Legami economici internazionali Esercizi Esercizio 1 • Talvolta si dice che l’attività della banca centrale di un paese è un elemento necessario affinché la bilancia dei pagamenti sia in disavanzo • Come si spiega questa affermazione? [email protected] Soluzione esercizio 1. • Un paese la cui bilancia dei pagamenti è in disavanzo deve effettuare più pagamenti verso l’estero rispetto a quanti ne riceva dall’estero. • La banca centrale del paese in genere fornisce i fondi necessari per svolgere questa operazione. • Se la banca centrale si rifiuta di intervenire, l’offerta di moneta diminuisce e il paese entra in recessione • Con la contrazione del reddito nazionale, la spesa per importazioni si riduce • Di conseguenza, durante una recessione il livello interno dei prezzi scende, pertanto la domanda di esportazioni dall’estero inizia a crescere • Al termine di questo processo, l’economia avrà raggiunto un nuovo equilibrio esterno [email protected] Esercizio n. 2 • Un paese si trova in una situazione di piena occupazione e bilancia commerciale in pareggio. Il tasso di cambio è fisso e non c’è mobilità dei capitali. • A quale dei seguenti tipi di perturbazione si può porre rimedio con i consueti strumenti di stabilizzazione della domanda aggregata? • Indicate, caso per caso, l’impatto sull’equilibrio esterno ed interno, nonché la politica economica adeguata da adottare • A. una perdita di mercati delle esportazioni • B. una riduzione del risparmio ed un corrispondente aumento di prodotti nazionali • C. un incremento della spesa pubblica • D. uno spostamento della domanda dalle importazioni ai beni di produzione nazionale • E. una riduzione delle importazioni con un conseguente aumento del risparmio [email protected] Perdita di mercati delle esportazioni • Un calo delle esportazioni determina una riduzione del reddito ed un disavanzo commerciale • In una situazione di questo tipo non è possibile porre rimedio con i consueti strumenti di stabilizzazione dal lato della domanda • La strategia più adeguata consisterebbe in un mix di misure protezionistiche e provvedimenti fiscali di natura espansiva [email protected] Una riduzione del risparmio ed un corrispondente aumento di prodotti nazionali • Una riduzione del risparmio ed un corrispondente aumento del consumo di prodotti nazionali farà crescere il reddito nazionale • Se l’incremento della domanda interessa solo i beni prodotti all’interno del paese in esame, non si registrerà nessun deficit commerciale; se aumenta anche la domanda di beni esteri, allora la bilancia commerciale registrerà un disavanzo • In entrambi i casi un taglio alla spesa pubblica rappresenta la misura più adeguata da adottare [email protected] Un incremento della spesa pubblica • Un incremento della spesa pubblica farà crescere il livello del reddito nazionale e provocherà un disavanzo della bilancia commerciale • In questo caso il provvedimento più opportuno sarà un successivo taglio alla spesa pubblica [email protected] Uno spostamento della domanda dalle importazioni ai beni di produzione nazionale • Uno spostamento della domanda da beni di importazione a beni domestici comporterà un aumento del reddito ed un avanzo della bilancia commerciale • Ad una situazione di questo tipo non è possibile porre rimedio con i consueti strumenti di stabilizzazione dal lato della domanda • La strategia più adeguata consiste in un taglio alla spesa pubblica associato ad una riduzione dei dazi doganali [email protected] Una riduzione delle importazioni con un conseguente aumento del risparmio • Un calo delle importazioni associato ad un incremento del risparmio determinerà un avanzo della bilancia commerciale, ma lascerà invariato il livello del reddito nazionale • In questo caso un taglio alle imposte sul reddito, unito ad una riduzione dei dazi doganali, rappresenta la politica più adeguata [email protected] Riepilogo delle misure da adottare • A. una perdita di mercati delle esportazioni • B. una riduzione del risparmio ed un corrispondente aumento di prodotti nazionali • C. un incremento della spesa pubblica • D. uno spostamento della domanda dalle importazioni ai beni di produzione nazionale • E. una riduzione delle importazioni con un conseguente aumento del risparmio • A. mix di misure protezionistiche e provvedimenti fiscali di natura espansiva • B. taglio alla spesa pubblica • C. successivo taglio alla spesa pubblica • D. taglio alla spesa pubblica associato ad una riduzione dei dazi doganali • E. taglio alle imposte sul reddito, unito ad una riduzione dei dazi doganali [email protected] Esercizio n. 3 • Spiegate come e perché la politica monetaria espansiva è efficace in presenza di perfetta mobilità di capitali e tassi di cambio flessibili [email protected] Soluzione esercizio n. 3 • Una politica monetaria espansiva fa scendere i tassi di interesse • In questo modo si incentivano gli investimenti • In condizioni di perfetta mobilità dei capitali, i tassi di interesse più bassi determineranno un flusso di capitali in uscita e il conseguente deprezzamento della moneta nazionale • I beni di esportazione del paese in esame risulteranno meno costosi all’estero, pertanto la loro domanda aumenterà • Questo farà crescere ulteriormente la domanda aggregata e, di conseguenza, il reddito nazionale [email protected]