società di ieri

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SOCIETÀ DI IERI
ATENE NEL V SECOLO a.C.
L’ETÀ DI PERICLE
Pericle fu il vero re non coronato di Atene
poiché governò per quasi trent’anni fino alla
sua morte nel 429 a.C.
Sotto la sua guida la polis entrò nel periodo di
maggiore prosperità politica ed economica
della sua storia.
RIFORMA POLITICA DI PERICLE
Pericle volle che i cittadini più poveri fossero
ammessi a ricoprire la maggior parte delle
cariche pubbliche incluso l’arcontato.
Per consentire loro di esercitare questo diritto
egli stabilì che tutti i cittadini percepissero un
compenso che li risarciva le giornate di lavoro
perdute per svolgere le funzioni politiche.
Prima di allora solo i cittadini ricchi potevano
svolgere le cariche politiche perché ne
avevano la possibilità economica.
Sotto la guida di Pericle Atene conobbe un
periodo di benessere e prosperità. L’afflusso
dei tributi versati dagli alleati non costituiva
l’unico effetto benefico del suo ruolo di guida
della lega delio-attica. La potente flotta
garantiva il controllo del mare vietando la
pirateria. I traffici commerciali divennero più
sicuri e il Pireo divenne uno dei porti più attivi
e importanti del Mediterraneo.
Il cittadino ateniese
Nel V secolo erano considerati cittadini veri e
propri solo i maschi adulti che all’epoca erano
circa 40 mila. Il numero totale degli ateniesi
(esclusi meteci e schiavi ) doveva essere di
circa 120-140 mila persone. I ricchi dovevano
occuparsi di pesanti spese pubbliche come
l’equipaggiamento di una nave o
l’organizzazione di determinate feste.
I RICCHI
I ricchi non avevano bisogno di lavorare perché
vivevano delle rendite della terra, delle botteghe
di schiavi e degli interessi del denaro che
prestavano. I poveri invece lavoravano duramente
per mantenere la propria famiglia.
Il compenso economico delle cariche pubbliche
costituiva per loro un grande aiuto economico
che però stava diventando pesante per le casse
dello stato. Per questo nel 451 a.C. Pericle stabilì
che avrebbero potuto partecipare alle cariche
pubbliche solo chi aveva entrambi i genitori
ateniesi.
LE DONNE NELL’ ETÀ DI PERICLE
Le donne non godevano di nessun diritto
politico. Da fanciulle erano sottoposte alla
tutela del padre,da grandi alla tutela del
marito. La condizione delle donne era in realtà
molto diversa a seconda che appartenessero a
una famiglia ricca o povera. Le donne povere
dipendevano dai loro mariti ed erano costrette
a lavorare anche fuori casa. Le donne ricche
partecipavano all’amministrazione dei beni di
famiglia e disponevano di una certa
dipendenza economica.
GLI SCHIAVI
Gli schiavi avevano un ruolo fondamentale nella vita
economica di Atene. Rappresentavano circa un
terzo della popolazione dell’ Attica. Da quando
Solone aveva abolito la schiavitù per i proprietari
terrieri , i contadini avrebbero dovuto cercare una
manodopera a basso costo. Essi venivano
comprati,venduti o affittati proprio come oggetti di
proprietà. Tuttavia ad Atene non ci furono rivolte di
schiavi perciò godevano di buona condizione.
L’ETÀ CLASSICA NELL’ ARTE E
NELL’ ARCHITETTURA
UN MODELLO PER I SECOLI A VENIRE
Si definisce l’età di Pericle anche come “età classica”
perché quello che è stato prodotto in quel periodo
nel campo artistico e culturale costituisce un
esempio e un modello di grandissimo valore. Si
raggiunge un livello di equilibrio,armonia e
perfezione mai visto prima. Per questa ragione nel
corso dei secoli fino ad oggi gli artisti di tutto il
mondo hanno ammirato lo splendore e l’eleganza
dell’età di Pericle e ne hanno tratto ispirazione
L’ ARTE E L’UOMO
La civiltà greca era diventata una civiltà urbana
infatti era nella città che si realizzavano opere
pubbliche e botteghe. Gli edifici più
importanti non erano privati ma erano
soprattutto pubblici. Alla scultura era affidato
il compito di abbellire i frontoni e i fregi dei
templi , di creare le statue delle divinità al loro
interno, di ritrarre personaggi illustri e allora
famosi
Gli scultori si
concentrano sul
corpo umano
studiando
l’armonia e la
proporzione
delle forme. Fra
tutti primeggia
in questa ricerca
Policleto di Argo
e il suo famoso
“Doriforo”.
ACROPOLI
Pericle progettò la grandiosa ricostruzione
dell’acropoli cioè la parte alta della città grazie
alle ricchezze confluite nella cassa della lega
delio-attica. Primo ad essere realizzato fu il
grandioso Partenone, tempio dedicato ad Atena
Parthènos, dea protettrice della città, sotto la
guida dello scultore Fidia. Furono iniziati i
Propilei mai finiti a causa della guerra del
Peloponneso,l’Eretteo con il famoso portico
delle Cariatidi e il tempietto di Atena Nike
L’URBANISTICA
A partire dall’inizio del V secolo si cominciò a a
riflettere anche sul modo migliore e più
funzionale di organizzare una città . Il primo fu
Ippodàmo di Mileto che concepì l’idea di una
pianta cittadina con strade ortogonali fra loro ( la
famosa pianta ippodamèa). La colonia di Turi
fondata in Calabria per volontà di Pericle fu
pianificata da Ippodamo.
Pianta della
città di
Turi vicino
Sibari
IPPODAMO
Ippodamo di Mileto è stato un architetto e
urbanista greco antico.
Si tratta del primo architetto, di cui ci sia giunto il
nome, ad utilizzare e teorizzare schemi
planimetrici regolari nella pianificazione delle
città.
A lui viene attribuito lo schema ortogonale, detto
appunto schema ippodameo che caratterizza
alcune città di nuova fondazione (colonie) del
mondo greco tra V e IV secolo a.C., tra cui famoso
quello di Alessandria, di sua derivazione.
IL TEATRO E LA CITTÀ
La poesia e il teatro nacquero con la democrazia.
Essi erano entrambi legati al culto del dio
Dioniso. Le tragedie venivano rappresentate in
occasione delle sue due feste : le Lenee
(gennaio-febbraio) e le Grandi Dionisie
(marzo-aprile). Le spese di allestimento erano
pagate dai ricchi cittadini.
TRAGEDIA GRECA
La tragedia greca è un genere teatrale nato
nell'antica Grecia la cui messa in scena era, per gli
abitanti della Atene classica, una cerimonia di
tipo religioso con forti valenze sociali. Sorta dai
riti sacri della Grecia e dell'Asia minore, raggiunse
la sua forma più significativa nell'Atene del V
secolo a.C. Precisamente, la tragedia è
l'estensione in senso drammatico (ossia secondo
criteri prettamente teatrali) di antichi riti in onore
di Dioniso, dio della natura. Gli attori tragici
attraverso temi mitologici esprimevano le loro
idee politiche ,criticavano il proprio tempo
rispetto a quello passato e alludevano a situazioni
tragiche come la guerra del Peloponneso.
SOFOCLE,EURIPIDE ED ESCHILO
Sofocle compose 130 drammi; il lessico Suda ne
annoverava 123. Di tutta la produzione sofoclea,
sono pervenute integre 7 tragedie.
Di Euripide si conoscono novantadue drammi;
sopravvivono diciotto tragedie e un dramma
satiresco, Il ciclope.
Di Eschilo sono noti i titoli di 79 opere (su circa una
novantina di opere), fra tragedie e drammi
satireschi; di queste ne sopravvivono 7, fra cui
l'unica trilogia completa pervenutaci
dall'antichità, l'Orestea, e alcuni frammenti
papiracei
Il mito di Europa
• Europa era figlia di Agenore, re di Tiro, antica città fenicia. Zeus se ne
innamorò, vedendola insieme ad altre coetanee raccogliere dei fiori nei
pressi della spiaggia. Zeus allora inventò uno dei suoi molteplici
travestimenti: ordinò a Ermes di guidare i buoi del padre di Europa verso
quella spiaggia. Zeus quindi prese le sembianze di un toro bianco, le si
avvicinò e si stese ai suoi piedi. Europa salì sul dorso del toro, e questi la
portò attraverso il mare fino all'isola di Creta.
• Zeus rivelò quindi la sua vera identità e tentò di usarle violenza, ma Europa
resistette. Zeus si trasformò quindi in aquila e riuscì a sopraffare Europa in
un boschetto di salici o, secondo altri, sotto un platano sempre verde.
Questa narrazione è riprodotta sulle monete di conio greco da 2 €.
• Agenore mandò i suoi figli in cerca della sorella. Il fratello Fenix, dopo varie
peregrinazioni, divenne il capostipite dei fenici. Un altro fratello, Celix, si
instaurò in un'area sulla costa sudorientale dell'Asia Minore a nord di
Cipro e divenne il capostipite dei cilici. Cadmo, il fratello più famoso, arrivò
fino in Grecia dove fondò la città di Tebe.
• Europa divenne la prima regina di Creta. Ebbe da
Zeus tre figli: Minosse, Radamanto, Sarpedonte e
forse Carno ,che vennero in seguito adottati da
suo marito Asterione re di Creta.
• Zeus fece a Europa tre doni: Talo, l'uomo di
bronzo che sorvegliava le coste cretesi, Laelaps,
un cane molto addestrato e un giavellotto che
non sbagliava mai il bersaglio. Il padre degli dei
successivamente ricreò la forma del toro bianco
nelle stelle che compongono la Costellazione del
Toro.
• Dopo la morte di Asterione, Minosse diventa re di
Creta. In onore del padre e della madre di
quest'ultimo, i Greci diedero il nome "Europa" al
continente che si trova a nord di Creta.
L’Europa fisica
L’Europa è l’estremità occidentale dell’Asia:è protesa nel
mare e ha uno sviluppo costiero di 37900 km. È
circondata da tre aree marine principali :a nord il Mar
Glaciale Artico, a ovest l’Oceano Atlantico , a sud il
Mediterraneo.
Ci sono coste alte e frastagliate e altre basse e sabbiose. Il
territorio è composto soprattutto da pianure e colline.
Le pianure più vaste sono in Bassopiano Sarmatico e
quello Germanico.
Le montagne più alte si trovano nell’Europa meridionale. I
fiumi principali attraversano le pianure centroorientali; sfociano con estuari nell’Atlantico e con delta
nel mar Nero e Mediterraneo.
Le principali tendenze demografiche
Dopo un periodo di forte aumento, oggi
l’incremento naturale, cioè la differenza tra il
numero di nati e di morti ogni 1000 abitanti in
un anno, è in genere basso o addirittura
negativo. La speranza di vita supera spesso gli
80 anni per le donne e 75 per gli uomini.
Insieme alla bassa natalità , ciò rende l’Europa
popolata sempre più da anziani e sempre
meno da giovani. Dalla seconda metà del 900’
si sono verificate potenti migrazioni interne.
Storia dell’Unione Europea
Nel 1958 Belgio,Lussemburgo,Paesi Bassi,RFT,Francia
e Italia fondarono prima la CECA e poi l’EURATOM
e la CEE per creare un grande mercato unico. Nel
1993 con il trattato di Maastricht la CEE si è
trasformata in Unione Europea (UE) per
pruomuovere l’unificazione economicomonetaria-politica. La UE si fonda su alcune
istituzioni che hanno sede perlopiù a Bruxelles e
Lussemburgo: Parlamento , Commissione ,
Consiglio europeo,Consiglio dell’UE ,Corte di
giustizia e Corte dei conti.
La vita dei cittadini
Nel 1985 Belgio,Francia,Germania,Lussemburgo e
Paesi Bassi avevano creato la “zona Schengen” che
oggi comprende circa 30 paesi. In questa zona i
cittadini possono circolare liberamente,senza dover
mostrare documenti alle frontiere interne. Regno
Unito e Irlanda invece continuano a fare controlli di
frontiera con gli altri stati dell’UE.
Nel 2002 è stato istituito l’euro ,adottato da 17
paesi;per restare nell’Eurozona bisogna rispettare
alcune regole cioè che il deficit di bilancio e il debito
pubblico non possono superare determinati livelli.
Dal 2008 si è verificata una drammatica crisi
finanziaria che ha fatto aumentare in maniera
considerevole il debito pubblico dei Paesi
dell’UE , in particolare Grecia,Cipro,Spagna e
Italia, che hanno dovuto adottare strategie
economiche concordate con l’UE.
L’UE si occupa di svariate attività ,ma in
particolare delle attività produttive e
commerciali ,cercando anche di tutelare i
consumatori .L’UE cerca anche di ridurre le
disparità regionali e di tutelare l’ambiente.
L’economia dell’UE
L’Europa è una delle aree più ricche del mondo
,anche se sta perdendo terreno rispetto ai
Paesi emergenti. Inoltre esistono squilibri tra
le aree più dinamiche e quelle più arretrate.
L’Europa è il primo produttore mondiale di olio
di oliva e vino(produzioni mediterranee). Le
zone più produttive sono le pianure
dell’Europa centro-occidentale
(cereali,soia,barbabietola da zucchero,bovini e
suini.
Le risorse minerarie ed energetiche sono
abbondanti solo in Russia e nel Mare del Nord
(petrolio e gas). Quasi tutti i Paesi europei devono
quindi importarle .Francia e Russia sono i Paesi
con più centrali nucleari.
L’industria europea soffre la concorrenza dei Paesi
emergenti ,ma è ancora molto forte nella
meccanica e nella chimica. I principali paesi
industriali europei sono Germania ,Italia e
Francia.
Le attività del terzario sono molto sviluppate , in
particolare la finanza e il turismo: l’Europa è la
principale meta turistica internazionale.
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