RICHIAMI DI TERMODINAMICA 1/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro SET Serbatoio Energia Termica Sistema ideale che scambia energia solo in modo calore mantenendo costante la sua temperatura DUSET = Q SEM DSSET = Q/T Serbatoio Energia Meccanica Sistema ideale che scambia energia solo in modo lavoro DUSEM = -L 2/61 Richiami di termodinamica DSSEM = 0 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Vi sono molte applicazioni pratiche in cui si può essere interessati a sottrarre o a fornire con continuità energia termica a un sistema a temperatura costante. Caso a) Si vuole mantenere un sistema, in condizioni di regime stazionario, ad una temperatura più bassa di quella dell’ambiente circostante. Nel sistema, a causa della differenza di temperatura con l’ambiente, entrerà energia termica. Affinché la temperatura non si innalzi, la stessa energia deve essere con continuità asportata. Poiché non esistono SET a temperatura più bassa di quella del sistema, è necessario cedere questa energia all’unico SET disponibile, ovvero all’ambiente circostante. Quest’ultimo però è a temperatura più elevata di quella del sistema 3/61 Richiami di termodinamica amb Q SIST Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Caso b) Si vuole mantenere un sistema, in condizioni di regime stazionario, ad una temperatura più elevata di quella dell’ambiente circostante. Dal sistema, a causa della differenza di temperatura con l’ambiente, uscirà energia termica. Perché la temperatura non diminuisca, la stessa energia deve essere, con continuità, fornita al sistema. Poiché non esistono SET a temperatura più elevata di quella del sistema, è necessario prelevare questa energia dall’unico SET disponibile, ovvero dall’ambiente circostante. Quest’ultimo però è a temperatura più bassa di quella del sistema 4/61 Richiami di termodinamica SIST SET Q amb Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro S.I. TA Q TB SETA TA> TB SETB In entrambi i casi si manifesta l’esigenza di trasferire energia da una temperatura più bassa, TB, verso una più alta, TA. Tale processo non può avvenire spontaneamente. Se, per assurdo, si ipotizza possibile tale passaggio spontaneo, la variazione di energia del sistema isolato sarebbe: DUSI 0 DUSETA DUSETB DUSI 0 Q Q La prima legge della termodinamica è verificata: essa costituisce una condizione necessaria ma non sufficiente 5/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro S.I. la variazione di entropia del sistema isolato sarebbe: TA Q TB SETA DSSI Sgen DSSETA DSSETB TA> TB SETB DSSI Sgen 1 Q Q 1 Q 0 TA TB TA TB che mostra una evidente violazione della seconda legge 6/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro S.I. TA SETA QA TA> TB QB TB Per realizzare tale trasformazione, occorre rendere, in valore assoluto, il flusso entropico in ingresso al SETA maggiore di quello in uscita dal SETB Avendo fissato le due temperature, tale condizione si verifica SOLO SE I FLUSSI DI ENERGIA TERMICA SONO DIVERSI. Più precisamente deve risultare SETB DSSI gen Q A QB 0 TA TB QA QB 7/61 Richiami di termodinamica TA TB Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro S.I. TA SETA QA SIST QA -QB QB TB 8/61 Richiami di termodinamica SETB Essendo diversi i due flussi termici, è necessario inserire tra i SET un sistema che operando ciclicamente prelevi QB dal SETB e trasferisca QA al SETA La differenza QA – QB deve essere somministrata al sistema affinchè esso possa operare ciclicamente DUSIST QB QA QB QA 0 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro S.I. TA L’ energia (QA –QB) non può essere somministrata in modalità calore perché se lo fosse, essendo presenti solo i SET A e B, si tornerebbe al caso iniziale: il SET B trasferirebbe al sistema QB +(QA-QB)=QA SETA QA SIST L SEM L’energia QA – QB deve essere trasferita al sistema in modalità lavoro da un SEM QB TB SETB DUSI DUSETA DUSETB DUSEM DUSIST DUSI QA QB L 0 Per la I legge, L può essere piccolo a piacere mentre per verificare anche la II legge deve essere 9/61 Richiami di termodinamica T L QB 1 A TB Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Nel caso a) il sistema che si vuole mantenere a temperatura bassa è il SET TB, mentre l’ambiente è il SET TA. La macchina inversa che realizza questa finalità è la MACCHINA FRIGORIFERA 10/61 Richiami di termodinamica amb TA QA SEM M I L QB SET TB Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Nel caso b) il sistema che si vuole mantenere a temperatura alta è il SET TA, mentre l’ambiente è il SET TB. La macchina inversa che realizza questa finalità è la POMPA DI CALORE 11/61 Richiami di termodinamica SET TA QA SEM M I QB L TB amb Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Lo stesso sistema termodinamico assume nomi differenti a seconda di quale delle due interazioni termiche è considerata come finalità per la macchina; quella della macchina frigorifera è “sottrarre energia termica” (fare freddo…), quella della pompa di calore è “fornire energia termica” (fare caldo…) Il parametro adimensionale che consente di quantificare le prestazioni termodinamiche della macchina è il: COEFFICIENTE DI PRESTAZIONE (COP) numeratore FINALITA’ denominatore SPESA f frigorifero COPf QB L 12/61 Richiami di termodinamica p pompa di calore COPp QA L Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Macchina frigorifera Bilancio di energia amb QA QB L Q A TA SEM M I L QB SET TB 13/61 Richiami di termodinamica Bilancio di entropia QB QA S gen TB TA Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Macchina frigorifera QB Coefficient Of Performance COP L QB 1 COP Q A QB Q A 1 QB Q A TA TA S gen Q B TB QB 14/61 Richiami di termodinamica COP 1 TA TA S gen 1 TB QB Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Macchina frigorifera Macchina reversibile S gen 0 QB Q A TB TA COPrev COPCarnot COPmax Q B TB Q A TA TB TA TB TA S gen 1 1 COP COPmax QB 15/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Macchina frigorifera TA Sgen 1 1 COP COPmax QB L = Lrev + TA Sgen L - Lrev = Laggiunto = TA Sgen 16/61 Richiami di termodinamica Se si moltiplica per QB A causa dell’entropia generata, occorre spendere, a parità di effetto desiderato, un lavoro aggiunto. Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Pompa di calore SET QA TA MI QB Bilancio di energia QB L Q A L TB SEM Bilancio di entropia QB QA S gen TB TA amb 17/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Pompa di calore QA Coefficient Of Performance COP L QA COP Q A QB Q B TB TB S gen Q A TA QA 18/61 Richiami di termodinamica 1 QB 1 QA COP 1 TB TB S gen 1 TA QA Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Pompa di calore Macchina reversibile S gen 0 QB Q A TB TA COPrev COPCarnot COPmax Q B TB Q A TA TA TA TB TB S gen 1 1 COP COPmax QA 19/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Pompa di calore TB Sgen 1 1 COP COPmax QA L = Lrev + TB Sgen L - Lrev = Laggiunto = TB Sgen 20/61 Richiami di termodinamica Se si moltiplica per QA A causa dell’entropia generata, occorre spendere, a parità di effetto desiderato, un lavoro aggiunto. Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro Gli estremi di variazione sono: FRIGORIFERO COPf ,rev TB TA TB POMPA DI CALORE COPp,rev TA TA TB TB=0 COPf,rev=0 TB=TA COPf,rev= TA= COPp,rev=1 TA=TB COPf,rev= 0<COPf<COPf,rev< 1<COPp<COPp,rev< 21/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro E’ molto significativo il confronto, fissati i livelli termici dei due serbatoi, tra le prestazioni reali e quelle che idealmente sarebbero ottenibili se non vi fossero irreversibilità COEFFICIENTE DI PRESTAZIONE DI SECONDA LEGGE COP COPrev 22/61 Richiami di termodinamica campo di variazione di 0 1 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro TB TA TB esempio: TB=250 K (temperatura cella=-23°C) TA=300 K (ambiente esterno=27°C); COPf,rev=5,00 ; =0,50 ; COPf =2,50 25 TA=300 K COPf,rev 20 Pompa di calore COPp,rev 25 TB=273 K 20 15 10 5 0 250 15 TA TA TB TA=TB COPf ,rev COPp,rev Frigorifero 300 350 400 TA [K] 10 5 0 0 50 100 150 200 250 300 TB [K] 23/61 Richiami di termodinamica esempio: TA=293 K (ambiente riscaldato=20°C) TB=273 K (ambiente esterno=0°C); COPp,rev=14,6 ; =0,50 ; COPp =7,3 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro La macchina inversa che opera reversibilmente tra i due SET è quella che evolve secondo il CICLO DI CARNOT inverso Il ciclo bitermico è costituito da quattro trasformazioni reversibili: due lungo le quali avvengono i trasferimenti di energia termica e due adiabatiche Per trasferire calore senza generare entropia la differenza di temperatura deve tendere a zero durante la trasformazione T TA TB dT 3 Le altre due trasformazioni devono essere adiabatiche: se non lo fossero l’interazione con i due SET sarebbe causa di generazione entropica. 2 Il ciclo è costituito 4 5 Ds 24/61 Richiami di termodinamica 2 ISOTERME + 2 ISOENTROPICHE 1 dT 6 s Le due isoterme sono: TA + dT e TB - dT Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro 12isoentropica 23isoterma T TB 41isoterma cessione di energia termica dal fluido all’ambiente L’area sottesa (6-2-3-5) è la qA, calore che viene ceduto al SET a TA qA<0 23 TA 34 isoentropica dT 3 4 2 1 dT 5 Ds 25/61 Richiami di termodinamica energia termica entrante nel sistema L’area sottesa (5-4-1-6) è la qB, calore che viene sottratto al SET a TB qB>0 6 s 41 L’area del ciclo (4-3-2-1) è la differenza tra le due quantità di calore e rappresenta la spesa, cioè il lavoro che deve essere fornito dall’ambiente perché il sistema possa funzionare Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro 1-2 isoterma SCAMBIATORE DI CALORE T TA TB 21 dT 2-3 adiabatica reversibile TURBINA 21 34 34 3-4 isoterma SCAMBIATORE DI CALORE 5 4-1 adiabatica reversibile COMPRESSORE dT 6 Ds 26/61 Richiami di termodinamica s Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA SET TA 3 2 CO il ciclo è ubicato nella regione bifasica T C EV si impiega ENERGIA MECCANICA LT LC 4 1 SET TB T TA 3 QB 2 TB 4 1 s 27/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA SET TA 3 CO Nello scambiatore reale deve esserci una differenza finita di temperatura tra il fluido caldo ed il fluido freddo per cui le due isobare si allontanano da TA e TB T 3 TB LT 4 28/61 Richiami di termodinamica DT 1 LC 4 1 SET TB 2 DT C EV T TA 2 s QB L’entropia generata nella macchina cresce a causa del DT e quindi il COP diminuisce rispetto al COPmax Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA SET TA 3 Occorre evitare che le macchine operino nella regione bifasica 2 CO T L’aspirazione del compressore è spostata sulla curva del vapore saturo secco C EV LT LC 4 1 SET TB T 2 TA 3 TB 4 29/61 Richiami di termodinamica 1 s QB L’entropia generata nella macchina cresce ancora perché è aumentato il DT con TA e quindi il COP diminuisce ulteriormente rispetto al COPmax Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA SET TA 3 L’aspirazione della turbina si deve spostare nello stato 3’: il raffreddamento 3-3’ non può essere fatto interagendo con l’ambiente. 2 CO T C EV LT LC 4 1 SET TB T QB 2 3 3’ 4 30/61 Richiami di termodinamica TA TB 1 s Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA SET TA 3 in più l’espansione di un liquido rende disponibile una potenza meccanica trascurabile rispetto a quella richiesta per comprimere lo stesso fluido in fase aeriforme tra le stesse pressioni 2 CO C EV LC 4 1 SET TB T 2 3 TA TB 4 31/61 Richiami di termodinamica 1 s alla turbina si preferisce la valvola di laminazione QB La laminazione è causa di generazione entropica: il COP diminuisce ulteriormente Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro ANALISI EXERGETICA IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA A SET TA 3 2 CO C compressore EV EX dis,CP m ex1 ex2 LC LC 4 1 SET TB QB B EX dis ,CP m h1 h2 TA s1 s2 m h2 h1 CP EX dis ,CP EX dis,CP m TA s2 s1 TA S gen,CP LC 32/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro ANALISI EXERGETICA IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA A SET TA 3 2 CO C condensatore EV LC 4 EX dis,CO m ex2 ex3 1 SET TB QB B EX dis ,CO m h2 h3 TA s2 s3 CO EX dis ,CO LC 33/61 Richiami di termodinamica EX dis ,CO QCO TA m s2 s3 TA S gen,CO TA Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro ANALISI EXERGETICA IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA SET TA 3 2 CO C valvola EV EX dis,V m ex3 ex4 LC 4 1 SET TB QB EX dis ,V m h3 h4 TA s3 s4 V EX dis,V EX dis,V m TA s4 s3 TA Sgen,V LC 34/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro ANALISI EXERGETICA IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA SET TA 3 2 CO C evaporatore EV T EX dis , EV m ex4 ex1 QB 1 A TB EX dis , EV 4 1 SET TB QB TA m h4 h1 TA s4 s1 m h1 h4 1 TB EV LC EX dis, EV LC 35/61 Richiami di termodinamica EX dis , EV 1 1 TA QEV TA S gen, EV TEV TB Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE QA SET TA 3 2 CO C EV T LC 4 2 EXdis CO 3 1 SET TB QB TA TB EXdis V 1 EXdis CP 4 EXdis EV s 36/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE LC Q B B EX dis SET TA 3 CO 2 EX dis C LC LC Q B TA 1 EX dis TB EV 4 1 Q B B SET TB Q B LC EX dis COPrev LC Lrev EX dis 37/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 2 CO EX dis LC C EV 4 T QB B Edis TOT Q B B SET TB 2 3 TA TB 5 1 1 4 - 2 5 2 1 1 5 LC m Tds m Tds m Tds s 38/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 2 CO EX dis LC C EV 4 T QB B Edis TOT Q B B SET TB 2 3 TA TB 5 1 4 1 2 5 2 1 1 5 LC m Tds m Tds m Tds s 39/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 2 CO EX dis C LC EV 4 T QB B Edis TOT 1 Q B B 2 3 SET TB TA LC 4 TB 1 s 40/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 2 CO EX dis C LC EV 4 T 1 Q B B 2 3 SET TB TA QB B 4 TB Tev QB B m s1 s4 TA TB TB 1 s 41/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 2 CO EX dis C LC EV 4 T 1 Q B B 2 EXdis CO 3 QB B EXdis V SET TB TA TB 1 EXdis CP 4 EXdis EV s 42/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO C V R134a EV ta tB Dtmin,EV Dtmin,CO [°C] [°C] [°C] [°C] 20 0 10 10 Dtsurr Dtsott hc QEV [°C] [°C] 0 0 43/61 Richiami di termodinamica 4 QB 1 LC SET TB [MW] 0,8 1,5 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO C V EV 4 T [K] 390 QB 1 LC SET TB 370 350 330 2 310 3 290 270 4 1 250 0.8 1 1.2 44/61 Richiami di termodinamica 1.4 1.6 1.8 2 s [kJ/kgK] Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO C V R134a EV 4 QB 1 LC SET TB p t x [bar] [°C] -10 1 2s p3 2 p3 h s [kJ/kg] [kJ/kg K] 1 s1 h2 3 30 4 -10 45/61 Richiami di termodinamica 0 h3 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO C V EV 4 QB 1 LC SET TB 46/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO C V EV 4 QB 1 LC SET TB 47/61 Richiami di termodinamica Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO C V R134a EV 4 QB 1 LC SET TB p t x [bar] [°C] 1 2,01 -10 2s 7,70 36 2 7,70 42 3 7,70 30 4 2,01 -10 48/61 Richiami di termodinamica h s [kJ/kg] [kJ/kg K] 1,00 393 1,733 surr 421 1,733 surr 428 1,756 0,00 242 1,144 0,27 242 1,160 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO C V R134a EV Q L Sgen EXdis [MW] [MW] [kW/K] [kW] CP CO 0,35 1,85 V EV TOT 1,50 4 [%] 0,223 65 19 0,219 64 18 0,161 47 14 0,207 61 18 0,810 238 69 49/61 Richiami di termodinamica QB 1 LC SET TB Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO R134a C V Q L Sgen EXdis [MW] [MW] [kW/K] [kW] CP CO 0,35 1,85 V EV TOT 1,50 EV [%] 0,223 65 19 0,219 64 18 0,161 47 14 0,207 61 18 0,810 238 69 hex 0,32 0, 68 50/61 Richiami di termodinamica 4 QB 1 LC SET TB m 9,94 kg s COP 4,3 Lrev 110 kW COPrev 13, 7 Lagg 237 kW Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO 0,6 hC 1,0 C V EV 4 QB 1 LC SET TB EX dis,C f (hC ) EX dis,tot f (hC ) 51/61 Richiami di termodinamica EX dis,C h C CSB EX dis,tot h C Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 R134a CO C V 40 EV EX dis,tot y = -46,22x + 62,07 R² = 0,977 30 4 QB 1 LC SET TB 20 EX dis,C 10 CSB y = -44,24x + 43,36 R² = 0,983 0 0.6 0.7 52/61 Richiami di termodinamica 0.8 0.9 hC 44,24 0,96 46,22 1 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO R717 C V EV ta tB Dtmin,EV Dtmin,CO [°C] [°C] [°C] [°C] 20 0 10 10 Dtsurr Dtsott hc QEV [°C] [°C] 0 0 53/61 Richiami di termodinamica 4 QB 1 LC SET TB [MW] 0,8 1,5 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO R717 C V EV 4 430 QB 1 LC SET TB T [K] 400 2 370 340 3 310 280 4 1 250 0 1 2 3 54/61 Richiami di termodinamica 4 5 s [kJ/kgK] 6 7 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO R717 C V EV p t x [bar] [°C] h s [kJ/kh] [kJ/kg K] 1 2,9 -10 1 1.594 6,229 2s 11,7 89 - 1.793 6,229 2 11,7 108 - 1.842 6,362 3 11,7 30 0 485 1,960 4 2,9 485 2,014 -10 0,14 55/61 Richiami di termodinamica 4 QB 1 LC SET TB Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO R717 C V EV Q L Sgen EXdis [MW] [MW] [kW/K] [kW] CP CO 0,34 1,84 V EV TOT 1,50 4 [%] 0,180 53 16 0,311 91 27 0,073 21 6 0,206 60 18 0,770 226 67 56/61 Richiami di termodinamica QB 1 LC SET TB Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO R717 Q L Sgen EXdis [MW] [MW] [kW/K] [kW] CP CO 0,34 1,84 V EV TOT 1,50 EV [%] 0,180 53 16 0,311 91 27 0,073 21 6 0,206 60 18 0,770 226 67 hex 0,33 0, 67 57/61 Richiami di termodinamica C V 4 QB 1 LC SET TB m 1,35 kg s COP 4,5 Lrev 110 kW COPrev 13, 7 Lagg 226 kW Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE p R717 R134a R717 [bar] EXdis EXdis [kW] [%] [kW] [%] CP 53 16 CP 65 19 CO 91 27 CO 64 18 2 11,7 4 2,9 p V 47 14 18 EV 61 18 67 TOT 238 69 V 21 6 EV 60 226 TOT m 1,35 kg s m 9,94 kg s Lagg 226 kW Lagg 238 kW 58/61 Richiami di termodinamica R134a [bar] 2 7,70 4 2,01 t x [°C] 108 - -10 0,14 t x [°C] 42 - -10 0,27 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE 430 T [K] 400 R717 370 R134a 340 310 280 250 0 1 59/61 Richiami di termodinamica 2 3 4 5 s [kJ/kgK] 6 s [kJ/kgK] 7 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE 100 p [bar] R717 R134a 10 1 250 270 290 60/61 Richiami di termodinamica 310 330 350 370 390 410 T430 [K] 450 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro IMPIANTO A COMPRESSIONE DI VAPORE SET TA 3 QA 2 CO R717 C V 300 EV EX dis,tot 250 y = -328.51x + 438.52 R² = 0.9775 4 QB 1 LC SET TB 200 150 100 EX dis,C CSB 50 0 y = -249.64x + 244.54 R² = 0.9828 0.6 0.7 61/61 Richiami di termodinamica 0.8 0.9 hC 249,6 0,76 328,5 1 Tecnica del freddo R. Mastrullo - A. W. Mauro