Istituzioni di diritto privato 10 cfu Prof. Alessandra Salomoni Corso di laurea in Economia Aziendale Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Libri di testo P. ZATTI – V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, XI ED., CEDAM Sono escluse le parti VIII (Impresa), IX (Società), X (Banca e borsa) e i capitoli 14, 31, 32, 33 e 53. E’ necessario un CODICE CIVILE di recente edizione IL DIRITTO Sistema di regole per la soluzione di conflitti tra gli uomini FUNZIONE Risolvere i conflitti mediante l’applicazione di REGOLE PREDETERMINATE NORME GIURIDICHE NORMA GIURIDICA PROPOSIZIONE PRECETTIVA FORMULATA IN TERMINI GENERALI ED ASTRATTI CARATTERI • • • • PRECETTIVA: Prescrive un dato comportamento GENERALE: Si rivolge a tutti i membri della collettività ASTRATTA: Riguarda una serie ipotetica di fatti COERCITIVA: L’inosservanza comporta l’applicazione di una sanzione COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITA’ SOCIALE E SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONI DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI. ART. 3, 1° COMMA, COST. ISTITUTO GIURIDICO INSIEME DELLE NORME CHE REGOLANO UN DETERMINATO FENOMENO DELLA VITA SOCIALE ORDINAMENTO GIURIDICO SISTEMA NORMATIVO UNITARIO CHE REGOLA LO SVOLGIMENTO DELLA VITA SOCIALE DI UNA DATA COLLETTIVITA’ DI INDIVIDUI COERENTE CON SE STESSO DIRITTO PRIVATO PUBBLICO Regola i rapporti tra privati e quelli cui partecipa lo Stato se si svolgono su un piano di parità Regola solo i rapporti cui partecipa lo Stato e nei quali lo Stato si pone in una posizione di supremazia PRINCIPI PRINCIPI • parità • libertà • autonomia • disparità • soggezione Sottosistemi Sottosistemi PENALE AGRARIO COSTITUZIONALE CIVILE TRIBUTARIO LAVORO COMMERCIALE PROCESSUALE AMMINISTRATIVO FONTI DEL DIRITTO QUALUNQUE ATTO O FATTO CHE, IN UN DATO ORDINAMENTO GIURIDICO, E’ CAPACE DI CREARE NORME GIURIDICHE FONTI DI PRODUZIONE MODI DI FORMAZIONE DELLE NORME FONTI DI COGNIZIONE TESTI CHE CONTENGONO LE NORME GIA’ FORMATE (DALLE FONTI DI PRODUZIONE) DISPOSIZIONI PRELIMINARI AL CODICE CIVILE ‘42 ART. 1 INDICAZIONE DELLE FONTI Sono fonti del diritto: 1) LE LEGGI 2) I REGOLAMENTI 3) LE NORME CORPORATIVE 4) GLI USI DISPOSIZIONI PRELIMINARI AL CODICE CIVILE ‘42 ART. 1 INDICAZIONE DELLE FONTI • COSTITUZIONE ‘48 • LEGGI + LEGGI REGIONALI ’60 • REGOLAMENTI • NORME CORPORATIVE • USI + FONTI EUROPEE (ART. 11 COSTITUZIONE) 1. TRATTATO 2. REGOLAMENTI 3. DIRETTIVE SISTEMA DELLE FONTI PRINCIPIO DI PLURALITA’ DELLE FONTI ESISTONO MOLTEPLICI FONTI DEL DIRITTO ESIGENZA DI COORDINAMENTO: PRINCIPIO DI GERARCHIA DELLE FONTI NON TUTTE LE FONTI HANNO STESSO VALORE, POSSONO AVERE GRADO DIVERSO PRINCIPIO CRONOLOGICO FRA FONTI DI PARO GRADO CONTRASTANTI PREVALE QUELLA CREATA SUCCESSIVAMENTE PRINCIPIO DI COMPETENZA DETERMINATE FONTI POSSONO CREARE NORME SOLO IN CERTE MATERIE FONTI DEL DIRITTO 1. 2. 3. 4. 5. 6. Costituzione Trattato, regolamenti, direttive UE leggi dello Stato e delle Regioni regolamenti norme corporative (ancora in vigore) usi EFFICACIA DELLE NORME GIURIDICHE AMBITO DI EFFICACIA NEL TEMPO # INIZIO OBBLIGATORIETA’ = ENTRATA IN VIGORE (ART. 10 PREL.) # CESSAZIONE = ABROGAZIONE (ART. 15 PREL.) # PRINCIPIO DI IRRETROATTIVITA’ (ART. 11 PREL.) EFFICACIA DELLE NORME GIURIDICHE AMBITO DI EFFICACIA NELLO SPAZIO # PRINCIPIO DI STATUALITA’ DEL DIRITTO # DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (L. 218/1995) INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE Procedimento attraverso il quale si specifica il significato delle disposizioni legislative CRITERI NORMATIVI (Art. 12 prel.) # INTERPRETAZIONE LETTERALE (alla lettera, ma in relazione al contesto) # INTERPRETAZIONE LOGICA (coerente con lo scopo cui la regola è diretta = RATIO LEGIS) INTERPRETAZIONE ANALOGICA ART. 12, 2 PREL. IN MANCANZA DI PRECISA DISPOSIZIONE NORMATIVA (C.D. LACUNA) SI APPLICANO DISPOSIZIONI CHE REGOLANO CASI SIMILI (EADEM RATIO) (C.D. ANALOGIA LEGIS) IN MANCANZA SI HA RIGUARDO AI “PRINCIPI GENERALI DELL’ORDINAMENTO”, OSSIA PRINCIPI NON SCRITTI CHE RAPPRESENTANO LE DIRETTIVE FONDAMENTALI CUI SI E’ ISPIRATO IL LEGISLATORE (C.D. ANALOGIA IURIS) CONCETTI GIURIDICI FONDAMENTALI DIRITTO OGGETTIVO NORMA GIURIDICA ORDINAMENTO GIURIDICO SOGGETTIVO POSIZIONE DI VANTAGGIO TUTELATA DALLA NORMA GIURIDICA definizione POTERE DI AGIRE PER IL SODDISFACIMENTO DEL PROPRIO INTERESSE, PROTETTO DALL’ORDINAMENTO DIRITTI SOGGETTIVI CATEGORIE DIRITTI ASSOLUTI DIRITTI REALI DIRITTI DELLA PERSONA DIRITTI RELATIVI DIRITTI DI CREDITO DIRITTI DI FAMIGLIA DIRITTI PATRIMONIALI DIRITTI NON PATRIMONIALI DIRITTI SOGGETTIVI DIRITTO POTESTATIVO POTERE DEL TITOLARE DI MUTARE LA SITUAZIONE GIURIDICA DI UN ALTRO SOGGETTO, SENZA CHE QUEST’ULTIMO POSSA IMPEDIRLO N.B. DIVERSO E’ IL CONCETTO DI POTESTA’ SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE SITUAZIONE IN CUI SI TROVA UN SOGGETTO IN BASE ALL’APPLICAZIONE DI UNA NORMA ATTIVE Determinano la prevalenza dell’interesse del titolare rispetto a quello di altri soggetti PASSIVE Determinano la subordinazione dell’interesse del titolare rispetto a quello di altri soggetti DIRITTO SOGGETTIVO OBBLIGO FACOLTA’ OBBLIGAZIONE ASPETTATIVA DOVERE INTERESSE LEGITTIMO SOGGEZIONE RAPPORTO GIURIDICO RELAZIONE TRA UNA DETERMINATA SITUAZIONE GIURIDICA ATTIVA E UNA CORRISPONDENTE PASSIVA, OVVERO RELAZIONE TRA UN SOGGETTO ATTIVO E UNO PASSIVO (PARTI) SIT. ATTIVA SIT. PASSIVA DIRITTO SOGGETTIVO DOVERE •DIRITTO ASSOLUTO •DIRITTO RELATIVO •DIRITTO POTESTATIVO DI CREDITO OBBLIGAZIONE DI FAMIGLIA OBBLIGO SOGGEZIONE VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO COSTITUZIONE MODIFICAZIONE ESTINZIONE TITOLO ORIGINARIO TITOLO DERIVATIVO IL DIRITTO SI COSTITUISCE IN CAPO A UNA PERSONA INDIPENDENTEMENTE DALLA POSIZIONE DI UN PRECEDENTE TITOLARE IL DIRITTO CHE SI ACQUISTA HA FONTE NEL DIRITTO DEL PRECEDENTE TITOLARE FATTI, ATTI, NEGOZI GIURIDICI EVENTI NATURALI O UMANI CHE PRODUCONO EFFETTI GIURIDICI, OSSIA LA CREAZIONE, MODIFICAZIONE, ESTINZIONE DI UNA SITUAZIONE GIURIDICA O DI UN RAPPORTO GIURIDICO FATTO GIURIDICO ATTO GIURIDICO IN SENSO STRETTO COMPORTAMENTO VOLONTARIO O INVOLONTARIO NO VOLONTA’ DEGLI EFFETTI EVENTO NATURALE COMPORTAMENTO UMANO NEGOZIO GIURIDICO COMPORTAMENTO VOLONTARIO + VOLONTA’ DEGLI EFFETTI VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO ESEMPI • LA MUCCA DI A PARTORISCE UN VITELLO • A VENDE IL VITELLO A B • C INVESTE E UCCIDE IL VITELLO DI B SOGGETTI DEL DIRITTO COLORO CHE POSSONO ESSERE TITOLARI DI SITUAZIONI GIURIDICHE E DUNQUE DI RAPPORTI GIURIDICI PERSONE FISICHE PERSONE GIURIDICHE INDIVIDUI UMANI ENTI, ORGANIZZAZIONI LIBRO I TITOLO I ARTT. 1-10 C.C. LIBRO I TITOLO II ARTT. 11 SS. C.C. I SOGGETTI DEL DIRITTO HANNO CAPACITA’ GIURIDICA ATTITUDINE AD ESSERE TITOLARI DI RAPPORTI GIURIDICI SOGGETTIVITA’ GIURIDICA = CAPACITA’ GIURIDICA CAPACITA’ GIURIDICA V. ART. 22 COST.; ART. 1 C.C. CAPACITA’ GIURIDICA ART. 12, 2 PREL. ACQUISTO ART.1,1 C.C. CON LA NASCITA (INIZIO RESPIRAZIONE) ART.1,2 C.C. CON IL CONCEPIMENTO •SOLO SE NASCE VIVO •CAPACITA’ GIURIDICA RELATIVA: CAPACITA’ DI RICEVERE PER TESTAMENTO (ART. 462 C.C.) E PER DONAZIONE (ART. 784 C.C.) ART.2,2 C.C. CAPACITA’ GIURIDICA SPECIALE (IDONEITA’ AD ESSERE TITOLARE DI UN DETERMINATO RAPPORTO GIURIDICO) CAPACITA’ DI PRESTARE IL PROPRIO LAVORO = 15 ANNI CAPACITA’ GIURIDICA PERDITA CON LA MORTE (MORTE CELEBRALE) ART.48 C.C. SCOMPARSA ART.49 C.C. ASSENZA ART.58 C.C. MORTE PRESUNTA LUOGHI DELLA PERSONA TITOLO III; ART. 43 SS., C.C. DOMICILIO RESIDENZA DIMORA N.B. PER LE PERSONE GIURIDICHE SI PARLA DI SEDE CAPACITA’ DI AGIRE ATTITUDINE DI UN SOGGETTO A COMPIERE ATTI GIURIDICI, MEDIANTE I QUALI ACQUISTA DIRITTI O ASSUME DOVERI ACQUISTO ART.2,2, C.C. COMPIMENTO 18° ANNO SOGGETTI INCAPACI DI AGIRE INCAPACITA’ LEGALE INCAPACITA’ NATURALE (V. ART. 428; 2046 C.C.) TOTALE •MINORE •INTERDETTO GIUDIZIALE •INTERDETTO LEGALE PARZIALE •MINORE EMANCIPATO •INABILITATO •BENEFICIARIO AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO INCAPACITA’ LEGALE DI AGIRE DISCIPLINA MINORE EMANCIPATO; INABILITATO MINORE; INTERDETTO GIUDIZIALE ATTI NEGOZIALI PATRIMONIALI ATTI NEGOZIALI PATRIMONIALI PERSONALI PERSONALI AMMINISTRAZIONE •NO, PENA INVALIDITA’ •SOSTITUZIONE DEL RAPPRESENTANTE LEGALE (TUTORE, GENITORE) NO ORDINARIA SI STRAORDINARIA CON ASSISTENZA CURATORE SI ENTI GIURIDICI PERSONE GIURIDICHE ENTI DI FATTO ENTI CON PERSONALITA’ GIURIDICA ENTI CON SOGGETTIVITA’ GIURIDICA AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA •ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE •FONDAZIONI IMPERFETTA •ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE • COMITATI ENTI SENZA SCOPO DI PROFITTO •SOCIETA’ DI CAPITALI (S.P.A.; S.R.L.; S.A.P.A) ENTI CON SCOPO DI PROFITTO •SOCIETA’ DI PERSONE (S.S.; S.N.C.; S.A.S.) AUTONOMIA PATRIMONIALE •TUTTE LE ORGANIZZAZIONI HANNO UN’AUTONOMIA PATRIMONIALE, OSSIA UN PROPRIO PATRIMONIO, DISTINTO DAL PATRIMONIO DELLE PERSONE FISICHE SOTTOSTANTI •SOLO LE PERSONE GIURIDICHE HANNO AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA, OSSIA ASSOLUTA SEPARAZIONE E RECIPROCA INDIFFERENZA DEL PATRIMONIO DELL’ENTE E DI QUELLI DEI SINGOLI PARTECIPANTI RISPETTO ALLE VICENDE CHE POSSONO COLPIRLI •GLI ENTI SENZA PERSONALITA’ GIURIDICA HANNO AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA, OSSIA PUR SUSSISTENDO UNA DISTINZIONE TRA PATRIMONIO DELL’ENTE E QUELLO DEI COMPONENTI NON SI MANIFESTA MAI NELL’ASSOLUTA SEPARAZIONE E INDIFFERENZA DEI PATRIMONI ENTI GIURIDICI ELEMENTI COSTITUTIVI ELEMENTO MATERIALE ELEMENTO FORMALE SOLO PER PERSONE GIURIDICHE • SOGGETTI •PATRIMONIO •SCOPO •RICONOSCIMENTO ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA ART. 14 SS. COSTITUZIONE •ATTO COSTITUTIVO (ACCORDO DEGLI ASSOCIATI) + STATUTO(REGOLE DI ORGANIZZAZIONE) (ART. 16 C.C.) NELLA FORMA DELL’ATTO PUBBLICO (ART. 14,1 C.C.) •RICONOSCIMENTO DELL’AUTORITA’ AMMINISTRATIVA (d.p.r. n. 361/2000) •ISCRIZIONE NEL PUBBLICO REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE, ISTITUITO IN OGNI PROVINCIA. ORGANI •ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI (ORGANO DELIBERATIVO) •AMMINISTRATORI (ORGANO ESECUTIVO) PATRIMONIO •E’ FORMATO DAI CONTRIBUTI DEGLI ASSOCIATI E DA ALTRI PROVENTI E APPARTIENE ALL’ASSOCIAZIONE (ART. 24, 4); •AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA ESTINZIONE • PER LE CAUSE DI CUI ALL’ART. 27 C.C. CUI SEGUE : •LA LIQUIDAZIONE DELL’ENTE (ART. 30 C.C.) - PROCEDURA MEDIANTE LA QUALE SI PROCEDE AL PAGAMENTO DEI DEBITI E ALLA RISCOSSIONE DEI CREDITI •LA CANCELLAZIONE DELL’ENTE DAL REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE. E EVENTUALMENTE •LA DEVOLUZIONE DEI BENI (ART. 31 C.C.) –TRASFERIMENTO AD UN NUOVO SOGGETTO DEL RESIDUO PATRIMONIALE. ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA ART. 36 – 37 – 38 C.C. DIFFERENZE DI DISCIPLINA (RISPETTO ALLE A.R.) ATTO COSTITUTIVO NON RICHIEDE UNA FORMA PARTICOLARE ISCRIZIONE E PUBBLICITA’ CONTROLLI PUBBLICI ART. 38 AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA NO •PER I DEBITI DELL’ASSOCIAZIONE RISPONDONO ANCHE PERSONALMENTE COLORO CHE HANNO AGITO IN NOME E PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE •CRITERIO: ATTIVITA’ NEGOZIALE CONCRETAMENTE SVOLTA PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE •RATIO: ESIGENZA DI TUTELA DEI TERZI PERSONE GIURIDICHE NON PROFIT ASSOCIAZIONE FONDAZIONE • NASCE DALL’ACCORDO TRA PIU’ PERSONE (CONTRATTO PLURILATERALE) CHE CONVENGONO DI COLLABORARE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO SCOPO NON LUCRATIVO •NASCE DA UN ATTO UNILATERALE DI DESTINAZIONE (TRA VIVI O A CAUSA DI MORTE) PER UNO SCOPO DI UTILITA’ SOCIALE • E’ GOVERNATA DALLA VOLONTA’ DEGLI ASSOCIATI • E’ GOVERNATA SECONDO LA VOLONTA’ DEL FONDATORE •IL CONTROLLO GOVERNATIVO E’ LIMITATO ALLA SOSPENSIONE DELLE DELIBERE CONTRARIE A ORDINE PUBBLICO E BUON COSTUME (art. 23,4) •E’ SOGGETTA A CONTROLLO E VIGILANZA DELLA AUTORITA’ GOVERNATIVA (ART. 25 C.C.) FONDAZIONE COMPLESSO DI BENI DESTINATI DA UN SOGGETTO (FONDATORE) AL PERSEGUIMENTO DI UN DETERMINATO SCOPO NON LUCRATIVO DI CARATTERE GENERALE UNO SCOPO DI PUBBLICA UTILITA’(relativo ad interessi generali o socialmente rilevanti) COSTITUZIONE: ATTO DI FONDAZIONE (atto unilaterale o testamento) + ATTO DI DOTAZIONE ORGANI: AMMINISTRATORI COMITATO ART. 39 SS. C.C. ORGANIZZAZIONE DI PERSONE (PROMOTORI) CREATA PER LA RACCOLTA DI FONDI DA DESTINARE AL PERSEGUIMENTO DI UNO SCOPO DI PUBBLICA UTILITA’ ANNUNCIATO A TERZI ART. 41,1 C.C. AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA RESPONSABILITA’ DIRETTA E SOLIDALE DEI COMPONENTI PER LE OBBLIGAZIONI DEL COMITATO SENZA DISTINZIONI TRA CHI HA AGITO E CHI NON HA AGITO PER CONTO DELL’ENTE RATIO: TUTELA AFFIDAMENTO DEI TERZI LA PUBBLICITA’ STRUMENTI PREDISPOSTI DALL’ORDINAMENTO PER ASSICURARE LA CONOSCIBILITA’ DEI FATTI E DEGLI ATTI GIURIDICI RIGUARDANTI SIA I SOGGETTI CHE I BENI PRINCIPALI STRUMENTI •REGISTRI DI STATO CIVILE (ARTT. 449 SS.) •REGISTRI IMMOBILIARI (ARTT. 2673 SS.) •REGISTRO AUTOMOBILISTICO (ARTT. 2683 SS.) •REGISTRO DELLE IMPRESE (ARTT. 2188 SS) •REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE (ARTT. 3,4 D.P.R.10.2.2000, N. 361) LA PUBBLICITA’ - TIPI NOTIZIA DICHIARATIVA COSTITUTIVA ASSICURA LA CONOSCIBILITA’ LEGALE RENDE L’ATTO OPPONIBILE AI TERZI NECESSARIA PER L’ESISTENZA DELL’ATTO •ES. REGISTRI DELLO STATO CIVILE: pubblicazioni matrimoniali •ES. REGISTRI IMMOBILIARI: trascrizione •ES.REGISTRI IMMOBILIARI: ipoteca IN MANCANZA EFFICACIA ATTO INEFFICACIA RELATIVA O INOPPONIBILITA’ (atto efficace tra le parti, ma non verso i terzi) INEFFICACIA DIRITTI DELLA PERSONA CARATTERISTICHE COMUNI •NON PATRIMONIALITA’ •ASSOLUTEZZA •INDISPONIBILITA’ •IRRINUNZIABILITA’ •INTRASMISSIBILITA’ •IMPRESCRITTIBILITA’ DIRITTI DELLA PERSONA TIPOLOGIE •DIRITTO ALLA VITA (ART. 575 C.P.) •DIRITTO ALL’INTEGRITA’ FISICA (ART. 5 C.C.) •DIRITTO ALLA SALUTE (ART.32 COST.) •DIRITTO AL NOME (ART. 6/7 C.C.) •DIRITTO ALL’IMMAGINE (ART. 10 C.C.) •DIRITTO ALL’INTEGRITA’ MORALE (ART. 594 C.P.) •DIRITTO ALLA RISERVATEZZA •DIRITTO ALL’IDENTITA’ PERSONALE ….. DIRITTI DELLA PERSONA MEZZI DI TUTELA • RISARCIMENTO DEI DANNI •INIBITORIA •PUBBLICAZIONE SENTENZA DI CONDANNA PRESCRIZIONE (art. 2934 ss.) MODO DI ESTINZIONE DEL DIRITTO SOGGETTIVO BASATO SULLA PROLUNGATA INERZIA DEL TITOLARE RATIO: Esigenza di certezza dei apporti giuridici OGGETTO: TUTTI I DIRITTI, salvo: # Diritti indisponibili (es. diritti della persona) # Diritto di proprietà # Diritto di chiedere la nullità del contratto DURATA: TERMINE ORDINARIO 10 ANNI (art. 2946) (risarcimento del danno- 5 anni; diritti reali su cosa altrui – 20 anni) VICENDE: INTERRUZIONE (art. 2943) SOSPENSIONE (art. 2941-2942) PRESCRIZIONI PRESUNTIVE: Il decorso del termine determina la nascita a favore del debitore, di una presunzione legale di pagamento, e quindi di estinzione. DECADENZA (art. 2964) PERDITA DELLA POSSIBILITÀ DI ESERCITARE UN DIRITTO PER IL MANCATO ESERCIZIO IN UN TERMINE PERENTORIO RATIO: Esigenza di accelerare determinate procedure TIPI: LEGALE (prevista dalla legge) CONVENZIONALE (prevista dal contratto, purchè: diritti disponibili; termini non troppo gravosi per l’esercizio del diritto) DISCIPLINA: non si applicano né la sospensione né l’interruzione I BENI (Art. 810-831) Art. 810 SONO BENI LE COSE CHE POSSONO FORMARE OGGETTO DI DIRITTI #LE COSE: LE COSE (entità materiali) LE ENERGIE NATURALI (art. 814) LE UTILITA’ ECONOMICHE (es. opere dell’ingegno) # CHE POSSONO FORMARE OGGETTO DI DIRITTI (solo le cose suscettibili di appropriazione): LE COSE DI NESSUNO (res nullius) (es. cose abbandonate) Non sono tali: LE COSE COMUNI A TUTTI (es. aria) LE COSE INACCESSIBILI (es. giacimenti di altri pianeti) LE COSE INCOMMERCIABILI PER LEGGE (es. beni demaniali) I BENI DISTINZIONI BENI IMMOBILI BENI MOBILI ART. 812, 1 PER NATURA ART. 812, 2 PER LEGGE ART. 812,3 BENI MOBILI REGISTRATI ART. 815 I BENI CLASSIFICAZIONE DELLE COSE COSE GENERICHE COSE SPECIFICHE COSE FUNGIBILI COSE INFUNGIBILI COSE CONSUMABILI COSE INCONSUMABILI COSE DIVISIBILI COSE INDIVISIBILI INDIVIDUATE SOLO PER L’APPARTENENZA AD UNA CATEGORIA INDIVIDUATE PER CARATTERI PROPRI SOSTITUIBILI AD ALTRE DI UGUALE UTILITA’ INSOSTITUIBILI UTILIZZABILI UNA SOLA VOLTA SI PRESTANO AD UTILIZZAZIONI CONTINUATE FRAZIONABILI SENZA ALTERARNE LA DESTINAZIONE ECONOMICA NON POSSONO ESSERE FRAZIONATE: PER NATURA, LEGGE O VOLONTA’ I Frutti (art. 820-821) I FRUTTI SONO BENI MOBILI PRODOTTI DA ALTRI BENI (C.D. BENI CAPITALE) DISTINZIONI FRUTTI NATURALI • provengono direttamente dalla cosa •diventano beni autonomi con la separazione FRUTTI CIVILI • provengono indirettamente da un altro bene (corrispettivo per il godimento) • si acquistano (maturano) giorno per giorno BENI PUBBLICI •CARATTERI COMUNI: PROPRIETA’ DELLO STATO O DI ALTRI ENTI PUBBLICI DESTINAZIONE PUBBLICA •REGIME SPECIALE: V. ART. 822 SS. DISPONIBILE PRIVATI ARTT. 832 SS. BENI ARTT. 832 SS. PATRIMONIO PUBBLICI INDISPONIBILE ARTT. 822 SS. DEMANIO LA PROPRIETA’ • ART. 832 CONTENUTO DEL DIRITTO IL PROPRIETARIO HA IL DIRITTO DI GODERE E DI DISPORRE DELLE COSE IN MODO PIENO ED ESCLUSIVO, ENTRO I LIMITI E CON L’OSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI STABILITI DALL’ORDINAMENTO GIURIDICO. LA PROPRIETA’ CONTENUTO DEL DIRITTO FACOLTA’ DI GODERE E DI DISPORRE DELLE COSE IN MODO PIENO ED ESCLUSIVO LIMITI PRINCIPALI INTERESSE PUBBLICO INTERESSE PRIVATO •ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’ (ART. 834) •LIMITI ALLA PROPRIETA’ EDILIZIA (ART. 869-872) •DISTANZE NELLE COSTRUZIONI (ART. 873-899) •LUCI E VEDUTE (ART. 900-907) •DIVIETO DI ATTI EMULATIVI (ART. 833) • DIVIETO DI IMMISSIONI (ART. 844) LE IMMISSIONI (Art. 844) IMMISSIONI IMMATERIALI O INDIRETTE ES. IMMISSIONI DI FUMO O CALORE, ESALAZIONI, SCUOTIMENTI, RUMORI DISTINZIONI IMMISSIONI TOLLERABILI (RISPETTO ALLA SOPPORTAZIONE DELL’UOMO MEDIO) IMMISSIONI INTOLLERABILI ILLECITE LECITE (ESIGENZE PRODUZIONE) INIBITORIA E RISARCIMENTO INDENNIZZO MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA’ TITOLO ORIGINARIO TITOLO DERIVATIVO IL DIRITTO SI COSTITUISCE IN CAPO A UNA PERSONA SENZA TRASMISIONE DA UN PRECEDENTE TITOLARE IL DIRITTO SI ACQUISTA PER EFFETTO DEL TRASFERIMENTO FATTO DAL PRECEDENTE TITOLARE (DANTE CAUSA) ACQUISTO LIBERO L’ACQUISTO DEL DIRITTO DIPENDE DALL’ESISTENZA DELLO STESSO DIRITTO IN CAPO AL DANTE CAUSA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA’ TITOLO ORIGINARIO • OCCUPAZIONE ART. 923 •INVENZIONE ART. 927 •ACCESSIONE ART. 934 •SPECIFICAZIONE ART. 940 •UNIONE E COMMISTIONE ART. 939 •USUCAPIONE ART. 1158 •POSSESSO DI BUONA FEDE DI COSE MOBILI ART. 1153 TITOLO DERIVATIVO •CONTRATTI TRASLATIVI •SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE DIRITTI REALI PROPRIETA’ DIRITTI REALI LIMITATI DI GODIMENTO •USUFRUTTO •USO •ABITAZIONE •SERVITU’ PREDIALI •SUPERFICIE •ENFITEUSI DI GARANZIA •PEGNO •IPOTECA DIRITTI REALI - CARATTERI ASSOLUTEZZA TIPICITA’ SPETTANO AL TITOLARE VERSO CHIUNQUE (ERGA OMNES) NUMERO CHIUSO IMMEDIATEZZA IL TITOLARE SI SODDISFA DIRETTAMENTE SULLA COSA DIFESA ASSOLUTA CONTRO CHIUNQUE NE CONTESTI L’ESERCIZIO DIRITTO DI SEQUELA I DIRITTI REALI MINORI SONO OPPONIBILI A TUTTI I SUCCESSIVI ROPRIETARI USUFRUTTO ARTT. 978 SS. CONTENUTO •DIRITTI DELL’USUFRUTTUARIO •OBBLIGHI DELL’USUFRUTTUARIO CONSEGUIRE IL POSSESSO ART.982 UTILIZZARE LA COSA ART. 981 PERCEPIRE I FRUTTI LIMITE: RISPETTO DESTINAZIONE ECONOMICA DEL BENE RESTITUIRE LA COSA AL TERMINE, USARE DILIGENZA ART.1101, FARE INVENTARIO ART.1002 DURATA PERSONA FISICA: NON PUO’ ECCEDERE LA VITA DELL’USUFRUTTUARIO PERSONA GIURIDICA: 30 ANNI OGGETTO BENI INFUNGIBILI ED INCONSUMABILI (V.ART.995) SERVITU’ PREDIALI ART.1027 PRINCIPALI CARATTERISTICHE •DUE IMMOBILI (FONDO DOMINANTE E FONDO SERVENTE) •APPARTENENZA FONDI A PROPRIETARI DIVERSI •COLLEGAMENTO FUNZIONALE TRA FONDI (VICINITAS) •UTILITA’ FONDO DOMINANTE (PREDIUM) • IL PESO PUO’ CONSISTERE SOLO IN UN OBBLIGO DI NON FARE O DI SOPPORTARE CHE ALTRI FACCIA SERVITU’ PREDIALI TIPOLOGIE VOLONTARIE COATTIVE NASCONO PER LIBERA SCELTA DEI SOGGETTI Art. 1058 NASCONO SULLA BASE DI UNA PREVISIONE DI LEGGE ART.1032 NEGATIVE AFFERMATIVE COMPORTANO UN OBBLIGO DI NON FARE APPARENTI NON APPARENTI RICHIEDONO OPERE VISIBILI E PERMANENTI TEMPORANEE PERPETUE COMPORTANO UN OBBLIGO DI SOPPORTARE NON SONO RICHIESTE OPERE ART. 1061 COMUNIONE (artt. 1100-1116) Il diritto di proprietà, o un altro diritto reale, su uno stesso bene appartiene a più persone COSTITUZIONE DISCIPLINA SCIOGLIMENTO • VOLONTARIA • FORZOSA (art. 1117) • INCIDENTALE • LA COSA APPARTIENE A TUTTI PER INTERO; CIASCUNO HA UNA QUOTA IDEALE (art. 1101) • V. artt. 1102 uso; 1103 disposizione; 1105 amministrazione • LIBERA (art. 1111) • VINCOLATA per legge (es. art. 874/875) per volontà delle parti (1111, 2) CONDOMINIO (artt. 1117-1139) Particolare forma di proprietà degli edifici, che combina in sé la proprietà individuale di piani o parti di piano (es appartamenti, garages, negozi, soffitte) e la comunione forzosa delle parti comuni (art. 1117) (es. muri maestri, ascensore, impianto di riscaldamento). DISCIPLINA ORGANI REGOLAMENTO (CONDOMINIALE) ESTINZIONE • ASSEMBLEA DEI CONDOMINI (art. 1135-1137) • AMMINISTRATORE (art. 1129- 1134) • OBBLIGATORIO CON PIU’ DI 10 CONDOMINI (art. 1138) • LIMITI: Norme codicistiche (art. 1118,4) Diritti individuali dei condomini • TUTTO L’EDIFICIO DELLA STESSA PERSONA MULTIPROPRIETÀ Un immobile viene separatamente alienato a più soggetti. A ciascun acquirente è attribuito il diritto di godere l’unità prescelta in modo esclusivo, ma a turno con gli altri proprietari solo per un determinato periodo dell’anno. DISCIPLINA VINCOLI • DESTINAZIONE • INDIVISIBILITÀ TIPI • AZIONARIA • ALBERGHIERA Art. 70 ss. d.lgs. 206/ 2005 c.d. Codice del consumo • Disciplina del contratto di acquisto con riguardo alla tutela acquirente (informazione e recesso) TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI LA GIURISDIZIONE E IL PROCESSO GLOSSARIO AZIONE: è la domanda al giudice con cui si chiede un determinato provvedimento (art. 99 cpc). ATTORE è colui che la propone LEGITTIMAZIONE AD AGIRE: è la situazione giuridica di chi può esercitare un’azione PRINCIPIO DELL’ONERE DELLA PROVA: l’attore deve provare i fatti che costituiscono il fondamento del diritto vantato (art. 2697) CONVENUTO: è colui che è chiamato in giudizio ECCEZIONI: i fatti e le affermazioni del convenuto miranti al rigetto della domanda dell’attore SENTENZA: decisione del giudice PROCESSO CIVILE PROCEDIMENTO DI COGNIZIONE SENTENZA DICHIARATIVA PROCEDIMENTO ESECUTIVO SENTENZA DI CONDANNA PROCEDIMENTO CAUTELARE SENTENZA COSTITUTIVA LE PROVE PROVE DOCUMENTALI • ATTO PUBBLICO (art. 2699) • SCRITTURA PRIVATA (art. 202) • SCRITTURE CONTABILI PROVE NON DOCUMENTALI • CONFESSIONE (art. 2730) • GIURAMENTO (art. 2736) • PROVA TESTIMONIALE (art. 2721) • CONSULENZA TECNICA • PRESUNZIONI (art. 2729) LE PRESUNZIONI SONO ARGOMENTAZIONI LOGICHE, MEDIANTE LE QUALI DA UN FATTO PROVATO SI PUÒ RISALIRE - IN BASE A MASSIME DI ESPERIENZA - ALL’ACCERTAMENTO DI UN ALTRO FATTO SFORNITO DI AUTONOMA PROVA TIPI P. SEMPLICI P. LEGALI (art. 2729) P. RELATIVE P. ASSOLUTE (iuris tantum) (iuris et de iure) AZIONI PETITORIE (azioni a tutela della proprietà) AZIONE DI RIVENDICAZIONE (art. 948) AZIONE NEGATORIA (art. 949) AZIONE DI REGOLAMENTO DI CONFINI (art. 950) AZIONE DI APPOSIZIONE DI TERMINI (art. 951) Spetta al proprietario della cosa nei confronti di chi la possiede senza titolo. (N.B. prova proprietà) Mira alla condanna del convenuto alla restituzione. Spetta al proprietario contro chi pretende diritti reali minori sulla cosa. Mira all’accertamento della inesistenza del diritto altrui sulla cosa e all’ordine di cessazione di eventuali turbative o molestie. Spetta a ciascuno dei comproprietari di fondi confinanti e mira ad ottenere che sia stabilito giudizialmente il confine Spetta a ciascuno dei comproprietari di fondi confinanti e mira ad ottenere che siano ristabiliti, a spese comuni, i segni del confine PROPRIETÀ = •SITUAZIONE DI DIRITTO •TITOLARITÀ DEL DIRITTO •SITUAZIONE DI FATTO POSSESSO = DETENZIONE = •ESERCIZIO DEL DIRITTO •SITUAZIONE DI FATTO •UTILIZZO DELLA COSA POSSESSO DETENZIONE elemento soggettivo COMPORTARSI DA TITOLARE DEL DIRITTO (c.d. ANIMUS POSSIDENDI) elemento MATERIALE DISPONIBILITÀ oggettivo DELLA COSA ESERCIZIO proprietà, possesso, detenzione • • • • • • • • IL LADRO IL COMODATARIO L’USUFRUTTUARIO IL MECCANICO CUI HO LASCIATO L’AUTO PER LA RIPARAZIONE L’ACQUIRENTE CUI E’ CONSEGNATA LA COSA IN BASE A VENDITA NULLA (IMPRODUTTIVA DI EFFETTI) IL VETTORE E LE MERCI DA TRASPORTARE IL CONDUTTORE (LOCATARIO, INQUILINO) L’INQUILINO CHE, AL TERMINE DEL CONTRATTO, SI RIFIUTA DI RICONSEGNARE L’IMMOBILE AL LOCATORE POSSESSO DI BUONA E MALA FEDE DISTINZIONI P. LEGITTIMO Chi ha il possesso è titolare del diritto P. ILLEGITTIMO Chi ha il possesso non ha il diritto P. DI BUONA FEDE P. DI MALA FEDE Art. 1147 buona fede oggettiva ignoranza di ledere il diritto altrui Consapevolezza di ledere il diritto altrui ACQUISTO DEL POSSESSO FATTISPECIE CONSEGNA APPRENSIONE Materiale o simbolica Impossessamento TRASFORMAZIONE DETENZIONE art. 1141, 2 OPPOSIZIONE MUTAMENTO del TITOLO Opposizione fatta dal detentore al possessore Mutamento del titolo in forza del quale si esercitano poteri sulla cosa ad opera di un terzo (v. art. 1164, interversione) REGOLA POSSESSO VALE TITOLO (art. 1153) FATTISPECIE CHE DETERMINA L’AQUISTO A TITOLO ORIGINARIO DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ DI UN BENE MOBILE NON REGISTRATO ANCHE SE L’ALIENANTE NON ERA PROPRIETARIO CONDIZIONI •POSSESSO Consegna della cosa •BUONA FEDE Ignoranza da parte dell’avente causa che il dante causa non è proprietario •TITOLO IDONEO Negozio valido astrattamente idoneo al trasferimento della proprietà NB: APPLICAZIONE PARTICOLARE DELL’ART. 1153 E’ L’ART. 1155 USUCAPIONE ART.1158 MODO DI ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO DELLA PROPRIETA’ E DEI DIRITTI REALI DI GODIMENTO FONDATO SUL POSSESSO PROLUNGATO NEL TEMPO REQUISITI •PACIFICO E PUBBLICO ART. 1163 •CONTINUATO ART.1158 •NON INTERROTTO ART. 1167 POSSESSO TEMPO US. ORDINARIA • 20 ANNI •10 ANNI US. ABBREVIATA ART.1159 IMMOBILI/MOBILI MOBILI REGISTRATI •10 ANNI • 3 ANNI REQUISITI BUONA FEDE TITOLO IDONEO TRASCRIZIONE TITOLO AZIONI A TUTELA DEL POSSESSO AZIONE DI REINTEGRAZIONE O DI SPOGLIO (art. 1168) AZIONE DI MANUTENZIONE (art. 1170) LEGITTIMATI REQUISITI LEGITTIMATI • possessore • detentore qualificato • violenza e clandestinità dello spoglio • possessore • detentore (solo per spoglio non violento o clandestino) REQUISITI • molestie o turbative • spoglio non violento o clandestino OBBLIGAZIONI L’OBBLIGAZIONE E’ UN VINCOLO GIURIDICO TRA DUE SOGGETTI, IN FORZA DEL QUALE UN SOGGETTO – DEBITORE – E’ TENUTO AD UNA DETERMINATA PRESTAZIONE PATRIMONIALE PER SODDISFARE L’INERESSE DI UN ALTRO SOGGETTO – CREDITORE – IL QUALE HA IL DIRITTO DI PRETENDERE QUEL COMPORTAMENTO ANCHE IN VIA COATTIVA. OBBLIGAZIONI FONTI ART. 1173 CONTRATTO FONTE VOLONTARIA FATTO ILLECITO FONTE INVOLONTARIA OGNI ALTRO ATTO • PROMESSE UNILATERALI (ART. 1987) FATTO • GESTIONE DI AFFARI ALTRUI ART.2028 • PAGAMENTO DELL’INDEBITO ART. 2033 • ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA ART.2041 OBBLIGAZIONI ELEMENTI COSTITUTIVI SOGGETTIVI OGGETTIVI PRESTAZIONE DEBITORE CREDITORE REQUISITI •PATRIMONIALITÀ •INTERESSE DEL CREDITORE DARE OBBL. PECUNIARIE FARE OBBL. DI MEZZI E DI RISULTATO CONTENUTO PRESTAZIONE PRINCIPALE NON FARE PRESTAZIONI ACCESSORIE BUONA FEDE BUONA FEDE SOGGETTIVA OGGETTIVA •SITUAZIONE PSICOLOGICA •DOVERE DI COMPORTAMENTO •IGNORANZA DI LEDERE L’ALTRUI DIRITTO (ART. 1147; 1189) •COMPORTAMENTO DI PERSONE ONESTE E LEALI (ART. 1175; 1137; 1375) NB. DA NON CONFONDERE CON LA DILIGENZA (ART. 1176), CHE E’ UNA REGOLA DI ADEMPIMENTO, INDICA L’IMPEGNO CUI E’ TENUTO IL DEBITORE ADEMPIMENTO ESATTA ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE DOVUTA IMPUTABILE AL DEBITORE HA COME EFFETTO DI ESTINGUERE L’OBBLIGAZIONE E DI LIBERARE IL DEBITORE ADEMPIMENTO REQUISITI OGGETTIVI •DILIGENZA Art. 1176 •ADEMPIMENTO PARZIALE ART. 1181 •IDENTITA’DELLA PRESTAZIONE ART. 1197 •TEMPO ART. 1183 •LUOGO ART. 1182 •IMPUTAZIONE DEL PAGAMENTO ART. 1193 ADEMPIMENTO REQUISITI SOGGETTIVI CAPACITA’ LEGITTIMAZIONE COMPETENZA AD ESEGUIRE O RICEVERE LA PRESTAZIONE CON EFFETTO LIBERATORIO PER IL DEBITORE DEL DEBITORE ART.1191 AD ADEMPIERE ART.1180 A RICEVERE ART.1188 DEL CREDITORE ART.1190 ADEMPIMENTO DEL TERZO ART. 1180 C.C. ADEMPIMENTO AUTONOMO E IN PROPRIO NOME DI UN SOGGETTO ESTRANEO AL RAPPORTO OBBLIGATORIO PROBLEMA IL CREDITORE PUO’ RIFIUTARE L’ADEMPIMENTO DEL TERZO? RISPOSTA NO, SALVO DUE ECCEZIONI: • OBIETTIVO INTERESSE DEL CREDITORE AD ESECUZIONE DEL DEBITORE ART. 1180,1 • OPPOSIZIONE DEL DEBITORE ART. 1180,2 PAGAMENTO A SOGGETTO NON LEGITTIMATO REGOLA IL DEBITORE CHE PAGA A SOGGETTO NON LEGITTIMATO NON SI LIBERA ECCEZIONI PAGAMENTO A CREDITORE APPARENTE (ART. 1189) REQUISITI • Circostanze univoche • Buona fede soggettiva RATIFICA (ART.1188,2) PROFITTAMENTO (ART. 1188,2) INADEMPIMENTO ART. 1218 SS. MANCATA O INESATTA ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE IMPUTABILITA’ AL DEBITORE • RESPONSABILITA’ PER INADEMPIMENTO • RISARCIMENTO DEI DANNI IMPOSSIBILITA’ DELLA PRESTAZIONE • ESTINZIONE DELLA OBBLIGAZIONE • LIBERAZIONE DEL DEBITORE INADEMPIMENTO ASSOLUTO RELATIVO •DEFINITIVO E IRREVERSIBILE •ADEMPIMENTO POSSIBILE MA IN RITARDO •ART. 1218 •ART. 1219 •RISARCIMENTO DEI DANNI PER INADEMPIMENTO •ADEMPIMENTO E RISARCIMENTO DANNI PER RITARDO MORA DEL DEBITORE ART. 1219 PRESUPPOSTI •ESIGIBILITA’ DELLA PRESTAZIONE •RITARDO IMPUTABILE AL DEBITORE •POSSIBILITA’ DI ATTUAZIONE •DI REGOLA: COSTITUZIONE IN MORA ECCEZIONE: MORA AUTOMATICA ART. 1219,2 # OBBLIGAZIONE DERIVANTE DA FATTO ILLICITO # DICHIARAZIONE SCRITTA DEL DEBITORE DI NON VOLER ADEMPIERE # OBBLIGAZIONE PORTABLE ON TERMINE SCADUTO MORA DEL DEBITORE ART. 1219 EFFETTI •RISARCIMENTO DANNI DA RITARDO •AGGRAVAMENTO DEL RISCHIO (ART. 1221) •INTERRUZIONE DELLA PRESCRIZIONE CON ATTO MESSA IN MORA ESCLUSIONE •OBBLIGAZIONI NEGATIVE (ART. 1222) • OFFERTA NON FORMALE DI ADEMPIERE (ART. 1220) MORA DEL CREDITORE ART. 1206 PRESUPPOSTI •RIFIUTO INGIUSTIFICATO DI RICEVERE •OFFERTA FORMALE: REALE O PER INTIMAZIONE •CONVALIDA GIUDIZIALE EFFETTI (ART. 1207) •RISARCIMENTO DANNI E RIMBORSO SPESE •IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA PRESTAZIONE A CARICO DEL CREDITORE •NON PIU’ INTERESSI O FRUTTI DAL DEBITORE •DIRITTO POTESTATIVO DEL DEBITORE ALLA LIBERAZIONE COATTIVA DAL DEBITO (ART. 1210) RISARCIMENTO DEL DANNO PER INADEMPIMENTO (ART.1223-1229) DANNO RISARCIBILE COMPONENTI DANNO EMERGENTE (PERDITA SUBITA) LUCRO CESSANTE (MANCATO GUADAGNO) CRITERI DI DETERMINAZIONE • ART. 1223 PRINCIPIO DI CAUSALITA’ ADEGUATA • ART. 1225 REQUISITO DI PREVEDIBILITA’ DEL DANNO • ART. 1227 NO DANNI DA NEGLIGENZA DEL CREDITORE INADEMPIMENTO EFFETTI RESPONSABILITA’ PERSONALE RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE (ART. 1218) (ART. 2740) IL PATRIMONIO DEL DEBITORE E’ GARANZIA PATRIMONIALE GENERICA RISARCIMENTO DEL DANNO ESECUZIONE FORZATA IN FORMA GENERICA ART. 2910 IN FORMA SPECIFICA ART. 2930-2932 LE GARANZIE DEL CREDITO GARANZIA PATRIMONIALE GENERICA SPECIFICHE PERSONALI ES. # FIDEIUSSIONE ART. 1936 # CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA ART. 2740 MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE • ART. 2900 azione surrogatoria • ART. 2901 azione revocatoria REALI PEGNO ART. 2784 IPOTECA ART. 2808 DIRITTI REALI DI GARANZIA •DIRITTO DI SEQUELA •DIRITTO DI PRELAZIONE MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO TIPI SATISFATTORI NON SATISFATTORI DAZIONE IN PAGAMENTO ART. 1197 IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA ART. 1256 COMPENSAZIONE ART. 1241 NOVAZIONE ART. 1230 CONFUSIONE ART. 1253 REMISSIONE ART.1236 N.B. ART. 1232 ESTINZIONE DELLE GARANZIE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE ART. 1277 SS TIPI DEBITI DI VALUTA DEBITI DI VALORE • LIQUIDITA’ • PRINCIPIO NOMINALISTICO Art. 1277 (Correzioni: clausola oro; clausola di interessi 1282; clausola merci) ELEMENTI DI DISCIPLINA • OBBLIGAZIONI PORTABLE • MORA AUTOMATICA • MAI ESTINZIONE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA • BENE FRUTTIFERO: INTERESSI INTERESSI CARATTERI • ACCESSORIETA’ (RISPETTO AL CAPITALE) • PERCENTUALITA’ (SAGGIO) ART. 1284 • PERIODICITA’ TIPI INTERESSI CORRISPETTIVI FUNZIONE REMUNERATIVA: COMPENSO PER LA DISPONIBILITA’ DI UNA SOMMA ALTRUI ART. 1282 INTERESSI MORATORI FUNZIONE RISARCITORIA: RISTORO DEL DANNO DA RITARDO NEL PAGAMENTO ART. 1224 N.B. ULTRIORE DISTINZIONE IN BASE ALLA FONTE: LEGALI E CONVENZIONALI OBBLIGAZIONI COMPLESSE OGGETTO PRESTAZIONE UNICA OBBLIGAZIONE SEMPLICE OBBLIGAZIONE FACOLTATIVA PIU’ PRESTAZIONI OBBLIGAZIONE CUMULATIVA OBBLIGAZIONE ALTERNATIVA ART. 1285 OBBLIGAZIONI COMPLESSE SOGGETTI DUE SOGGETTI SOGGETTIVAMENTE COMPLESSE UN DEBITORE UN CREDITORE SOLIDALI ADEMPIMENTO PER INTERO ART. 1292 PARZIARIE ADEMPIMENTO DIVISO ART. 1314 COLLETTIVE ESECUZIONE CONGIUNTA OBBLIGAZIONI SOLIDALI ART. 1292 PRESUPPOSTI TIPI • PLURALITA’ DEI SOGGETTI • ADEMPIMENTO PER INTERO SOLIDARIETA’ PASSIVA REGOLA PLURALITA’ DEI DEBITORI ART.1294 SOLIDARIETA’ ATTIVA ECCEZIONE PLURALITA’ DEI CREDITORI RAPPORTI ESTERNI DISCIPLINA INTERA PRESTAZIONE TRA CRED./DEB.C RAPPORTI INTERNI TRA CONCRED. O CONDEB PRESTAZIONE DIVISA •In parti uguali art. 1298,2 •Azione di regresso art. 1299 MODIFICAZIONI SOGGETTIVE Dal lato attivo SOSTITUZIONE CREDITORE CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260 SURROGAZIONE ART. 1201 Dal lato passivo SOSTITUZIONE DEBITORE DELEGAZIONE ART. 1265 ESPROMISSIONE ART. 1272 ACCOLLO ART. 1273 PRINCIPALI DIFFERENZE DI DISCIPLINA NON E’ NECESSARIO IL CONSENSO DEL DEBITORE E’ NECESSARIO IL CONSENSO DEL CREDITORE. (IN MANCANZA SOLIDARIETA’ TRA VECCHIO E NUOVO DEBITORE) MANTENIMENTO DELLE GARANZIE ESTINZIONE DELLE GARANZIE ART. 1275 CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260 SOGGETTI CREDITORE CEDENTE TERZO CESSIONARIO DEBITORE CEDUTO NATURA GIURIDICA • CONTRATTO TRA CEDENTE E CESSIONARIO • CONTRATTO AD EFFETTI REALI (ART. 1376) • CONTRATTO A CAUSA VARIABILE (ART. 1320) CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260 Probl. E’ necessario il consenso o la conoscenza della cessione da parte del debitore ceduto ? Ai fini del trasferimento del credito NO art. 1260 Ai fini dell’efficacia (opponibilità) della cessione SI RIGUARDO AL DEBITORE ART. 1264 RIGUARDO AI TERZI ART. 1265 Il debitore, non informato, che paga al cedente (non più legittimato) è liberato. Prevale il cessionario che per primo ha informato il debitore. CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260 DISCIPLINA REGOLA: PRINCIPIO DI LIBERA CEDIBILITA’ DEI CREDITI ECCEZIONI: • PER NATURA (ART. 1260,1 • PER LEGGE (ART. 1260,1; 1261) • PER VOLONTA’ (ART. 1260, 2) RAPPORTI TRA LE PARTI TRA CEDENTE E CESSIONARIO GARANZIE •ESISTENZA DEL CREDITO (ART. 1266) DI REGOLA SI •SOLVENZA DEL DEBITORE (ART. 1267) DI REGOLA NO TRA CEDUTO E CESSIONARIO SUCCESSIONE •STESSI ACCESSORI DEL CREDITO ART.1263 •STESSE ECCEZIONI DA PARTE DEL DEBITORE CEDUTO PAGAMENTO CON SURROGAZIONE SOSTITUZIONE DI UN TERZO NEI DIRITTI DEL CREDITORE SODDISFATTO IN CONSEGUENZA DEL PAGAMENTO DEL DEBITO TIPI PER VOLONTA’ DEL CREDITORE ART. 1201 (v. ART. 1180) PER VOLONTA’ DEL DEBITORE ART. 1202 LEGALE ART. 1203 DELEGAZIONE ART. 1268 SS. B TERZO DELEGATO C CREDITORE DELEGATARIO A DEBITORE DELEGANTE DI DEBITO DELEGAZIONE ART. 1268 DI PAGAMENTO ART. 1269 LIBERATORIA A CUMULATIVA A+B ESPROMISSIONE ART. 1272 B TERZO ESPROMITTENTE C CREDITORE ESPROMISSARIO A DEBITORE ESPROMESSO LIBERATORIA A CUMULATIVA A+B ACCOLLO ART. 1273 B TERZO ACCOLLANTE C CREDITORE ACCOLLATARIO A DEBITORE ACCOLLATO ESTERNO ACCOLLO INTERNO LIBERATORIO A CUMULATIVO A+B IL CONTRATTO NEL SISTEMA DEL DIRITTO PRIVATO OBBLIGAZIONI PROPRIETA’ ART. 1173 ART. 1376 CONTRATTO IMPRESA CIRCOLAZIONE GIURIDICA AUTONOMIA PRIVATA ART. 1322 CONTRATTO ART. 1321 NOZIONE IL CONTRATTO E’ •L’ACCORDO •DI DUE O PIU’ PARTI •PER COSTITUIRE, REGOLARE, ESTINGUERE •TRA LORO •UN RAPPORTO GIURIDICO PATRIMONIALE ART. 1325 REQUISITI • ACCORDO • CAUSA • OGGETTO • FORMA, QUANDO PRESCRITTA DALLA LEGGE A PENA DI NULLITA’ AUTONOMIA CONTRATTUALE ART. 1322 LIBERTA’ NON ASSOLUTA, MA CON DEI # DI CONCLUDERE O MENO IL CONTRATTO LIMITI # OBBLIGO DI CONTRARRE (ARTT. 2597, 1679) # DI DETERMINARNE IL CONTENUTO # CONTRATTO IMPOSTO (ART. 1339) # DI SCEGLIERE IL CONTRAENTE # PRELAZIONE LEGALE # DI CONCLUDERE CONTRATTI ATIPICI (ART. 1322,2) # INTERESSE MERITEVOLE DI TUTELA ACCORDO INCONTRO DELLE DICHIARAZIONI DI VOLONTÀ DELLE PARTI PROPOSTA = INIZIATIVA (deve contenere tutti gli elementi essenziali del contratto) ACCETTAZIONE = CONSENSO (deve essere pienamente conforme alla proposta) REGOLA Atti recettizi Atti revocabili (1328) ECCEZIONE Offerta al pubblico (1336) Proposta irrevocabile (1329 – 1331 – 1333) CONCLUSIONE DEL CONTRATTO IL CONTRATTO È CONCLUSO = PERFEZIONATO E VINCOLANTE PER LE PARTI REGOLA: CON L’ACCORDO PRINCIPIO CONSENSUALISTICO (1326) SCHEMI ALTERNATIVI CONTRATTI REALI Consenso e consegna ART. 1327 Conclusione mediante inizio esecuzione ART. 1333 Contratto con obbligazioni per il solo proponente RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE ARTT. 1337, 1338 NELLE TRATTATIVE OBBLIGO DI BUONA FEDE (OGGETTIVA) OBBLIGHI TIPICI DI BUONA FEDE: INFORMAZIONE, CHIAREZZA, SEGRETO, DIVIETO DI RECESSO INGIUSTIFICATO VIOLAZIONE DELL’OBBLIGO DI BUONA FEDE: ILLECITO RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE RISARCIMENTO DANNI (INTERESSE NEGATIVO) CONTRATTO PRELIMINARE LE PARTI SI OBBLIGANO A STIPULARE UN FUTURO CONTRATTO DEFINITIVO CONTRATTO AD EFFETTI OBBLIGATORI OBBLIGO A CONTRARRE INADEMPIMENTO (art. 2932) DISCIPLINA FORMA (art. 1351) TRASCRIZIONE (art. 2645 bis) CONTENUTO : elementi essenziali del definitivo PATTO DI PRELAZIONE PROMITTENTE OBBLIGO DI DENUNTIATIO (proposta contrattuale) In caso di INADEMPIMENTO PRELAZIONARIO FACOLTÀ DI ACCETTARE Conclusione del contatto FACOLTÀ DI RIFIUTARE Possibilità per il promittente di conclusione con terzi (a pari condizioni) RISARCIMENTO DEI DANNI CAUSA OGGETTIVA FUNZIONE ECONOMICO SOCIALE DELL’ATTO DI VOLONTÀ FUNZIONE TIPICA ED ASTRATTA DEL CONTRATTO SE MANCA SE ILLECITA NULLITÀ DEL CONTRATTO MOTIVI RAGIONE SOGGETTIVA ED INDIVIDUALE PER CUI UNA PARTE CONCLUDE UN CONTRATTO DI REGOLA SONO IRRILEVANTI ECCEZIONE: ART. 1345 (motivo illecito e comune alle parti) Nullità del contratto OGGETTO L’INSIEME DELLE PRESTAZIONI CONTRATTUALI MATERIALE POSSIBILITÀ GIURIDICA REQUISITI Art. 1346 LICEITÀ DETERMITEZZA - DETERMINABILITÀ Con riguardo a fattori esterni al contratto (disposizioni per relazione) v. art. 1349 FORMA MEZZO SOCIALE TRAMITE IL QUALE LE PARTI PRESTANO IL LORO CONSENSO. Tipologie: # ATTO PUBBLICO/ SCRITTURA PRIVATA # FORMA ORALE/ COMPORTAMENTO CONCLUDENTE PRINCIPIO DELLA LIBERTA’ DI FORMA DEROGHE: • FORMA SCRITTA A PENA DI NULLITA’ (contratti formali o solenni) (es. 1350 CONTRATTI IMMOBILIARI, DONAZIONE, etc.) • FORMA SCRITTA PER LA PROVA (es. CONTRATTO DI TRANSAZIONE; ASSICURAZIONE, etc.) CLASSIFICAZIONE DEI CONTRATTI CATEGORIA GENERALE DEL CONTRATTO SOTTOCATEGORIE DI CONTRATTI TRATTAMENTO GIURIDICO DIVERSO CONCLUSIONE DEL CONTRATTO CONTRATTI CONSENSUALI CONTRATTI REALI ACCORDO (art. 1326) ACCORDO + CONSEGNA REGOLA MUTUO, DEPOSITO, PEGNO, COMODATO, … EFFETTI DEL CONTRATTO CONTRATTI AD EFFETTI REALI CONTRATTI AD EFFETTI OBBLIGATORI EFFETTO TRASLATIVO FONTE DI OBBLIGAZIONI Art. 1376 Art. 1173 CLASSIFICAZIONE DEL CONTRATTO CONSENSUALI EFFETTI OBBLIGATORI (es. preliminare, locazione) EFFETTI REALI (es. vendita, permuta) CONTRATTI EFFETTI OBBLIGATORI (es. comodato, deposito) REALI EFFETTI REALI (es. mutuo) CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA DISTRIBUZIONE DEGLI EFFETTI DEL CONTRATTO TRA LE PARTI CONTRATTI SINALLAGMATICI CONTRATTI UNILATERALI = = Contratti a prestazioni corrispettive Contratti con obbligazioni di una sola parte Segue: DISCIPLINA CONTRATTI SINALLAGMATICI CONTRATTI UNILATERALI INTERDIPENDENZA DELLE PRESTAZIONI # NO INIZIALE SUCCESSIVA Sinallagma genetico Sinallagma funzionale RESCISSIONE (artt. 1447, 1448) RISOLUZIONE (artt. 1453, 1463, 1467) # SE PARTE OBBLIGATA È PROPONENTE si applica l’art. 1333 CRITERIO BASATO SULLA REGOLAMENTAZIONE DEL CONTRATTO CONTRATTI TIPICI Previsti e disciplinati dalla legge CONTRATTI ATIPICI (o contratti innominati) Non previsti dalla legge CONTRATTI MISTI Combinazione in un unico contratto di più contratti tipici DISCIPLINA Criteri: Assorbimento Combinazione CLASSIFICAZIONE IN BASE AL TEMPO DELL’ESECUZIONE CONTRATTI AD ESECUZIONE ISTANTANEA L’adempimento si esaurisce in un solo atto AD ESECUZIONE IMMEDIATA Atto simultaneo alla conclusione AD ESECUZIONE DIFFERITA Atto differito effetto alla conclusione CONTRATTI DI DURATA AD ESECUZIONE CONTINUATA (es. locazione) AD ESECUZIONE PERIODICA (es. appalto di servizi) ELEMENTI ACCIDENTALI CONDIZIONE (art. 1353) DISPOSIZIONE CHE FA DIPENDERE L’EFFICACIA INIZIALE (CONDIZIONE SOSPENSIVA) O LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI (COND. RISOLUTIVA) DEL CONTRATTO DAL VERIFICARSI DI UN EVENTO Futuro e incerto (art. 1353) Lecito (art. 1354, 1) Possibile (art. 1354, 2) ELEMENTI ACCIDENTALI segue: CONDIZIONE (art. 1353) TIPI # CONDIZIONE CASUALE # CONDIZIONE POTESTATIVA # CONDIZIONE MISTA DISCIPLINA EFFETTO RETROATTIVO (art. 1360) PENDENZA (artt. 1356 – 1359) Meramente potestativa (art. 1355) ELEMENTI ACCIDENTALI TERMINE CLAUSOLA CHE FISSA NEL TEMPO L’INIZIO O LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI DEL CONTRATTO N.B. Al contrario della condizione qui l’EVENTO è CERTO nel suo verificarsi MODO OBBLIGO IMPOSTO NELLA DONAZIONE E NEI NEGOZI GRATUITI AL BENEFICIARIO, TENUTO AD ADEMPIERLO NEI LIMITI DEL VALORE DELLA COSA DONATA EFFICACIA DEL CONTRATTO FRA LE PARTI (art. 1372,1) FORZA DI LEGGE VERSO I TERZI (art. 1372,2) INEFFICACIA Impossibilità di sciogliersi con decisione unilaterale Principio di relatività del contratto MUTUO DISSENSO (art. 1372,1) RECESSO LEGALE (art. 1372,1) RECESSO CONVENZIONALE (art. 1373) Salvo CONTRATTO A FAVORE DI TERZI (art. 1411) CONTRATTI AD EFFETTI REALI PRINCIPIO CONSENSUALISTICO (art. 1376) IL TRASFERIMENTO DEL DIRITTO AVVIENE PER EFFETTO DEL CONSENSO AL MOMENTO DELLA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO NB: solo per trasferimento proprietà di una cosa determinata (1376) NB: per trasferimento di una quantità di cose generiche (1378) La proprietà si trasferisce con l’individuazione Segue: MOMENTO DI PASSAGGIO DELLA PROPRIETÀ DEL BENE TRASFERITO REGOLA RES PERIT DOMINO (IL RISCHIO DEL PERIMENTO DELLA COSA GRAVA SUL PROPRIETARIO) Momento rilevante soprattutto con riguardo a Perimento della cosa per impossibilità sopravvenuta (art. 1465,1) Danno a terzi RAPPRESENTANZA RAPPRESENTANZA LEGALE FONTE RAPPRESENTANZA VOLONTARIA RAPPRESENTANZA ORGANICA EFFETTO RAPPRESENTATIVO = EFFETTO DIRETTO NEI CONFRONTI DEL RAPPRESENTATO CONDIZIONI: A. IN NOME DEL RAPPRESENTATO B. NEI LIMITI DEL CONFERIMENTO C. NELL’INTERESSE DEL RAPPRESENTATO A. IN NOME DEL RAPPRESENTATO CONTEMPLATIO DOMINI (SPENDERE IL NOME DEL RAPPRESENTATO) IN MANCANZA IL RAPPRESENTANTE RIMANE PERSONALMENTE OBBLIGATO B. NEI LIMITI DEL CONFERIMENTO PROCURA (Art. 1392) NEGOZIO UNILATERALE COSTITUTIVO DEL POTERE DI RAPPRESENTANZA IN MANCANZA FALSUS PROCURATOR (RAPPRESENTANTE SENZA POTERI) art. 1398 DISCIPLINA •CONTRATTO INEFFICACE salvo RATIFICA (art.1399) •RESPONSABILITÀ DEL RAPPRESENTANTE (art. 1398) NB: è diversa la figura del rappresentante apparente C. NELL’INTERESSE DEL RAPPRESENTATO (per conto) IN MANCANZA CONFLITTO DI INTERESSI (artt. 1394 – 1395) DISCIPLINA CONTRATTO ANNULLABILE SE IL CONFLITTO È CONOSCIUTO O CONOSCIBILE DAL TERZO INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO art. 1362 ss. REGOLA GENERALE Il contratto deve essere interpretato secondo buona fede – art. 1366 CRITERI DI INTERPRETAZIONE SOGGETTIVA • art. 1362, comune intenzione delle parti e comportamento complessivo • art. 1363 interpretazione complessiva CRITERI DI INTERPRETAZIONE OGGETTIVA • art. 1367, principio di conservazione • art. 1368, usi interpretativi • art. 1369, significato più conveniente • art. 1370, interprtazione contro il predisponente • art. 1371, equo contemperamento, minimo sacrificio INTEGRAZIONE DEL CONTRATTO OPERAZIONE CON LA QUALE SI COMPETA IL CONTENUTO E SI DETERMINANO COMPIUTAMENTE GLI EFFETTI DEL CONTRATTO Integrazione del contenuto del contratto (clausole) • Imperativa (anche in presenza di diverso accordo delle parti: es. prezzi vincolati) (art. 1339). • Dispositiva (in mancanza di diversa previsione delle parti: es. clausole d’uso) (art. 1340) Integrazione degli effetti del contratto • gli effetti del contratto si estendono alle conseguenze che derivano nell’ordine dalla legge, dagli usi, dall’equità (art. 1374). INVALIDITÀ IRREGOLARITÀ GIURIDICA DEL CONTRATTO-ATTO CONTRARIETÀ A NORMA IMPERATIVA TIPI: NULLÀ E ANNULLABILITÀ SANZIONE: INEFFICACIA SIMULAZIONE DEL CONTRATTO art. 1414 ss. CONTRATTO SIMULATO È il contratto stipulato, ma destinato a non aver effetto tra le parti (apparente) ACCORDO SIMULATORIO È l’accordo in base al quale si stabilisce che il contratto stipulato non avrà effetto tra le parti CONTRATTO DISSIMULATO È il contratto nascosto che le parti hanno stipulato (simulazione relativa); produce effetti tra le parti se ha i requisiti di sostanza e di forma EFFETTI DELLA SIMULAZIONE TRA LE PARTI Art. 1414 ASSOLUTA Non produce effetto RELATIVA Produce effetto il negozio dissimulato VERSO I TERZI Art. 1415 VERSO I CREDITORI Art. 1416 •Possono far valere la sim. se li pregiudica •La sim. non può essere opposta all’avente causa dal simulato acquirente se in buona fede •Del simulato alienante: possono far valere la sim. •Del simulato acquirente: possono compiere atti esecutivi sul bene segue:DISCIPLINA INVALIDITÀ NULLITÀ Contratto assolutamente inefficace Tutela interessi generali ANNULLABILITÀ Contratto provvisoriamente efficace Tutela interessi particolari (di una parte) Nessun rimedio Sanabile Portata generale Carattere speciale ANNULLABILITÀ (cause ex L. IV) LEGALE (art. 1425,1) INCAPACITÀ NATURALE (art. 1425,2) CAUSE VIZI DEL CONSENSO ERRORE (art. 1427) VIOLENZA (art. 1435) CONFLITTO DI INTERESSI (art. 1394) DOLO (art. 1439) INCAPACITÀ (ART. 1425) 1° COMMA INCAPACITÀ LEGALE 2° COMMA INCAPACITÀ NATURALE ANNULLABILITÀ ANNULLABILITÀ EX ART. 428 1° COMMA ATTI UNILATERALI GRAVE PREGIUDIZIO PARTE 2° COMMA CONTRATTI MALA FEDE CONTROPARTE ERRORE (ART. 1427) IGNORANZA O FALSA CONOSCENZA DELLA PARTE IN ORDINE AL CONTRATTO ERRORE VIZIO ERRORE OSTATIVO Incide sulla formazione della volontà Incide sulla dichiarazione ANNULLABILITÀ Alle seguenti condizioni: 1. ERRORE ESSENZIALE (art. 1429) 2. ERRORE RICONOSCIBILE (ART. 1431) DOLO (ART. 1439) ARTIFICIO O RAGGIRO CHE INDUCE UN SOGGETTO A CONCLUDERE UN CONTRATTO CHE ALTRIMENTI NON AVREBBE CONCLUSO O CHE AVREBBE CONCLUSO MA A CONDIZIONI DIVERSE DOLO DETERMINANTE Art. 1439 DOLO INCIDENTE Art. 1440 Il contratto è valido , ma ANNULLABILITÀ DEL CONTRATTO RISARCIMENTO DEL DANNO (responsabilità precontrattuale) VIOLENZA (ART. 1434) VIOLENZA MORALE (= MINACCIA) CHE COSTRINGE UNA PERSONA A STIPULARE UN CONTRATTO NON VOLUTO O A SUBIRNE UN DATO CONTENUTO ANNULLABILITÀ DEL CONTRATTO Se la minaccia ha i seguenti requisiti: •Art. 1435 MINACCIA SERIA DI UN MALE INGIUSTO E NOTEVOLE •Art. 1436 CONTRO LA PERSONA O I BENI DEL CONTRAENTE O DI TERZI NULLITÀ (cause ex L. IV) Art. 1418 1° comma 2° comma Violazione di una norma imperativa Mancanza di un elemento essenziale (art. 1325) Illiceità del contratto (art. 1345) 3° comma Casi espressamente previsti AZIONI NULLITÀ ANNULLABILITÀ Azione assoluta art. 1421 Azione relativa art. 1441 Rilevazione anche di ufficio Rilevazione solo di parte Sentenza dichiarativa Sentenza costituiva Azione imprescrittibile art. 1422 Prescrizione – 5 anni art. 1442 Conversione art. 1424 Convalida art. 1444 RESCISSIONE DEL CONTRATTO CASI Art. 1447 Art. 1448 CONTRATTO CONCLUSO IN STATO DI PERICOLO CONTRATTO CONCLUSO IN STATO DI BISOGNO • condizioni contrattuali inique • pericolo attuale di un danno grave alla persona • pericolo noto a controparte • lesione obiettiva di oltre il 50% • stato di bisogno di una parte • approfittamento dell’altra ELEMENTI DI DISCIPLINA • art. 1470, offerta di riduzione ad equità • art. 1449, l’azione si prescrive in 1 anno • art. 1452, la rescissione non è opponibile ai terzi RISOLUZIONE DEL CONTRATTO DIFETTO FUNZIONALE DEL SINALLAGMA (difetto da funzionamento che sopravviene dopo la conclusione del contratto) CAUSE INADEMPIMENTO art. 1453 IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA art. 1460 EFFETTO SCIOGLIMENTO DEL CONTRATTO art. 1458 v. art. 1372 ECCESSIVA ONEROSITÀ Art. 1467 RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO art. 1453 REQUISITI: CONTRATTI SINALLAGMATICI GRAVITÀ INADEMPIMENTO art. 1445 forme GIUDIZIALE Sentenza costitutiva STRAGIUDIZIALE Sentenza dichiarativa • Diffida ad adempiere art. 1454 • Clausola risolutiva espressa art. 1456 • Termine essenziale art. 1457 RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA art. 1463 PRESUPPOSTI: • CONTRATTI A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE • IMPOSSIBILITÀ ASSOLUTA • IMPOSSIBILITÀ OGGETTIVA • IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA ALLA STIPULA • ESERCIZIO DELL’AZIONE IN GIUDIZIO RISOLUZIONE PER ECCESSIVA ONEROSITÀ art. 1467 REQUISITI: CONDIZIONI: CONTRATTI SINALLAGMATICI CONTRATTI DI DURATA • Fatti successivi alla conclusione del contratto • Fatti anteriori all’esecuzione • Fatti oggettivi ed esterni • Fatti straordinari ed imprevedibili • Esercizio dell’azione in giudizio FONTI NON CONTRATTUALI DI OBBLIGAZIONI PROMESSE UNILATERALI art. 1987 • Promessa di pagamento art. 1988 • Ricognizione di debito art. 1988 • Promessa al pubblico art. 1989 • Titoli di credito art. 1992 GESTIONE DI AFFARI ALTRUI art. 2028 PAGAMENTO DELL’INDEBITO art. 2033-2040 INGIUSTIFICATO ARRICCHIMENTO art. 2041-2042 FATTI ILLECITI Libro IV, Titolo II, art. 2043-2059 RESPONSABILITÀ CIVILE = RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO = RESPONSABILITÀ AQUILIANA = RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE ART. 2043 C.C. QUALUNQUE FATTO DOLOSO O COLPOSO, CHE CAGIONA AD ALTRI UN DANNO INGIUSTO, OBBLIGA COLUI CHE HA COMMESSO IL FATTO A RISARCIRE IL DANNO ELEMENTI DEL FATTO ILLECITO (art. 2043) ELEMENTI OGGETTIVI FATTO NESSO CAUSALE DANNO INGIUSTO SOGGETTIVI IMPUTABILITÀ Art. 2046 COLPEVOLEZZA colpa dolo DANNO INGIUSTO CLAUSOLA GENERALE È INGIUSTO IL DANNO CHE LEDE UN INTERESSE CONSIDERATO DEGNO DI PROTEZIONE ALLA LUCE DEI PRINCIPI PROPRI DELL’ORDINAMENTO IN UN DATO PERIODO STORICO Linea storica di espansione del concetto di danno ingiusto. Lesione di: • Diritto soggettivo assoluto • Diritto relativo • Situazioni di fatto (es. possesso) • Interessi legittimi • Interessi diffusi CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA ANTIGIURIDICITÀ CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE LEGITTIMA DIFESA Art. 2044; cfr. 52 cp STATO DI NECESSITÀ Art. 2045; cfr. 54 cp. Requisiti: Requisiti: • PERICOLO attuale •OFFESA ingiusta • DIFESA proporzionata • PERICOLO attuale e inevitabile •di DANNO grave alla persona NESSO DI CAUSALITÀ RAPPORTO DI CAUSA-EFFETTO CAUSALITÀ GIURIDICA CASUALITÀ ADEGUATA L’evento dannoso deve essere conseguenza PREVEDIBILE ed EVITABILE del fatto commesso RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO ART. 2043 RESPONSABILITÀ OGGETTIVA ARTT. 2050-2054 RESPONSABILITÀ INDIRETTA ARTT. 2047-2049 COLPEVOLEZZA ART. 2043 DOLO COSCIENZA E VOLONTÀ DI CAGIONARE L’EVENTO COLPA MANCANZA DI DILIGENZA, PERIZIA, PRUDENZA O INOSSERVANA DI NORME DI LEGGE O DI REGOLAMENTO IMPUTABILITÀ art. 2046 c.c. Del danno risponde solo chi lo ha commesso in condizioni di CAPACITÀ DI INTENDERE E DI VOLERE e chi fosse in stato di incapacità per sua colpa (es. alcool, droga, etc) RESPONSABILITÀ INDIRETTA RESPONS. DI CHI È TENUTO ALLA SORVEGLIANZA DELL’INCAPACE ART. 2047 RESPONS. DEI GENITORI, TUTORI, PRECETTORI ART. 2048 RESPONS. DEI PADRONI E COMMITTENTI ART. 2049 RESPONS. DEL PROPRIETARIO DEL VEICOLO ART. 2054, 3 RESPONS. DI CHI È TENUTO ALLA SORVEGLIANZA DELL’INCAPACE ART. 2047 PRESUPPOSTO INCAPACITÀ NATURALE V. ART. 2046 NATURA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA RESPONS. DEI GENITORI, TUTORI, PRECETORI ART. 2048 PRESUPPOSTI NATURA •INCAPACITÀ LEGALE •COABITAZIONE RESPONSABILITÀ OGGETTIVA RESPONS. DEI PADRONI E COMMITTENTI ART. 2049 RESPONSABILITÀ OGGETTIVA DEL DATORE DI LAVORO PER IL FATTO ILLECITO DEL DIPENDENTE COMMESSO NEL PERSEGUIMENTO DI FINALITÀ CONNESSE CON LE MANSIONI AFFIDATEGLI (C.D. NESSO DI OCCASIONALITÀ NECESARIA). NON C’È PROVA LIBERATORIA RESPONSABILITÀ DEL PROPRIETARIO DEL VEICOLO ART. 2054 RESPONS. OGGETTIVA DEL CONDUCENTE ART. 2054, 1 + RESPONS. INDIRETTA DEL PROPRIETARIO ART. 2054, 3 = RESPONS. SOLIDALE ART. 2055 RESPONSABILITÀ OGGETTIVA RESPONS. PER ESERCIZIO DI ATTIVITÀ PERICOLOSE ART. 2050 RESPONS. PER DANNO CAGIONATO DA COSE O ANIMALI ART. 2051, 2052 RESPONS. DA ROVINA DI EDIFICIO ART. 2053 RESPONS. DA CIRCOLAZIONE DI VEICOLI ART. 2054 RESPONS. DEL PRODUTTORE PER PRODOTTI DIFETTOSI V. CODICE CONSUMO RISARCIMENTO FORME PER EQUIVALENTE ART. 2056 IN FORMA SPECIFICA Art. 2058 SOMMA DI DENARO RIPRISTINO SITUAZIONE PREESISTENTE calcolata in base agli artt. 1223, 1226, 1227 se possibile e non eccessivamente oneroso DANNO RISARCIBILE DANNO PATRIMONIALE ART. 2043 DANNO MORALE ART. 2059 DANNO BIOLOGICO ART. 32 COST. RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE ED EXTRACONTRATTUALE DIFFERENZE DI DISCIPLINA PRESCRIZIONE DISTRIBUZIONE ONERE DELLA PROVA DANNI RISARCIBILI ESERCIZIO Onere della prova e natura della responsabilità CAIA SUBISCE UNA LESIONE ALL’OCCHIO NELLE SEGUENTI CIROSTANZE: • Caia, ospite della famiglia Tizio per la festa di Capodanno, viene ferita da tappo sello spumante stappato da Paolo Tizio •Tizio parrucchiere di Caia, tagliandole i capelli, la ferisce con la forbice •Caia viene graffiata dal gatto dell’amica Mevia •Caia, ospite dell’albergo Bellavista, viene graffiata dal gatto di proprietà delll’albergatore •Sempronio, primario oculista dell’Ospedale Salus, nel corso di un delicato intervento, lede la retina di Caia COMPRAVENDITA art. 1470 ACCORDO CAUSA ELEMENTI CONTRATTO CONSENSUALE CONTRATTO SINALLAGMATICO COMMUTATIVO EFFETTI REALI ONEROSO OGGETTO PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO FORMA BENI IMMOBILI art. 1350 OBBLIGAZIONI DEL VENDITORE art. 1476 OBBLIGO DI CONSEGNA PER EVIZIONE artt. 1483-1489 OBBLIGO DI GARANZIA PER VIZI art. 1490 PER MANCANZA QUALITÀ art. 1497 OBBLIGO DI FAR ACQUISTARE LA PROPRIETÀ VENDITA A EFFETTI OBBLIGATORI (Artt. 1472, 1478, 1523, 1286, 1378) MANDATO art. 1703 ACCORDO CONTRATTO CONSENSUALE CAUSA CONTRATTO AD EFFETTI OBBLIGATORI NORMALMENTE ONEROSO NATURA PERSONALE OGGETTO ATTIVITÀ GIURIDICA art. 1703 ELEMENTI FORMA LIBERA MANDATO E PROCURA PRINCIPALI DIFFERENZE MANDATO PROCURA •RIGUARDA IL RAPPORTO INTERNO • OBBLIGA IL MANDATARIO • RIGUARDA I RAPPORTI CON I TERZI • CONFERISCE AL MANDATARIO IL POTERE DI RAPPRESENTANZA •È UN CONTRATTO •È UN NEGOZIO UNILATERALE MANDATO CON RAPPRESENTANZA Art. 1704 MANDATO SENZA RAPPRESENTANZA Art. 1705 Art. 1392 CONTRATTI DI PRESTITO COMODATO ART. 1803 PRESTITO D’USO MUTUO Art. 1813 PRESTITO DI CONSUMO • CONTRATTO REALE • CONTRATTO REALE • ESSENZIALMENTE GRATUITO • NORMALMENTE ONEROSO • OGGETTO: BENI INFUNGIBILI • OGGETTO: BENI FUNGIBILI • CONTRATTO CON EFFETTI OBBLIGATORI • CONTRATTO CON EFFETTI REALI • FORMA LIBERA • FORMA LIBERA