cambiano di poco e non drasticamente.
Realizzazione dei guadagni:
secondo caso
Il conto delle entrate dei guadagni non
realizzati si chiude trasferendo €20000 al
conto delle entrate dei guadagni realizzati
e i rimanenti €10000 a diminuzione del
conto delle attività dei guadagni non
realizzati.
Registrare la realizzazione dei
guadagni: secondo caso
Conti dopo realizzazione dei
guadagni: secondo caso
Realizzazione incasso: secondo
caso
Il conto corrente aumenta di €120000 che è
l’importo ottenuto della vendita di Degas, a
bilanciare questo valore nella transazione
concorrono il conto Attivita:Beni
immobili:Degas:Costo con €100000 e il conto
Attivita:Beni Immobili:Degas:Guadagni non
realizzati per i restanti €20000.
Questo porta i saldi dei conti Attività:Attività
correnti:Conto corrente e Entrate:Guadagni
realizzati a un totale rispettivamente di
€120.000 ed €20.000.
Registrare la realizzazione
dell’incasso: secondo caso
Struttura dei conti dopo la
vendita di Degas: secondo caso
Sottostima delle rivalutazioni:
terzo caso
Si supponga di riuscire a vendere il quadro
a un prezzo superiore alle proprie più
rosee previsioni: €150.000. Il plusvalore è,
di nuovo, trattato come un guadagno, cioè
un’entrata.
Realizzazione dei guadagni: terzo
caso
Il conto delle entrate dei guadagni non
realizzati si chiude trasferendo €30.000 al
conto delle entrate dei guadagni realizzati
che riceve altri €20.000 dal conto delle
attività dei guadagni non realizzati.
Registrare la realizzazione dei
guadagni: terzo caso
Conti dopo realizzazione dei
guadagni: terzo caso
Realizzo incasso: terzo caso
Il conto Attività:Attività correnti:Conto
corrente aumenta di €150.000 di cui
€100.000 provenienti da Attività:Beni
immobili:Degas:Costo e altri €50000 dal
conto dei guadagni non realizzati delle
attività.
Questo porta i saldi dei conti
Attività:Attività correnti:Conto corrente e
Entrate:Guadagni realizzati a un totale
rispettivamente di €150.000 ed €50.000
Registrale la realizzazione
dell’incasso: terzo caso
Struttura dei conti dopo la
vendita di Degas: terzo caso
Avvertimenti riguardanti le
valutazioni
Come mostrato nell’esempio, per i beni non
finanziari, può risultare difficile stimare il valore
«vero» di un bene. È facile convincersi di essere
ricchi sulla base di stime discutibili che non
riflettono il proprio «conto in banca!». Fino a
quando il proprio bene non è stato venduto e non
si ha il denaro, qualsiasi numero sulla carta (o sul
proprio computer) è semplicemente un numero.
ATTENZIONE: fin troppe società che appaiono
«proficue» sulla carta, vanno in fallimento dato
che terminano le proprie riserve di liquidi,
precisamente perché i «beni rivalutabili» non
erano la stessa cosa del denaro liquido.
Tassazione
Le politiche di tassazione variano
considerevolmente fra un paese e un altro,
quindi è virtualmente impossibile
pronunciarsi in modo valido
universalmente. Comunque, è possibile
affermare che comunemente le entrate
generate dai guadagni in conto capitale
non sono soggette a tassazione fino al
momento in cui il bene viene venduto e a
volte nemmeno in questo momento.
Fine della 10° sessione di lavoro
Seminario: GESTIRE LE FINANZE
PERSONALI CON L’APPLICATIVO A
SORGENTE APERTA GNUCASH
Consulente Antonio Galizia
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