bio artisti butterfly - Teatro Sociale di Como

GIAMPAOLO BISANTI Direttore
È considerato, dalla critica tutta e dai tantissimi trionfi di pubblico, uno dei migliori direttori d’orchestra
della sua generazione. Nato a Milano, compie i suoi studi musicali presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ della
sua città diplomandosi con il massimo dei voti. Risulta vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui
spicca il prestigioso ‘Dimitri Mitropoulos’ di Atene. I successi più rilevanti della sua carriera sono stati: La
bohème a Tel Aviv con la Israel Philharmonic Orchestra, alla Fenice di Venezia e al Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino; Manon Lescaut al Teatro Massimo di Palermo; Macbeth con i debutti italiani nei rispettivi
ruoli di Alberto Gazale e Dimitra Theodossiou; La traviata nella storica edizione di Henning Brockhaus
diretta al Teatro San Carlo di Napoli; Ernani in una produzione firmata da Massimo Gasparon; Madama
Butterfly per la regia di Daniele Abbado; Tosca a Seoul e nel Circuito Lirico Lombardo; Macbeth con il Teatro
Pergolesi di Jesi; l’apertura di stagione del Teatro Comunale di Bologna con Orphée et Eurydice con Roberto
Alagna. Numerosi anche i suoi successi con le più prestigiose orchestre sinfoniche quali: RAI di Torino,
Haydn di Bolzano, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra G. Verdi di
Milano, Israel Philharmonic Orchestra, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro La Fenice di
Venezia. Tra i successi più importanti della stagione 2012/13 figurano: La traviata al Maggio Musicale
Fiorentino e al Teatro Massimo Bellini di Catania, Tosca nel Circuito Lirico Lombardo, Macbeth al Teatro
Pergolesi di Jesi, Aida al Teatro Verdi di Salerno, Macbeth al Teatro Verdi di Trieste, Turandot al Performing
Art Center di Seoul, Otello al Teatro Lirico di Cagliari, L’elisir d’amore al Teatro Regio di Torino, Tosca alla
Royal Opera House di Stoccolma, Otello nel Circuito Lirico Lombardo e al Teatro degli Arcimboldi di
Milano, Rigoletto al Teatro Verdi di Padova, Falstaff con la Teatro Pergolesi di Jesi. Tra i suoi impegni per la
stagione 2013/2014: La bohème al Teatro Carlo Felice di Genova, Turandot al Teatro Regio di Torino, Stiffelio
alla Royal Opera House di Stoccolma, Madama Butterfly al Teatro La Fenice di Venezia, La bohème al Teatro
Lirico di Cagliari, Aida a Malmö, Rigoletto alla Deutsche Oper di Berlino, Cavalleria rusticana al Maggio
Musicale Fiorentino.
GIULIO CIABATTI Regista
Dopo molteplici esperienze di teatro, maturate negli incontri con diverse scuole e discipline, nel 1999 firma
la regia della Lucia di Lammermoor al Centre of Performing Arts di Osaka e al Bunkamura di Tokyo,
riproposta al Teatro de la Maestranza di Siviglia nel 2012. Mette in scena due opere di rara esecuzione: Die
sieben Todsünden di Brecht-Weill e Trouble in Tahiti di Bernstein, proposte a Trieste e nel Circuito Lirico
Lombardo nel 2009-10. Rappresenta poi Otello e Falstaff in Italia, Spagna, Francia, Belgio, Croazia, Bulgaria,
Olanda. Con Lucrezia Borgia inaugura la stagione 2013 del Teatro Verdi di Padova. Cura anche scene e
costumi per Rita di Donizetti, Don Pasquale e L’elisir d’amore. Madama Butterfly, proposta al Teatro Verdi di
Trieste in tre diverse stagioni, raccoglie calorosi consensi al Pafos Aphrodite Festival di Cipro, al Sejong
Centre di Seoul in Corea e allo Cankarjev Dom di Lubiana. In quest’ultimo teatro allestisce Manon Lescaut.
Firma la regia di Suor Angelica al Massimo di Palermo e di Gianni Schicchi al Teatro Verdi di Trieste. Mette in
scena Tosca e, al Coliseu do Porto, collabora con Platon Bardhi per La bohème. Ancora a Porto rappresenta
Samson et Dalila e Carmen. Al Teatro Bellini di Catania firma la regia di Cavalleria rusticana e Pagliacci e al
Teatro Massimo di Palermo mette in scena Adriana Lecouvreur. Ha messo in scena inoltre Il barbiere di Siviglia,
Le nozze di Figaro, La medium di Menotti e La voix humaine di Poulenc. Accanto a Yannis Kokkos ha
collaborato alla realizzazione della Medea di Cherubini nell’antico teatro greco di Epidauro e alla messa in
scena del Król Roger di Szymanowski al Massimo di Palermo. Impegnato nella riproposizione e riscrittura del
repertorio meno noto (tra cui Des Esels Schatten, opera incompiuta di Richard Strauss), ha diretto anche la
prima rappresentazione dell’opera moderna Mr. Hyde? di Giampaolo Coral.
PIER PAOLO BISLERI Scenografo e costumista
Diplomato in scenografia e costume presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, nei primi anni ’70 entra
in contatto con artisti quali Joseph Beuys, Arnulf Rainer, Christo e Andy Warhol. Nel 1978 cura la prima
esposizione italiana sull’azionismo viennese, presentando artisti quali Günter Brus, Rudolf Schwarzkogler,
Heinz Cibulka, Otto Mühl ed Hermann Nitsch. Contemporaneamente, inizia a lavorare presso il Teatro
Stabile di Trieste in qualità di direttore degli allestimenti scenici, ruolo che ricopre successivamente al
Piccolo Teatro di Milano sotto la direzione di Luca Ronconi e presso il Teatro Verdi di Trieste, partecipando
alla realizzazione di oltre duecento spettacoli. È stato docente di storia e tecnica della scenografia presso
l’Università di Udine e presso il DAMS di Trieste. Dal 1978 inizia la carriera di scenografo e costumista
collaborando con vari registi, fra i quali: Giuseppe Patroni Griffi, Gabriele Lavia, Franco Però, Giorgio
Pressburger, Walter Pagliaro, Antonio Calenda, Deda Cristina Colonna, Giovanni Scandella, Federico Tiezzi
e Giulio Ciabatti. Provenendo dal teatro di prosa – di cui continua ad occuparsi, mettendo in scena
quest’anno Non si sa come di Pirandello per la regia di Federico Tiezzi – dall’inizio degli anni ’90 si dedica
all’opera lirica, firmando opere quali: Norma, Il barbiere di Siviglia, Cavalleria rusticana, Attila, Madama
Butterfly, La bohème, Gianni Schicchi, Don Quichotte, Il trovatore, Dido and Aeneas, La sonnambula, Lucia di
Lammermoor, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Carmen, I cavalieri di Ekebù, Manon Lescaut, Iris,
Der fliegende Holländer, Suor Angelica, La voix humaine, Otello, Simon Boccanegra, Il corsaro e Ottone in villa.
Lavora con i maggiori teatri nazionali e internazionali, quali: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino,
Verdi di Trieste, La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Bellini di Catania, Comunale di Bologna,
Petruzzelli di Bari, ABAO di Bilbao e la Maestranza di Siviglia, Opéra de Montpellier, National Greek Opera
di Atene, Opera di Baltimora e quella di Seattle, i teatri di Tokyo, Osaka e Seul, Opera di Lubiana,
Innsbrucker Festwochen der Alten Musik e New Israeli Opera di Tel Aviv.
CLAUDIO SCHMID Light designer
Laureato in architettura a Venezia nel 1985, si avvicina al teatro di prosa in qualità di tecnico luci. Cura le
luci di numerose produzioni del Teatro Stabile di Trieste per la regia di Antonio Calenda. Dal 1996 inizia una
collaborazione con il Teatro Verdi di Trieste sia per la stagione lirica che per il Festival internazionale
dell’operetta. Collabora con Francesco Bellotto, Henning Brockhaus, Luciano Cannito, Giulio Ciabatti, Paul
Curran, Gianluigi Gelmetti, Gino Landi, Lorenzo Mariani, Maurizio Nichetti, Federico Tiezzi, Ivan
Stefanutti, Stefano Vizioli nei principali teatri d’opera italiani. All’estero è invitato alle Chorégies d’Orange,
all’Opera di Santa Cruz de Tenerife, all’Opera di Oviedo, a Tokyo e Osaka, al Teatro Olimpia di Atene e
all’Opera di Budapest. Dal 2009 collabora con il Donizetti Musica Festival di Bergamo con cui effettua una
tournée in Giappone nel 2010. Nel corso delle ultime stagioni inizia una collaborazione artistica con Manfred
Schweigkofler che lo vede a Bolzano con Fidelio, Salome, Roméo et Juliette, a Palermo con Der Konig Kandaules
di Zemlinsky e al San Carlo di Napoli con Rusalka e Salome. Nel 2013 è nuovamente al Teatro Verdi di Trieste
con La clemenza di Tito per la regia di Jean-Louis Grindà, a Busseto e Piacenza per Luisa Miller con la regia di
Leo Nucci e ripresa al Carlo Felice di Genova. A novembre debutta a Galati in Romania e in seguito in
tournée in Olanda con Aida per la regia di Francesco Bellotto. Nel 2014 è a Bilbao con Adriana Lecouvreur per
la regia di Lorenzo Mariani e a Trieste con Madama Butterfly per la regia di Giulio Ciabatti, ora riproposta per
i teatri del Circuito Lirico Lombardo. I più recenti impegni sono Lucia di Lammermoor per la regia di
Francesco Bellotto e Torquato Tasso per la regia di Federico Bertolani al Bergamo Musica Festival e L’elisir
d’amore per la regia di Leo Nucci al Teatro Municipale di Piacenza. Inaugura la stagione del Teatro Verdi di
Trieste con Das Liebesverbot di Wagner per la regia di Aron Stiehl.
ANTONIO GRECO Maestro del coro
A sette anni ha iniziato la propria esperienza nel canto corale sotto la guida di monsignor Dante Caifa, già
maestro di cappella della Cattedrale di Cremona, del quale è in seguito divenuto assistente. Si è diplomato in
pianoforte con Mario Gattoni, presso il Conservatorio di Mantova, in musica corale e direzione di coro con
Domenico Zingaro presso il Conservatorio di Milano, e ha conseguito con lode il diploma accademico di II
livello in polifonia rinascimentale sotto la guida di Diego Fratelli, presso il Conservatorio di Lecce. Ha
studiato prassi esecutiva antica e ornamentazione con Roberto Gini, clavicembalo e basso continuo con
Giovanni Togni, contrappunto e teoria rinascimentale con Diego Fratelli. Attualmente è docente di
Esercitazioni Corali presso l’Istituto Pareggiato ‘G. Verdi’ di Ravenna. Nel 1993 ha fondato il Coro Costanzo
Porta alla cui guida ha vinto premi in concorsi nazionali ed internazionali. Dal 2004 al Coro si è affiancata
Cremona Antiqua, gruppo strumentale specializzato nell’esecuzione del repertorio tardo-rinascimentale e
barocco. Nel 2000 ha fondato la Scuola di musica e canto corale Costanzo Porta. Dal 2006 è maestro del coro
del Circuito Lirico Lombardo, con cui ha partecipato alla messa in scena di oltre trenta titoli del grande
repertorio operistico italiano ed europeo. Ha tenuto masterclass sul repertorio barocco presso la Scuola
dell’Opera di Bologna e presso l’Accademia ‘R. Celletti’ di Martina Franca. Collabora ormai da alcuni anni
con il Festival della Valle d’Itria, presso il quale ha diretto più volte l’Orchestra Internazionale d’Italia, la
OIDI Festival Baroque Ensemble, l’Orchestra della Magna Grecia e il Coro Slovacco di Bratislava in
produzioni sacre e profane.
CELLIA COSTEA Soprano
Nata a Piatra Neamt (Romania), in una famiglia di musicisti, studia alla scuola superiore di musica della sua
città con Elena Botez e all’Università di musica di Bucarest. Vince numerosi concorsi internazionali di canto,
tra cui: ‘Valsesia Musica’ (2004), ‘Francisco Viñas’ di Barcellona (2003), concorso internazionale di Pechino
(2002), concorso internazionale di Bad Mergentheim in Germania (2002), ‘Monserrat Caballé’ di Andorra
(2001), ‘Julián Gayarre’ di Pamplona (2000). Canta regolarmente nei seguenti teatri: Royal Opera di
Amsterdam, Staatsoper di Vienna, Deutsche Oper di Berlino, Staatstheater di Stoccarda, Staatstheater di
Klagenfurt, Staatstheater di Hannover, Opéra Municipal de Marseille, Opéra Royal de Wallonie di Liegi,
Opera di Bucarest, Covent Garden di Londra, Liceu di Barcellona, Opera di Oslo, Megaron di Atene,
Staatsoper di Francoforte, Politeama di Palermo, National Opera House di Pechino, Massimo Bellini di
Catania, National Theatre di Praga, Konzerthaus di Berlino. Partecipa a numerosi festival internazionali, fra
cui: Festival di Atene (2011, 2010), Aegina International Music Festival (2011), ‘George Enescu’ a Bucarest
(2007, 2001), ‘Le violon sur le sable’ a Royan in Francia (2006), ‘Les Flâneries Musicales de Reims’ (2002),
‘Narciso Yepes’ di Andorra (2001), ‘Castell de Peralada’ in Spagna (2001), ‘Gaetano Donizetti’ di Bergamo
(1997). Ha interpretato numerosi ruoli in altrettante opere, tra le quali figurano: Le nozze di Figaro (Contessa),
La finta giardiniera (Arminda), Die Zauberflöte (Erste Dame), Don Giovanni (Donna Elvira), Carmen (Micaëla),
Turandot (Liù), La bohème (Mimì), Tosca (Tosca), Madama Butterfly (Madama Butterfly), Il trovatore (Leonora),
Otello (Desdemona), Don Carlo (Elisabetta), I vespri siciliani (Elena), Norma (Adalgisa), Œdipe di Enescu
(Antigone), L’amico Fritz (Suzel), Pagliacci (Nedda), Faust (Marguerite), Pâris et Hélène di Gluck (Pallade).
Nella stagione 2013-14 ha cantato in: Pagliacci (Nedda) a Cagliari, Tosca a Padova e Novara, Don Carlo
(Elisabetta) a Lecce, Madama Butterfly ad Antibes (Francia), Don Giovanni (Donna Elvira) e Otello
(Desdemona) ad Atene.
GIOVANNA LANZA Mezzosoprano
Dando voce al personaggio di Suzuki (Madama Butterfly) ha raccolto unanimi consensi di critica e di pubblico
nelle diverse edizioni interpretate al Teatro Regio di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Pafos Festival di Cipro,
Teatro Massimo di Palermo, Opera di Tolone. Ha interpretato più volte il ruolo di Carmen (Carmen) e di
Dalila (Samson et Dalila) al Coliseu do Porto e a Varsavia, e opere di rara esecuzione come Trouble in Tahiti
(Dinah) e Lo stesso mare di Fabio Vacchi (Miriam). Apprezzata interprete di ruoli come: Zita (Gianni Schicchi),
Frugola (Tabarro), Zia principessa/Badessa/Suora zelatrice (Suor Angelica), Wowkle (Fanciulla del West), Bersi
(Andrea Chénier), Marquise de Berkenfield (La fille du régiment), Ulrica (Ballo in maschera), Federica (Luisa
Miller), Maddalena (Rigoletto), Emilia (Otello), Fenena (Nabucco), Seconda corifea (Assassinio nella cattedrale),
Larina (Evgenij Onegin), Mamma Lucia/Lola (Cavalleria rusticana), Dryade (Ariadne auf Naxos), Une voix (Les
contes d’Hoffmann), Enrichetta (I puritani), Vespetta (Pimpinone di Albinoni), Rosina (Il barbiere di Siviglia),
Lucia (La gazza ladra), Zaida (Il Turco in Italia). È stata ospite in molti fra i più importanti teatri in Italia:
Teatro alla Scala, Regio di Torino, San Carlo di Napoli, Verdi di Trieste, Massimo di Palermo, Opera di
Roma, Petruzzelli di Bari, Filarmonico di Verona, Teatro Donizetti di Bergamo, Grande di Brescia, Fraschini
di Pavia, Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Sociale di Rovigo, Sferisterio di Macerata, Comunale di
Bolzano, Giglio di Lucca, Olimpico di Vicenza; e all’estero: La Maestranza di Siviglia, ABAO di Bilbao,
Opéra de Toulon, Biwako Hall di Otsu, Bunkamura di Tokyo, Pafos Aphrodite Festival di Cipro, Gulbenkian
Concert Hall di Lisbona, Coliseu do Porto, Wratislavia Cantans. Il suo percorso artistico è stato segnato
dall’incontro con importanti direttori d’orchestra quali: Nello Santi, Donato Renzetti, Giuliano Carella,
Claudio Scimone, Alberto Zedda, Gianandrea Noseda, Jordi Bernàcer, Alberto Veronesi, Antonello
Allemandi, Pinchas Steinberg, Ralf Weikert, Will Humburg, Paolo Arrivabeni, Antonio Pirolli, Riccardo
Frizza, Ottavio Dantone, José Miguel Pérez-Sierra, Giampaolo Bisanti, Emmanuel Villaume, Pedro Halffter,
Fabrizio Maria Carminati, Tiziano Severini, Arthur Fagen, José Ferreira Lobo, Andrea Licata, Gustavo
Dudamel, Andrea Battistoni, Jan Latham-Koenig; e dalla collaborazione con registi quali: Pier Luigi Pizzi,
Paul Curran, Giulio Ciabatti, Henning Brockaus, Pippo Delbono, Damiano Michieletto, Ulderico Manani,
Federico Tiezzi, Antonio Calenda, Nicolas Joel, Giancarlo Del Monaco, Giovanni Scandella, Gilbert Deflo,
Davide Livermore.
ANNALISA SPROVIERI Soprano
Dopo essersi diplomata in pianoforte, consegue a pieni voti il diploma in canto presso il Conservatorio di
Cosenza sotto la guida di Maria Carmela Conti. Si è perfezionata presso l’Accademia ‘G. Frescobaldi’ di
Ferrara e ha partecipato a corsi di perfezionamento con Claudio Desderi, Nazareno Antinori, Gabriella
Tucci, Marinella Meli e Dimitra Theodossiou. È stata premiata in numerosi concorsi internazionali, quali il
‘Città di Terni’, ‘Ruggero Leoncavallo’, ‘Roma Festival’ e ‘Francesco Albanese’. Ha collaborato con
prestigiosi complessi italiani come l’orchestra d’archi L’estro armonico e l’orchestra Città di Ferrara, ed
estere come la Filarmonica Moldova di Iasi. Svolge un’intensa attività concertistica che l’ha vista
protagonista in numerosi teatri, quali il Rendano di Cosenza, Signorelli di Cortona, Grande di Brescia,
Persiani di Recanati, Comunale di Loreto e Sferisterio di Macerata. Nel 2005 debutta con Lola (Cavalleria
rusticana) e la Contessa (Le nozze di Figaro), sino alle recenti esibizioni nella Contessa di Ceprano (Rigoletto) al
Rendano di Cosenza e all’Antico di Taormina e nella Tosca (Tosca) al Teatro Camillo Ferri di Montecassiano
(MC). Recentemente ha cantato nei Carmina Burana di Orff al Teatro romano di Catania in occasione del
Bellini Festival e ha debuttato nel ruolo di Santuzza (Cavalleria rusticana) a Montecassiano.
GIUSEPPE VARANO Tenore
Si è diplomato nel 2002 presso il Conservatorio ‘A. Corelli’ di Messina sotto la guida di Antonino Bevacqua.
In seguito ha frequentato il corso di alto perfezionamento vocale ‘Voci verdiane’, approfondendo la sua
formazione artistica con Alain Billard e con Paolo Barbacini. Ha debuttato nel 2003 ne La traviata a Busseto
con la regia di Franco Zeffirelli. In seguito ha interpretato, fra l’altro, Madama Butterfly al Teatro Coccia di
Novara (2006), Didone abbandonata di Galuppi e Lucia di Lammermoor al Teatro Caio Melisso di Spoleto (2006).
Sempre a Spoleto, presso il Teatro Lirico Sperimentale, ha debuttato ne La bohème e ne Il trovatore al Teatro
Nuovo (2007). Nel 2009 è stato Pinkerton (Madama Butterfly) al Teatro Comunale di Bologna.
Successivamente ha debuttato a Palma di Maiorca nel Faust, titolo che ha cantato anche al Teatro Bellini di
Catania nel 2010. Ha poi ottenuto grandi successi ne La bohème e La traviata a Lipsia e a Graz e in Madama
Butterfly a Jesi (2010). Nel 2011/12 ha cantato La bohème a Düsseldorf, San Pietroburgo e Lipsia, La traviata
presso la Madison Opera in Wisconsin e a Graz, Rigoletto a Montréal, La traviata a Pittsburgh e Macbeth a
Lipsia, La traviata a Modena, Bolzano, Piacenza, La bohème alla Fenice di Venezia; nel 2012: Madama Butterfly
al Teatro Massimo di Palermo, La bohème a Düsseldorf, La traviata a Graz; nel 2013: Roméo et Juliette all’Opera
Colorado di Denver e Otello all’Opera di Pechino, Madama Butterfly alla Fenice di Venezia. Nel febbraio 2014
è stato Cassio (Otello) al Teatro Massimo di Palermo e in aprile ha debuttato all’Opera di Amburgo con
Madama Butterfly. Tra i prossimi impegni: il suo debutto al Theatro Municipal di San Paolo del Brasile in
Otello.
DOMENICO BALZANI Baritono
Nato ad Alghero, nel 1992 ha conseguito la laurea magistrale in scienze politiche ed economiche presso
l’Università di Sassari e nel 1993 il diploma in canto presso il Conservatorio di Verona. Nel 2012 ha
conseguito la laurea in discipline musicali presso il Conservatorio di Rovigo e nel 2013 la laurea magistrale
in economia e gestione delle arti e beni culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Sotto la guida di
Angelo Capobianco, dal 1999 ha intrapreso una brillante carriera che lo ha visto vincitore di numerosi
concorsi tra cui il ‘Basiola’ di Cremona, il ‘Tagliavini’ di Deutschlandsberg (Austria), il ‘Belli’ di Spoleto, il
‘Plácido Domingo Operalia’ di Amburgo e il ‘Rosetum’ di Milano. Grazie ad un repertorio molto vasto che
comprende i principali ruoli brillanti e drammatici delle opere di Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, Donizetti e
del repertorio francese, ha potuto collaborare con prestigiosi direttori d’orchestra, tra i quali figurano: Yuri
Ahronovich, Claudio
Abbado, Riccardo Chailly, Michel Plasson, Anton Guadagno, Maurizio Arena, Pinchas
Steinberg, Donato Renzetti. Ha lavorato inoltre con registi come: Franco Zeffirelli, Maurizio Scaparro, Hugo
De Ana, Christopher Loy, Mario Martone, Giuseppe Patroni Griffi, Luca Ronconi, Nicolas Joel, Giancarlo Del
Monaco. Nel 2011 ha pubblicato il volume Lucia di Lammermoor, appunti di studio e di interpretazione, edito da
Audax Editrice. Tra i principali teatri in cui si è esibito figurano: Deutches Oper di Berlino, Oper Frankfurt,
Massimo di Palermo, Maggio Musicale Fiorentino, Verdi di Cagliari, Regio
di Torino, Festival Puccini di
Torre del Lago, Verdi di Trieste, Opera di
Instabul, Opera di Lima, Concertgebouw di Amsterdam, Bellini di
Catania, Opera di Montpellier, Opera di Tolosa, Opéra national du Rhin di Strasburgo, Opera di Basilea,
Opera di Roma, Tokyo National Theatre, Avenches Opera Festival, Israeli Opera, San Carlo di Napoli, Opera
di Budapest, Opera di Malta, Opera di Palm Beach, Opera di Toronto, Opera di Atene, Arena di Verona,
Opéra Royal di Wallonie in Belgio. Svolge inoltre attività come insegnante di canto lirico e di management
dello spettacolo presso prestigiose università e accademie internazionali quali: Wiener Meister Course,
Jerusalem Music University di Givat Ram, Accademia dell’Opera di Verona, Conservatorio di Brescia,
Conservatorio di Pavia.
MANRICO SIGNORINI Basso
Nasce a Livorno e si diploma al Conservatorio ‘Luigi Boccherini’ di Lucca, perfezionandosi con Maria
Giovanna Gabanizza. Riceve il diploma di merito all’Accademia Chigiana di Siena e canta al Teatro del
Giglio di Lucca in Bastien und Bastienne. Debutta a Livorno nel Guglielmo Ratcliff di Mascagni e
successivamente al Teatro Verdi di Pisa con L’incoronazione di Poppea (Seneca), Il ritorno di Ulisse in patria
(Nettuno), L’Orfeo (Plutone) e La Didone di Cavalli (Nettuno) al Festival di Glasgow. Debutta al Teatro alla
Scala di Milano nel 1996 con Il giocatore di Prokof’ev (dir. Valery Gergiev). Tra le più recenti interpretazioni
figurano: Attila all’Arena Sferisterio di Macerata (regia di Henning Brockhaus), Die Teufel von Loudun di
Penderecki al Teatro Regio di Torino, Una Lady Macbeth nel distretto di Mcensk per il Maggio Musicale (dir.
Semyon Bychkov), Die Zauberflöte (Sarastro) al Teatro dell’Opera di Roma (dir. Gianluigi Gelmetti), Don
Carlo al Teatro San Carlo di Napoli, Madama Butterfly al Teatro di Wiesbaden, al National Opera di Tokyo e
al Festival di Torre del Lago Puccini, Macbeth al Teatro Comunale di Parma, Lucia di Lammermoor (Raimondo)
al Teatro Donizetti di Bergamo, Tristan und Isolde al Teatro Comunale di Bologna (direttore Christian
Thielemann), Tosca (Angelotti), Fedora (Boroff) al Teatro Massimo di Palermo (direttore Stefano Ranzani), La
battaglia di Legnano (Federico Barbarossa) al Teatro Bellini di Catania, La bohème (Colline) al Teatro Verdi di
Salerno, Otello (Lodovico) al Teatro Comunale di Sassari, Gianni Schicchi (Simone) al Teatro Vittorio
Emanuele di Messina e al Cantiere di Montepulciano, Don Giovanni (Il Commendatore) sempre a Messina, al
Teatro Marrucino di Chieti e per il Circuito Lirico Lombardo, Un ballo in maschera (Tom) nei teatri di
Bologna, Modena, Reggio Emilia, Piacenza e Ferrara (dir. Daniele Gatti). Nel 2010 ha cantato al Teatro
Filarmonico di Verona Roméo et Juliette (Le duc), al Teatro di Trieste Otello e all’Arena di Verona Turandot,
Carmen e Madama Butterfly (regia Franco Zeffirelli). Nel 2011 ha cantato Manon Lescaut (Geronte) al Teatro
Filarmonico di Verona (regia Graham Vick), Rigoletto presso la Comédie di Montpellier (regia René Koering)
e Francesca da Rimini di Zandonai al Teatro Verdi di Trieste (regia Giancarlo Del Monaco). Nel 2013 è
impegnato al Teatro Massimo di Palermo come Gran sacerdote di Belo (Nabucco), ruolo poi ricoperto al
Festival di Avenches, e come Dottor Grenvil (La traviata). Nello stesso anno al Teatro Lirico di Cagliari
interpreta in prima mondiale Gonnario (I Shardana di Ennio Porrino). Nel 2014 al Massimo di Palermo è
Lodovico (Otello).
SAVERIO PUGLIESE Tenore
È nato a Cosenza, dove ha intrapreso lo studio del canto presso il Conservatorio ‘San Giacomantonio’;
attualmente si sta perfezionando con Fernando Cordeiro Opa. Ha frequentato masterclass con: Luciana
Serra, Gloria Banditelli, Tiziana Fabbricini, Alfonso Antoniozzi. Ha interpretato i ruoli di Tony (West Side
Story) al Teatro Odeon di Paola (CS), Bastien (Bastien und Bastienne) in occasione del Festival mozartiano
della Locride 2006, Silvio (Pagliacci) al Teatro Rendano di Cosenza. Nel 2010 ha cominciato un’intensa
collaborazione con il Teatro Sociale di Como, partecipando nei progetti AsLiCo Opera domani Lupus in
fabula di Raffaele Sargenti (Lupo/Ausilia), Nabucco (Ismaele) e Il flauto magico (Monostatos e Primo armigero,
nelle recite al Teatro degli Arcimboldi di Milano) e Pocket Opera Tosca (Spoletta) e Il trovatore (Ruiz); per il
Circuito Lirico Lombardo è stato Gastone (La traviata), Matteo Borsa (Rigoletto), Don Riccardo (Ernani),
Roderigo (Otello). È ancora Don Riccardo nella stagione lirica 2011/12 del Teatro Rendano di Cosenza. È
stato impegnato in Napoli milionaria di Nino Rota (Amedeo) per i teatri di Lucca, Livorno e Pisa. Nel 2014 è
stato Gheraldo (Gianni Schicchi) per il Festival ‘Orizzonti d’Arte’ di Chiusi (SI). Svolge da anni un’intensa
attività concertistica nell’ambito cameristico. È laureato in lettere moderne ad indirizzo critico-letterario.
CARLO CHECCHI Baritono
Classe 1985, inizia gli studi di canto lirico presso l’Istututo musicale ‘F. Vittadini’ di Pavia, per proseguirli
successivamente sotto la guida di Bianca Maria Casoni e dal 2010 con Carmelo Corrado Caruso. Attualmente
si sta perfezionando sotto la guida di Fernando Cordeiro Opa. Nel luglio 2013 è stato allievo uditore
dell’Accademia Rossiniana di Pesaro. Parallelamente ai suoi studi musicali, si laurea nel 2010 in ingegneria
informatica presso l’Università di Pavia. Debutta nel 2006 nel ruolo del Sacerdote di Apollo (Apollo et
Hyacinthus di Mozart) al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2008 partecipa al Concorso AsLiCo, dove si
distingue per il ruolo di Guglielmo (Così fan tutte), che debutta successivamente per il progetto Opera
domani. Vincitore della sesta edizione del Festival ArteinCanto, debutta nel ruolo di Leporello (Don
Giovanni) nel 2013. Nello stesso anno partecipa alla produzione di Pagliacci presso il Teatro Lirico di Cagliari
per la regia di Franco Zeffirelli. Nel maggio 2014 debutta nel ruolo di Figaro (Il barbiere di Siviglia) presso il
Teatro Valle di Roma, ruolo replicato in luglio al Ravenna Festival. Svolge inoltre un’intensa attività
concertistica, partecipando a: Stresa Festival (2006), MITO Settembre Musica (2007), Settimane Barocche di
Brescia (2009). Collabora dal 2012 con il Teatro Grande di Brescia esibendosi in molti eventi della Festa
dell’Opera, riscuotendo grande successo di pubblico. Nell’agosto 2014 si esibisce nei Carmina Burana per il
Teatro Lirico di Cagliari. Tra i prossimi impegni, si segnala la partecipazione alla produzione L.T.L. Opera
Studio per i Teatri di Lucca, Pisa e Livorno nel ruolo di Figaro (Il barbiere di Siviglia).
ANTONIO BARBAGALLO Basso
Catanese, debutta nel 1997 al Festival dell’Opera Italiana nel ruolo del Barone Douphol (La traviata). Esegue
diversi ruoli come solista al Teatro Massimo di Palermo, tra i quali: Capo delle guardie (Medea), Keeper of
the Madhouse (The Rake’s Progress), Sergente degli arceri/Comandante di marina (Manon Lescaut),
Barnabotto/Cantore (La Gioconda). Nell’ambito del Festival Taormina Arte è Capo delle guardie (Medea),
Mandarino (Turandot) e Sciarrone/Carceriere (Tosca). Allo Sferisterio di Macerata è Samuel (Un ballo in
maschera), ruolo che ha ricoperto anche al Teatro Regio di Parma, Pavarotti di Modena e Regio di Torino. È
Marullo (Rigoletto) al Teatro Rendano di Cosenza, Fabrizio (La gazza ladra) al Teatro Filarmonico di Verona e
Duc de Vérone (Roméo et Juliette) al Teatro Nuovo di Sassari. Nel 2013 ha cantato il ruolo di Marullo
(Rigoletto) al Festival di Taormina e Montano (Otello) nei teatri del Circuito Lirico Lombardo. Nella sua
intensa attività concertistica spicca la partecipazione in: Nona sinfonia di Beethoven, Requiem di Mozart,
Messe solennelle de Sainte-Cécile di Gounod, Carmina Burana di Orff, Requiem di Fauré.