Che cos’è la geografia
1 – “L’epoca dell’immagine del
mondo”
2- Cosma Indicopleuste
3- Cartografia e modernità
4- Il caso Marco Polo e Cristoforo
Colombo
5- Il labirinto
Letteratura essenziale
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1- G. Marinelli, Scritti minori, vol. I, Firenze 1908
2- A. Lorenzi, Introduzione alla geografia, Bologna 1943
3- M. Jammer, Storia del concetto di spazio, Milano 1979
3- M. Heidegger, Sentieri interrotti, Firenze 1968, pp.71101
• 4- A. von Humboldt, L’invenzione del nuovo mondo, a
cura di C. Greppi, Firenze 1992
• 5- J.Parry, Le grandi scoperte geografiche, Milano 1963
• 6- P. Sloterdijk, L’ultima sfera. Breve storia della
globalizzazione, Roma , Carocci, 2005
L’epoca dell’immagine del mondo
• Modernità: “L’epoca dell’immagine del mondo” (Heidegger)
• L’occhio che vola è l’emblema di Leon Battista Alberti (1404-1474)
• La riduzione allo sguardo, organo della conoscenza, è funzione
della celeritas (le ali), delle necessità del convulso mondo moderno.
• Nel Medio Evo le carte sono l’autoritratto della cultura che le
produceva.
• Nell’Età Moderna non è la carta la copia del mondo, ma il mondo
copia della carta.
Per capire meglio:
• F. Farinelli, Certezza del rappresentare, “Urbanistica”, 1989, n.97,
dicembre, pp. 7-16.
• Per la celeritas M. Serres, Jules Vernes, Palermo 1979 o la
prefazione di M. Foucault al Giro del mondo in ottanta giorni , Torino
1966 e 1994.
Cosma Indicopleuste
Il cofano cosmico
• G. Marinelli, La geografia e i padri della chiesa
(1882) in Scritti minori, vol. I, Firenze 1908, pp.
281-384
• Beatus autem Paulus apostolus primum illud
tabernaculum figuram huius mundi esse ait in epistula ad
Hebraeos
p. 335
• expressa mundi totius imago
p. 334
• Per Cosma Indicopleuste (VI sec.) e la sua
Topografia Cristiana cfr. A. Lorenzi, Introduzione
alla geografia, Bologna 1943, pp. 38-39
Cartografia e modernità
• “Nel Medioevo le rappresentazioni cartografiche erano la
copia del mondo, rispecchiavano le relazioni di cui
quest’ultimo si componeva ed erano perciò una sua
interpretazione religiosa e filosofica oltre che un suo
disegno. Esse erano il suo ritratto , ma anche
consapevolmente l’autoritratto della cultura che
produceva il ritratto”
• Quindi
• All’opposto del Medioevo per l’età moderna “è il mondo
la copia della carta” p.15
Il caso Marco Polo e quello di
Cristoforo Colombo
• Marco Polo
da Venezia si reca in Cina
lungo la via della seta
• Luoghi e giorni non sono uniformi e le distanze sono giorni di
(1254-1324)
(1271-1288)
(Persia,Afghanistan,Turkestan)
cammino. Il ritorno a Venezia richiede infatti tre anni e mezzo.
• Cristoforo Colombo
: il suo problema è
la fretta, è lo spazio … cartografico
(1451-1506)
• Trasformò la Terra da sferica … in piatta, mentre il veneziano
riconobbe ad ogni punto centralità, capì il globo terrestre (pp.18-19)
Il labirinto
• Carl Ritter: le carte stanno all’essenza del
mondo come l’anatomia del cadavere sta alla
sostanza vivente del cuore
• Il labirinto: collasso della Torre di Babele
,
schiacciamento al suolo di struttura verticale
dove i livelli di potere diventano linee rette
ricorsivamente disposte l’una dentro l’altra
• Rappresentare il labirinto
significa
negarlo, ma la superficie del globo è … labirinto
(p.21)
(Genesi, 11)
(p.21
(Minosse, Arianna, Minotauro, Teseo)
•
Ricorsività: La ricorsività è il fenomeno per cui una regola può essere applicata al risultato di una precedente applicazione.Le cose nella
carta stanno vicine, non l’una dentro l’altra.