AMPLIFICATORI OTTICI Amplificatori ottici Gli amplificatori ottici permettono di amplificare un flusso luminoso in transito, senza la necessità di conversioni ottiche - elettriche ottiche. Conseguentemente, la funzione “consolidata” degli amplificatori ottici è quella di consentire la trasmissione a lunga distanza, evitando le conversioni elettro-ottiche, inevitabili nei punti di rigenerazione. Funzioni fondamentali degli amplificatori ottici sono la compensazione delle attenuazioni nelle reti metropolitane e l’equalizzazione della potenza di canale nelle reti riconfigurabili (ad esempio, nei nodi add - drop). Rispetto alle tecniche tradizionali, l’impiego degli amplificatori ottici come pre-amplificatori riduce l’impatto del rumore “termico”, prevalente nei ricevitori di intensità, a fronte di un incremento del rumore “fotonico” . Amplificatori ottici Il meccanismo con cui si ottiene l’amplificazione è quello dell’emissione stimolata in un mezzo ove sia stata realizzata una inversione di popolazione e ove la transizione energetica sia compatibile con le energie dei fotoni che devono essere amplificati. Le tecniche di amplificazione ottica più importanti sono basate su: amplificatori in fibra ottica attiva in cui, in un tratto di fibra (di una decina o di qualche decina di metri), drogata con materiali opportuni (ad es., erbio, EDFA, Erbium Doped Fibre Amplifier), è ottenuta l’inversione di popolazione, mediante pompaggio ottico. amplificatori Raman, basati sull’effetto di scattering Raman; amplificatori a semiconduttore (SOA, Semiconductor Optical Amplifier), pompati elettricamente mediante iniezione di corrente, impedendo la possibilità di oscillazione, con l’eliminazione della riflessione alle facce della cavità ottica attiva (anti-reflection coating). Amplificatori ottici Riguardo agli amplificatori ottici “di linea” e ai preamplificatori ottici, la tecnologia consolidata è quella degli amplificatori in fibra drogata all’erbio (EDFA), in banda C (1530 – 1565 nm). Tecnologie emergenti, sempre per impiego in linee ottiche: amplificatori EDFA in banda L (1565 – 1625 nm); amplificatori in fibra drogati con altre terre rare per nuove bande, ad esempio, il Tulio per la banda S (1460 – 1530 nm). Amplificatori ottici In particolare, - gli amplificatori Raman sono di tipo “distribuito”, ovvero utilizzano la fibra stessa di propagazione per l’amplificazione, ovviamente mediante una opportuna pompa ottica, hanno bassa rumorosità e sono adatti per qualsiasi banda, C, L, S . Hanno una“bassa” efficienza e quindi le potenze di pompa sono elevate (centinaia di mW fino a qualche W) e le lunghezze degli amplificatori notevoli (decine di km); - i SOA, realizzati con chip a semiconduttore, sono compatti e potenzialmente impiegabili come amplificatori di linea a tutte le lunghezza d’onda (II e III finestra ottica), variando la composizione del materiale-InGaAsP, sia pure con un sensibile incremento del rumore ottico rispetto all’EDFA; - gli amplificatori in fibra “attiva” al Tulio ed al Praseodimio sono adatti per bande meno convenzionali (banda S e banda O). Amplificatori ottici EDFA Gli amplificatori EDFA hanno rivoluzionato le comunicazioni ottiche: configurazioni per amplificazione di linea e preamplificazione ottica e di amplificazione di potenza in trasmissione (booster); bande piuttosto ampie, 2070 nm; elevato guadagno di piccolo segnale, 20 40 dB, con decine di mW di potenza di pompa; elevate potenza di uscita nella configurazione di booster, > 200 mW; elevata potenza di saturazione di uscita, 15-25 dBm. cifra di rumore, F, dell’ordine di 4-5 dB, con pompa a 980 nm (amplificatore di linea o preamplificatore), dell’ordine di 6-7 dB con pompa a 1480 nm (amplificatore di potenza); insensibili al bit-rate, al formato di modulazione, al livello di potenza ed alla lunghezza d’onda di lavoro (entro la banda utile). Amplificatori EDFA Negli EDFA, il mezzo attivo è un tratto di fibra ottica (una decina o poche decine di metri), drogata con ioni di Erbio (Er3+). Tali ioni hanno una struttura energetica a livelli (anche se i livelli 4I15/2 – ground – 4I13/2 sono ulteriormente articolati rispettivamente in 8 e 7 sottolivelli: effetto Stark), e non a bande come nei semiconduttori, che presentano transizioni radiative utili per la III finestra. Il pompaggio è ottico, con fotoni con l = 1480 e 980 nm. Il pompaggio a 980 nm, relativo ad un livello energetico più distante da quello utilizzato nella transizione radiativa, rispetto al pompaggio a 1480 nm, consente, come già visto, una inversione di popolazione più completa, con conseguente rumorosità minore. Il pompaggio a 980 nm consente, quindi, guadagni maggiori (tipicamente 10 dB/mW contro 5 dB/mW) e minore cifra di rumore. Amplificatori ottici EDFA • La potenza della pompa (laser @ 1480 o 980 nm) è assorbita dagli ioni di Erbio nella fibra drogata. Il segnale ottico di ingresso stimola gli atomi di erbio ad emettere un segnale ottico “coerente” con quello di ingresso, con guadagno: banda di guadagno 1525-1570 nm (C&L), picco @ 1532 nm. • Effetti collaterali negativi sono dovuti all’emissione spontanea da parte degli atomi di erbio, associata a un “fondo” di luce e rumore ottico (ASE). • Tra i vantaggi degli EDFA, semplice ed efficiente accoppiamento alle fibre e alta potenza di saturazione di uscita (maggiore a 1480 nm rispetto a 980 nm: tipicamente, 5 dBm a 980 nm, 20 dBm a 1480 nm). Fibra drogata segnale Accoppiatore WDM Laser di pompa 100 mW Isolatore ottico Amplificatori EDFA 4I 0.80 mm 9/2 4I 0.98 mm 11/2 Transizione veloce non radiativa ( 1 ms): fononi 4 I 13/2 livello metastabile: tempi di vita per transizione allo stato “ground” elevati, 10 ms) Pompa a 1.48 mm 4 Transizione ad uno stato inferiore 1.477- 1.625 mm Pompa a 0.98 mm Transizione radiativa a 1.55 mm I 15/2 Diagramma energetico degli ioni di Erbio nelle fibre in silice. Nella silice vi sono ioni Er 3+, ovvero atomi di erbio che hanno perduto tre dei loro elettroni esterni (xLy: x spin multiplicity, L momento angolare orbitale, y momento angolare totale). Amplificatori ottici EDFA 0 20 dBm 15 dBm -10 Potenza di pompa 10 dBm -20 -30 -40 -35 -30 -25 -20 -15 -10 Potenza di uscita (dBm) 10 -40 Potenza di ingresso (dBm) Potenza di uscita in funzione della potenza di ingresso, per diversi valori della potenza di pompa, per un amplificatore EDFA con pompa a 980 nm) 20 40 dB Guadagno dB +10 dBm a b -40 dBm 1525 nm 1575 nm Lunghezza d’onda nm Spettro ottico dell’emissione spontanea amplificata in assenza di segnale (a) e con un segnale ottico di ingresso e con saturazione dell’amplificatore (b). 30 20 Banda C 30 nm 1530–1560 nm Banda L 30 nm 1580–1610nm 15 10 5 10 0 1520 1540 1560 1580 1600 0 Figura di rumore dB Amplificatori EDFA Lunghezza d’onda nm Guadagno e cifra di rumore di un EDFA in configurazione parallela. Da notare che amplificatori a fibra attiva drogata al Tulio possono essere impiegati per la cosiddetta banda S, 1470 - 1510 nm . Amplificatori EDFA • Nella banda L, il coefficiente di guadagno è minore di quello nella banda C: è necessaria, quindi, una maggiore lunghezza della fibra attiva (ad esempio, 150 m). • I benefici sono l’espansione della banda totale (ad esempio, fino a 80 nm), consentendo la trasmissione di un maggior numero di canali. • Le criticità sono associate sia alla maggiore lunghezza della fibra attiva, con possibili problemi di dispersione cromatica, sia alla possibilità di passaggio di potenza da segnali presenti nella banda C a quelli in banda L per Scattering Raman Stimolato. • Oltre all’Erbio, si possono impiegare altri droganti, che emettono luce a differenti lunghezze d’onda. Inoltre, tipi di matrice vetrosa diversi dalla tradizionale silice (ad esempio, fluoruri) influenzano la posizione e l’efficienza della bande ottiche ottenibili con i vari droganti. Guadagno e fattore di emissione spontanea in funzione della potenza di pompa 4 Guadagno [dB] 30 G 25 3.5 20 3 15 2.5 10 2 nsp 5 10 1.5 20 30 40 Potenza di pompa [mW] 50 1 Fattore di emissione spontanea nsp Sia il guadagno sia il fattore di emissione spontanea dipendono fortemente dall’entità della potenza di pompa; la figura, mostrata a titolo di esempio, si riferisce ad una pompa a 1480 nm. Guadagno ottico G 40 Pin = - 30 dBm Gain (dB) 35 30 Pin = - 20 dBm 25 Pin = - 10 dBm 20 Pin = - 5 dBm 15 1530 1540 1550 1560 1570 1580 Lunghezza d’onda nm G SOUT S IN S IN : segnale ottico di ingresso SOUT : segnale ottico di uscita senza rumore Il valore del guadagno dipende dalla potenza del segnale di ingresso; il punto di lavoro (saturazione) di un EDFA dipende fortemente dalla potenza e dalla lunghezza d’onda del segnale di ingresso. Guadagno ottico G Il guadagno di un EDFA (come pure l’ASE) in funzione della lunghezza d’onda varia con la lunghezza d’onda e la potenza del segnale di ingresso. Riferendosi alla figura, il guadagno diminuisce all’aumentare della potenza in ingresso: se la potenza di ingresso é -20 dBm il guadagno é circa 30 dB, a 1550 nm, e la potenza utile di uscita é 10 dBm; se la potenza di ingresso é -10 dBm, il guadagno é circa 25 dB e la potenza di uscita é 15 dBm. Sopra ai -10 dBm in ingresso, l’amplificatore é in piena compressione: con – 5 dBm di potenza di ingresso, il guadagno é 20 dB, quindi l’ulteriore aumento della potenza di ingresso non ha effetto sulla potenza di uscita (ma può consentitre di migliorare la cifra di rumore). Si riconosce la saturazione perchè la traccia (nella figura) diventa più piatta quando la potenza in ingresso aumenta. La saturazione è una situazione preferita di lavoro poiché stabilizza il sistema e riduce il rumore, senza causare effetti nonlineari nell’amplificatore ad alte velocità di modulazione. Tipologie di amplificatori EDFA Amplificatori di linea installati ogni 30 70 km lungo un collegamento ottico; buon valore della cifra di rumore, potenza di uscita di valore medio. Amplificatori booster fino a 30 dBm di potenza; amplifica la potenza del trasmettitore; impiegati anche nei sistemi TV via cavo prima di uno Star Coupler. Pre-amplificatori amplificatori a bassa cifra di rumore come front end dei ricevitori. Pompati da remoto senza necessità di elettronica ulteriore, estendono i collegamenti fino a più di 200 km (tipiche le applicazioni “sottomarine”). Amplificatori EDFA Banda C / Banda L Coefficiente di guadagno di 6.3dB/mW, efficienza di conversione massima del 77%, con pompa a 1.48 mm, a 1550 nm (banda C); il coefficiente di guadagno é più piccolo a 1580 nm (banda L) a causa della minore cross section relativa all’emissione stimolata; l’efficienza di conversione é maggiore a 1550 nm; questo perché l’amplificazione a 1580 nm é dovuta all’ASE a 1550 nm, generato dalla pompa a 1480 nm; maggiore potenza di pompa e maggiore lunghezza di fibra é richiesta a 1580 nm rispetto a 1550 nm. Amplificatori ottici Raman • L’effetto Raman sposta la l di un segnale ottico a valori maggiori (lo shift è di 13 THz, corrispondenti, @ 1550 nm, a 100 nm). • Si ha amplificazione distribuita di un segnale spostato in lunghezza d’onda del suddetto shift, che si propaga nello stesso materiale ove è presente la pompa ottica. • La pompa stimola una più intensa emissione (coerente), per effetto Raman, alla stessa lunghezza d’onda del segnale utile. • Tra le più significative proprietà dell’amplificazione Raman: non è richiesto drogaggio, la fibra stessa è sede di amplificazione; è, intrinsecamente, un effetto “debole”, che richiede elevate lunghezze di fibra (tipicamente, maggiori di 10 km) e alte potenze di pompa (tipicamente, dell’ordine di 20 30 dBm); amplifica, se la lunghezza d’onda della pompa è opportuna, qualunque lunghezza d’onda di segnale. Distributed Raman Amplifier (DRA) Come già detto, l’amplificatore DRA é basato sullo scattering Raman; una pompa di elevata potenza é co-lanciata in fibra ad una lunghezza d’onda più bassa di quella del segnale che deve essere amplificato Stato transitorio Pompa per esempio, a 1450 nm dI s gR I p I s dz I s : intensità Stoke I p: intensità di pompa Amplificazione 1550 nm fonone rilassamento Stati vibrazionali Stato ground Coefficiente di guadagno [m/W] Tipica curva di guadagno Raman in funzione di l 7e-14 6e-14 5e-14 4e-14 3e-14 2e-14 1e-14 copolarizzato ortogonale 20 40 60 80 100 120 140 Differenza di lunghezza d’onda [nm], a 1500 nm 160 Valore del guadagno Raman gR nelle fibre di silice fusa; la dipendenza dalla polarizzazione obbliga ad impiegare la diversità di polarizzazione di pompa. gR varia con la composizione del core della fibra e cambia in modo sensibile con i droganti: dipende inversamente dal valore di l. Amplificatori ottici Raman – vantaggi e svantaggi Punti di forza degli amplificatori Raman: • bassa cifra di rumore; • tratte di amplificazione lunghe, con minori dislivelli di intensità rispetto all’uso di EDFA; • possono essere aggiunti agli amplificatori EDFA, in qualità di preamplificatori (amplificazione ibrida); ciò consente di realizzare tratte molto lunghe, con una serie di amplificatori, senza necessità di costosi rigeneratori, sino a bit-rate di 40 Gbit/s; • poiché la curva di guadagno trasla con la lunghezza d’onda della pompa, nuove bande ottiche possono essere sfruttate; • le intensità delle pompe possono essere messe a punto allo scopo di ottimizzare la risposta dell’amplificatore (guadagno costante su un intervallo spettrale ampio). Amplificatori ottici Raman – vantaggi e svantaggi • Guadagno ottico per qualunque fibra ottica; • guadagno ottico per qualunque lunghezza d’onda (pur di avere la pompa di lunghezza d’onda opportuna); • impiego di più pompe incrementa la banda di amplificazione; • piccolo coefficiente di guadagno amplificazione distribuita; • semplice architettura di amplificazione. Ma … • bassa efficienza di pompa; • alte potenze nei componenti e nelle fibre (migliorare il packaging, laser affidabili, connettori “puliti”: i connettori possono fondere!); • variabilità in campo del guadagno in fibra (controllo della pompa). Amplificatori ottici Raman – guadagno Il guadagno degli amplificatori Raman varia con la lunghezza d’onda e la potenza di pompa; se ne mostrano le tipiche variazioni, insieme alla variazione del guadagno di picco con la potenza di pompa (lp=1450 nm). 30 Guadagno di picco [dB] Guadagno [dB] 30 25 PP = 950 mW 20 15 PP = 550 mW 10 PP = 350 mW 5 1520 1540 1560 Lunghezza d’onda [nm] 1580 25 20 15 10 5 0.2 0.4 0.6 0.8 1 Potenza di pompa [W] 1.2 Amplificatori ottici Raman – guadagno Coefficiente di guadagno in 10 -14 [m/W] Ci sono differenze tra i coefficienti di guadagno Raman per le varie fibre; motivo principale sono le diverse dimensioni del core, che causano, a parità di potenza di pompa, diverse concentrazione di potenza ottica. 10 Fibra a compensazione della dispersione DCF 8 6 Fibra monomodale standard SSMF 4 2 50 100 150 200 Differenza di lunghezza d’onda [nm], pompa a 1420 nm Amplificatori Raman distribuiti e a fibra drogata - un confronto Caratteristica Amplificatore a fibra drogata Amplificatore Raman Banda di amplificazione Dipende dai droganti Dipende dalla disponibilità di lunghezze d’onda di pompa Larghezza di banda 20 nm, maggiore per fibre/droganti multipli 48 nm, maggiore per pompe multiple Guadagno 20 dB o più, dipendendo da: concentrazione di ioni, lunghezza di fibra, configurazione di pompa 411 dB, proporzionale alla intensità della pompa e alla lunghezza efficace della fibra Potenza di saturazione Dipende dal guadagno e dalle costanti fisiche del materiale Circa uguale alla potenza delle pompe Lunghezza d’onda di pompa 980 nm o 1480 nm per gli EDFA 100 nm minore di quella del segnale al picco del guadagno Amplificatori Raman distribuiti e a fibra drogata - un confronto Efficienza nella conversione di potenza [%] Si mostra un confronto, in termini di efficienza di conversione di potenza (potenza utile di uscita/potenza di pompa) in funzione della potenza di pompa, tra amplificatori EDFA e Raman, in condizioni tipiche (la fibra é del tipo a compensazione di dispersione). 70 60 50 40 EDFA 1480 nm 30 20 Raman 10 0.2 0.4 0.6 Potenza di pompa “lanciata”[W] 0.8 1 Potenza del segnale di uscita (mW) Amplificatori Raman distribuiti e a fibra drogata - un confronto 600 Raman 500 EDFA a 1480 nm 400 300 EDFA a 980 nm 200 100 0.2 0.4 0.6 0.8 Potenza di pompa (W) 1 1.2