4. Cuore Nehwê tzevjânach aikâna d'bwaschmâja af b'arha La tua volontà si compie come in cielo così in terra / Porrò la mia legge nei loro cuori (Ger 31, 33). Sosto nella visualizzazione del cuore e, suscitando una disposizione interiore di fiducioso abbandono, mi apro all'accoglienza docile e alla pratica gioiosa della volontà di Dio che si manifesta in tutto «ciò che è buono, a lui gradito e perfetto» (Rm 12, 2) e che comporta «che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto» (1 Ts 4, 4). E come dal cuore il sangue si irradia nell'intero corpo, così tutte le mie membra vibrino all'unisono con il volere divino. Ripeto con il cuore di Maria: «Si compia in me la tua volontà» (cf Lc 1,38). Tzevjânach è la pronuncia di seweeanah = volontà È una parola che deriva dalla radice “swa”, che significa soddisfare, anelare, desiderare, dilettare… La volontà di Dio, del nostro papi, è per il nostro diletto ed è che noi siamo felici. Si tratta di: un desiderio di un padre affettuoso Dunque volontà è qualcosa che il nostro pappino “abba” desidera per noi, Non qualcosa che esige. NON AVERE PAURA QUINDI ! ( D’altronde come si fa ad avere paura di un agnello ? ) Cosa può desiderare un babbo per un figlio, se non pace, armonia, salute, conoscenza, prosperità, gioia ? Matteo 7,11 Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano! Gesù ha modificato l’intero concetto di religione: la volontà di Dio è ciò che un genitore premuroso desidera per un figlio! Le sofferenze dipendono dal fatto che non facciamo la Sua volontà, e ci succedono contro la Sua volontà nel senso che dipendono dai nostri errori. Le malattie per esempio si verificano perché andiamo contro le leggi della natura, perché seguiamo schemi culturali malsani, per ignoranza e/o paura: Dio è sempre dalla nostra parte! Romani 8,31 Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Shmaya significa volta celeste, cielo o cieli, cosmo o universo, in senso metaforico pace, armonia e prosperità. Gli antichi saggi e profeti utilizzavano questa parola per indicare uno stato universale di pace ed armonia, che derivava dall’osservazione delle orbite dei pianeti e degli altri corpi celesti ed il loro armonioso funzionamento e continuo movimento unito a reciproca armonia, assieme gli uni con gli altri, interdipendenti e nel contempo autonomi. Dio è quell’energia fortemente coesiva, che mantiene ogni cosa in ordine e in equilibrio, unito al tutto. Armonia e Equilibrio: armonia ed equilibrio si manifestano tra gli uomini della terra. In aramaico le due parole che si usano al posto di religione sono “dina” = EQUILIBRIO e “urha”= STRADA. La religione è lo studio dell’ordine e dell’equilibrio, che LE LEGGI SPIRITUALI DELL’ANIMA FANNO SI CHE LA SOCIETA’ SI MUOVA IN ACCORDO ED IN UNIONE … COME IN CIELO COSI’ IN TERRA. Gesù ci dà un esempio di come si può cooperare con le leggi naturali interne al nostro essere, invece di andarvi contro. Queste leggi naturali, dono di Dio, sono le inclinazioni ad agire per il meglio. Come succede tra i corpi celesti nell’universo, ci allontaniamo dalla nostra orbita, creando il caos, quando decidiamo di interferire ed infrangere l’equilibrio celeste. Analogamente succede nel mondo degli atomi del nostro corpo, specchio dell’universo, perché ad ogni movimento sopra ne corrisponde uno di eguale sotto, come sopra succede sotto, come all’interno così all’esterno … QUANDO USCIAMO DALLE ORBITE ENTRIAMO IN COLLISIONE, SCONTRI, TORMENTI, DOLORE. Il linguaggio delle emozioni Occupandoci della Bocca-gola, abbiamo visto il linguaggio delle parole e l’alimentazione via bocca. Vedremo come il cuore sia la nostra pompa , vero e proprio motore energetico, il nostro reale e principale organo alimentatore, base delle attività di tutti gli altri organi e sistemi del nostro corpo, fonte, sorgente e residenza della nostra forza vitale e quindi da dove parte ogni nostro desiderio, a sua volta motivazione di tutte le nostre azioni. Grazie al cuore possiamo letteralmente visualizzare e quindi vedere tutto ciò che Dio desidera realizzare tramite noi. Grazie a questo passaggio ed al potere del nostro cuore possiamo materializzare la nostra visione. Per realizzare tutto questo è necessaria una grande energia ed il cuore è l’organo deputato a fornirci questa energia oltre che a indirizzarci nel cammino vitale. Regolatore dei nostri sensi, si esprime attraverso il linguaggio delle emozioni. C’è sempre stato questo paradosso: quando viene concepito un bambino, il cuore umano inizia a battere prima che il cervello sia formato. Ciò ha portato i medici a chiedersi da dove provenga l’intelligenza necessaria ad avviare e regolare il battito cardiaco. il cuore ha il proprio cervello – sì, un autentico cervello con vere e proprie cellule cerebrali. È molto piccolo, ha soltanto all’incirca quarantamila cellule, ma è un cervello e ovviamente è tutto ciò di cui il cuore ha bisogno. Questa è stata una scoperta di enorme importanza e conferma la veridicità delle affermazioni di coloro che per secoli hanno parlato o scritto che il cuore ha una sua intelligenza. Hanno dimostrato che il cuore umano genera il campo energetico più ampio e potente di tutti quelli generati da qualsiasi altro organo del corpo, compreso il cervello all’interno del cranio. Hanno scoperto che questo campo elettromagnetico ha un diametro che si estende dai due metri e mezzo ai tre metri, con l’asse centrato nel cuore. La sua forma ricorda quella acciambellata di un toro, forma spesso considerata la più unica e primaria dell’universo. Il cuore genera il più ampio campo elettromagnetico del corpo I campi elettromagnetici generati dal cuore permeano ogni cellula e possono agire come un segnale sincronizzatore per il corpo in maniera analoga all’informazione portata dalle onde radio. L’evidenza sperimentale dimostra che questa energia non solo è trasmessa internamente al cervello ma è anche recepibile da altri che si trovino nel suo raggio di comunicazione. Il cuore genera il più ampio campo elettromagnetico del corpo. Il campo elettrico come viene misurato dell’elettrocardiogramma(ECG) è all’incirca 60 volte più grande in ampiezza di quello generato dalle onde cerebrali registrate da un elettroencefalogramma (EEG). La componente magnetica del campo del cuore, che è all’incirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello, non è impedita dai tessuti e può essere misurata a diversi piedi di distanza dal corpo con uno Strumento a Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID) basato su magnetometri. E’ stato anche rilevato che le chiare modalità ritmiche nella variabilità della cadenza del battito cardiaco sono distintamente alterate dall’esperienza di differenti emozioni. Questi cambiamenti nelle onde elettromagnetiche, nella pressione sanguigna e in quella sonora, prodotti dall’attività del ritmo cardiaco sono percepite da ogni cellula del corpo a ulteriore supporto del ruolo del cuore quale globale e interno segnale di sincronizzazione. . INSERIRE IN QUESTO PUNTO LE DIAPOSITIVE RELATIVE ALLA SERATA SUL POTERE E LA LEADERSHIP ( RAPPORTI MARITO-MOGLIE E RELAZINI SUL LAVORO ) ( PRESENTAZIONE IN POWERPOINT) codiverno_2008_leadership E CONCLUDERE CON LA METAMORFOSI DEL CUORE CHE SEGUE Metamorfosi del cuore UN CUORE DA GUARIRE 1. CUORE di PIETRA Salmo 4,3 Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? Perché amate cose vane e cercate la menzogna? 2. CUORE CONTRITO Salmo 50,12 Crea in me, o Dio, un cuore puro 3. CUORE VERGINALE Salmo 15,9-10 Di questo gioisce il mio cuore, esulta il mio intimo; anche la mia carne(basar) riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia anima(nefesh) nel sepolcro 4. CUORE SPONSALE/MATERNO Salmi 26,14 Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. Metamorfosi del cuore INIZIO CON SEGNO DELLA CROCE FRONTE (MENTE) PETTO (CUORE) SPALLE (CORPO) QUASI FOSSERO LE TRE CORDE DI UNO STRUMENTO MUSICALE CHE INTENDIAMO ACCORDARE IMMERGIAMOCI IN UNO STATO DI GRANDE QUIETE CHE DALLO SPIIRITO SI IRRADIA NELLA PSICHE E NEL CORPO. PRENDIAMO COSCIENZA ED INTERIORIZZIAMO L’INTERO PROCESSO RESPIRATORIO, DI CUI DIVENTIAMO TESTIMONI, PONENDOCI IN UNO STATO DI AUTO-OSSERVAZIONE IL RESPIRO è COME L’ALITO DI DIO NELLE NOSTRE NARICI NEL MOMENTO IN CUI NCI HA CREATI, PROPRIO COME QUANDO HA CREATO ADAMO. Metamorfosi del cuore IL RESPIRO è COME L’ALITO DI CRISTO RISORTO SUGLI APOSTOLI … SPINGIAMO LA CONSAPEVOLEZZA DELL’INSPIRAZIONE A LIVELLI SEMPRE PIU’ SOTTILI SU UN PRIMO CICLO DI 10 INSPIRAZIONI PORREMO L’ATTENZIONE A LIVELLO DELLE NARICI ALTRO CICLO DI 10 CON ATTENZIOEN A LIVELLO DELLA GOLA TERZO CICLO ZONA DEL DIAFRAMMA … vedremo nel frattempo come la mente si calma e si vuota IL RESPIRO ORA RIEMPIE LO SPAZIO DEL CUORE (continuiamo a conteggiare e visualizziamo espansione con l’inspiro e contrazione con l’espiro) Visualizziamo il cuore come uno spazio sempre più luminoso ed abitato Cominciamo a visualizzare gli Occhi del cuore che vedono … Qui si insedia la parola E RISUONA “Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di noi! “ Metamorfosi del cuore QUI AVVIENE L’INCESSANTE EFFUSIONE DELLO SPIRITO GENERATORE CHE OPERA ATTRAVERSO LA PAROLA CHE HA RESO CONSACRATO GESU ’ E CHE ATTRAVERSO IL SUO SPIRITO CONCEPISCE E GENERA IN NOI IL VERBO. FISSIAMO QUESTI FRUTTI … … TI RINGRAZIAMO SIGNORE E TE LI OFFRIAMO PER LA TUA GLORIA E PER LA GIOIA ED IL BENE DELL’UMANITA’ Educazione del cuore PRIMA VOCAZIONE DEL CUORE E’ L’ ACCOGLIENZA Incessante memoria di Dio Il cuore è altare in cui si offrono gli olocausti del nostro amore Da questo altare di Dio arde incessantemente il fuoco e si sprigiona la fiamma della carità. Il cuore ha una naturale attitudine a trasformare con la forza dell’amore ogni realtà della vita . Questo è il vero significato di “sacrificio”. Significa conferire sacralità al nostro ed altrui corpo tramite il sacrificio spirituale ( sacrum facere). Il cuore è tabernacolo. Il corpo sta al tempio come il cuore sta al tabernacolo. Dimora vivente di Cristo e luogo di costante adorazione. Il cuore veglia con Cristo: mentre il corpo dorme o è polarizzato su altri fronti, il cuore continua a scandire con ritmo “ Ge-sù”. Ricordiamoci anche il trasferimento prima di addormentarci! costante Il cuore è incensiere. Stupenda immagine del cuore da cui si elevano i molti profumi, che sono le nostre opere buone. Allontanato ogni pensiero superfluo, il nostro cuore diventa un turibolo, un braciere da cui si sprigionano con le orazioni i profumi delle nostre virtù costantemente coltivate. Cos’ il cuore trasforma in amore anche la sterpaglia dei nostri difetti e contrarietà della vita. Il mondo intero, la Natura ed i paesaggi, la gente sono una chiesa per chi prega nel nostro cuore. Educazione del cuore PRIMA VOCAZIONE DEL CUORE E’ L’ ACCOGLIENZA Incessante memoria di Dio Dio ha sul nostro cuore un singolare diritto divino nativo. Basta riconoscerlo ed abbiamo così già fatto 90… … il resto lo fa lui! Si esprime senza soluzione di continuità, ma traspare con particolare evidenza negli spazi sacri dell’anima durante il riposo notturno. Il sogno è il linguaggio dell’anima, che si fa portavoce di Dio (dove la nostra psiche si sintonizza con Lui). Il sogno è anche il regno del senso allo stato puro. In questo regno sparisce ogni blocco energetico, ogni blocco emozionale, disancorati dalla materialità, non condizionati dai limiti della razionalità …. Si può così percepire l’ineffabile ed il trascendente! Ma perché il cuore svolga questo compito esaltante deve essere puro ( ECCO PERCHE’ PRIMA DEL CUORE CHE ACCOGLIE ABBIAMO TRATTATO IL CUORE DA GUARIRE ) Educazione del cuore PRIMA VOCAZIONE DEL CUORE E’ L’ ACCOGLIENZA Incessante memoria di Dio LA PULIZIA DEI SENSI SI OTTIENE IN MODO ESEMPLARE, VELOCE ED STREMAMENTE EFFICACE ATTRIBUENDO AD UN SIFFATTO CUORE PURO I NOSTRI SENSI ESTERNI : … OCCHI DEL CUORE, ORECCHIE DEL CUORE, NARICI DEL CUORE, TATTO DEL CUORE, BOCCA DEL CUORE … L’ACCOGLIENZA IN NOI DI CRISTO-EFFUSORE-DELLO-SPIRITO HA LA SUA ESPRESSIONE CULMINANTE NELLA PREGHIERA DEL “ la tua volontà si compie come in cielo così in terra”. PADRE NOSTRO Educazione del cuore SECONDA VOCAZIONE DEL CUORE E’ LA DILATAZIONE LA FOTO DI GRUPPO: ACCOGLIMENTO DI CIASCUNO! Smantellamento sostenuto da preghiera, umiltà e silenzio… Solo allora possiamo aprirci ed offrirci agli altri… e siamo nutriti esclusivamente di purezza dall’alto… TERZA VOCAZIONE DEL CUORE E’ DONARE A questo punto il cuore si può visualizzare come un bianco fiore di loto sospeso sullo stagno: è puro e sta per dischiudersi al sole Esaminiamo questo processo di apertura come se si trattasse di Un fiore che sboccia 1. petalo: COERENZA 2. petalo: COSTANZA 3. petalo: EQUANIMITA’ 4. petalo: AMORE RECIPROCO 5. petalo: TOLLERANZA 6. petalo: COMPASSIONE 7. petalo: VERGINITA’ DEL CUORE TERZA VOCAZIONE DEL CUORE E’ DONARE Un fiore che sboccia 1. petalo: COERENZA Tutto confluisce e si radica nel cuore, che è il centro di unificazione e coesione della vita umana (fisica, psichica e spirituale). Lo stile di vita che spesso si conduce disordinata, convulsa, istintiva all’insegna dell’improvvisazione, della gratificazione, della resa immediata PROVOCA UNO SPRECO ENORME DI ENERGIE SUL TRIPLICE PIANO. Il ritorno al cuore recupera la dimensione interiore e profonda, del nostro centro di gravità permanente e della sua polarizzazione verso l’Alto. TERZA VOCAZIONE DEL CUORE E’ DONARE Un fiore che sboccia 2. petalo: COSTANZA Nella vita ci presentano continui ostacoli, prove e difficoltà da superare: è il prezzo dell’evoluzione. Importante è essere sempre se stessi sia di fonte a queste difficoltà, sia di fronte all’alternarsi del bioritmo, sia di fronte alla mutevolezza dell’ambiente esterno, sia di fronte alle sfide e ai tempi difficili. Risalta qui il valore della fedeltà: significato letterale del tempo è “star sotto”, saper attendere con pazienza. TERZA VOCAZIONE DEL CUORE E’ DONARE Un fiore che sboccia 3. petalo: EQUANIMITA’ Suscita sentimenti benevoli e valutazioni equilibrate e pacate, che aiutano a prevenire un’ emotività selvaggia, fonte di reazioni immediate e precipitose, impulsive, prive di obiettività, lucidità mentale e distacco, con tutte le conseguenze negative devastanti sui tre piani del nostro essere. TERZA VOCAZIONE DEL CUORE E’ DONARE Un fiore che sboccia 4. petalo: AMORE RECIPROCO Quali debiti abbiamo in questo momento ? San Paolo diceva lui lavorava in modo di non avere nessun debito se non che quello di un amore vicendevole. Se si trascura questo comandamento, riassunto della legge impressa nei nostri cuori, finiamo con il morderci divorarci a vicenda ( ecco la principale causa delle malattie dei nostri denti …). Se invece riusciamo a salvare le apparenze ricordiamoci che la carità non può essere ipocrita. TERZA VOCAZIONE DEL CUORE E’ DONARE Un fiore che sboccia 5. petalo: TOLLERANZA Implica capacità di comprensione ed adattamento sia verso le persone che le situazioni, che ci pongono limiti alla nostra libertà. Conviene pensare come la massima francescana: “ERA QUELLO CHE VOLEVO, ERA QUELLO CHE MI CI VOLEVA!” Le avversità sono da considerare come i più venerabili dei maestri! Un cuore docile tutto utilizza per raggiungimento dell’equilibrio interiore. TERZA VOCAZIONE DEL CUORE E’ DONARE Un fiore che sboccia 6. petalo: COMPASSIONE Non implica solo consonanza di sentimenti, ma prepara il cuore ad essere un catalizzatore che trasforma, che trasforma situazione negative in positive con la forza dell’amore. Insegna in atri termini a com-patire con Cristo, per la salvezza del mondo. … quante situazioni malvagie o disperate si sono tramutate in carità e eroismo, una volta assunte da un cuore catalizzatore! TERZA VOCAZIONE DEL CUORE E’ DONARE Un fiore che sboccia 7. petalo: VERGINITA’ DEL CUORE E’ vergine il cuore purificato in grado di “vedere Dio” e anche “l’anima del fratello”. E’ aperto ad un ascolto e ad un’accoglienza totali. E’ il cuore bello e buono (Luca 8,15 Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e bello, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza ) luogo fecondo dell’incarnazione del seme-parola che vi fruttifica 100 volte tanto. Il cuore vergine si può aprire senza rischi per sé e gli altri, perché vive in assoluta trasparenza.