REAZIONI AVVERSE E INTERAZIONI TRA FARMACI: VALUTAZIONE DELLA RILEVANZA CLINICA ALESSANDRO NOBILI Significato clinico delle reazioni avverse e delle interazioni BERGAMO, 19 settembre 2009 Il riconoscimento delle interazioni tra farmaci Uomo di 53 anni con ipertensione, coronopatia e ipercolesterolemia è in trattamento con nitrati, diltiazem, enalapril e simvastatina. Dopo alcuni mesi, il paziente comincia a manifestare segni e sintomi di miopatia (dolore alle gambe e alle braccia così violenti da impedirgli di lavorare). Un elettromiografia e gli esami emotologici confermano una miopatia con valori di CK di 4000 U/L. Vengono sospesi la simvastatina e il diltiazem con miglioramento della sintomatologia e del quadro ematologico. Viene iniziata nuovamente la terapia con simvastatina senza alcun sintomo di miopatia. Quando viene reintrodotto il diltiazem i livelli di CK tornano ad aumentare nuovamente e miopatia nitrati enalapril simvastatina + simvastatina X diltiazem + diltiazem X ricompare la miopatia. Quale è la causa della miopatia? (Ahmad S. Diltiazem myopathy. Ann Heart J. 1993;126:1494-5). EMG CK=4000 U/L CK miopatia giorni Basandosi sul razionale che la miopatia non si era presentata fino a quando il diltiazem non era stato ri-aggiunto al regime terapeutico, l’autore ha attribuito al diltiazem la responsabilità della miopatia. Ma… In realtà… … il diltiazem, inibendo l'isoforma 3A4 del citocromo P-450, provoca un innalzamento della concentrazione plasmatica di simvastatina, che a sua volta causa la miopatia. EMG CK=4000 U/L Commento: 1. l'attribuzione (errata) al diltiazem dell'evento indesiderato è un bell’esempio della tendenza ad identificare l'ultimo farmaco aggiunto in terapia come quello nocivo la stessa attribuzione al diltiazem mette in evidenza quanto spesso siano sottovalutate le interazioni tra farmaci 2. è importante riconoscere queste potenziali interazioni ed evitare queste combinazioni se è possibile. miopatia nitrati enalapril simvastatina + simvastatina X diltiazem Inibizione CYP 3A + diltiazem X CK (Ahmad S. Diltiazem myopathy. Ann Heart J. 1993;126:1494-5). miopatia giorni Donna di 79 anni: - ipertensione arteriosa - diabete mellito - osteoartrite - osteporosi - BPCO 13 farmaci: con quale benefico/rischio globale? Interazioni tra farmaci Boyd C, et al. JAMA 2005;294:716-724 Obiettivo: Valutare se il ricovero di pazienti anziani per tossicità da farmaci potesse essere correlato all’assunzione nella settimana precedentedi farmaci a rischio di interazioni Studio caso-controllo • Ipoglicemia • Tossicità da digossina • Iperpotassemia JAMA 2003; 289: 1652 Digoxin L’associazione DIGOSSINA + Claritromicina Aumenta di 11 volte il rischio di ospedalizzazione per tossicità da digossina ACE-I L’associazione ACE-I + Diuretico risparmiatore di K+ Aumenta di 20 volte il rischio di ospedalizzazione per iperpotassemia JAMA 2003; 289: 1652 Come valutare la rilevanza clinica delle interazioni tra farmaci Cosa sarebbe importante conoscere I pazienti a rischio Le classi di farmaci più a rischio Effetti delle interazioni Dose e tempo di comparsa Rilevanza clinica Come gestire le situazioni/pazienti a rischio Cosa monitorare (parametri clinici e di laboratorio) Possibili risposte Conoscere a memoria tutte le interazioni Ricorrere alla scheda tecnica del farmaco, manuali/database Consultare il collega “più esperto” Fare riferimento a quanto successo con altri pazienti Usare il minor numero possibile di farmaci In molti casi non esiste una “risposta” Drug Safety 2008;31: 525-36. Correlati al paziente - poli terapia o esposizione a prescrizione inappropriata I fattori di rischio - numero di medici che prescrivono farmaci al paziente - automedicazione (farmaci da banco), fi tot erapici, integratori alim entari, alim enti (per esempio latte, succo di pompelm o) alcol - cambiamenti farmacocinetici e farmacodinami ci correlati all’invecchiamento - presentazione atipica di malattie o disturbi come stato confusionale, cadute incontinenza urinaria, deterioramento cognitivo, disabili tà - malattie croniche o instabili (diabete, aritmi e, epil essia, malattie autoimm uni, tumori, BPCO, etc.) - insuffi cienze d’organo (rene, fegato, cuore) - variabil ità genetica (polimorfi smo) Correlati al farmaco - stretto indice terapeutico e to ssicità dose-risposta (digossina, ipogli cemi zzaz nti orali , warfarina, antiaritmi ci, fenitoina, teofi lli na, antidepressivi tricicli ci, li tio, antiepil ettici, etc.) - farmaci che infl uenzano le funzioni vitali (antidiabetici, anticoagulanti, analgesici oppioidi, antiaritmi ci, etc.) - inibitori e induttor i degli enzimi metaboli zza nti e trasportatori di membrana - combinazioni di farmaci che provocano nefroto ssicità, disturbi elettroli tici, ipotensione, bradicardia, ritenzione idrica (quali inibitori del sistema renina-angiotensina, diuretici, farmaci antinfi amm atori non steroidei, antipertensivi, digossina, antagonisti dei recetto ri alf a-agrenergici, etc.) - combinazioni di farmaci con effetto sedativo additivo (quali barbiturici, oppioidi, benzodiazepine, antihistami nici) che possono provocare cadute, confusione, pneumopatie da aspirazione, apatia e incontinenza - combinazioni di farmaci con eff etto anticolinergico (quali antipsicotici, alcuni antiaritmi ci, alcuni antidepressivi tricicli ci, antii stami nici, antiparkinsoniani, f armaci per l’incontinenza, etc.) - combinazioni di farmaci che provocano un inadegua to controll o di malattie m etaboli che (quali antidiabetici, beta-bloccanti, antipsicotici, corticosteroidi, antibatterici, etc.) - combinazioni di farmaci che possono indurre anemi a o sanguinamenti (quali antinfi amm atori non steroidei, sali ctlati, i nibitori selettivi del re-uptake dell a seroto nina, anticoagulanti, corticosteroidi, alcuni antibatterici, etc.) - nuovi farmaci Banche dati sulle interazioni A pagamento Drug-Reax (Micromedex) USA British National Formulary UK Vidal F SFINX Fin/Se FASS Se https://www.thomsonhc.com http://www.bnf.org/bnf/ http://www.vidal.fr/ http://www.medbase.fi http://www.fass.se Gratuite Guida all’uso dei farmaci I http://www.guidausofarmaci.it/ Medscape D-I checker USA http://www.medscape.com/druginfo Drugs.com D-I checker USA http://www.drugs.com/drug_interactions.html DrugDigest USA http://www.drugdigest.org/wps/portal/ddigest P4 HealthCare Oncology USA http://www.p4healthcare.com/go/Oncology/p4p rograms HealthAtoZ USA http://www.healthatoz.com/healthatoz/Atoz/dru gdb/drugSearch.jsp USA http://www.umm.edu/medref/index.htm University of Maryland Rating d i gravità Maggiore Moderata Mino re Potenzialmente a rischio di vita o in grado di causare un danno permanente Rating d i documentazione clinica Ben documentata in trial clinici con adeguata metodologi a Definita Probabi le Può causare un deterioramento clinico dello stato del paziente; sono richiesti ulteriori trattamenti o può essere necessario il ricovero in ospedale. Molto probabile ma non supportata da studi clinici Sospetta Potrebbe verificarsi: si sono delle evidenze ma sono necessari altri studi di conferma Possbile L’effetto è lieve senza significato clinico e senza alcuna necessità di ulteriore trattamento terapeutico. Potrebbe verificarsi: i dati disponibili sono limitati Improbabi le Dubbia: non vi sono dati consistenti o evidenze attendibili della capacità di produrre un effetto clinico Rating cumu lativo per la rilevanza clinica Rating Motivazione 1 Se il rischio di una interazione supera il beneficio atteso essa dovrebbe essere evitata L’interazione può essere trattata/controllata con un attento monitoraggio dei risultati clinici o di laboratorio che ne permettono il riconoscimento: è co sì possibile effettuare modifiche appropriate del dosaggio o se necessario interrompere il tr attamento E’ talvolta possibile prescrivere i due farmaci aggiustando la dose del farmaco che è oggetto di interazione L’interazione può essere evitata assumendo il farmaco oggetto dell’interazione almeno due ore prima o quattro ore dopo il farmaco precipitante: si permette in questo modo al farmaco di essere assorbito prima che si determini l’interazione con l’altro L’interazione pur provocando alterazione dei parametri farmacologici non determina alcun segno clinico 2 3 4 5 Comportamento Evitare del tutto l’associazione Fare un adeguato monitoraggio dei parametri clinici o di laboratorio per ottenere un riconoscimento precoce Modificare il dosaggio del farmaco ogge tto dell’interazione Allungare l’intervallo di tempo tra le dosi dei due farmaci I due farmaci possono essere co-somministrati (fare però attenzione ai pazienti anziani, in politerapia o con insufficienze d’organo) Modificata da: JADA 1999; 130: 47-54 Presenza delle interazioni Rating delle interazioni Cur Ther Res Clin Exp 2000; 61: 540-548 Br J Clin Pharmacol 2006; 62: 582-590 Arch Intern Med 2009; 169: 305-311 Esempi di valutazione della rilevanza clinica delle interazioni Algoritmo per la valutazione della rilevanza clinica delle interazioni Clin Pharmacol Ther 2004;76:85-96 Bergk V, Clin Pharmacol Ther 2004; 76: 85-96 Frazione di combinazini farmacologiche “prevalenti” Frazione di interazioni gravi o moderate da evitare Totale potenziali interazioni moderate o gravi Bergk V, Clin Pharmacol Ther 2004; 76: 85-96 Proposal for a new tool to evaluate drug interaction cases Domande Sì No 1. Sono documentati in letteratura precedenti casi di questa interazione osservati nell’uomo? 2. L’interazione osservata è compatibile con le proprietà farmacologiche del “farmaco scatenante” (es. induzione o inibizione metabolica) 3. L’interazione osservata è compatibile con le proprietà farmacologiche del “farmaco oggetto” (es. induzione o inibizione metabolica) 4. L’evento osservato è compatibile da un p unto di vista temporale con il tempo ritenuto accettabile per l’insorgenza dell’interazione (deducibile dalle proprietà farmacologiche dei farmaci coinvolti nell’interazione, es. tempo di emivita)? 5. L’interazione è regredita do po la s ospensione del “farmaco scatenante” ? (se non c’è stata sospensione rispondere nella categoria “sconosciuto o NA”) 6. L’interazione, nel caso in cui il “farmaco oggetto” sia stato assunto senza interruzione, è riapparsa in seguito alla nuova so mministrazione del “farmaco scatenante”? (se non c’ è stata sospensione ris pondere nella categoria “sconosciuto o NA”) 7. Ci sono cause alternative che posson o ragionevolmente spiegare l’evento as sociato all’interazione?a 8. Sono state rilevate concentrazioni plasmatiche (o di altri fluidi corporei) del “farmaco oggetto” compatibili con l’interazione sospettata? 9. L’interazione è stata confermata da evidenze oggettive che risultino com patibili con un effetto del “farmaco oggetto”? (oltre ai livelli plasmatici della domanda n°8) 10. L’entità dell’interazione si è rivelata maggiore nel caso in cui s ia stato aumentato il dosagg io del “farmaco scatenante” o minore quando sia stato ridotto? +1 -1 Non noto o NA 0 +1 -1 0 +1 -1 0 +1 -1 0 a Si devono considerare le condizioni cliniche del paziente, altri farmaci potenzialmente interagenti, scarsa aderenza alla terapia, fattori di rischio (es. età, dosaggio inappropriato del farmaco oggetto). Nel caso in cui non vi siano sufficienti informazioni per sostenere cause alternative o in caso di dubbio scegliere la risposta nella categoria “Non noto” o NA Probabilità nesso di causalità: +1 -2 0 +2 -1 0 -1 +1 0 +1 0 0 +1 0 0 +1 -1 0 Punteggio totale: > 8 Altamente probabile 5 – 8 Probabile 2 – 4 Possibile <2 Incerto Horn JR, et al, Ann Pharmacother 2007;41:674-80 http://www.warfarindosing.org Cosa fare? Per concludere falso problema? …non è un problema solo di farmacologia Clinics in Dermatology, 2003:;21:79-85 …anamnesi farmacologica: sempre! A Good Medication History: AVOID Mistakes Allergies? Vitamins and herbs? Old drugs and OTC? ….as well as current Interactions? Dependence? Mendel: family Hx of benefits or problems with any drugs? e… nel dubbio segnalare, sempre! http://www.agenziafarmaco.it …ma soprattutto un ambito di ricerca Per chi (medici, industria, autorità regolatorie?) Con quali obiettivi In quali contesti (reali vs surrogati) Per rispondere a quali domande/bisogni Con la centralità del farmaco/i, dei pazienti Per una svolta culturale Per promuovere l’attenzione alla farmacovigilanza PER SAPERNE DI PIU’… www.arizonacert.org (drug interactions) www.drug-interactions.com (P450-mediated drug interactions) www.warfarindosing.org (warfarin dose and drug-interactions) http://www.selectamedica.com/ GRAZIE, per l’attenzione Domande…. Discussione….