L’Istat, il Sistema statistico
nazionale e quello europeo
Annalisa Mosca
Bologna, 23 ottobre 2014
L'ISTAT, IL SISTEMA STATISTICO
NAZIONALE E QUELLO EUROPEO
1) Introduzione
2)
3)
4)
5)
L’ISTAT
Il Sistema Statistico nazionale
Il Sistema Statistico Europeo
La tutela della privacy, il segreto statistico e l’obbligo
di risposta
INTRODUZIONE: LA STATISTICA UFFICIALE
La statistica ufficiale (1/4)
La statistica ufficiale …
… è contenuta:
- nel Programma statistico nazionale;
- nei programmi statistici regionali.
… è prodotta dagli Enti ed Uffici del Sistema statistico nazionale:
• gli enti ed organismi pubblici di informazione statistica di cui
all’art. 2, comma 1, lettera h, del decreto legislativo 6 settembre
1989, n. 322;
• gli Uffici di statistica costituiti ai sensi del medesimo decreto
legislativo n. 322 del 1989 e della legge 28 aprile 1998, n. 125.
La statistica ufficiale (2/4)
La statistica ufficiale è un bene pubblico.
Il decreto legislativo 322/89 definisce
i dati elaborati nell’ambito del
Programma Statistico Nazionale (Psn)
come patrimonio della collettività.
A tali dati, contraddistinti da un
elevato grado di imparzialità ed
attendibilità, l’ordinamento attribuisce
particolari effetti giuridici.
La statistica ufficiale (3/4)
La statistica ufficiale …
… è fornita al Paese e agli organismi internazionali attraverso il
Sistema statistico nazionale (art. 1, comma 2 d. lgs 322/89).
La statistica ufficiale (4/4)
La statistica ufficiale è …
• strumento di democrazia perché consente
valutare l’operato dei policy maker;
•
ai cittadini di
supporto indispensabile per decisioni razionali da parte
dei governi e delle amministrazioni pubbliche, degli operatori
economici, delle parti sociali, dei cittadini.
I principi della statistica ufficiale
La statistica ufficiale …
… deve essere in grado di descrivere
la società e i suoi cambiamenti e,
pertanto, deve rispondere a
determinati requisiti.
A tal fine, nel 1992 sono stati adottati
dalla Commissione economica
per l’Europa delle Nazioni Unite i
principi fondamentali della
statistica ufficiale ( indipendenza
professionale, qualità, riservatezza statistica,
imparzialità, solida metodologia, onere non eccessivo per
i rispondenti ecc.)
Le date cruciali della statistica ufficiale
in Italia
1861
1926
1989
Divisione Generale della Statistica all’interno del
Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio
Interno
Istituto Centrale di Statistica del Regno d’Italia
Decreto Legislativo 322:
•
Sistema Statistico Nazionale – Sistan
•
Istituto Nazionale di Statistica - Istat
organizzazione a rete coordinata dall’Istat)
(una
L’ISTAT
L’Istat
www.istat.it
Una statua della dea egizia Seshat (la dea dei
libri e dei conti), nell’atto di contare e pesare,
sormonta l’ingresso dell’ISTAT a Roma.
A lato della statua è riprodotto un passo di
Tacito che riferisce come avvenivano le
rilevazioni “... indicavano i tributi delle genti,
pesavano l’argento e l’oro, enumeravano gli
armati, etc...”
Che cos’è?
L’Istituto nazionale di statistica (Istat)
è un ente pubblico di ricerca.
Presente nel Paese dal 1926, è il principale produttore
di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.
Opera in piena autonomia e in continua interazione con il mondo
accademico e scientifico.
Dal 1989 l’Istat svolge un ruolo di indirizzo, coordinamento,
assistenza tecnica e formazione all’interno
del Sistema statistico nazionale (Sistan).
Qual è il suo ruolo?
Ente pubblico di ricerca,
con personalità giuridica.
La missione dell'Istituto nazionale di statistica è quella di servire la
collettività attraverso la produzione e la comunicazione di
informazioni statistiche, analisi e previsioni di elevata qualità.
Queste devono essere realizzate in piena autonomia e sulla base di
rigorosi principi etico-professionali e dei più avanzati standard
scientifici.
Lo scopo è quello di sviluppare un'approfondita conoscenza della realtà
ambientale, economica e sociale dell'Italia ai diversi livelli territoriali
e favorire i processi decisionali di tutti i soggetti della società
(cittadini, amministratori, ecc.).
Quali sono i suoi compiti? (1/3)
L’Istat provvede:
• alla predisposizione del Programma statistico nazionale;
• all’esecuzione dei censimenti e delle altre rilevazioni statistiche
previste dal Programma statistico nazionale ed affidate
all’esecuzione dell’Istituto;
• all’indirizzo e al coordinamento delle attività statistiche degli
enti e uffici facenti parte del Sistema statistico nazionale;
• all’assistenza tecnica agli enti ed uffici facenti parte del
Sistema
statistico
nazionale,
nonché
alla
valutazione
dell’adeguatezza dell’attività di detti enti agli obiettivi del
Programma statistico nazionale;
Quali sono i suoi compiti? (2/3)
L’Istat provvede:
• alla predisposizione delle nomenclature e metodologie di base
per la classificazione e la rilevazione dei fenomeni di carattere
demografico, economico e sociale. Le nomenclature e le
metodologie sono vincolanti per gli enti ed organismi facenti parte
del Sistema statistico nazionale;
• alla ricerca e allo studio sui risultati dei censimenti e delle
rilevazioni effettuate, nonché sulle statistiche riguardanti
fenomeni d’interesse nazionale e inserite nel programma
triennale;
• alla pubblicazione e diffusione dei dati, delle analisi e degli studi
effettuati dall’Istituto ovvero da altri uffici del Sistema statistico
nazionale che non possano provvedervi direttamente; in
particolare alla pubblicazione dell’Annuario statistico italiano e del
Bollettino mensile di statistica;
Quali sono i suoi compiti? (3/3)
L’Istat provvede:
• alla promozione e allo sviluppo informatico a fini statistici degli
archivi gestionali e delle raccolte di dati amministrativi;
• allo svolgimento di attività di formazione e di qualificazione
professionale per gli addetti al Sistema statistico nazionale;
• ai rapporti con enti ed uffici internazionali operanti nel settore
dell’informazione statistica;
• alla promozione di studi e ricerche in materia statistica;
• all’esecuzione di particolari elaborazioni statistiche per conto di
enti e privati, remunerate a condizioni di mercato.
Qual è la sua organizzazione?
Organi dell’Istat
Presidente
Comitato di indirizzo e
coordinamento
dell’informazione
statistica
(Comstat)
Consiglio
Collegio dei Revisori
dei Conti
Funzioni degli organi Istat
•Il Presidente e il Consiglio esplicano funzioni di
governo;
•Il Comstat esercita le funzioni direttive dell’Istat nei
confronti degli uffici di statistica del Sistan;
•Il Collegio dei revisori dei conti accerta la regolare
tenuta della contabilità.
Dove è ?
La sede centrale
è a Roma.
dell'Istat
Una rete di uffici territoriali
rappresenta l'Istituto su tutto
il territorio nazionale.
In ogni regione e provincia
autonoma è presente una
struttura che opera a stretto
contatto con gli enti locali.
IL SISTAN
Il Sistema statistico nazionale
www.sistan.it
È una rete di soggetti che svolge attività
di rilevazione, elaborazione, analisi,
diffusione e archiviazione dei dati
statistici.
Obiettivo comune è dare un’informazione
statistica di qualità per il Paese e per
coloro che in tutto il mondo sono
interessati alla realtà italiana.
Il suo coordinamento è affidato, per
legge, all’Istat.
Sistan
Il Sistema statistico nazionale (Sistan)
Ai sensi dell’art. 2 del d.lgs 322/89 fanno parte del Sistan:
• l’Istat;
• gli Uffici di statistica centrali e periferici delle amministrazioni
dello Stato, degli enti locali e territoriali, delle Camere di
Commercio, di altri enti e amministrazioni pubbliche;
• altri enti e organismi pubblici di informazione statistica.
Istat
I Soggetti
Isfol
Inea
Amministrazioni
Centrali ed Aziende
Autonome dello Stato
Uffici di
statistica
Totale: 3470
Comstat
Enti di
informazione
statistica
Enti Nazionali ed altri
soggetti
Regioni e Province
Autonome
Prefetture - UTG
Province
Camere di Commercio
Associazioni di
Comuni o altri Enti
Obiettivi e governo del Sistema
Istituzione: decreto legislativo n.322 del 1989;
Obiettivi:
• fornire al paese una statistica ufficiale integrata e di qualità;
• minimizzare il carico statistico sui rispondenti;
• realizzare l’unità di indirizzo, l’omogeneità organizzativa e la
razionalizzazione dei flussi informativi a livello centrale e
locale;
• aumentare l’efficienza della produzione statistica.
Governo:
La funzione di indirizzo e coordinamento del Sistan è svolta
dall’Istat che si avvale del Comstat. Il Comstat emana direttive e
atti di indirizzo nei confronti degli Uffici di statistica del Sistema e
delibera il Programma statistico nazionale.
Il Programma statistico nazionale
(Psn)
• Il Programma statistico nazionale (Psn), ai sensi
dell’art. 13 del decreto legislativo 322/1989
e successive integrazioni, stabilisce le rilevazioni
statistiche di interesse pubblico affidate al Sistema
statistico nazionale ed i relativi obiettivi.
• Ha valenza triennale e viene aggiornato ogni anno.
• Individua le rilevazioni, le elaborazioni
e gli studi progettuali che i soggetti del Sistan
dovranno realizzare (il programma in vigore raccoglie
963 lavori, 390 a titolarità Istat e 573 a titolarità degli
altri Enti del Sistema).
Il Psn: redazione e funzioni
Comstat
Decreto del
Presidente del
Consiglio dei
Ministri
Il Psn
Armonizzato con:
Informativa
nei confronti
dei rispondenti
L’obbligo di
risposta
Programma
statistico
europeo
IL SISTEMA STATISTICO
EUROPEO
ESS (European Statistical
System)
Sistema statistico europeo
FINALITÀ:
fornire
alle
istituzioni
comunitarie
informazioni statistiche affidabili e comparabili.
ESS: normativa
“Quadro giuridico per lo sviluppo, la produzione e la diffusione delle
statistiche europee” (Regolamento (CE) N. 223/2009 del Parlamento
Europeo e del Consiglio):
il Sistema statistico europeo è il partenariato tra l’autorità statistica
comunitaria (Eurostat), gli Istituti nazionali di statistica e le altre
autorità nazionali preposte in ciascuno Stato membro allo sviluppo, alla
produzione e alla diffusione delle statistiche europee.
Rappresenta un sistema decentrato rispettoso del principio di
sussidiarietà (le informazioni sono raccolte dagli Stati membri ed
inviate ad Eurostat), un sistema globale nel quale confluisce la
statistica a livello internazionale.
Si caratterizza per la presenza di un forte decentramento territoriale
dovuto alla presenza di vari soggetti istituzionali afferenti a diverse
aree geografiche che svolgono attività inerenti alla statistica.
ESS: composizione
Sistema statistico
europeo
Eurostat
(l’Ufficio
di statistica della
Commissione
europea)
Istituti statistici
nazionali di tutti gli
Stati membri
Uffici di statistica di altri
enti che si occupano di
statistiche europee
Eurostat
• È l’Ufficio statistico dell’Unione europea.
• È la fonte ufficiale di dati statistici armonizzati,
attendibili e comparabili relativi agli Stati membri della
UE e alle loro regioni.
• Mission:
• fornire dati statistici alle Istituzioni europee;
• offrire un accesso ai dati il più ampio possibile;
• migliorare la cooperazione tecnica con i paesi terzi;
• collaborare con gli Istituti statistici dei Paesi della UE
per la costruzione e lo sviluppo del Sistema statistico
europeo (SSE).
Nucleo dell’ESS
Comitato del Sistema statistico europeo
Eurostat
Presidenti degli
uffici statistici
nazionali degli
Stati membri e
dei Paesi dell’EFTA
(European Free
Trade Association
Il Programma statistico europeo
(Pse)
Al fine di ottenere un’adeguata programmazione delle attività
necessarie per acquisire i dati, la statistica comunitaria si è
dotata del Programma statistico europeo.
Il Pse definisce il quadro per lo sviluppo, la produzione e la
diffusione delle statistiche europee nonché i principali settori e
gli obiettivi.
Il Programma statistico europeo condiziona fortemente i
Programmi statistici nazionali dei singoli Paesi.
In sintesi …
L’ESS
Comitato
consultivo
statistico
europeo
redige
il Pse
Progettazione
statistica
per 5 anni
Approvato
da :
Parlamento
Europeo
Consiglio
LA TUTELA DELLA PRIVACY E
IL SEGRETO STATISTICO
Tutela della privacy
La tutela della riservatezza costituisce un principio
generale di carattere “deontologico” al quale devono attenersi
tutti gli operatori della statistica ufficiale in ogni fase del
trattamento dei dati (dalla raccolta alla diffusione).
In ambito statistico la tutela della riservatezza è:
• un diritto del rispondente;
• un obbligo e un interesse per la statistica.
Quadro normativo
A livello europeo
• Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (art.
338, comma 2);
• Regolamento (CE) n. 223/2009 (art. 2, comma 1 lett. e;
artt.18-26).
A livello nazionale
• D.lgs. 6 settembre 1989, n. 322 (artt. 6-bis e 9);
• “Codice in materia di protezione dei dati personali”
(D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196);
• “Codice di deontologia e di buona condotta per i
trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca
scientifica effettuati nell’ambito del Sistema Statistico
Nazionale" (All. A3 al D.lgs. n. 196/2003).
Segreto statistico (1/2)
Il segreto statistico è nato con la moderna informazione statistica
(1926).
Infatti, è fondamentale che i rispondenti abbiano piena fiducia
nell’istituzione che li intervista. Altrimenti le risposte non
sarebbero veritiere e questo produrrebbe informazioni distorte.
Il valore dei dati
Patto tra rispondenti e
statistica ufficiale
Segreto statistico (2/2)
In base all’art. 9 D.lgs. n. 322/1989, i dati raccolti nell’ambito di
rilevazioni statistiche:
• non possono essere esternati se non in forma aggregata, in modo
che non sia possibile risalire ai soggetti che li hanno forniti o ai quali
si riferiscono;
• possono essere utilizzati solo per scopi statistici.
Il segreto statistico non riguarda le “variabili pubbliche”, ossia le
informazioni presenti in pubblici registri, elenchi, atti, documenti o
fonti conoscibili da chiunque (art. 2, lett. d del Codice di deontologia).
L’OBBLIGO DI RISPOSTA
Contesto Generale
L’obbligo per le amministrazioni, le imprese e le famiglie di fornire
i dati su richiesta delle autorità statistiche:
• è previsto nei principali paesi europei;
• rappresenta un modo per far comprendere l’importanza della
rilevazione statistica e uno strumento per facilitare l’attività della
statistica ufficiale.
In caso di rifiuto a rispondere o di fornitura di dati scientemente
errati o incompleti può essere stabilito un sistema di sanzioni nei
riguardi dei non rispondenti.
Quadro normativo di riferimento
(1/3)
Nell’ordinamento italiano l’obbligo di risposta è sancito
dall’art. 7 del D.lgs. 6 settembre 1989, n. 322 che prevede
una diversa graduazione a seconda della natura del soggetto
rispondente, distinguendo tra:
• amministrazioni, enti, organismi pubblici da un lato;
• soggetti privati dall’altro.
Quadro normativo di riferimento
(2/3)
Ai sensi dell’art 7 del D.lgs. 6 settembre 1989, n. 322 le
amministrazioni, gli enti e gli organismi pubblici sono obbligati
a fornire tutti i dati e le notizie che vengono loro richiesti per le
rilevazioni previste dal Programma statistico nazionale,
fatte salve le eccezioni previste dallo stesso articolo 7.
Quadro normativo di riferimento
(3/3)
Al medesimo obbligo sono sottoposti i soggetti privati
(imprese e famiglie) ma solo per quelle rilevazioni del
Programma statistico nazionale espressamente indicate
in una delibera del Consiglio dei ministri, emanata con
decreto del Presidente della Repubblica.
I titolari delle rilevazioni inserite nel Programma statistico nazionale
devono indicare nella scheda identificativa la previsione dell’obbligo di
risposta per i soggetti privati.
Elenco indagini con obbligo di risposta
L’Istat predispone l’elenco delle indagini con obbligo di risposta per i
privati e lo trasmette alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per
l’approvazione del Consiglio dei Ministri e l’adozione del relativo
Decreto del Presidente della Repubblica, da pubblicare in Gazzetta
Ufficiale.
In sintesi …
Obbligo di fornire
dati statistici
D.Lgs 322/89, art.7
Amministrazioni,
enti e
organismi pubblici
Inserimento PSN
Soggetti privati
Inserimento PSN
+
Elenco approvato
con DPR
Limiti all’obbligo di risposta
Non rientrano nell’obbligo di risposta i
dati “sensibili” e “giudiziari”
(art. 4, comma 1, lett. d) e lett. e) del
D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196).
Riferimenti normativi (1/2)
L’applicazione di sanzioni amministrative per i casi di violazione
dell’obbligo di risposta è disciplinata dagli articoli 7
e 11 del D.lgs n. 322/89.
Secondo il testo originario dell’art. 7 (modificato dall’art. 3,
comma 74 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 – Finanziaria
2008), in presenza dell’obbligo di risposta, erano soggetti a
sanzione tutti i mancati conferimenti di dati.
In base al testo attualmente vigente la situazione è
profondamente cambiata.
Grazie dell’attenzione
Alcune fonti sicure citano notizie di censimenti già nel 3800
a.C. con i Sumèri, ma anche gli Egizi approntano sistemi di
rilevazione e registrazione della popolazione