GIORNO SIDEREO E GIORNO SOLARE Nel linguaggio quotidiano, quando si parla di GIORNO si intende un intervallo di tempo legato alla luce della sole. In realtà il termine giorno indica l’intervallo di tempo che la Terra impiega per compiere una rotazione completa attorno al proprio asse. Le fasi legate invece alla luce si chiamano NOTTE e DI’. (Il dì viene comunemente chiamato giorno, non è sbagliato ma non bisogna confonderlo con il termine giorno che indica invece TUTTA la rotazione!) Anche il termine giorno però ha diverse accezioni: GIORNO SIDEREO E GIORNO SOLARE. GIORNO SIDEREO Il giorno sidereo, chiamato anche giorno siderale, è l’intervallo di tempo compreso tra due passaggi consecutivi di una stella sulla Terra Cosa vuol dire? Si prende una stella lontana come punto di riferimento: essendo molto lontana a noi appare ferma, fissa. Si considera poi un meridiano della terra in modo tale che sia rivolto verso la stella (Lo possiamo fare perché i meridiani sono infiniti!) e si va a cronometrare quanto tempo impiega il meridiano a ritornare davanti alla stella. La durata del giorno sidereo è pari a 23 h 54min 4 sec GIORNO SOLARE Il giorno solare è invece l’intervallo di tempo che intercorre tra due CULMINAZIONI del Sole nella stessa località. Cosa vuol dire? CULMINAZIONE: momento in cui il Sole passa per il meridiano preso in considerazione. In questo caso allora si considera una località terrestre qualsiasi e il meridiano che passa per essa. Si farà partire il cronometro nel momento in cui il sole è davanti al meridiano: la Terra inizia il suo moto di rotazione e nel momento esatto in cui il Sole culminerà di nuovo sul meridiano preso in considerazione si stopperà il cronometro. Il giorno solare dura circa 24 h! CURIOSITA’ • La durata del giorno solare non è uguale in tutti i periodi dell’anno. Per le esigenze della vita quotidiana si utilizza allora il giorno solare medio che è una media di tutti i giorni solari e vale esattamente 24h. • I movimenti della Terra non sono precisi come un orologio svizzero! Periodicamente si perde un secondo in un anno: per riuscire a far tornare i conti allora dal 1972 si utilizza il “secondo intercalare” che allunga la durata dell’anno di un secondo. L'ente responsabile della regolazione è l'International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS). L’aggiunta del secondo deve essere fatta o il 31 dicembre o il 30 giugno, ma non viene fatto ogni anno: non esiste una regola fissa per determinare quando sarà necessario introdurre il prossimo secondo intercalare ma questi aggiustamenti si sono resi necessari circa ogni 18 mesi.