Digestione ed assorbimento dei carboidrati
Nella maggior parte delle cellule di mammifero,
la concentrazione di glucosio è controllata da
TRASPORTATORI DI MEMBRANA
soggetti a regolazione (Insulina per Miociti, Adipociti e Neuroni)
ed è inferiore alla sua concentrazione ematica  5mM (80-130 mg/100ml)
Al contrario
il glucosio entra liberamente nelle cellule del
Fegato e Pancreas
ed in esse la sua concentrazione è simile a quella ematica.
Struttura della Gliceraldeide 3-fosfato deidrogenasi
Il polipeptide si ripiega in due domini distinti:
Il primo dominio lega
il NAD+
Il secondo dominio lega
la gliceraldeide 3P
Dominio a cui si lega
la Gliceraldeide - 3 - fosfato
Subunità dell’enzima Gliceraldeide - 3 - fosfato deidrogenasi
Muscolo e rene

F-1P
GA
Negli epatociti
CONTROLLO DELLA GLICOLISI EPATICA
ADP
F6P
ADP
F1,6P
PEP
PFK1
Pi
ATP
PIR
PK
ATP
CITRATO
PFK2
F2,6Pasi
IPOGLICEMIA
ADP
H2O
GLUCAGONE
F2,6P
Pancreas
Patologia Ereditaria da carenza di Glucochinasi
È responsabile della diminuzione della concentrazione di 2,3 bisfosfoglicerato,
di conseguenza,
determina un aumento di affinità della emoglobina per l’ossigeno e, quindi,
causa
IPOSSIA TISSUTALE
Molti adulti sono intolleranti al latte poiché hanno una carenza di lattasi.
In questi individui il lattosio è una buona fonte di energia per i microrganismi del colon ,
i quali lo fermentano ad acido lattico
con la concomitante produzione di metano (CH4) ed idrogeno (H2),
che creano la sgradevole sensazione di distensione dell’intestino ed
il fastidioso problema della flatulenza.
L’acido lattico prodotto dai microrganismi è osmoticamente attivo
e fa affluire acqua nell’intestino,
così come fa il lattosio non digerito, con conseguente diarrea.
Se di grado abbastanza elevato,
il gas e la diarrea ostacolano l’assorbimento di altri nutrienti come i grassi e le proteine.
Il TRATTAMENTO più semplice consiste
- nell’evitare di consumare prodotti contenenti molto lattosio oppure
- ingerire l’enzima lattasi insieme ai prodotti lattiero-caseari.