COS’E’ UN FARMACO? COS’E’ UN FARMACO? Qualsiasi sostanza capace di indurre cambiamenti delle funzioni biologiche tali da modificare la funzionalità di cellule ed organi. COS’E’ UN FARMACO? Qualsiasi sostanza capace di indurre cambiamenti delle funzioni biologiche tali da modificare la funzionalità di cellule ed organi. curativo-sintomatico-profilattico-diagnostico OMS: “qualsiasi sostanza o prodotto usato o che si intenda usare per modificare o esplorare sistemi fisiologici o patologici con beneficio di chi lo riceve” CEE: ogni sostanza o composizione •presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie umane ed animali • da somministrare all’uomo o all’animale allo scopo di stabilire una diagnosi o di ripristinare, correggere o modificare funzioni organiche dell’uomo o dell’animale curativo-sintomatico-profilattico-diagnostico True positive Neotect exam: CT scan demonstrated an irregular nodule within the right upper lobe. Coronal Neotect image demonstrated abnormal tracer accumulation in the lesion. The lesion was surgically resected and found to be NSCLC. Complications/Side Effects: In clinical studies involving 647 patients who recieved 15-20 mCi of Tc99m-Depreotide 4.5% developed at least one adverse event. Headache and dizziness were experienced in 2% of the cases, nausea was experienced in 0.6% of the cases and flushing was seen in 0.5% of the cases. Overall, headache was the most common adverse event, recorded in 1.0% of cases. Administration of Neotect may induce hypersensitivity reactions or anaphylactic reactions, like other injected small peptides. However, in preliminary studies of 18 subjects no increased IgG or IgM were produced after 3 weeks following intravenous injection. Future studies will have to be performed. DEFINIZIONE DI FARMACO dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “Qualunque sostanza usata allo scopo di modificare o studiare funzioni fisiologiche o stati patologici a beneficio di chi la riceve” DEFINIZIONE DI PLACEBO “Sostanza farmacologicamente inerte che può provocare un effetto sul paziente, sintomo, malattia” L’EFFETTO DI UN FARMACO E’ LEGATO SIA ALLA SUA ATTIVITA’ SPECIFICA CHE ALL’EFFETTO PLACEBO In Italia la spesa per farmaci nel 2000 ha superato i 29 mila miliardi di lire, di cui oltre la metà a carico del SSN; sono diversi anni che il tetto di spesa fissato per i medicinali non viene rispettato. Sulla scorta delle esperienze di altri paesi industrializzati con la finanziaria del 2001 si era ritenuto utile, anche per un abbattimento dei costi, favorire il consumo di farmaci generici (unbranded) al posto di farmaci registrati (branded) giornalisticamente oggi indicati come farmaci"griffati". FARMACO GENERICO DEFINIZIONI OMS (WHO, World Health Organization) “medicinale il cui principio attivo non è più coperto da brevetto” “medicinale intercambiabile con il prodotto innovatore [prodotto di marca], avente la stessa composizione quali-quantitativa in termini di principi attivi, stessa forma farmaceutica e stessa via di somministrazione” Può essere immesso in commercio dopo la scadenza del brevetto Origine dei farmaci I farmaci possono essere NATURALI o di SINTESI I naturali possono essere di origine: • • • • Minerale Vegetale Animale Biologica es. bicarbonato es. digitale es. insulina es. penicillina I sintetici possono essere: Analoghi di sostanze naturali (es. aspirina) Molecole chimiche non presenti in natura (es. diazepam) Va anche ricordato che farmaci (es. insulina, interferone, ecc.) possono essere prodotti utilizzando la BIOTECNOLOGIA (uso integrato di microbiologia, biochimica e ingegneria genetica in ordine all’applicazione della potenziale capacità di microrganismi, colture di tessuti o loro parti a produrre proteine) ISTAT: Nel 2005 SU c.a. 60.000 FAMIGLIE c.a. 8ML DI ITALIANI (c.a. 13,6% della popolazione) hanno fatto ricorso ad una terapia non-convenzionale nei 3 anni precedenti l’indagine (qualità della vita). Il 75% si è dichiarato estremamente soddisfatto Molti degli utilizzatori delle piane medicinali sono fermamente convinti che la terapia a base di principi attivi vegetali NON comporti l’assunzione di sostanze chimiche !!!! Erba di San Giovanni (iperico) Ipericina (43 ore) Iperforina (9 ore) Tabella I. Elenco di prodotti erboristici/dietetici, in vendita in Italia, contenenti Hypericum perforatum (estratto secco) e somministrati per via orale. Iperico ABOCA Hypermoral ANGELINI MED Iperico ALIM ARKOFARM Iperico ARKOPHARMA Iperidyn BIOMEDICINE Iperico Neurosome BIOVITA Iperico BODY SPRING Iperico ERBEX Hypericum ESI Mithén FIDIA Hyperic GHEOS Hyperium Passifl NAMED Iperico ESS PHARBENIA Hypericum Neovita PHARMALIFE Specialità medicinale E’ il nome di fantasia con il quale le industrie farmaceutiche mettono in commercio un farmaco. Una specialità medicinale è costituita dal farmaco o principio attivo e da eccipienti (sostanze solide o semisolide quali vaselina, amido, ecc.) o veicoli (sostanze liquide, quali acqua, olio, alcool, ecc.) Esempio: il VALIUM (specialità medicinale) in capsule contiene DIAZEPAM (principio attivo) + amido, talco, lattosio (eccipienti) Lat. PHARMACUM Gr. PHARMAKON MEDICINA, VELENO (tossicologia) “Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit” Somministrazione del farmaco Fasi dell’azione farmacologica •Disgregazione del composto •Soluzione dei principi attivi Farmaco disponibile per l’assorbimento •Assorbimento •Distribuzione •Metabolismo •Escrezione Farmaco disponibile per l’azione Farmacodinamica Disponibilità farmaceutica Farmacocinetica Disponibilità biologica: biodisponibilità Azione sui recettori nei tessuti bersaglio Effetto FARMACOLOGIA GENERALE: studia a) i meccanismi alla base degli effetti biologici dei farmaci ed esprime tali effetti quantitativamente, con formule e grafici da cui si possono ricavavre dei parametri significativi e comparativi; b) esamina i fattori che regolano comparsa, intensità e durata d’azione dei farmaci nell’organismo; c) descrive infine, la possibilità e le modalità con cui si possono verificare effetti dannosi e malattie da farmaci. Farmacocinetica: rappresenta lo studio delle modalità di assorbimento, distribuzione, metabolismo e secrezione dei farmaci da parte dell’organismo. Farmacodinamica: rappresenta lo studio dettagliato del meccanismo d’azione dei farmaci. FARMACOLOGIA SPECIALE: prende in esame gruppi di farmaci speci ficatamente attivi su determinati organi e funzioni FARMACOCINETICA Studia i movimenti del farmaco nell’organismo. Le varie fasi della cinetica di un farmaco sono: Assorbimento Passaggio del farmaco dalla sede di applicazione al sangue attraverso le membrane biologiche Distribuzione Distribuzione del farmaco dal sangue ai diversi compartimenti dell’organismo Metabolismo o Biotrasformazione Modificazioni chimiche che il farmaco subisce nell’organismo, principalmente ad opera del fegato Escrezione Eliminazione del farmaco dall’organismo, prevalentemente avviene ad opera del rene ASSORBIMENTO DEI FARMACI Si definisce assorbimento il processo di passaggio di un farmaco dal sito di somministrazione al torrente circolatorio ASSORBIMENTO: visione d’insieme Alcuni farmaci funzionano all’esterno dell’organismo, ma la maggior parte deve: Entrare in circolo: per varie vie Attraversare barriere lipidiche: Parete intestinale, parete dei capillari, membrane cellulari, barriera emato-encefalica. Per arrivare all’interno del corpo e raggiungere target cellulari i farmaci debbono attraversare membrane biologiche. MEMBRANA CELLULARE gruppi idrofobici (catene di acidi grassi) FOSFOLIPIDI gruppi idrofilici (teste ioniche e polari) antigeni PROTEINE enzimi recettori trasportatori 5-10 nm Le proteine, immerse nel "mare" lipidico, svolgono importanti funzioni: - funzione di trasporto; - funzione recettoriale; - funzione enzimatica; - funzione di collegamento, fungendo da intermediari nella interazione funzionale tra due proteine (per es. fra recettore ed enzima); - funzione strutturale e meccanica, costituendo punti di ancoraggio per strutture extra- e/o intra-cellulari. Le tre principali classi di lipidi delle membrane sono: fosfolipidi (70% del peso lipidico totale), colesterolo (20%) e glicolipidi (5%) - funzione strutturale; - funzione di barriera semipermeabile (molecole liposolubili-idrosolubili); - funzione metabolica (fonte di mediatori lipidici IP3, DAG…). Modalità di passaggio dei soluti attraverso le membrane biologiche DIFFUSIONE ATTRAVERSO I PORI (glomeruli 68K ; capillare 30K; NB i capillari del cervello hanno giunzioni strette). TRASPORTO MEDIATO DA CARRIER (specifico, saturabile; blocco; competizione Fe-intestino; L-DOPA-barriera emato-encefalica) PINOCITOSI (insulina in CNS; tossina botulinica nell’intestino) Passaggio dei farmaci attraverso trasportatori (carriers) di membrana 1. Diffusione facilitata a. gradiente di concentrazione b. selettività e saturabilità del carrier 2. Trasporto attivo a. contro gradiente b. richiesta di energia c. selettività e saturabilità del carrier La maggior parte dei farmaci attraversa le membrane per DIFFUSIONE PASSIVA La maggior parte dei farmaci attraversa le membrane per DIFFUSIONE PASSIVA La diffusione dipende da: SUPERFICIE ASSORBENTE, GRADIENTE DI CONCENTRAZIONE, COEFFICIENTE DI DIFFUSIONE , LIPOSOLUBILITA’, La maggior parte dei farmaci viene assorbita per DIFFUSIONE PASSIVA seguendo la LEGGE DI FICK: Flusso molare: (C1 – C2) x D x A/d flusso molare la velocità del passaggio dal compartimento 1 al compartimento 2 C1 e C2 la concentrazione del farmaco (F) nei due compartimenti (C) D coefficiente di diffusione, che dipende sia da F che da C, cioè può essere identificato come il coefficiente di ripartizione-permeabilità A area delle membrane che F deve attraversare d spessore delle membrane da attraversare Moli/sec I farmaci sono generalmente acidi o basi deboli I farmaci sono liposolubili quando si trovano nella forma non dissociata Il grado di dissociazione di un farmaco dipende dal pH dell’ambiente in cui si trova Diffusione di acidi e basi deboli Base de bole H+ BH+ B Acido debole H+ HA A- H+ BH+ H+ B HA A- Ionizzazione e pH a. acidi e b asi forti - ionizzati a tutti i valo ri di pH b. acidi e b asi debo li - i onizzati solo a ce rti valori di p H (i farmaci sono solo acid i e basi d eboli) c. i farmaci ioni zzati non sono liposolubil i d. la fo rma non ionizzata del farmaco diffo nde e. la percentuale di ionizzazione dipe nde dal pH PROPRIETA’ CHIMICO-FISICHE E VARIABILI FISIOLOGICHE CHE INFLUENZANO L’ASSORBIMENTO DI UN FARMACO Variabili dipendenti dal farmaco o dalla preparazione farmaceutica natura chimica FARMACO IN SOLUZIONE COMPRESSA peso molecolare O CAPSULA liposolubilità disgregazione dissoluzione grado di ionizzazione coefficiente di ripartizione disaggregazione forma farmaceutica GRANULI Variabili fisiologiche mobilità gastrica SOSPENSIONE presenza di cibo nello stomaco pH nel sito di assorbimento area della superficie assorbente SOLUZIONE permeabilità della superficie assorbente flusso ematico (an.locali) Condizioni fisiopatologiche FINI PARTICELLE VIE DI SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI VIE NATURALI 1. Orale 2. Sublinguale 3. Rettale VIE TOPICHE 1. Inalatoria 2. Nasale 3. Transdermica 4. Topica a. cute b. mucose (congiuntiva, orecchio, vagina...) VIE PARENTERALI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Endovenosa (IV) Intramuscolare (IM) Sottocutanea (SC) Intrarteriosa Intratecale (spazio subaracnoideo) Intracavitaria (cuore, articolazione, peritoneo) Fattori che influenzano l’assorbimento orale pH gastrointestinale influenza la velocità di disgregazione e dissoluzione farmaci solidi influenza il grado di ionizzazione dei farmaci Concentrazione del farmaco solubilizzato Area della superficie assorbente Macrovilli + microvilli = 200 m2 Effetto delle secrezioni GI e della flora batterica Interazioni tra farmaci e cibo Motilità e mescolamento nel tratto GI tempo di svuotamento Processi patologici Schema della circolazione sanguigna dell’app. gastroenterico circolo enteroepatico Arteria epatica Vena epatica Fegato Dotto biliare Vena porta Farmaco Farmaco-coniugato Intestino Digitossina Tetracicline Somministrazione orale “per os o P.O.” PRO CONTRO facile sicura economica non dolorosa non necessita attrezzature non necessita aiuti possibilità di utilizzo di Preparazioni Retard Possibilità di intervenire in caso di errore Utile nelle terapie protratte assorbimento non molto veloce necessita cooperazione dei pazienti assorbimento spesso variabile del farmaco Non adatta per farmaci distrutti nel tratto GI Non adatta per farmaci con notevole effetto di primo passaggio Può causare dolore GI Possibili interazioni tra farmaco e cibo Non adatta per le situazioni di emergenza INTERAZIONI FARMACOCINETICHE DIGOSSINA (Lanoxin) Un elevata quantità di fibre riduce la biodisponibilità dal 16 al 32% Biodisponibilità dal 30-52% water yogurt 500mg * (ACE-inibitori) iperkaliemia aritmie Via rettale Assorbimento variabile ed incompleto spesso latenza d’azione minore rispetto alla via orale solo parziale effetto di primo passaggio utile quando la via orale e preclusa o in pazienti pediatrici possibile irritazione della mucosa rettale Materiale fecale può interferire con l’assorbimento Non particolarmente gradita dai pazienti Via sublinguale assorbimento rapido usata in emergenza evita l’effetto di primo passaggio aumentato rischio di effetti collaterali Irritazione della mucosa Inadatta per uso regolare e frequente Necessità di evitare la deglutizione Via Inalatoria Farmaci somministrati sotto forma di gas o di aerosol uso topico o sistemico assorbimento rapido Minor controllo del dosaggio Necessità di apparecchiature particolare Possibilità di irritazione locale VIA CUTANEA Natura del farmaco Estensione superficie cutanea Assorbimento lento, variabile a seconda della zona Non c’è effetto di primo pass. Modalità di applicazione Cute lesionata VIA ENDOVENOSA (e.v. o i.v.) PRO Farmaco somministrato direttamente in circolo Usato nelle emergenze Precisione nel dosaggio Possibilità di somministrare volumi notevoli Possibilità di somministrare sostanze irritanti diluite Utilizzabile nei pazienti incoscienti CONTRO Aumentato rischio di effetti collaterali In caso di errore non è possibile evitare l’assorbimento Non si possono somministrare sostanze oleose Generalmente l’infusione deve essere lenta Non particolarmente gradita dai pazienti Personale specializzato Rigorose condizioni di asepsi VIA INTRAMUSCOLARE (i.M.) PRO Assorbimento rapido per soluzioni acquose, lento per soluzioni oleose adatta anche per preparazioni deposito e oleose Si possono usare volumi moderati (anche sup a 5 ml) Più sicura rispetto alla via e.v. Possibilità di utilizzo nei pazienti incoscienti CONTRO Talvolta dolore nelle sede d’iniezione Non si possono somministrare farmaci necrotizzanti Poco adatta per l’autosomministrazione Problemi se il paziente è in terapia anticoagulante VIA SOTTOCUTANEA (s.c.) PRO assorbimento rapido per le soluzioni acquose, più lento per quelle oleose Adatta per preparati deposito Possibilità di autosomministrazione utilizzabile per soluzione insolubili e per l’impianto di pellet solidi CONTRO Non adatta per sostanze irritanti Assorbimento scarso in pazienti con insufficienza circolatoria periferica Non adatta per grandi volumi Variabilità dell’assorbimento nelle diversi sedi Iniezioni ripetute possono provocare lipoatrofia con conseguente scarso assorbimento BIODISPONIBILITA’ Si definisce biodisponibilità la frazione (%) di farmaco non modificato che raggiunge la circolazione sistemica a seguito di somministrazione attraverso una qualsiasi via Determinazione della BIODISPONIBILITA’: Si riporta in un grafico la concentrazione plasmatica di un farmaco rispetto al tempo e si determina l’AREA SOTTO LA CURVA (AUC) che rappresenta la quantità di farmaco che raggiunge la circolazione. Concentrazione plasmatica 70 Via endovenosa 60 (AUC) orale Biodisponibilità = ————————— x 100 (AUC) endovenosa 50 40 Via orale 30 AUC 20 10 AUC 0 0 2 4 6 Tempo (ore) 8 La biodisponibilità di un farmaco somministrato per os è il rapporto tra l’area calcolata per la via orale e l’area calcolata per la via 10 endovenosa. BIODISPONIBILITA’ Fattori che influenzano la Biodisponibilità Forma farmaceutica Solubilità del farmaco BIOEQUIVALENZA Definizione di principio: Assenza di differenza nella velocità e concentrazione con cui il principio attivo diviene disponibile nel sito d’azione del farmaco quando il prodotto viene somministrato alla stessa dose Definizione pratica: Assenza di differenza nella velocità e concentrazione con cui il principio attivo diviene disponibile nella circolazione ematica sistemica quando il prodotto viene somministrato alla stessa dose A Tempo B Conc. Plasmatica Conc. Plasmatica GIUDIZIO DI BIOEQUIVALENZA C D Tempo • I valori di AUC, Cmax e Tmax devono essere simili • E’ ammessa una variazione compresa tra 80% e 125% (ovvero: da -20% a +25%) rispetto alla forma farmaceutica di riferimento A B Conc. Plasmatica Conc. Plasmatica GIUDIZIO DI BIOEQUIVALENZA C D Tempo Tempo Forme farmaceutiche non-bioequivalenti Forme farmaceutiche bioequivalenti • I valori di AUC, Cmax e Tmax devono essere simili • E’ ammessa una variazione compresa tra 80% e 125% (ovvero: da -20% a +25%) rispetto alla forma farmaceutica di riferimento BARRIERA EMATOENCEFALICA LNAA BARRIERA PLACENTARE Il termine “barriera placentare” potrebbe far pensare che i farmaci attraversano difficilmente la placenta, in realtà a parte poche eccezioni tutti i farmaci passano la placenta e così prima l’embrione e poi il feto sono esposti ai farmaci e ai loro effetti. (modella:Alison Lapper opera di Marc Quinn) 1. BLASTOGENESI (primi 16 giorni) effetto del tutto o nulla 2. EMBRIOGENESI (1°trimestre-organogenensi) effetto letale effetto teratogeno 3. FETOGENESI (2°-3°trimestre) alterato sviluppo di un organo alterata funzionalità di un organo Il completo sviluppo della BEE avviene solo dopo alcuni anni di vita SITI DI DEPOSITO I farmaci possono legarsi con costituenti cellulari tissutali quali proteine, fosfolipidi, nucleoproteine. siti di deposito a livello di alcuni tessuti nei cui confronti un farmaco ha un particolare TROPISMO Esempi di tropismo: • tessuto adiposo: tiopentale, diazepam, DDT • tessuto osseo: tetracicline, piombo, cis-platino • polmone: antidepressivi triciclici • tiroide: iodio Scintigrafie total-body nell’uomo dopo iniezione intravenosa di I-123 (con emivita di 13 ore) a distanza di 30 minuti (a sn) e di 6, 20 e 48 ore. E’ evidente la elevata captazione di radio-iodio sia tiroidea che delle ghiandole salivari e della mucosa gastrica, nella quale la iodioconcentrazione persiste, nelle scintigrafie con I-131 (con emivita di 8 giorni) fino a 72 ore. Ben visibile anche la cospicua eliminazione reno-vescicale. BARRIERA PLACENTARE Placenta: organo discoidale di origine mista (fetale/materna) per scambi e nutrizione dell’embrione e del feto. Protegge il feto da sostanze nocive presenti nel sangue materno, ma deve garantire il passaggio di numerose sostanze; processi di trasporto attivo consentono il passaggio di sostanze nutritive e vitamine dalla madre al feto. Barriera placentare setto placentare strato spugnoso strato limitante vasi materni villo trofoblasto amnios corion seno marginale vasi ombelicali cordone ombelicale (modella:Alison Lapper opera di Marc Quinn a Trafalgar Square) 1. BLASTOGENESI (primi 16 giorni) effetto del tutto o nulla 2. EMBRIOGENESI (1°trimestre-organogenensi) effetto letale effetto teratogeno 3. FETOGENESI (2°-3°trimestre) alterato sviluppo di un organo alterata funzionalità di un organo Tabella 2. I farmaci teratogeni noti nell'uomo. Farmaco (o classe di farmaci) Anomalie associate più frequenti ACE inibitori Danno renale, difetti di ossificazione, oligoidramnios, ritardo di crescita intrauterino (III trimestre) Acido valproico Difetti del tubo neurale (1-2% di incidenza) Aminoglicosidi Difetti della funzione uditiva Aminopterina e derivati Difetti cranio-faciali, degli arti e del sistema nervoso centrale Benzodiazepine Sindrome da astinenza neonatale, apnea, ipotonia ipotermia (in seguito ad esposizioni pre-partum) Busulfan Difetti craniofaciali, cardiaci e degli organi interni, ritardo di crescita intrauterino Carbamazepina Difetti del tubo neurale (incidenza <1%) Ciclofosfamide Abortività, labiopalatoschisi, difetti oculari Cumarinici Ipoplasia nasale, condrodisplasia puntata, difetti delle ossa, faciali e del sistema nervoso centrale (fino al 10% di incidenza per esposizioni nel I trimestre) Dietilstilbestrolo Carcinoma a cellule chiare della vagina, adenocarcinoma della cervice Difenilidantoina Dismorfismi faciali, anomalie scheletriche, microcefalia, labiopalatoschisi (5-10% di incidenza) Ergotamina (alte dosi) Difetti del tubo neurale, atresia intestinale FANS Oligoidramnios, chiusura precoce del dotto di Botallo, emorragia, enterocolite necrotizzante (III trimestre) Ormoni ad attività androgenica Virilizzazione dei genitali esterni dei feti di sesso femminile Iodio e Iodio 131 Gozzo, ipotiroidismo. Per la radioterapia rischio abortività, di malformazioni, di ablazione tiroidea fetale, ritardo mentale e leucemie. Litio Difetti cardiaci (incidenza <1%) Metimazolo Difetti della cute dello scalpo (1-5% di incidenza), sindrome comprendente: craniosinostosi, ipospadia, difetti cardiaci, atresia coanale, spina bifida ed atresia esofagea. Misoprostol Agenesia degli arti, difetti del cranio, sindrome di Moebius, abortività Penicillamina Cutis laxa, lassità delle articolazioni, ernia inguinale (incidenza <1%) Retinoidi (isotretinoina ed etretinato) Difetti craniofaciali, cardiaci, degli arti e del sistema nervoso centrale, abortività. Per l'isotretinoina 18% di rischio di malformazioni e 40% di abortività Talidomide Difetti cardiaci, oculari, renali, gastrointestinali, degli arti, sordità (rischio del 20% per esposizioni tra il 34° ed il 50° giorno di gestazione) BIOEQUIVALENZA Due farmaci si considerano bioequivalenti quando le caratteristiche di biodisponibilità del principio attivo non sono significativamente differenti in determinate condizioni sperimentali A typical example of the result of a bioequivalence study is illustrated in the following graph, which shows the concentration of the drug in the serum at each point in time, comparing the originator's brand in red with the Apotex brand in blue. Once the active drug is circulating in the body, all brands will perform the same at the same concentration due prodotti farmaceutici sono considerati bioequivalenti quando i loro profili di concentrazione ematica nel paziente (ovviamente, a parità di dose) sono sovrapponibili con un limite di variazione pari a ±20% A typical example of the result of a bioequivalence study is illustrated in the following graph, which shows the concentration of the drug in the serum at each point in time, comparing the originator's brand in red with the Apotex brand in blue. Once the active drug is circulating in the body, all brands will perform the same at the same concentration Un farmaco registrato (branded) è un medicinale preparato e commercializzato con denominazione speciale (brand) e in confezione particolare, laddove farmaco generico (unbranded) è un "medicinale a base di uno o più principi attivi prodotti industrialmente e non protetti da brevetto o Certificato di Protezione Complementare (CPC)". Il prodotto generico deve presentare, rispetto ad una specialità a brevetto scaduto, la stessa composizione quali-quantitativa di principi attivi, la stessa forma farmaceutica, analoghe caratteristiche di bioequivalenza nonché riportare in etichetta le stesse indicazioni terapeutiche. Il nome del prodotto generico è quello del principio attivo corrispondente alla Denominazione Comune Internazionale (DCI) seguita dal nome del titolare della Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC)". circolo enteroepatico Arteria epatica Vena epatica Fegato Dotto biliare Vena porta Farmaco Farmaco-coniugato Intestino