applicazione della riforma universitaria all`astrofisica un`opinione da

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APPLICAZIONE DELLA RIFORMA
UNIVERSITARIA ALL’ASTROFISICA
UN’OPINIONE DA PARTE DEGLI STUDENTI
Relatore: Marco Nardini (rappresentante degli studenti nel
Senato Accademico e nel
C.C.D. di Fisica dell’Università
degli Studi di Milano Bicocca)
IL 3+2 ALLA BICOCCA
CHI E’ IL LAUREATO TRIENNALE?
Differenze con uno studente del terzo anno del vecchio
ordinamento
Parziale alleggerimento dei contenuti di matematica di base
nei corsi dei primi 2 anni
Dimezzamento dei corsi di Meccanica Quantistica e Metodi
Matematici per la Fisica al terzo anno
Primo incontro nel secondo semestre del terzo anno con le
tematiche inerenti l’indirizzo in astrofisica
CORSI DI INDIRIZZO NELLA LAUREA
TRIENNALE
LABORATORIO DI ASTROFISICA
Introduzione ai metodi di osservazione in tutte le bande dello
spettro ed esperienze pratiche basate sull’utilizzo di
strumentazione radioastronomica
INTRODUZIONE ALL’ASTROFISICA
Struttura ed evoluzione stellare
ELETTRODINAMICA COSMICA
Accenni alla relatività speciale e processi radiativi
LA “TESINA”
Crediti assegnati:
7 (1 CFU=25 ore di lavoro)
Durata:
L’esperienza deve
impegnare lo studente per
una durata pari a circa un
mese a tempo pieno
Relazione finale:
Al termine dell’esperienza
lo studente deve redigere
una relazione della
lunghezza indicativa di 20
pagine
LAUREA SPECIALISTICA
Lo studente deve acquisire un totale di 120 cfu così ripartiti
LABORATORIO DI ASTROFISICA
2 CORSI DI AZZERAMENTO
1 CORSO A LIBERA SCELTA
10 CORSI FRA QUELLI OFFERTI
TESI
14 CFU
10 CFU
6 CFU
50 CFU
40 CFU
PRIMI DATI DISPONIBILI
Immatricolati al c.d.l. in fisica a.a. 2000-2001:
Iscritti al laboratorio comune del terzo anno:
Di cui provenienti da altri corsi:
Iscritti al laboratorio di indirizzo:
Laureati totali entro il 30-4-2004:
Laureati indirizzo astrofisica:
Iscritti alla laurea specialistica in fisica
Iscritti alla laurea specialistica in astrofisica
59
48
5
14
29
8
18
9
L’OPINIONE DEGLI STUDENTI
LAUREA TRIENNALE
Necessità di alcune correzioni nella coordinazione e
nella distribuzione temporale dei vari corsi
Eccesso di carico didattico concentrato nel terzo anno
Maggiore uniformità e chiarezza nell’organizzazione
delle tesine.
LAUREA SPECIALISTICA
Frammentazione dei corsi con conseguenti
sovrapposizioni
Non corrispondenza del numero di crediti assegnati con
il carico didattico reale
Contrazione dei tempi di studio
PROLEMI APERTI
Tempi della laurea specialistica
Opportunità di impiego del laureato triennale
Opportunità di impiego del laureato specialistico
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