STORIA DEL MEZZOGIORNO MODERNO

STORIA DEL MEZZOGIORNO
MODERNO
ALLA PERIFERIA DELL’IMPERO
I re cattolici nella politica del Rinascimento
Filippo II legge le opere dello storico aragonese
Jerònimo Zuriga ( gli Annali della Corona di Aragona in
due tomi 1562-1579 e la biografia di Ferdinando il
Cattolico in due volumi edita nel 1580:
“Dobbiamo tutto a lui”
“Ferdinando visse poco nel godimento, eternamente
nel desiderio” secondo le cronache castigliane che
miravano a sottolineare la personalità di Isabella.
Molti invece gli apprezzamenti dei contemporanei. Col
tempo la fama di Ferdinando superò quella di Isabella
sia in patria che all’estero
In Italia Machiavelli, umanisti come Marineo Siculo,
Pietro Martire di Anghiera come uomo di governo
In Spagna il cronista di Carlo V Prudencio de Sandoval
Politica internazionale
di Ferdinando
• Nel solco della politica della corona
d’Aragona di tradizionale opposizione
alla Francia e agli Angiò fin dai Vespri
Siciliani del 1282 e diversamente
dalla dinastia Trastamara castigliana
che invece in età tardo medioevale
lottò a favore di Parigi nella guerra
dei cento anni.
• Governo di territori uniti ma non
uniformi
• Carta geografica delle province
spagnole
Storiografia dal ’500 al ’900
• Segretario di Filippo II Antonio Pérez ne lodò le sentenze, i detti, gli aforismi
• Come modello per il Conte Duca d’Olivares “Re dei Re”
• 1640 glorificato da Baltasar Graciàn
• Saavedra Fajardo modello paradigmatico: quale era la sua ragion di Stato? Machiavelli o Botero? Etica, laicismo,
necessità politiche ma anche difensore della giustizia, della sovranità di una politica internazionale machiavellica senza
tralasciare la difesa della religiosità (Inquisizione, messianesimo spirituale come la conquista del Nord Africa)
• Pur rispettato perse prestigio nel Settecento: la politica della Spagna borbonica era francesizzata e quella internazionale
più laica, ma nella politica internazionale riprese il suo regalismo (1753 il Concordato di Ferdinando VI e l’Inquisizione
sopravvissuta) e un mercantilismo per risollevare i territori più miseri della Corona. In fondo nell’era di una Maria Teresa
d’Austria Isabella fu quasi omologa di Ferdinando, mentre P. Giannone ricordò per le qualità diplomatiche il viaggio di
Ferdinando a Napoli
• Col romanticismo torna il mito di Isabella: Diego Clemencìn elogiò I. nel terzo centenario della sua nascita. A lei di
doveva l’economia, la giustizia l’esercito e la cultura. Gli errori invece di Ferdinando: attaccò il vescovo autore della falsa
bolla del suo matrimonio, privò della gloria il Gran Capitano destituì lo scopritore delle Americhe, contrasse nuove nozze
e tentò di spezzare la successione dei regni di Aragona e Castiglia . Ripercussioni su Isabella II di Borbone figlia di
Ferdinando VII (1830-1904) e in seguito dopo il fallimento della I repubblica e la reazione canovista sitornò a esaltare la
regina castigliana e spagnola. Contemporaneamente i territori non castigliani con movimenti romantici e i paesi di lingua
catalana che svilupparono un processo nazionalista contrapposto a quello castigliano, fecero propri il mito isabellino
accusando Ferdinando di aver causato con la sua azione unificatrice l’ingresso dell’Austria e la centralizzazione politica.
• Nel XX secolo Ferdinando recupera posizione su Isabella. Studiosi aragonesi ne danno
impostazioni agiografiche da integrare nella Spagna franchista vincitrice della guerra civile. Per gli
studiosi della Catalogna F. aveva risolto la questione agraria: una era stato una persona
interessante agli inizi della decadenza; un nefasto per il lento assorbimento del Catalogna nel
regno d’Aragona; un re prepotente, poi punito e pentito che ritornò alla Catalogna e che sperò
invano di avere un erede col secondo matrimonio vivendo con l’incubo della successione
austriaca.
• Vicens Vives grande biografo di F. ha ricercato le fonti documentarie nella Cancelleria Catalano
aragonese per un approccio più serio e corretto per realizzare una sua storia critica in 4 volumi,
ma con la sua morte il progetto si arenò. 1952 Centenario della nascita ha esaltato i suoi impegni
• Negli anni ’60 riprende slancio il nome di Isabella esaltata per la sua politica internazionale (?) e
su quello di Ferdinando: di lui si parla per l’opera di unione e non di fusione dei regni patrimoniali
e con Suàrez Fernàndez senza eccessive glorificazioni.
• Nelle provincie : in Catalogna poco si è scritto del re Cattolico per il periodo tr medioevo e età
moderna; a Valencia né lodi né disprezzo; Maiorca a volte elogio superficiale ma l’isola fu
soggetta a due tumulti; Aragona è il paradiso per essere la sua patria, ma più un paradiso perduto
perché privo di riforma condannato all’oblio e al deterioramento.
Regno programmato e calcolato?
•
MONARCHIA TRASTAMARA
• Pietro il crudele assassinato nel 1369 dal fratello illegittimo Enrico
Trastàmera, figlio di Alfonso XI, che divenne re di Castiglia e Leon col
nome di Enrico II.
• Giovanni I 1358-1390, re di Castiglia e di Leon
• Enrico III 1379-1406 re di Castiglia e Leon
• Giovanni II 1405- 1454 re di Castiglia e Leon Per la sua minore età
furono reggenti la madre Caterina di Lancaster e lo zio Ferdinando
fratello del padre (alla prima andò il governo della Galizia, Asturie
Galizia Cantabria, la Roja e il Nord della Castiglia mentre a
Ferdinando Estremadura, parte dell’Andalusia Murcia il sud della
Castiglia. Ai mori di Granada il resto della Murcia e Andalusia).
• Nel 1410 muore Martino il Vecchio re d’Aragona e re di Sicilia, prozio di
Giovanni, e dopo due anni di interregno Ferdinando invase l’Aragona per
rivendicarne la corona. Prima che si arrivasse ad una guerra civile, le cortes
di Catalogna, Valencia, Aragona con un arbitrato che portò al
Compromesso di Caspe del 1412 nominarono Ferdinando re d’Aragona.
• I suoi figli Alfonso, poi dal 1416 Alfonso V re d’Aragona, Giovanni, Enrico,
rimasti in Castiglia entrarono nel consiglio della Corona.
• 1419 Giovanni è maggiorenne. Sposa prima Maria d’Aragona, sorella degli
Infanti d’Aragona da cui ha Enrico IV e in seconde nozze Isabella d’Avis da
cui ha Alfonso e Isabella regina di Castiglia e Leon che sposa il cugino
Ferdinando.
Regno d’Aragona, Principato di Catalogna, Regno
di Valencia, Regno di Maiorca, Sicilia, Sardegna
• Giovanni d’Aragona sposa nel 1420 Bianca di Navarra, figlia di Carlo III
il nobile. Alla morte di Bianca avvenuta nel 1441 diventa per suo
testamento re consorte e il figlio Carlo IV principe di Viana resta
Luogotenente Generale.
• Le figlie Eleonora che sposa Gastone IV di Foix, Bianca Enrico principe
delle Asturie futuro Enrico IV di Castiglia.
• Giovanni sposa in seconde nozze Juana Enriquez e nasce nel 1452
Ferdinando il Cattolico re dell’Alta Navarra
SCONFITTA DI OLMEDO PER GIOVANNI II IN
ATTESA DELL’EREDITA’ DI ALFONSO IL
MAGNANIMO IN NAPOLI
RLO DI VIANA DOPO IL 1441 (MORTE DI BIANCA
NAVARRA) E RITORNO DEL PADRE IN NAVARRA
1445
FAZIONI
CARLO DI VIANA
DOPO IL 1441
(MORTE DI BIANCA DI
NAVARRA) E RITORNO
DEL PADRE IN
NAVARRA NEL 1445
FAZIONI
1447 Nuovo matrimonio con Giovanna
Enriquez figlia dell’ammiraglio di Castiglia
• 1451 Carlo attacca con truppe castigliane la Navarra, sconfitto e prigioniero del padre
• 1453 mediazione di Maria d’Aragona moglie di Alfonso d’Aragona sorella di Giovanni II di Castiglia e cognata di Giovanni di
Navarra
• Giovanni d’Aragona accetta la carica di vicerè della Catalogna offertagli dal fratello maggiore Alfonso il Magnanimo
• Giovanni disereda i figli Carlo di Viana e Bianca separata dal marito Enrico IV di Castiglia
• 1455 Nomina erede l’ultima figlia Eleonora, orientando il regno verso la Francia. Carlo parte per l’Italia (Papa e Alfonso)
• 1457 a Corella incontra Enrico IV e promettono in matrimonio Ferdinando a Isabella e Giovanna a Alfonso fratello di Isabella
• 1458 Alfonso il Magnanimo prima di morire media tra Carlo e il re di Navarra
• 1459-1460 falso riavvicinamento di Giovanni ora re d’Aragona che aspirava anche alla Castiglia. Enrico IV tramava con Carlo
offrendogli in sposa Isabella
• 1460 Carlo è imprigionato dal padre in Catalogna dove scoppia la rivolta
• 1461: a giugno Capitolazione di Villafranca e riconoscimento di Carlo come primogenito e Luogotenente generale della
Catalogna ; il 23 settembre 1461 Carlo muore per insufficienza popolare; a Giovanni II fa nominare Ferdinando dalle cortes di
Aragona come primogenito e pertanto diventa luogotenente del principato di Catalogna e deve partire per Barcellona insieme
alla madre fattasi nominare tutrice
• 1462 Per l’offensiva oligarchica Ferdinando è a Gerona vicina alla Francia e alla contea di Rossiglione e Cerdagna che il padre
stava cedendo alla Francia per garantirsi l’appoggio di PARIGI contro Enrico IV di Castiglia che per pochi mesi cinse la corona
della Catalogna
• arbitrato tra Giovanni II e Luigi XI di Francia: ipoteca su Rossiglione e
Cerdagna e cessione di Estella e suo distretto. In cambio Ferdinando è
riconosciuto nel 1464 primogenito e erede del re di Sicilia, nel 1466 come
primogenito e re di Valencia
• Pretendente alla corona della Catalogna dopo Enrico IV fu Renato d’Angiò,
zio di Luigi XI, padre di Giovanni di Lorena che a Napoli aveva fomentato
l’insurrezione dei baroni nel regno contro Ferrante I, figlio di Alfonso il
Magnanimo
• 1468 muore Giovanna Enriquez madre di Ferdinando riconoscendo nel
1467 eredi della Navarra Eleonora e Gastone
• Mentre le forze franco-angioino non trovavano ostacoli, Giovanni II con
diplomazia costruisce la grande alleanza con Napoli, Borgogna, Milano,
Firenze ,Venezia, Inghilterra. Diventa coreggente della Sicilia e per avere
l’appoggio della Meseta si apre la strada contro Enrico IV col matrimonio fi
Ferdinando e Isabella
Enrico IV di Castiglia 1425-1474 sposa Bianca di Navarra poi Giovanna di Portogallo da cui ha una figlia Giovanna
ritenuta illegittima
In opposizione al sovrano era la fazione dei nobili che prima scelsero gli altri figli del re Giovanni II di Castiglia il
giovane Alfonso e poi Isabella
1469 Matrimonio di Isabella e Ferdinando a Valledolid
1474 muore Enrico IV
Una serie di decessi: nel 1470 il genero Gastone de Foix, nel 1470 quello di Giovanni di Lorena, nel 1471 muore il
papa antiaragonese Paolo II ,colpi duri per la Castiglia e per Enrico IV
Azioni positive Giovanni II si allea con Carlo il Temerario ed è eletto papa Sisto IV influenzato dall’arcivescovo
valenciano Rodrigo Borgia
1472 Ferdinando recupera parte della Catalogna e ottiene la bolla ufficiale del suo matrimonio
1474 morte di Enrico IV il 12 dicembre e rapida proclamazione di Isabella regina di Castiglia il 13, Ferdinando
informato il 21 e per il decoro del re si giunse all’accordo di Segovia: le armi apparivano secondo ordine gerarchico
Castiglia e Leon, Sicilia e Aragona. Giustizia, governo e amministrazione erano congiunte se erano presenti entrambi
Nel 1475 per la minaccia portoghese e francese Isabella concede i pieni poteri a Ferdinando
Guerra civile Castigliana il re del Portogallo, Alfonso V, dichiarato re di Castiglia e León dai partigiani della
moglie, nonostante che Isabella fosse già stata incoronata regina col marito Ferdinando, invase la Castiglia.
Ma a Toro fu sconfitto da Ferdinando e si ritirò in Portogallo.
La pace fu siglata ad Alcáçova nel 1479 e cotrofirmato dai re cattolici nel 1480 rinunciando a ogni pretesa
sulla Castiglia, isole Baleari, mentre i regni di castiglia e Aragona rinunciavano a Madera Azzorre e Capo
Verde fino a Capo Bojador
1481-1492 conquista del Sultanato di Granada
Dal 1492 concentrò la sua attività prima verso la Francia[14], e col trattato di Barcellona del 1493 recuperando il
Rossiglione e la Cerdagna dalla Francia e poi nel 1494 in Italia per opporsi all’occupazione francese del Regno di
Napoli inviando il Gran Capitano Gonzalo Fernàndez de Còrdoba, sconfitto a Seminara.
Nel 1496 respinge i francesi in Calabria ma nel 1500 il Gran Capitano tornò in Italia per spartirsi in virtù del trattato di
Granada il regno. Nel 1503 ripresa la guerra si combattè a Barletta la sfida tra italiani e francesi e poi a Cerignola e sul
Garigliano riuscendo a completare la conquista dell’intero regno di Napoli a favore della Spagna.
Gli aragonesi nel regno di Napoli
Alfonso V il Magnanimo 1394-1458
Ferdinando I figlio illegittimo di Alfonso fu re di Napoli dal 1458 al 1494
Alfonso II d'Aragona, ramo di Napoli, 1448-1495 fu re di Napoli per circa un anno
da gennaio 1494 a 1495.
Alfonso sposò Ippolita Maria Sforza nel 1465. Ebbe da lei tre figli Ferdinando II dal
1495 re di Napoli, Isabella, che sposa Gian Galeazzo Sforza, e Piero. Da Trogia
Gazzella sua amante ha due figli Sancia che sposa Goffredo Borgia e Alfonso
d’Aragona secondo maritondi Lucrezia Borgia
Ferrandino sposa la zia Giovanna d’Aragona sorella di Ferdinando il Cattolico
Muore a Somma nel 1496 senza eredi
Federico d'Aragona, fratello di Alfonso II e zio di Ferdinando II
.
Ferdinando d'Aragona duca di Calabria ,
• Nel 1501 le truppendi Luigi XII e di Ferdinando il Cattolico
occuparono il regno e Ferdinando fu fatto prigioniero e portato in
Spagna dove rimase sotto la tutela dei sovrani iberici per vent’anni
• Nel 1526 sposò Germana de Foix, vedova del Cattolico, diventando
vicerè di Valencia.
• Dopo la morte di Germana sposò nel 1541 Mencia de Mendoza
vedova di Enrico de Nassau
• Morì nel 1550 fu sepolto con la prima moglie Germana de Foix
Germaine de Foix
• Germana era la figlia secondogenita di Giovanni e di Maria d’Orleans,
quindi cugina dei re di Navarar e nipote di Luigi XII di Francia
• Sposa Ferdinando il Cattolico Il matrimonio fu celebrato a Blois nel 1505
per assicurarsi la spartizione dell’Italia e nella speranza di un erede per
contrastare Filippo d’Asburgo
• Ma muore senza eredi nel 1516.
• Nel 1519 sposa in seconde nozze Giovanni di Brandeburgo figlio di Federico
I e di Sofia di Polonia, nominati da Carlo V vicerè e viceregina di Valencia
• Nel 1525 resta nuovamente vedova e sposa in terze nozze a Siviglia nel
1526 il duca di Calabria Ferdinando d’Aragona
.
Germaine de Foix