CARETTI CHIARA
GRETA PITSCHEIDER
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Jamaica in generale
Aspetto fisico
Flora e fauna
Economia
Popolazione
Religione
Rastafarismo
Cultura
Reggae
Bob Marley
•Nome: Giamaica
•Superficie: 10.991 kmq
•Popolazione: 2.713.130 abitanti
•Capitale: Kingston
•Popoli: 90,9% di origine africana, 7,3% di discendenza afro-europea, 0,2%
europei, 1,3% indiani orientali, 0,2% di origine cinese, 0,1% altri
•Lingua: inglese (uff.), giamaicano creolo
•Religione: 61,3% protestante, 4% cattolica, 34,7% revivalisti (rastafarianismo) e
altri culti
•Ordinamento dello stato: stato indipendente
•PIL: 11,13 miliardi di dollari
•PIL pro capite: 4.100 dollari
•Settori/prodotti principali: turismo, bauxite, allumina, prodotti tessili, industria
alimentare, industria leggera, cemento, metallo, carta, prodotti chimici, rum,
canna da zucchero, banane, caffè, agrumi, patate, verdura, pollame, capre, latte
Il territorio è prevalentemente
montuoso, eccetto alcuni tratti
pianeggianti nella zona costiera
meridionale. La costa, lunga circa
800 km, è irregolare soprattutto
a sud, con numerosi porti naturali
tra i quali anche Kingston. In
molte zone dell'isola sono
presenti sorgenti termali;
apparentemente non si riscontrano
altri fenomeni sismici, ma la
Giamaica è soggetta a violenti
terremoti. Molti corsi d'acqua
non navigabili solcano il
territorio.Il clima è tropicale,
caldo e umido, mitigato da venti
che soffiano da nord-est.
La vegetazione dell'isola è
lussureggiante e assai
diversificata; sono state infatti
classificate oltre duecento specie
di piante da fiore. Nelle foreste
crescono alberi che forniscono
legname pregiato come cedro,
mogano, palissandro ed ebano,
oltre a palme da cocco e piante
del pepe. Nell'isola vengono
coltivati in modo estensivo alberi
da frutto quali il mango, il banano
e l'albero del pane.
La fauna locale, come del resto
quella prevalente nelle Indie
Occidentali, comprende moltissime
specie di uccelli e rettili non
velenosi. Quasi assenti sono i
grandi mammiferi.
SETTORE PRIMARIO
SETTORE TERZIARIO
SETTORE SECONDARIO
Lo sviluppo dell’isola è penalizzato
dalla dipendenza dall'andamento sul
mercato mondiale dei prezzi dei
prodotti di esportazione (soprattutto
bauxite e zucchero) e dalla
persistente dipendenza dall’estero,
ma anche dalle difficoltà
meteorologiche (gli uragani) e da
un’endemica criminalità che riduce
l'afflusso turistico. Per lunghi anni le
banane furono la risorsa principale;
oggi sono al primo posto i prodotti
della canna, non solo zucchero, ma
anche il pregiato rhum.
Caratteristica è la coltivazione del
pimento o pepe della G., largamente
esportato. Altre coltivazioni
commerciali sono il tabacco, il caffè,
il cacao, gli agrumi, lo zenzero, le
noci di cocco e i pomodori. Per il
consumo interno si producono mais,
patate, patate dolci e manioca. In
fase di sviluppo è l'allevamento
(bovini, ovini, caprini, suini).
Bauxite e allumina (un derivato della bauxite)
sono i prodotti trainanti dell’attività mineraria
del paese, e coprono il 64,7% del volume delle
esportazioni. Il settore industriale sta
diventando strategico dal punto di vista
economico, e viene incoraggiato dal governo
attraverso agevolazioni fiscali e doganali. Nel
2003 forniva il 29,8% del PIL, impiegando il
19% della popolazione attiva. Sono presenti
industrie alimentari, tessili, chimiche,
cementifici e una raffineria di petrolio.
Il turismo ha un ruolo importante
nel paese. Negli ultimi anni, la
Giamaica è diventata una delle più
importanti destinazioni turistiche
dei Caraibi. I visitatori sono
attirati dalla diversità dei panorami
delle isole, con le Montagne Blu,
nascondiglio dei pirati e gli storici
edifici del periodo coloniale. che ha
i suoi centri principali a Montego
Bay, Ocho Rios, Negril e Porto
Antonio; nel 2003 gli arrivi sono
stati 1.350.000.
• La Giamaica è abitata da circa 2.3 milioni di
persone di cui il 76% neri-africani, il 15% neroeuropei e il rimanente afro-indiani.
• La popolazione giamaicana è una straordinaria
mescolanza razziale e culturale, risultato delle
diverse colonizzazioni che hanno caratterizzato
la storia giamaicana.
L'Africa domina nei tratti della popolazioni (il
90% dei giamaicani ha la pelle scura), nella
cultura, nell'arte, nella cucina, nella lingua.
I giamaicani sono molto cordiali e ospitali:
allegri, disponibili, sempre disposti al sorriso,
accolgono i visitatori con calore fraterno e sono
in grado di farli sentire a proprio agio. La gioia
di vivere caratteristica di questa gente è
evidente in particolare nelle musiche come il
calypso e il reggae che, nate qui, sono diventate
famose in tutto il mondo.
La religione è onnipresente in
Giamaica: il paese ha il primato
della più alta concentrazione al
mondo di chiese per miglio quadrato.
La straordinaria mescolanza razziale
e culturale presente nel paese
determina la coesistenza di
numerose credenze religiose: è
principalmente un paese cristiano
(l’80% della popolazione) con
numerosi Battisti, Anglicani e
Cattolici romani, ma sono presenti
anche le religioni Ebraica ed
Islamica. Il passato storico, la
ricca cultura mista e l’eredità
africana hanno determinato la
nascita di diverse forme religiose
come il RASTAFARISMO,
osservate dai gruppi religiosi
tradizionali come sistemi di
ribellione e come scudo dalla realtà.
STORIA
CARATTERISTICHE
•
Il Rastafarianesimo (da Ras Tafari,nome di Haile
Selassie I) è un movimento politico-religioso nato in
Giamaica nel 1929, che non ha avuto un vero e
proprio fondatore ma si è ispirato alla predicazione
del leader Marcus Mosiah Garvey A partire dagli
anni Ottanta è presente anche negli Stati Uniti e
nel resto del mondo, soprattutto grazie a Bob
Marley e alla diffusione della musica reggae che ne
veicola i contenuti.Il rastafarianesimo sostiene la
necessità per i popoli neri di emanciparsi dal
dominio che i bianchi hanno imposto su di loro
(prima con la deportazione e la schiavitù, poi
mantenendo una discriminazione di fatto mediante
un sistema economico-sociale iniquo) e di ritornare
nella loro terra nativa, l’Africa, dove potranno
creare una società giusta e libera.Nel 1930 il
movimento accolse l’incoronazione di Ras Tafari ad
imperatore di Etiopia, col nome di Hailé Selassié I,
e proclamò l’imperatore Messia e incarnazione di
Jah (il nome attribuito a Dio). È comunque indubbio
che Ras Tafari si pronunciò sempre con parole
portatrici di un messaggio positivo. Tra i discorsi
celebri si pronunciò con una famosa orazione alle
Nazioni Unite contro la guerra,celeberrimo discorso
dopo la trasposizione in musica di Bob Marley in
"War", e uno in cui esorta il suo popolo, invaso dal
regime fascista italiano, a non commettere le
stesse ferocie subite dagli avversari (ricordiamo il
ricorso degli italiani ai gas tossici).
I rastafariani seguono particolari precetti:
-il rispetto dei comandamenti biblici;
un impegno costante a combattere
Babilonia e ad aiutare i confratelli in
difficoltà;
-il consumo di marijuana (o "Ganjah", erba
divina), ritenuto un sacramento, valido
aiuto nella meditazione e nella
comunicazione con Dio;
-l’astensione dalla carne, in particolare
quella di maiale e dei molluschi;
-il divieto di radersi barba o capelli (almeno
fino alla liberazione definitiva e al ritorno
in Africa), da cui deriva la particolare
acconciatura a ciocche di capelli annodate
definite dreadlocks o rasta.
Altre caratteristiche largamente condivise
sono l’importanza attribuita alla musica
reggae (usata per esprimere le proprie
dottrine, le speranze e le sofferenze della
comunità nera) e il valore simbolico
riconosciuto alla bandiera del movimento,
uguale a quella etiope, dove il rosso
rappresenta il sangue versato dai martiri, il
verde la terra, il giallo l’oro e le ricchezze
dell’Africa, il nero il colore della pelle, il
leone al centro la tribù di Giuda, di cui
Hailé Selassié è considerato discendente.
ARTE
CUCINA
MUSICA
La ricca eredità artistica della
Giamaica si può far risalire già
all'epoca pre-colombiana, quando
gli Arawak incidevano petroglifi
sulle pareti delle caverne. Se ne
possono vedere ancora nelle
grotte sparse in tutta l'isola.
Oggi la Giamaica, e Kingston in
particolare, è un centro di arte
caraibica e la sua energia
culturale è cresciuta
enormemente dopo
l'indipendenza, ottenuta nel
1962.
La cucina indigena è una fusione di molte
tradizioni etniche: sono facilmente
rinvenibili influenze arawak, spagnole,
africane, mediorientali, cinesi e inglesi.
Un tipico alimento giamaicano che si
mangia a colazione è l'ackee, un frutto
che cresce sugli alberi omonimi e che ha
un aspetto molto simile a quello delle
uova strapazzate. Il pranzo è di solito
costituito da uno spuntino leggero,
magari della carne molto aromatizzata o
una torta salata di verdure. I pasti
principali comprendono in genere un curry
di carne di capra o di maiale servito con
riso e fagioli. Anche il pesce è molto
diffuso (spesso è messo in salamoia e
fritto con peperoni e cipolle). Il piatto
più popolare della Giamaica è il jerk, un
termine che indica il processo di cottura
della carne marinata in una salamoia
molto intensa, fatta poi arrostire
lentamente sopra un fuoco di legno di
pimento, che dà alla carne il suo
particolare aroma.
La Giamaica riecheggia di
coinvolgenti suoni, dal calypso alla
soca (un'unione di soul e calypso) al
REGGAE. Il primo genere musicale
originale della Giamaica fu il mento,
una forma popolare di calypso con
influenze cubane. Lo ska, pur avendo
avuto vita breve, fu
un'appropriazione tipicamente
giamaicana di R&B unito al mento.
Ballabile e a tempo doppio, lo ska si
diffuse tra i poveri e gli emarginati,
che in seguito si entusiasmarono per
il ritmo sincopato e appassionato del
reggae e per i suoi messaggi politici,
sociali e religiosi pieni di metafore,
espressioni di rabbia e di lode a
Dio.Il reggae è legato soprattutto al
nome di BOB MARLEY che
contribuì a creare una 'coscienza
terzomondista' essendo sia una
superstar della musica, sia una forte
voce contro razzismo, oppressione e
ingiustizia.
Il Reggae è un genere musicale originario della
Giamaica. A livello musicale trae ispirazione dai ritmi
caraibici e dal patrimonio musicale tradizionale
africano trasmesso dai discendenti degli schiavi,
mescolati con la musica che le radio britanniche e
americane trasmettevano in Jamaica nel periodo
post-indipendentista. È caratterizzato dalla coralità,
nel senso di collaborazione profonda dei musicisti e
dalla ripetitività, nel senso di ripetizione quasi
ossessiva delle stesse strutture ritmiche e armoniche.
Dal punto di vista religioso e filosofico, il reggae in
molte delle sue forme è ideologicamente legato al
Movimento Rastafari.
Strumento principale della diffusione del reggae sono
i sound system, ossia le discoteche ambulanti nate in
Jamaica alla fine degli anni cinquanta per consentire
anche alla popolazione più povera di fruire di musica
da ballo.
La più importante manifestazione musicale in Europa
si tiene in Italia: è il Rototom Sunsplash, che
coinvolge artisti da tutto il mondo; oltre che
manifestazione musicale, è anche sociale e politica:
sono infatti spesso dibattuti argomenti quali la
depenalizzazione delle droghe leggere, la nonviolenza, il pacifismo, il Rastafarianesimo, il razzismo
e la pena di morte.
LE
PAROLE
LA VITA
LE OPERE
•
Robert Nesta Marley (6 febbraio 1945 - 11 maggio
1981), meglio conosciuto come Bob Marley, è
probabilmente il più famoso musicista reggae di
sempre, che ha avuto il merito di rendere popolare
il genere fuori dalla Giamaica. Gran parte della sua
opera parla delle lotte dei poveri e degli emarginati
dal potere. Bob iniziò la sua carriera di musicista
suonando ska, poi si legò alla musica reggae, ed è
conosciuto soprattutto per il suo lavoro con il group
reggae "The Wailers" Marley era noto anche per la
sua devozione alla religione rastafariana. Divenne un
missionario di fatto per la fede rastafari e la portò
alla attenzione del mondo. Predicò la fratellanza e
la pace per tutta l'umanità. Dopo anni e anni di
grandi successi mondiali,nel luglio 1977, Marley si
trovò con una ferita nell'alluce destro, che lui
pensava fosse causata da un incidente durante una
partita di calcio. Successivamente durante un'altra
partita di calcio l'unghia dell'alluce si staccò. Solo
a quel punto fu fatta la diagnosi corretta: una
forma di cancro alla pelle che cresceva sotto
l'unghia dell'alluce. Gli fu consigliato di amputare
l'alluce, ma lui rifiutò perché i Rasta rifiutano di
farsi amputare parti del corpo. Il cancro si propagò
fino al cervello. Nell'estate del 1980 le sue
condizioni si aggravarono, e infine morì a Miami l'11
maggio 1981. I suoi funerali furono paragonabili a
quelli di un re.
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NATURAL MYSTIC 1995
REBEL MUSIC 1986
LEGEND 1984
CONFRONTATION 1983
UPRISING 1980
SURVIVAL 1979
BABYLON BY BUS 1978
KAYA 1978
EXODUS 1977
RASTAMAN VIBRATIONS 1976
LIVE! 1975
NATTY DREAD 1974
BURNIN’ 1973
AFRICAN HERBSMAN 1973
CATCH A FIRE 1971
"Sono una persona libera
perchè non sono stato
educato, altrimenti sarei
stato uno schiavo anche io"
“Finchè il colore della pelle
sarà più importante del
colore degli occhi, sarà
sempre guerra”
“Se esprimi un desiderio è
perché vedi cadere una
stella, se vedi cadere una
stella e perché stai
guardando il cielo e se guardi
il cielo è perché credi ancora
in qualcosa”
"Quello che il popolo nero
realmente vuole è il diritto di
avere ragione e il diritto di
poter sbagliare."
"Io amo la notte perchè
di notte tutti i colori sono
uguali
e io sono uguale agli
altri..."
"La mia musica vivra' per
sempre.
Forse e' stupido dirlo,
ma quando sono sicuro
delle cose, io le dico.
La mia musica vivra' per
sempre."