Rita Minello
Apprendimento a mediazione sociale:
Le premesse psico-pedagogiche
La cooperazione come requisito essenziale di
competenza sociale e cognitiva per l'evoluzione
della società complessa.
"The principal reason that schools are built is to
provide students with the knowledge, concepts,
skills, and understandings needed for survival in
our society"
La ragione principale per la quale sono
nate le scuole è fornire agli studenti le
conoscenze, i concetti, le abilità e la
comprensione necessaria per sopravvivere
nella nostra società R. Slavin, 1990 ,13
Nelle classi il clima di lavoro è
spesso competitivo, con alunni che
vogliono dimostrare di essere i
migliori o, al contrario, scoraggiati
nel confronto con i compagni
- Modificare questo stato di cose
mediante apprendimento
cooperativo
- Migliorare il clima emotivo e il
rendimento
Cos'è l'apprendimento cooperativo?
Cooperare significa lavorare insieme per
raggiungere obiettivi comuni.
L'apprendimento cooperativo è un metodo
didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli
studenti lavorano insieme per migliorare
reciprocamente il loro apprendimento.
Perciò si distingue sia dall'apprendimento
competitivo che da quello individualistico.
L'apprendimento cooperativo può essere
applicato a ogni compito, ogni materia e
ogni curricolo.
E’ uno dei metodi
“a mediazione sociale”,
contrapposto ad altri
“a mediazione
dell'insegnante”.
Modalità di insegnamento "con
mediazione dell'insegnante“:
questi è la principale fonte della
conoscenza e del sapere, stabilisce
e valuta che cosa deve essere
conosciuto,
fissa il ritmo dell'apprendimento,
suscita la motivazione o la
recupera, facilita e individualizza
l'apprendimento.
Modalità «con mediazione
sociale»
Le risorse e l'origine
dell'apprendimento sono
soprattutto gli allievi.
L'insegnante è soprattutto
un facilitatore e un
organizzatore dell'attività di
apprendimento.
Paradigmi teorici di base procedure CL
- Teoria dei climi di apprendimento indotti
sperimentalmente (Lewin, 1939) secondo
cui il metodo “democrative”
(democratic+directive) risulta il migliore
in termini di acquisizioni affettive e
cognitive;
- Teoria del contatto (Allport, 1954)
secondo cui si attivano positive relazioni
inter-gruppo quando gli studenti a scuola
partecipano a interazioni cooperative e
egualitarie;
- Teoria del person-centered learning
(Rogers, 1968).
In linea più generale, i
principali riferimenti teorici dei
metodi di Cooperative
Learning, ruotano attorno a tre
principali prospettive:
- motivazionali
- sociali
- cognitive
Teorie motivazionali
convergono
principalmente sui modelli
di ricompense e di
obiettivi secondo cui
operano gli studenti. Esse
identificano tre diverse
strutture di valori:
- cooperativa: gli sforzi orientati
all'obiettivo da parte di ciascun
allievo contribuiscono al
conseguimento degli obiettivi anche
da parte dei compagni;
- competitiva: ogni sforzo da parte di
ciascun allievo tende a ridurre il
conseguimento degli obiettivi altrui;
- individualistica: il conseguimento
dei propri obiettivi non influisce sul
conseguimento degli obiettivi degli
altri (Deutsch, 1949).
I vari modelli di
apprendimento:
COMPETITIVO: "Se tu vinci, io
perdo/se io vinco, tu perdi"
INDIVIDUALIZZATO: "Siamo tutti,
qui, soli/ognuno lavora per sé"
COOPERATIVO: "Affondiamo o
nuotiamo insieme"
(Deutsch, 1949; Kagan,1986; Johnson
& Johnson, 1987)
Teorie cognitive
teorie motivazionali del CL accento sul fatto che i valori
cooperativi cambiano
radicalmente le motivazioni
degli studenti al lavoro
scolastico
teorie cognitive -evolutive ed
elaborative- enfatizzano gli
effetti positivi prodotti dal fatto
stesso di lavorare assieme
Assunto fondamentale
delle teorie cognitive
evolutive:
l'interazione fra gli allievi
su obiettivi cognitivi
aumenta la padronanza dei
concetti critici (Vygotsky,
1978; Murray, 1982;
Damon, 1984).
interazione con i 'pari più capaci'
alla luce del concetto di 'zona di
sviluppo prossimale' di Vygotsky,
definito come
"distanza fra livello di sviluppo
effettivo e livello di sviluppo
potenziale dell'allievo ottenibile
attraverso attività di problem
solving eseguita sotto la guida di un
adulto o in collaborazione con
compagni più capaci".
Il contatto con coetanei
all'interno di un gruppo di
collaborazione consente ai
partecipanti di operare
reciprocamente all'interno delle
proprie zone di sviluppo
prossimo, ottenendo nel
gruppo comportamenti e
risultati più avanzati di quelli
conseguibili nelle normali
attività individuali.
Teorie di elaborazione
cognitiva
Se l'informazione deve essere
ritenuta nella memoria e
riferita ad altre informazioni in
essa già presenti, il discente
deve impegnarsi in una specie
di ristrutturazione cognitiva, o
elaborazione, del materiale
(Wittrock, 1978).
Il Cooperative
Learning, come le
numerose ricerche
hanno dimostrato,
sembra poter risolvere
molti dei grandi
problemi dei nostri
sistemi scolastici:
- Recupero allievi problematici, poco
motivati allo studio e con problemi
affettivi, motivazionali, sociali e cognitivi
di apprendimento.
- Integrazione allievi disadattati, diversi
(handicappati, di diversi gruppi etnici…).
- Valorizzazione allievi bravi (gifted
students).
- Sviluppo competenze sociali, del senso
civico, del rispetto dell'altro, della
partecipazione, della responsabilità,
dell'interdipendenza.
- Sviluppo cittadino democratico.
ATTENZIONE
Il Cooperative Learning é
veramente efficace
quando al riconoscimento
per i risultati del gruppo si
abbina l'importanza
assegnata alla
responsabilità individuale
del singolo allievo.
Componenti tecniche e ideali di
questo approccio:
- Interdipendenza positiva
- Definizione ruoli complementari
- Responsabilità individuale
- Interazione costruttiva
- Abilità sociali
- Valutazione individuale e di
gruppo
L'interdipendenza positiva è
Una struttura che vincola i membri
di un gruppo nel raggiungimento di
uno scopo
Non può esistere successo
individuale senza successo
collettivo.
Il fallimento del singolo è il
fallimento del gruppo.
Niente interdipendenza positiva,
niente cooperazione.
L'interazione diretta costruttiva
Comportamenti con cui i
membri dei gruppo mostrano
interesse per il raggiungimento
dell'obiettivo: contribuiscono
con idee e lavoro, si ascoltano
reciprocamente manifestandosi
fiducia e non temono di esporre
la propria opinione perché sono
sicuri che può contribuire a
migliorare il risultato.
Valutazione individuale e/o
di gruppo
Nella valutazione di gruppo i membri
verificano e discutono i progressi
compiuti verso il raggiungimento
degli obiettivi e l'efficacia dei loro
rapporti di lavoro.
I gruppi devono identificare e
descrivere quali azioni dei membri
siano positive o negative e decidere
quali tipi di comportamento
mantenere o modificare.
La collaborazione richiede
competenze comunicative e
sociali che non sempre gli
studenti possiedono, per cui
devono essere insegnate.
Insegnare agli studenti le
abilità necessarie nei
rapporti interpersonali
all'interno del piccolo
gruppo.