Economia & Finanza Pubblica
L’offerta individuale di lavoro
L’analisi neoclassica dell’offerta individuale di lavoro si basa sulla massimizzazione,
da parte di un lavoratore, di una funzione di utilità individuale, con il vincolo del reddito
di lavoro guadagnato per ogni ora di lavoro.
Nel grafico riportiamo il tempo giornaliero (24 h) sulle ordinate ed il reddito di lavoro RL sulle ascisse
Il tempo è ripartito tra ore di lavoro L (a partire dall’alto) ed ore di tempo libero TL (a partire da 0): TL è un bene, che entra
come argomento nella funzione di utilità di un lavoratore U = f(RL, TL), che si rappresenta con una mappa di curve di indifferenza.
Nel grafico il bene TL è rappresentato a salire sulle ordinate, il tempo di lavoro L a scendere
Il segmento a rappresenta la remunerazione del lavoro in funzione delle ore di lavoro
L’angolo α indica il rapporto tra RLe L: è la remunerazione oraria del lavoro
tempo
24h
Il lavoratore massimizza la sua utilità nel punto
E, dove dTL/dRL = RL/L lavorando L0 e
guadagnando RL0
RL2
L
α
L0
LM
RL
OL
E
RLM
OL
Variando la remunerazione oraria si hanno
diversi equilibri per il lavoratore: unendo
i punti di equilibrio si ha la funzione OL
(offerta individuale di lavoro)
Nel secondo grafico, corrispondente,
RL è sulle ordinate e L sulle ascisse
La OL ha un massimo in M,
con LM (la massima offerta di
lavoro individuale) e RLM, la
remunerazione oraria che
massimizza questa offerta
M
M
RL1
0
Se RL1< RLM l’offerta
Individuale di lavoro
aumenta se cresce RL
a
TL
RLM RL0
RL
0
Con RL2> RLM l’offerta
Individuale di lavoro
aumenta se si riduce RL
LM
L