Alle origini della Costituzione del
‘48
Cenni al dibattito
Le premesse culturali del dibattito che ha portato
alla Costituzione del ‘48
•
•
•
•
Bene pubblico/bene privato : sono sovrapponibili?
Posizione contraria di socialisti e comunisti
Posizione contraria dei cattolici
Liberali : distinzione liberalismo politico/liberismo
economico
•
•
•
L’economia non è autonoma dalla politica
L’economia di mercato non è in natura (Einaudi)
Il mercato deve essere strutturato secondo regole concorrenziali
La cultura dei costituenti
•
scuola economia dei primi del ‘900 (Pantaleoni, De Viti
de Marco, Barone) liberista: non automatica
corrispondenza tra interesse privato ed interesse
pubblico
• Pareto:
• Economia= scienza dell’ofelimità
• Libera concorrenza= sistema migliore sia per i prezzi
che per la remunerazione dei fattori di produzione
• Bene pubblico / prosperità economica?
• Keynes
La Commissione De Maria
Analisi della struttura economica italiana:
- agricoltura:
Realtà molto diverse (al sud e al centro il latifondo; al nord
agricoltura intensiva)
Proposte
Al sud: sviluppo della cooperazione e libertà di commercio
Al nord : forte intervento statale per le bonifiche e politica di
assistenza sociale
- industria:
Squilibri territoriali; tendenza ai monopoli
Proposte:
Controlli pubblici e eventuali nazionalizzazioni
La questione dell’interesse comune
• Per la componente socialcomunista: ruolo
determinante dello Stato nella saldatura
tra economia e politica;
• Per la componente cattolica:
armonizzazione della presenza pubblica
nell’economia con il principio di
sussidiarietà orizzontale
• Per la componente liberale:
• Impresa / controlli pubblici
L’impostazione accolta nella carta
costituzionale
• Economia e politica : connessione
Art. 1 Cost.: la repubblica fondata sul lavoro
Cenni al dibattito in Assemblea Costituente relativo alle
principali norme in tema di rapporti economici
•
gli artt.41,42 e 43 della Costituzione
• Sull’art. 41:
• Frutto della “fusione”(in sede di III Sottocommissione)
di due distinti articoli (art. 37 ed art.39) espressivi di
due opposte visioni:
• Art. 37: attività economica interamente finalizzata
all’esclusivo perseguimento del benessere collettivo e
dunque funzionalizzabile a fini sociali (in favore della
funzionalizzazione sociale dell’iniziativa economica si
era espresso, in particolare, l’on.Mortati ), fini
definibili dallo Stato mediante “piani” dal contenuto
vincolante per i privati;
• Art.39 : l’iniziativa economica privata è libera e non
può recar danno all’utile pubblico
• L’art. 41 come norma “anfibologica”
Il diritto di proprietà in Assemblea
costituente
• Tra i protagonisti: Dossetti e Togliatti
In sede di III Sottocommissione : proposta Taviani :
funzione sociale e funzione personale della proprietà
non si influenza lo svolgimento dei lavori
In Assemblea plenaria: cadono i collegamenti fra libertà e
proprietà
Il riconoscimento e la garanzia sono assegnati alla legge,
non alla Costituzione
Da diritto assoluto ed inviolabile alla sua possibile
funzionalizzazione