Diapositiva 1 - e

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ENCEFALO
Suddivisione anatomica generale
• Sistema nervoso centrale (SNC)
– Encefalo
(racchiuso nella cavità cranica)
– Midollo spinale
(racchiuso nel canale vertebrale)
• Sistema nervoso periferico (SNP)
– Tutto il tessuto nervoso al di fuori del SNC (nervi
e gangli nervosi)
 i termini di posizione utilizzati non sono prossimale e distale ma
rostrale (craniale)
e
caudale (podalico)
- Rostrale = in direzione del naso, negli animali quadrupedi, in direzione
della fronte nell’uomo.
- Caudale = in direzione della coda, negli animali quadrupedi, in
direzione del tratto distale del midollo spinale nell’uomo.
Encefalo
Tronco encefalico
Cervelletto
Diencefalo
Telencefalo
bulbo o midollo allungato
ponte di Varolio
mesencefalo
Cranio
Neurocranio (8 ossa)
delimita la cavità cranica
Splancnocranio (14 ossa)
contiene le aperture d’ingresso a vie respiratorie e digerenti
contiene cavità orbitaria
cavità nasali
cavità orale
Suture
articolazioni fisse
articolano le ossa del cranio
5 suture
coronale
sagittale
lambdoidea
squamosa
frontonasale
Parietale
piatto
Pari
forma parte della superficie superiore e laterale del neurocranio
Presenta una squama
Presenta creste temporali
Temporale
Piatto
Pari
Forma parte del foro giugulare e del canale carotico
Presenta porzioni squamosa
petrosa (contiene l’orecchio medio ed interno)
Presenta processi mastoideo
zigomatico
stiloideo
Partecipa all’articolazione
temporomandibolare
Frontale
Piatto
Impari e mediano
Presenta
squama
lamine orbitarie
processi zigomatici
processi nasali
arcate sopraciliari
Seni del frontale
Sfenoide
Piatto/irregolare
Impari e mediano
Base del cranio
Contribuisce alla formazione della
cavità orbitaria
Ponte tra neuro e splancnocranio
Presenta
corpo
grandi ali
piccole ali
lamine pterigoidee
(interna ed esterna,
che delimitano nel
vivente il canale
pterigoideo)
Presenta il forame ottico
per il passaggio del nervo ottico
Etmoide
Piatto/irregolare
Impari e mediano
Formato da
lamina orizzontale
cribrosa (passaggio filuzzi del nervo olfattivo)
lamina verticale
2 masse laterali
Contribuisce a formare le cavità orbitarie
le cavità nasali
Seni etmoidali
Occipitale
piatto
Impari e mediano
Forma parte della base del cranio
Presenta corpo o base
squama
grande forame occipitale
(foramen magnum)
2 condili occipitali
(articolazione con l’atlante)
clivus
protuberanza occipitale esterna
Circoscrive parte del foro giugulare
(foro lacero posteriore)
Presenta linee nucali
superiori
inferiori
tra i 2 eminenza crociata)
Internamente presenta dei larghi solchi
(solchi dei seni venosi)
Sulla superficie endocranica (concava) si osservano
fosse cerebrali (superiormente)
fosse cerebellari (inferiormente)
Le linee nucali s’incrociano nell’eminenza crociata (protuberanza occipitale interna)
Fosse craniche
Depressioni nel pavimento del neurocranio, accolgono le varie porzioni dell’encefalo
FOSSA CRANICA ANTERIORE
Frontale, etmoide, piccola ala dello sfenoide
FOSSA CRANICA MEDIA
Sfenoide,,temporale, parietali
FOSSA CRANICA POSTERIORE
Occipitale, temporale, parietali
Si formano in relazione alle espansioni dell’encefalo
FOSSA CRANICA ANTERIORE
Lobi Frontali
FOSSA CRANICA MEDIA
Lobi Temporali
FOSSA CRANICA POSTERIORE
Lobi Occipitali
Cervelletto
Tronco Encefalico (Parte Posteriore)
Tronco encefalico
Parte dell’encefalo che continua cranialmente dal midollo spinale,
subito al di sopra del grande forame occipitale
impari
Mediano
simmetrico
– comportamenti automatizzati necessari per la
sopravvivenza
– Via di passaggio per tutti i tratti di fibre tra il
telencefalo e il midollo spinale
– Coinvolto nell’innervazione della testa
• 10 delle 12 paia di nervi cranici partono dal tronco
t
r
o
n
c
o
IV ventricolo
C
e
r
v
e
l
l
e
t
t
o
IV ventricolo
Il IV ventricolo è una cavità tra tronco encefalico e cervelletto
superiormente è in comunicazione con il III ventricolo tramite
l'acquedotto di Silvio
inferiormente con il canale ependimale del midollo spinale
tre fori lo mettono in comunicazione con le cisterne cerebrali
contenenti liquido cefalorachidiano.
•
Lunghezza 40 mm, larghezza 15 mm
•
Tetto - Membrana tettoria
•
Pavimento (fossa romboidale)
In sezione sagittale è una cavità "a tenda“
la base è delimitata da ponte e cervelletto
A livello del solco bulbopontino presenta due recessi laterali alle cui estremità sono presenti
i forami del Luschka (mettono in comunicazione con lo spazio subaracnoideo dell'angolo
cerebellare, laterale ed inferiore al cervelletto, e con la cisterna pontina, anteriore al ponte e
al bulbo)
Il pavimento del IV ventricolo, costituito dalla fossa romboidale, è prevalentemente
costituito da sostanza grigia, compresi alcuni nuclei dei nervi cranici.
Il tetto del IV ventricolo è costituito dalla sottile membrana tettoria
costituita da ependima e pia madre.
Formata da due porzioni
velo midollare superiore
velo midollare inferiore
velo midollare superiore, teso tra i peduncoli cerebellari superiori
velo midollare inferiore, teso tra i peduncoli cerebellari inferiori.
Nel velo midollare inferiore si apre il forame di Magendie che mette in comunicazione il
quarto ventricolo con la cisterna magna.
CISTERNA (subaracnoidea o liquorale)
porzione espansa dello spazio subaracnoideo
fra aracnoide e pia madre nell'ambito della base cranica, e in generale, in tutte le zone in
cui encefalo e cranio non sono in stretto rapporto: la pia madre riveste intimamente
tutto il sistema nervoso, approfondandosi nelle scissure e nei solchi fra le circonvoluzioni
cerebrali, l'aracnoide (e la dura madre) vi passa a ponte
Si formano così delle dilatazioni dello spazio subaracnoideo
Le cisterne contengono liquido cefalorachidiano, e il trabecolato aracnoideo è scarso o
non presente.
Cisterna cerebello-midollare (o cisterna magna);
Cisterna pontina;
Cisterna interpeduncolare;
Cisterna della fossa laterale;
Cisterna della grande vena cerebrale (o cisterna ambiens);
Cisterna prechiasmatica;
Cisterna postchiasmatica;
Cisterna della lamina laterale;
Cisterna sopracallosa
CISTERNA LOMBARE
Midollo allungato
(sinonimi: Bulbo, Oblongata, Mielencefalo)
BULBO O MIDOLLO ALLUNGATO
origina a livello del forame magno
dell’osso occipitale
s’estende rostralmente fino al
ponte.
 La
superficie
anteriore
presenta
delle
sporgenze
chiamate piramidi.
 La
porzione
posteriore
presenta i nuclei gracile e
cuneato dove terminano le vie
sensitive dei fascicoli gracile e
cuneato
 Attraverso la formazione reticolare ed i nuclei che la compongono è
caratterizzato dai centri di controllo per
-
frequenza cardiaca (controllo)
Vasomotilità
respirazione
Sonno e coscienza
Modulazione del dolore
•
Impari, mediano, simmetrico
Tronco di cono rovesciato.
Lunghezza 30 mm
larghezza 10- 12 mm (in basso)
22-25 mm (in alto)
•
Faccia anteriore-laterale: piramide bulbare, oliva bulbare, fibre
arciformi esterne anteriori
•
Faccia posteriore: porzione extraventricolare + pavimento del
IV ventricolo (fossa romboidale)
Il Bulbo è separato dal ponte di Varolio, che gli sta cranialmente, mediante un solco
trasversale visibile sulla faccia anteriore.
Solco bulbo pontino lo separa dal ponte
Sulla parte mediana del midollo allungato è presente il rafe mediano
Lateralmente si vedono il solco anterolaterale e il solco posterolaterale.
Dal solco anterolaterale emerge il nervo ipoglosso (XII paio di nervi cranici)
Dal solco posterolaterale emerge il nervo glossofaringeo (IX), il nervo vago (X) e il nervo
accessorio (XI)
È collegato da due peduncoli al cervelletto (peduncoli cerebellari inferiori)
poste sulla superficie ventrale del bulbo
inferiormente all’emergenza del nervo accessorio
sulla parte mediana
PIRAMIDI BULBARI
sostanza bianca
attraversate dai TRATTI PIRAMIDALI, che decussano (decussazione delle piramidi) in
corrispondenza della faccia ventrale del bulbo.
in corrispondenza della porzione dorsale delle piramidi, sono visibili due rilievi
OLIVE BULBARI, che contengono i NUCLEI OLIVARI.
Il nucleo olivare inferiore è coinvolto nella coordinazione del movimento
X
Ponte (ponte di Varolio, protuberanza anulare)




Si sviluppa insieme al cervelletto dal metencefalo.
ampia prominenza posta superiormente al midollo allungato
È collegato da due peduncoli al cervelletto (peduncoli cerebellari medi)
Presenta la continuazione dei fasci del midollo allungato
•
impari
Grosso semianello disposto trasversalmente
Altezza 27 mm
Larghezza 38 mm
•
Solchi bulbo-pontino e ponto-mesencefalico
•
Solco basilare
Posto cranialmente al bulbo, tra il mesencefalo e il
midollo allungato, anteriormente al cervelletto
È posizionato tra i punti da cui emergono il nervo
trigemino (V paio di nervi cranici), lateralmente ai quali
si trovano i peduncoli cerebellari medi.
Formato da sostanza bianca e da formazione reticolare
(sostanza bianca e grigia)
Il ponte viene diviso in
Parte ventrale
Parte dorsale
PARTE VENTRALE
-Fibre longitudinali
-Fibre trasversali
Tra cui sono interposti piccoli nuclei di sostanza grigia
nuclei del ponte
Le fibre longitudinali comprendono
- fasci piramidali (corticospinali)
- fibre corticopontine che contraggono sinapsi con i
neuroni dei nuclei del ponte
Mesencefalo
 Presenta le porzioni terminali dei nuclei presenti nel midollo allungato e
nel ponte (formazione reticolare e lemnisco mediale).
 Nucleo rosso: vie motorie per il controllo motorio fine
 Acquedotto del Silvio: passaggio al IV ventricolo
Impari, simmetrico
Posto cranialmente al ponte e caudalmente al resto dell’encefalo
Lunghezza 2.5 cm
Formato da sostanza bianca (tratti o vie mesencefaliche) e da formazione
reticolare. È diviso da un rafe mediano
•
Peduncoli cerebrali (ventralmente), fossa interpeduncolare;
sostanza perforata posteriore
•
Faccia posteriore: lamina quadrigemina; peduncoli cerebellari
superiori (collegato al cervelletto)
Il mesencefalo contiene nuclei di sostanza grigia
- Nucleo rosso
- Sostanza nera di Soemmering
-Nuclei dei nervi oculomotori (III paio di nervi cranici),
trocleari (IV)
- I nuclei subtalamici di Luys
- Nuclei tegmentali
- Nuclei reticolari
- Terminazioni mesencefaliche più alte dei nuclei sensitivi
principali del trigemino (V)
Sulla superficie ventrale sono visibili i PEDUNCOLI CEREBRALI, due
masse divergenti di sostanza bianca di aspetto cordoniforme, che
collegano il mesencefalo al telencefalo
Ogni peduncolo cerebrale viene suddiviso dalla sostanza nera in
una porzione ventrale (piede del peduncolo cerebrale, sostanza
bianca) e in una porzione dorsale (tegmento o callotta del
peduncolo cerebrale, sostanza grigia)
Ogni piede del peduncolo è costituito quasi totalmente da fibre
discendenti
Il mesencefalo contiene i corpi o tubercoli quadrigemini
(quadrigemelli), quattro piccoli collicoli che formano una
struttura grosso modo quadrata, la LAMINA QUADRIGEMINA
Due superiori (tubercoli quadrigemini superiori)
Due inferiori (tubercoli quadrigemini inferiori)
I tubercoli (o collicoli o corpi) quadrigemini, sono quattro formazioni (due
superiori e due inferiori) poste sulla superficie dorsale (tetto) del mesencefalo,
riunite nella lamina quadrigemina
Superiori > vie ottiche (dirette e riflesse)
Inferiori > vie uditive (dirette e riflesse).
In superficie vi è uno strato di sostanza bianca (strato bianco esterno);
Procedendo in profondità sostanza grigia
lo strato grigio medio
lo strato grigio interno (o profondo)
lo strato bianco interno (o profondo)
I tubercoli quadrigemini superiori constano di 7 strati a
differente carattere cito-mielomorfo.
Anteriormente al tetto del mesencefalo decorre
uno stretto canale
Acquedotto cerebrale o mesencefalico o ACQUEDOTTO DI SILVIO
continuazione antero-superiore del IV ventricolo, circondato dalla sostanza
grigia periacqueduttale
Sostanza grigia periacqueduttale
neuroni contenenti NT, encefalina, dinorfina, serotonina.
Ad essa afferiscono fibre provenienti da:
corteccia cerebrale, amigdala, ipotalamo e lemnisco spinale.
La maggior parte dei neuroni proiettano ai nuclei della formazione reticolare
del bulbo, tra cui il nucleo magno del rafe.
Da qui scendono fibre che raggiungono le corna posteriori del MS
Le restanti fibre proiettano direttamente al corno posteriore del MS e alla
radice spinale del trigemino, senza passare per il tronco.
La sostanza grigia periacqueduttale riveste un ruolo rilevante in diverse
funzioni neurologiche: nella modulazione discendente del dolore, del
comportamento di difesa, del comportamento riproduttivo e nello stato di
coscienza.
Tronco encefalico
Nuclei propri
Nuclei propri del bulbo
N. del fascicolo gracile
N. del fascicolo cuneato
N. cuneato accessorio
N. del cordone laterale
N. olivare inferiore
Nn. accessori: dorsale, mediale (e laterale) (paraolive)
N. principale
N. arciforme
Nuclei propri del ponte
Nn. basilari
N. del corpo trapezoide - N. olivare superiore
N. del lemnisco laterale
Nuclei propri del mesencefalo
N. rosso
Nn. del fascicolo longitudinale mediale (n. interstiziale di Cajal, n. della commessura
posteriore, n. dorsale del tegmento, n. di Darkschewitsch)
N. interpeduncolare
Sostanza nera
FORMAZIONE RETICOLARE
Formazione reticolare
porzione filogeneticamente antica
decorre longitudinalmente
Si estendende nel tegmento del tronco
dal mesencefalo al bulbo
fino ai primi mielomeri cervicali del midollo spinale.
aggregato di neuroni e assoni
spesso non consente di identificare aggregati nucleari
ruolo funzionale non chiaro.
? coinvolta nel controllo di molte funzioni del sistema nervoso vegetativo, tra
cui
cardiocircolatorie, respiratorie e gastrointestinali
modulazione di riflessi muscolari mediati dai nervi cranici,
della nocicezione
regolazione degli stati di coscienza
e del ciclo circadiano
Si distinguono, per ciascun antimero, 3 colonne longitudinali affiancate
procedendo medio-lateralmente
colonna mediana
colonna parasagittale mediale
colonna parasagittale laterale.
Nelle colonne sono contenuti nuclei specifici
Nuclei della colonna mediana (o nuclei del rafe)
Nuclei della colonna parasagittale mediale
Nuclei della colonna parasagittale laterale
Nuclei della colonna mediana o nuclei del rafe
Sono formati soprattutto da neuroni serotoninergici
suddivisi in due grandi gruppi, uno più rostrale ed uno più caudale
Nuclei della colonna mediana o nuclei del rafe
Sono formati soprattutto da neuroni serotoninergici
simili a quelli che formano la sostanza grigia periaquiduttale mesencefalica, che infatti
condivide con certi nuclei della colonna mediana della formazione reticolare un ruolo
comune. Questi nuclei sono attualmente suddivisi in due grandi gruppi, uno più rostrale I
nuclei del gruppo rostrale sembrano essere interconnessi con il sistema limbico, con la
corteccia prefrontale e con l'ipotalamo; le loro connessioni fanno dunque supporre che il
loro ruolo sia dato dal controllo di attività proencefaliche, dalla regolazione dei ritmi sonnoveglia e dalla regolazione dell'atteggiamento emotivo.
I nuclei del gruppo caudale (tra cui i più rilevanti sono il nucleo magno del rafe, il nucleo
pallido del rafe ed il nucleo scuro del rafe) ricevono afferenze somatosensitive dal midollo
spinale (soprattutto attraverso il lemnisco spinale) e da nuclei sensitivi trigeminali. Le loro
efferenze serotoninergiche sono indirizzate alle corna posteriori del midollo spinale ed ai
nuclei sensitivi trigeminali. Si ritiene pertanto che il ruolo funzionale di questo gruppo di
nuclei sia quello di modulare la nocicezione, esercitando un effetto inibitorio diretto, o
mediato da interneuroni.
Nuclei della colonna parasagittale mediale
Neuroni di grandi dimensioni
inviano efferenze sia ascendenti che discendenti
ricevono afferenze in primo luogo dai nuclei della colonna parasagittale laterale.
Le fibre efferenti ascendenti costituiscono, in virtù dei loro territori di proiezione, il sistema reticolare
ascendente attivante.
ritmo sonno-veglia
regolazione dell'atteggiamento emotivo
Le fibre efferenti discendenti, invece, originano principalmente da motoneuroni e sembrano essere
coinvolte nel mantenimento della postura.
Nuclei della colonna parasagittale laterale
Tra i nuclei della colonna parasagittale laterale sono compresi importanti raggruppamenti neuronali, il cui
ruolo funzionale è essenziale per la sopravvivenza dell'individuo, essendo coinvolti nella regolazione di
funzioni viscerali vitali.
I nuclei dell'area reticolare parvicellulare sono coinvolti nella regolazione di attività riflesse muscolari
mediate dai nervi cranici, e sono reclutati selettivamente nell'esecuzione di tali atti. Di notevole
importanza funzionale e clinica è il ruolo di altri nuclei, coinvolti nella regolazione di attività viscerali
complesse; si individuano infatti - tra i nuclei dell'area reticolare parvicellulare - aggregati neuronali che
presiedono alle funzioni gastrointestinali, respiratorie e cardiovascolari.
Un importante nucleo appartenente a questa colonna della formazione reticolare è il nucleo del locus
coeruleus, che raccoglie cellule riccamente pigmentate (in sezioni non colorate appaiono infatti azzurrine)
noradrenergiche.. Attualmente si ritiene che sia coinvolto nell'elaborazione di comportamenti
emozionali, nelle fasi del sonno e del risveglio e nel mantenimento dell'attenzione.
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