LE STELLE Le stelle Corpi celesti di grande massa, che producono al loro interno energia mediante fusione nucleare, e la emettono sotto forma di radiazioni elettromagnetiche. Unità di misura astronomiche • Unità astronomica (UA): distanza media Terra-Sole: 1 UA = 150.000.000 km • Anno luce (a.l.): distanza percorsa in un anno dalla luce nel vuoto: 1 a.l. = 9,5 x 1015 m (circa 10’000 miliardi di km) Le stelle: principali caratteristiche • Dimensioni: il raggio delle stelle può variare da centinaia di volte minore a migliaia di volte maggiore il raggio solare R⊙ • Massa: la massa delle stelle può variare da 1/10 a più di 120 volte la massa solare M⊙ • Temperatura superficiale: varia da 3.000 K a 60.000 K • Radiazioni elettromagnetiche • Luminosità e Magnitudine Dimensioni Temperatura Il colore delle stelle dipende dalla loro temperatura superficiale • Le stelle molto calde emettono soprattutto radiazioni luminose corrispondenti al colore blu, quelle con temperature intermedie appaiono gialle e quelle più fredde rosse Stelle ed energia Le stelle producono energia, sotto forma di radiazioni elettromagnetiche. • L’energia è prodotta mediante reazioni di fusione nucleare all’interno della stella (nocciolo) • Avvengono per prime le reazioni di fusione dell’idrogeno (H) che portano alla formazione di elio (He) Luminosità L’analisi delle radiazioni elettromagnetiche emesse dalle stelle in ogni direzione nello spazio consente di ricavare informazioni sulle loro caratteristiche • La luminosità apparente di una stella è la luminosità misurata dalla Terra • La luminosità assoluta è la quantità di energia irradiata nell’unità di tempo da una stella Magnitudine • La scala di magnitudine assoluta misura la luminosità che un corpo celeste possiede, indipendentemente dalla distanza dall’osservatore. • La scala di magnitudine apparente misura la luminosità così come ci appare sulla sfera celeste, confrontandola con la luminosità della Stella Polare, luminosità che dipende sia dalla luminosità del corpo celeste sia dalla sua distanza. Magnitudine apparente e assoluta Magnitudine La magnitudine è una scala inversa, maggiore il suo valore minore la luminosità. Diagramma H-R Il diagramma H-R descrive la relazione tra la temperatura superficiale delle stelle e la loro luminosità Il 90% delle stelle si colloca lungo una fascia detta sequenza principale Il diagramma H-R permette di ricostruire e interpretare l’evoluzione delle stelle Evoluzione stellare Evoluzione stellare L’evoluzione stellare è l’insieme di tutti gli eventi compresi tra la nascita e la morte di una stella. 1. Nascita delle stelle 2. Fase stabile (sequenza principale) 3. Fase instabile 4. La morte delle stelle Evoluzione stellare La durata e la modalità con cui si realizzano le diverse fasi non sono uguali per tutte le stelle, ma dipendono dalla loro massa. Stelle di massa maggiore si sviluppano e muoiono più rapidamente: • Contrazione gravitazionale più violenta • Reazioni di fusione nucleare più veloci Evoluzione stellare: NASCITA DELLE STELLE Le stelle si formano da nebulose di polveri e gas per effetto della forza di gravità. All’interno delle nebulose si possono formare “grumi” di materia che si accrescono attirando una quantità di materia sempre maggiore. Questo processo prende il nome di “collasso gravitazionale”. Evoluzione stellare: NASCITA DELLE STELLE Con il proseguire dell'addensamento e della contrazione, l'energia gravitazionale aumenta e aumenta anche la temperatura del corpo gassoso, che si trasforma in una protostella. Quando il nucleo della protostella raggiunge la temperatura di 10 milioni di gradi si innescano le reazioni di fusione nucleare dell’idrogeno. Il corpo non si contrae più. La protostella diventa una stella. NGC 3603 starburst region, 22.000 ly nebulose 5.700 al Nebulosa di Orione, 1.270 al Evoluzione stellare: FASE STABILE Dopo la nascita una stella entra in una fase stabile che dura circa il 70% della vita della stella. Durante questa fase la stella nel suo nucleo consuma Idrogeno trasformandolo in Elio ed energia. L’energia prodotta genera una “pressione di radiazione” che si oppone al “collasso gravitazionale”, quindi la stella in questa fase non si contrae. fase stabile • Il “collasso gravitazionale” è in equilibrio con la “pressione di radiazione” generata dalle reazioni nucleari nel nucleo della stella. Reazioni di fusione nucleare: dall’idrogeno all’elio Il Sole trasforma in energia ogni secondo 5 miliardi di kg di massa. Nel nucleo della stella avviene la reazione di fusione nucleare: 4 1H → 4He + 2 e++ 2 neutrini + raggi γ Difetto di massa dello 0,7% e=mc2 Durante la fase stabile una stella è classificata come una stella della sequenza principale (come osservabile nel diagramma HR). Quindi il suo volume, colore e temperatura superficiale dipenderanno dalla sua massa (e non varieranno durante l’intera fase stabile). Evoluzione stellare: FASE INSTABILE Quando tutto l’idrogeno è convertito in elio, il destino di una stella dipende dalla sua massa. • Se massa della stella < 0,5 Msole allora la stella si spegne e muore • Se massa della stella > 0,5 Msole allora la stella riprende a contrarsi Evoluzione stellare: FASE INSTABILE La contrazione gravitazionale riscalda nuovamente il nucleo che può raggiungere una temperatura sufficiente (100 milioni di gradi) ad innescare le reazioni di trasformazione dell’elio in carbonio. La stella diventa una gigante rossa. 3 4He → 12C + raggi y Evoluzione stellare: FASE INSTABILE La successiva evoluzione della stella è ancora condizionata dalla massa. • Se massa della stella < 2 Msole allora la stella entra nella fase finale della sua vita e si spegne • Se massa della stella > 2 Msole allora si innescano nuove reazioni di fusione nucleare Evoluzione stellare: FASE INSTABILE All’interno della stella le reazioni di fusione nucleare proseguono verso la formazione di elementi sempre più pesanti: O, Mg, Ne… La stella diventa una supergigante rossa Betelgeuse, supergigante rossa Evoluzione stellare: FASE INSTABILE Le reazioni di fusione nucleare possono proseguire fino alla formazione di nuclei di Fe. Le reazioni nucleari a partire da Fe non liberano energia, ma la consumano Evoluzione stellare: LA MORTE DELLE STELLE Nella fase finale le stelle con massa inferiore a 8 masse solari si trasformano in nane bianche, passando quasi sempre attraverso uno stadio detto nebulosa planetaria. La nana bianca è un corpo caldo e molto denso, non produce più energia e si spegnerà raffreddandosi. (in tempi lunghissimi le nane bianche diverranno nane nere) star cluster NGC 6791 13,300 ly (white dwarfs) NANE BIANCHE nebulosa planetaria Involucro incandescente di gas ionizzato in espansione, espulso durante la fase terminale da alcuni tipi di giganti e supergiganti rosse. Ncg 2392 eskimo nebulosa planetaria, 3000 a.l. NGC 6543, la Nebulosa planetaria Occhio di Gatto, 3.300 a.l. Evoluzione stellare: LA MORTE DELLE STELLE Le stelle con massa superiore a 8 masse solari attraversano una fase catastrofica e si trasformano in supernovae. Si verifica un’esplosione. Il residuo della supernova si trasforma in una stella a neutroni o in un buco nero. Nebula Crab , Nebulosa del Granchio SN 1054, resti di una supernova, 6.500 anni luce di distanza. Orange: hydrogen gas, Blue: neutral oxygen, Green: sulfur, Red: doubly-ionized oxygen. • Nel marzo del 1994 il telescopio Hubble fotografa, nei pressi della galassia NGC 4526, 60 milioni di anni luce (Mly) di distanza, l’esplosione di una supernova. Evoluzione stellare: LA MORTE DELLE STELLE • Se il nocciolo della supernova ha massa compresa fra 1,44 e 3 masse solari allora si forma una stella a neutroni. Le stelle a neutroni sono in rapidissima rotazione e sono composte solo da neutroni, hanno densità enorme. Stella di neutroni / Pulsar Pulsar (stella a neutroni) della Nebulosa del Granchio (10 km diametro) Evoluzione stellare: LA MORTE DELLE STELLE • Se il nocciolo della supernova ha massa superiore a 3 masse solari allora si forma un buco nero. In un buco nero nulla può vincere la forza di gravità. Buco nero stellare: Cygnus X-1 Cygnus X-1 (8.100 al) è una sorgente di raggi X posta nella costellazione del Cigno, ed è considerata come una delle più probabili candidate ad ospitare un buco nero stellare. V404 Cygni (7.800 al), sorgente simile, potrebbe ospitare il buco nero più vicino al pianeta Terra attualmente conosciuto. Evoluzione stellare: RIASSUNTO Storia evolutiva del Sole