SlidesJed5d - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

I new media
Simona Isabella
Corso Società, Cultura, comunicazione
Il Web 2.0
Termine introdotto nel 2004 come titolo di una
conferenza della O’Really Media.
Il Web non è più centrato sul browser ma su un insieme
di applicazioni software che rende possibile una nuova
generazione di servizi e opportunità di business.
Idea del Web come piattaforma
Il Web 2.0
Dal punto di vista della comunicazione si passa da un
modello più simile al broadcasting ad un modello di
tipo peer-to-peer
Si fonda su:
 Partecipazione degli utenti (prosumer).
 Personalizzazione del prodotto.
Applicazioni Web 2.0
Applicazioni con interfacce utilizzabili anche da utenti
inesperti per pubblicare contenuto, esprimere
gradimento, e categorizzare informazioni (tag)
Social Software: maggiormente orientate alla
condivisione di contenuti (social bookmarking)
Social media: maggiormente orientate all’interazione tra
utenti
Portali di Content sharing
Culture partecipative
Si è avviato un processo di convergenza che ha
portato ad una ridefinizione delle relazioni tra la
sfera della produzione e quella del consumo: i
pubblici mediali sono sempre più attivi nella
produzione di contenuti mediali (user generated
content), dando vita a culture fortemente
partecipative.
Culture partecipative
Intelligenza collettiva/connettiva: i partecipanti,
condividendo informazioni e punti di vista,
hanno costruito una forma di conoscenza che
è patrimonio dell’umanità
Culture partecipative
Come avviene?
 “affective processing”: esperimenti di
crowdsourcing in cui le aziende “catturano il
potere elaborativo della folla”
 User generated Content: contenuto e
tecnologia
Culture partecipative
 Produzione di contenuto:
1. Wikipedia
2. Fenomeno dei Fandom
Culture partecipative
 Produzione dei tecnologia:
Il software libero (R. Stallman, Free Software
Foundation) è un software che permette alcune libertà:
1. di eseguire il programma,
2. di studiare il programma e modificarlo,
3. di copiare e distribuire il programma,
4. di migliorare il programma rilasciandone nuove
versioni affinché altri possano usufruirne
 Il caso di Linux
Rete come nuova sfera pubblica?
Secondo Habermas (1962) la sfera pubblica è quella
modalità discorsiva in cui individui liberi e raziocinanti
discutono di argomenti di interesse collettivo.
Nasce tra il XVII e il XVIII sec., vi prende parte
principalmente la nascente borghesia e ha luogo nei
salotti, nei circoli e soprattutto nei caffè.
La rete come nuova sfera pubblica?
 Cosa cambia con Internet?
Con utenti prosumer aumentano le occasioni per coltivare
reti di relazioni, confronto e scambio tra soggetti
diversi.
 Accesso:potenzialmente tutti possono accedere
(digital divide!)
 Nuovi spazi: confronto slegato dalla prossimità fisica
 Nuovi argomenti: la rilevanza degli argomenti è data
dagli individui
La rete come nuova sfera pubblica?
 Il World Wide Web è una rete a invarianza di scala:
il numero dei nodi fortemente connessi resta costante
e relativamente piccolo rispetto al numero dei nodi
complessivo.
 Processo di disintermediazione: gli utenti accedono
direttamente alle fonti
 Nuove intermediazioni: i motori di ricerca come
industrie di metadati e come filtri (es. politiche in Cina)
La rete come nuova sfera pubblica?
 Google: nasce nel 1998 da alcuni studenti
dell’Università di Stanford.
 Pagerank: algoritmo che paremette di ordinare le
pagine non sulla base delle scelte di una redazione ma
sulla base degli usi.
 Vantaggi: democratizzazione dell’accesso
all’informazione
 Svantaggi: poca trasparenza nell’uso dei dati raccolti
(abitudini di navigazione)