I multivibratori si suddividono in tre categorie:

I multivibratori si suddividono in tre categorie:
Astabili [modifica]
Schema di multivibratore astabile
Nessuno dei due stati è stabile ed il circuito passa continuamente da uno stato all'altro. Il circuito si
comporta pertanto come un particolare oscillatore a rilassamento, in grado di produrre onde quadre.
Si supponga che nel circuito in figura inizialmente il transistor T1 conduca. La tensione sul
collettore è praticamente zero e si ha la carica di C1 attraverso R2. Quando il potenziale nel punto
tra C1, R2 e la base di T2 raggiunge 0,6V, T2 entra in conduzione, portando il potenziale sul suo
collettore a zero. C2 inizia a caricarsi provocando l'interdizione di T1 e C1 si scarica via R1-R2. Nel
nuovo stato C2 si carica attraverso R3 fino a che la tensione raggiunge 0,6V, al che T1 ritorna a
condurre, caricando C1 e provocando l'interdizione di T2. C2 si scarica via R3-R4. Il ciclo si ripete
indefinitamente, con un periodo determinato dai valori dei resistori e dei condensatori. se i valori di
R2/C1 e R3/C2 i tempi di accensione/spegnimento dei due transistor non sono simmetrici ed è
possibile così variare il duty cycle del segnale.
Bistabili [modifica]
In questi circuiti il livello cambia solo quando il sistema è sollecitato dall'esterno e mantiene tale
livello per tempo indefinito. Si relizza così un semplice dispositivo di memoria, chiamato flip-flop,
in grado di immagazzinare un bit.
I multivibratori bistabili sono usati in particolare nei registri di accumulazione dei microprocessori e
in alcuni tipi di memorie per computer.
Monostabili [modifica]
Se l'uscita, dopo una sollecitazione e per un tempo prefissato, passa ad un livello diverso per poi
ritornare al livello di quiete, siamo in presenza di un monostabile. Il tempo di ritorno è determinato
dalla costante di tempo τ=RC. Il circuito può essere usato come formatore di impulsi, in grado cioè
di produrre un impulso di durata prefissata o come temporizzatore.
Circuiti integrati [modifica]
Pinout di un integrato NE555
Nella forma più semplice il circuito multivibratore consiste di due transistor interconnessi.
Utilizzando reti di resistori e condensatori è possibile definire il periodo di tempo degli stati
instabili.
A volte per fare un circuito multivibratore si utilizzano porte logiche soprattutto in tecnologia
CMOS per il loro basso consumo e la loro alta impedenza di ingresso, quest'ultima caratteristica
permette di utilizzare resistori di valore elevato ottenendo grandi costanti di tempo senza dover
ricorrere a condensatori con valori di capacità troppo grande.
Spesso i multivibratori sono incorporati in circuiti integrati. In particolare in elettronica è molto
utilizzato un circuito integrato multivibratore per uso generale: il 555. Oltre al circuito base include
funzioni accessorie per ottenere una precisione superiore ad un semplice circuito a transistor. Con
l'aggiunta di pochissimi componenti esterni, tra cui la rete RC, il dispositivo può essere configurato
come multivibratore astabile, bistabile o monostabile.
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Multivibratore"
Categoria: Dispositivi elettronici