I funghi • La maggior parte delle 100.000 specie fungine note sono strettamente saprofitarie, cioe vivono su materiale organico morto che aiutano a decomporre • Alcuni funghi sono invece conosciuti come parassiti obbligati e possono crescere e moltiplicarsi soltanto rimanendo per la loro intera vita in associazione con le loro piante ospite – Ad esempio nei carboni e nelle carie gli effetti distruttivi si hanno solo dopo che il patogeno ha trascorso l’intero ciclo vitale a contatto con questo • I parassiti non obbligati richiedono una pianta ospite per parte del loro ciclo vitale ma possono completarlo su materiale organico morto. Si distinguono in – Saprofiti facoltativi: parassiti che siano in grado di svolgere come saprofiti almeno una parte del loro ciclo vitale – Parassiti facoltativi: funghi viventi normalmente allo stato di saprofiti e capaci in determinate circostanze di divenire patogeni Caratteristiche dei funghi patogeni • Morfologia – La maggior parte dei funghi ha un corpo vegetativo filamentoso chiamato micelio. I rami individuali del micelio sono chiamate ife e sono generalmente uniformi in spessore da 2 a 10 mm – La lunghezza del micelio puo essere di pochi mm in alcuni funghi ma raggiungere metri di lunghezza in altri – In alcuni funghi il micelio consiste di molte cellule che contengono uno o due nuclei per cellula, in altri il micelio contiene molti nuclei che possono o meno essere divisi da setti ifali – La crescita del micelio avviene all’apice dell’ifa – Alcuni microrganismi (mixomiceti, plasmodioforomiceti) considerati erano considerati funghi primitivi ma adesso sono stati inseriti appartenenti al regno dei protozoi, infatti anzichè produrre micelio, appaiono sotto forma di un plasmodio ameboide e multinucleato Caratteristiche dei funghi patogeni • Riproduzione – I funghi si riproducono principalmente attraverso le spore che consistono di una o poche cellule, che possono essere prodotte asessualmente o come risultato della riproduzione sessuale • Riproduzione asessuale • In alcuni funghi le spore asessuali sono prodotte all’interno di un sacco chiamato sporangio. Alcune di queste possono nuotare attraverso dei flagelli e sono chiamate zoospore • Altri funghi producono delle spore asessuali chiamte conidi, prodotti in ife particolari chiamate conidiofori. In alcuni funghi I conidiofori producono delle piccole ife, chiamate fialidi, che producono e portano I conidi • In molti funghi, comunque, I conidi sono prodotti sulla punta del conidioforo sia direttamente sul micelio o all’interno di strutture chiamate conidiomati.Una forma distintiva di conidiomata e’ il picnidio • In alcuni funghi le cellule terminali dell’ifa o quelle intermedie si possono allargare, arrontondare e formare una spessa parete formando una clamidospora Caratteristiche dei funghi patogeni • Riproduzione sessuale – La riproduzione sessuale avviene nella maggior parte dei gruppi fungini – Negli zigomiceti, 2 cellule (gameti) di taglia e forma simile si uniscono e producono uno zigote chiamato zigospora – Nei chitidriomiceti dei gameti mobili di taglia uguale o ineguale si fondono a formare il meiosporangio – Negli ascomiceti le spore sessuali, usualmente 8 in numero, sono prodotte all’interno di una cellula zigote a forma di sacco chiamato asco, e quindi le spore prendono il nome di ascospore – Nei basidiomiceti le spore sessuali sono prodotte al di fuori di una cellula zigotica a forma di clava chiamato basidio e quindi le spore prendono il nome di basidiospore – Nei cromisti, oomiceti, dei gametangi di taglia ineguale si fondono a formare lo zigote che prende il nome di oospora – Un grande gruppo di funghi detti mitosporici non ha (o non e’ stata ancora trovata) la riproduzione sessuale. Caratteristiche dei funghi patogeni • Ecologia – Alcuni funghi sono strettamente biotrofici cioe’ passano tutta la loro vita su di un ospite e soltanto le spore possono trovarsi nel terreno dove possono morire o ritrovare un altro ospite su cui germinare e moltiplicarsi – Altri, come l’agente della scabbia del melo, sono emibiotrofi, e cioe’ devono passare parte della loro esistenza come parassiti sui loro ospiti e un’altra parte sui tessuti morti dell’ospite stesso nel terreno come saprofiti allo scopo di poter completare il loro ciclo di infezione – I saprofiti facoltativi crescono parassitariamente nell’ospite ma possono continuare a vivere e moltiplicarsi nei tessuti morti dell’ospite dopo la sua morte e muoversi poi nel suolo dove crescono saprofiticamente su altro materiale organico morto. Questi funghi sono di solito patogeni terricoli che possono trascorrere gran parte della loro esistenza in assenza del loro ospite ma ne hanno comunque bisogno per moltiplicarsi cospicuamente – I parassiti facoltativi vivono perfettamente come saprofiti ma se entrano in contatto con un ospite nelle giuste condizioni possono provocare malattia Caratteristiche dei funghi patogeni • Disseminazione – Le zoospore sono le uniche strutture fungine capaci di qualche movimento (seppur minimo), ma soltanto I mixomiceti, oomiceti e chitidriomiceti le producono – La grande maggioranza dei funghi patogeni dipende per quanto riguarda la propria diffusione da pianta a pianta sulla crescita ifale o sulla capacita’ di essere dispersi da vento, ucceli, insetti animali e uomini – I funghi sono disseminati principalmente sotto forma di spore. Anche frammenti ifali e masse miceliari compatte note come sclerozi possono essere disseminati – La disseminazione delle spore in quasi tutti I funghi e’ passiva. Classificazione • Funghi – Chitidriomiceti • Hanno zoospore con un singolo flagello posteriore, un micelio arrotondato o allungato (Olpidium, patogeno delle brassicaceae) – Zigomiceti • Producono spore asessuali non mobili all’interno di sporangi. Le spore di resistenza sono le zigospore (Rhizopus, marciume molle dei prodotti orticoli) – Ascomiceti • Producono spore sessuali, le ascospore, in aschi e spore asessuali non mobili, conidi (Taphrina, Blumeria, Claviceps, Giberella, Fusarium, Ceratocystis…) – Basidiomiceti • Producono spore sessuali, le basidiospore, esternamente ad un basidio (Puccinia, Ustilago, Armillaria….) Identificazione • Le caratteristiche piu’ significative per l’identificazione dei funghi sono le spore e le strutture che le portano (sporofori) e per certi versi anche le caratteristiche miceliari • La forma , la taglia il colore e la sistemazione delle spore sullo sporoforo o all’interno del corpo fruttifero cosi come la forma ed il colore sia dello sporoforo che del carpoforo possono essere identificativi della specie fungina • In molti funghi le ife in una colonia o in colonie adiacenti si fondono (anastomosi ifale). Se le ife che si fondono hanno nuclei diversi geneticamente la colonia che si produce e’ un eterokaryon. Molti funghi hanno dei sistemi che prevengono la fusione tra cellule geneticamente identiche, in questo caso si ha una incompatibilita’ vegetativa. Questo metodo e’ usato per identificare I vari ceppi all’interno di una stessa specie (appartenenza a gruppi di incompatibilita’) • L’avvento della biologia molecolare, cioe’ della PCR e del sequenziamento genico a basso costo, l’accumulo di database di sequenze ribosomali relativamente grandi hanno rivoluzionato le capacita’ di identificazione dei diversi funghi Altri Sintomi • Clubroot: radici allargate che assumono la forma di clave • Galls: porzioni allargate di organi vegetali • Warts: protuberanze pustoliformi sui tuberi e sullo stelo • Witches-broom: profusa ramificazione dei ramoscelli • Leaf curls: distorsione, ispessimento e incurvamento delle foglie • Wilt: generalizzata perdita di turgidita’ di foglie e gemme • Rust: molte piccole lesioni sulle foglie e sullo stelo di un color ruggine • Smut: semi o galle riempiti di un micelio o di spore nere da parte dei “carboni” • Mildew: aree sulle foglie, steli, bocciuoli e frutti coperti di un micelio biancastro e di fruttificazioni del fungo Sintomi necrotici • I funghi causano sintomi locali o generali sui loro ospiti e tali sintomi possono evidenziarsi separatamente o insieme o possono essere in successione • In generale I funghi causano necrosi localizzati o generalizzate di tessuti vegetali, possono ridurre la crescita (stunting) dell’intera pianta o di parti di essa • Pochi funghi possono causare un’eccesiva crescita • I sintomi necrotici piu’ comuni sono – Leaf spots: lesioni localizzate sulle foglie che consistono di cellule morte – Blight: estremamente rapido e generalizzato imbrunimento e morte delle foglie, rami e rogani fiorali – Canker: lesioni necrotiche sul fusto e su organi carnosi – Dieback: necrosi estensiva di un ramoscello – Root rot: disintegrazione o decadimento di parte o tutta la radice – Damping-off: rapida morte e collasso dei germinelli – Basal stem rot: disintegrazione della parte basale dello stelo – Soft rots: macerazione dei frutti, radici, bulbi.. – Anthracnose: lesioni necrotiche e secche sulo stelo, foglie, frutti – Scab: lesione localizzate che si rompono dando un’apparenza scabbiosa – Decline: progressiva perdita di vigore • • • • • • • Ciclo vitale Benche’ il ciclo vitale dei funghi e degli oomiceti dei diversi gruppi sia molto diverso, la maggior parte di questi passano attraverso fasi molto simili Quasi tutti i funghi hanno uno stadio sporale con un nucleo aploide semplice (1N). Le spore germinano e producono un ifa che contiene nuclei aploidi L’ifa puo’ ancora produrre spore aploidi o puo’ fondersi con un altra ifa e produrre un ifa fertilizzata in cui I nuclei si uniscono per fromare un nucleo diploide chiamato zigote (2N) Negli oomiceti lo zigote si divide per produrre un micelio diploide e zoospore. Il micelio produce I gametangi in cui avviene la meiosi, poi l’accoppiamento e la produzione dello zigote In una breve fase del ciclo di molti ascomiceti e di qualche basidiomicete I due nuclei dell’ifa fertile non si uniscono ma rimnagono separati all’interno della cellula (micelio dicariotico N+N) Negli ascomiceti, le ife dicariotiche si trovano solo all’interno del carpoforo, all’interno del quale diventano ife ascogene. In queste I due nuclei si fondono (cariogamia) per formare uno zigote che si diveide per meiosi e produce ascospore aploidi (8) Nei basidiomiceti le spore aploidi producono ife aploidi. In fase di fecondazione viene prodotto un micelio dicarionte. Queste ife dicaronti possono produrre asessualmente , spore dicarionti, da cui si originera’ nuovamente micelio N+N. Alla fine I due nuclei si fondono e formano un nucleo diploide, che si puo’ replicare mitoticamente o meioticamente. In questo caso produce delle basidiospore apolidi. Struttura e ultrastruttura • L’ifa essenzialmente e’ un tubo dotato di parete rigida contenente una massa di protoplasma in movimento • Le ife crescono unicamente all’apice, nella cosidetta zona di estensione • Posteriormente all’apice l’ifa invecchia progressivamente e nelle regioni adulte puo’ disintegrarsi per autolisi. Con l’allungamento dell’apice, il protoplasma si muove continuamente dalle porzioni piu’ vecchie delle if per apportare verso l’apice stesso materiale necessario per la crescita • Le ife degli ascomiceti, funghi mitosporici e basidiomicei presentano dei setti trasversali a intervalli regolari, mentre tali setti sono solitamente asenti nelle ife della maggior parte degli zigomiceti • I setti presentano pori attraverso I quali possono migrare, verso l’apice ifale in crescita il citoplasma e I nuclei. Si parla quindi piu’ che di cellule di compartimenti interconnessi • I funghi sono organizzati in generale come gli eucarioti, in particolare I mitocondri sono piu’ simili a quelli animali presentando delle creste alemellare anziche tubolari come quelle dei vegetali. Mentre l’apparato del golgi non ha la classica struttura a cisterne membranose ma piuttosto appare come un anello di cisterne arrotondate Struttura e ultrastruttura • I funghi settati mostrano di solito diversi nuclei nel compartimento apicale, ma solo uno o due in ciascuno degli altri • Alcuni funghi settati presentano regolarmente un singolo nucleo in ciascun compartimento • Anche in molti basidiomiceti c’e una disposizione regolare di un solo nucleo per compartimento nel’omocarion e di due nel dicarion • Questa condizione e’ assicurata da una particolare tipo di setto detto doliporo che presenta dei pori troppo stretti per permettere il passaggio dei nuclei ed inoltre da una modalita’ particolare di ramificazione, che porta alla formazione delle connessioni a fibbia • Queste connessioni caratterizzano I basidiomiceti, possono quindi essere utilizzate come elemento distintivo quando si osserva la microscopio un micelio ignoto • • • • • • Ultrastruttura dell’ifa L’apice e’ riempito da un gruppo di vescicole apicali (AVC) che giocano un ruolo importante nella crescita apicale Questa massa densa di vescicole prende il nome di spitzenkorper Le microvescicole porebbero rappresentare dei chitosomi – aggregati di chitna sintetasi In c) si nota un microtubulo in stretta associazione con un corpo multivescicolare Nelle regioni piu’ adulte puo’ essere presente anche un numero notevole di corpi lipidici, che rappresentano riserve energetiche In questi compartimenti sono presenti anche diverse inclusioni cristalline e in corrispondenza di ciascun setto strutture denominate corpi di woronin, che servono ad otturare I pori quando le ife vengono lesionate a seguito dell’invecchiamento dei compartimenti Il micelio • In quasi qualsiasi punto dell’ifa dietro l’apice si puo’ avere una ramificazione. Le ife divergono le une dalle altre conferendo ala colonia il tipico contorno circolare. • Nelle parti piu’ vecchie della colonia, dove le sostanze nutritive dell’ambiente sono state esaurite, possono sorgere delle ramificazione di diametro inferiore, le quali anziche divergere tendono a svilupparsi le une verso le altre e fondersi (anastomosi ifale) • La colonia risulta spesso colorata, oltre l’estremo margine che e’ ialino. Questo puo’ essere dovuto alla pigementazione dele ife stesse, ad esempio a seguito di deposito di melanina sulle pareti ifali • • • • Parete fungina La parete determina la forma dei funghi dato che la rimozione della parete, mediante trattamenti enzimatci comporta la formazione di protoplasti sferici La parete protegge I funghi dalla lisi osmotica, agisce come setaccio molecolare e nel caso in cui contenga pigmenti melaninici lo protegge dai raggi UV Puo’ presentare sit adatti per l’adesione di enzimi quali invertasi e b-glucosidasi necessarie per acquisire risorse nutritive dalle pareti degli ospiti vegetali La composizione della parete non e’ fissa. Al contrario cambia sostanzialmente nelle varie fasi del ciclo vitale. Ad esempio rispetto alle ife, I conidi posseggono maggiori concentrazioni di glucani e di melanina ma inferiori di chitina, chitosano e polimeri dell’ac, glucuronico Phylum Componenti fibrillari Componenti matriciali Oomiceti Cellulosa, b-1,3-glucani Glucano Chitidriomiceti Chitina, glucano Glucano Zigomiceti Chitina, chitosano Acido poliglucuronico, glucuromanno proteine Ascomiceti Chitina, b-1,3-glucani a-1,3-glucani, galattomannoproteine Basidiomiceti Chitina, b-1,3-glucani a-1,3-glucani, xilomannoproteine • Parete fungina Nelle regioni mature delle ife di Neurospora crassa (fungo modello) esistono 4 zone concentriche di parete che non sono distinti nettamente ma si fondono l’uno nell’altro a. • • b. c. d. La zona piu’ esterna e’ costituita da glucan amorfi con legami prevalentemente b- 1,3 e ramificati b-1,6 Reticolo di glicoproteine immerso in una matrice proteica Strato piu’ o meno distinto di proteine Microfibrille di chitina (e chitosano) immerso in proteine Lo spessore totale puo’ raggiungere I 125 nm In aggiunta a questi componenti alcuni lieviti possono presentare una capsula di polisaccaridi distinta. • • I setti I setti possono contribuire a rafforzare strutturalmente le ife, particolarmente in condizioni relativamente asciutte. Infatti I funghi settati sono di norma piu’ tolleranti allo stress idrico rispetto ai non settati Sono distinguibili diversi tipi di setti a. b. Ascomiceti e mitosporici presentano setti semplici con un grosso poro cenrale di 0.5-0.05 mm di diametro che permette il passaggio di diversi oragnelli tra cui I nuclei I basidiomiceti presentano un setto doliporo piu’ complesso, con un canale centrale angusto (100-150 nm) delimitato da due flange di materiale parietale amorfo (glucano). Su entrambi I lati del poro sono presenti strutture membranose dette parentosomi a loro volta forate, in modo da assicurare la continuita’ citoplasmatica ma anche di impedire il passaggio di organneli di dimensioni maggiori. Questo aiuta ad assicurare la distribuzione regolare dei nuclei nella fase dicarionte del micelio Assemblaggio della parete • Le vescicole presnti nello spitzenkorper si pensa che siano formate a partire dal Golgi nelle zone subapicali e che vengano trasportate verso l’apice dove si fondono con la membrana plasmatica dove cedono I contenuti necessari alla crescita parietale La chitina sintasi forma catene di chitna che vengono formate in situ. Questo enzima e’ presente in 2 forme • – – • Una forma inattiva (zimogeno) nei chitosomi e talora nelle membrane Una forma attiva strettamente associate alle membrane La forma inattiva del CHS viene attivata da una proteasi. Una volta attiva prende UDP-NAG dall’interno e inizia a sintetizzare catene di chitina verso l’esterno • • • • Assemblaggio della parete Un secondo enzima importante coinvolto nella crescita della parete e’ la b-glucan sintasi Il substrato e’ rappresentato da UDP-glucosio L’enzima e’ composto da due subunita’ – Il sito catalitico (FKS) che si trova sul lato esterno della membrana – Il sito regolativo (RHO GTPase), una proteina che lega il GTP che a sua volta attiva la reazione enzimatica La FKS e’ presente in 2 isoforme la FKS1 e 2. La prima e’ attiva durante il normale metabolismo cellulare, la seconda sembra che venga regolata da una cascata fosforilativa che implica l’attivazione di un fattore di trascrizione legato allo stress (SKN7) • • Tra I principali polimeri parietali si instaurano vari tipi di legami incrociati, dopo l’inserimento degli stessi nella parete Chitina e glucani sono collegati da legami covalenti Malattie provocate dagli Oomiceti • • • • – – – – • – – Gli oomiceti fanno parte del regno Cromista, hanno un micelio che contiene cellulosa e glucani ma non hanno setti fuorche’ quelli che si generano quando si stacano le parti vechie dell’ifa dalla zona in crescita Producono oospore come spore di resistenza e zoospore come spore asessuali Agli oomiceti appartengono 2 ordini Saprolegniales Peronosporales Di quest’ultimo ordine fanno parte due generi che raggruppano diverse specie patogeno come • • Pythium Uno dei piu comuni e importanti agenti causali del seed rot, seedling damping-off e root rot di tutti I tipi di piante Phytophthora Una specie causa il late blight della patata, le altre root rot, fruit rot e blights di molte specie annuali e pluriennali Le malattie provocate dagli oomiceti sono di due tipi Malattie che interessano parti della pianta presenti nel suolo o a contatto con esso (radici, tuberi..) Malattie che riguardano soprattutto la parte epigea della pinata come foglie, fusti e frutti Late blight della patata • Il late blight della patata e’ la piu’ devastante malattia della patata nel mondo • Puo’ uccidere tutte le foglie e I fusti di pinate di patata e pomodoro in qualsiasi momento della stagione di crescita • Attacca tuberi di patata e frutti di pomodoro in campo che marciscono o durante l’attacco o in magazzino • Puo causare in 2 settimane la completa distruzione di un intero raccolto • L’agente causale e’ l’oomicete Phytophthora infestans – Il micelio produce sporangiofori ramificati che formano degli sporangi a forma di limone alla loro punta – Gli sporangi germinano rilasciando da 3 a 8 spore (le zoospore) – Gli omiceti richiedono 2 mating types per la riproduzione sessuale I sintomi della malattia • • • • • • • Appaiono all’inizio come macchie acquose agli apici dele folgie piu basse. In condizioni di tempo umido le macchie si allargano rapidamente e formano una zona marrone bruciata Una zona di micelio bianco di 3-5 mm appare sul bordo della lesione sulla faccia inferiore della foglia A questo punto la foglia infetta muore e in condizioni di tempo umido la stessa cosa succede a tutte le parti aeree della pianta I tuberi colpiti dalla malattia mostrano all’inizio spot di forma irregolare rossastri o marroncini che consistono in parti di tessuto marcescenti che si estendono dai 5 ai 15 mm verso la polpa del tubero Il marciume continua comunque a svilupparsi anche sopo la raccolta, quindi I tuberi infetti possono essere a questo punto ricoperti di sporangiopori e spore del patogeno Possono essere inoltre invasi secondariamente da patogeni batterici oportunistici che fanno marcire completamente il tubero Anche I pomodori sono attaccati, e intere piantagioni possono essere distrutte in breve tempo • • • • • • • Ciclo della malattia Le oospore possono sopravvivere nel suolo per 3-4 anni Il micelio che fuoriesce dai tuberi infetti, o dalle oospore o zoospore germinanti causa decolorazione e collasso delle egmme prodotte dai tuberi infetti o sani Quando il micelio raggiunge le parti aeree della pianta, produce gli sporangiofori che emergono attraverso gli stomi e producono gli sporangi Gli sporangi maturi si staccano e sono trasportati dal vento e se vengono trasportati su foglie di patate sane germinano e causano una nuova infezione Il tubetto germinativo penetra direttamente o attraverso gli stomi e il micelio cresce tra le cellule, mandando austori curvi nelle cellule Pochi giorni dopo l’infezione nuovi sporangiofori fuoriescono dagli stomi Quando 2 mating type A1 e A2 sono presenti insieme nella stessa pianta la fecondazione ha luogo e si ha la formazione di oospore Seconda fase • • • • • • • – – L’infezione del tubero cambia a seconda delle diverse varieta’ di patata e di isolato di patogeno Inizia in campo durante la stagione umida e gli sporangi sono portati dal’acqua dalle foglie al suolo Le spore che fuoriescono dallo sporangio germinano e penetrano il tubero attraverso le lenticelle o attraverso le ferite Nel tubero il micelio cresce tra le cellule e manda austori all’interno delle stesse La maggior parte dei tuberi infetti marcisce nel terreno Gli omiceti crescono e sporulano in modo abbondante con un’umidita’ relativa del 100% e con temperature comprese tra I 15 e I 25C Controllo La Phytophthora puo’ essere controllata attraverso una combinazione di misure sanitarie, di varieta’ resistetni e trattamenti chimici al momento giusto I fungicidi chimici a largo spettro sono quelli che hanno maggiore efficacia nel controllo della malattia Downy mildews • I funghi che causano le downy mildews (micelio, sporangiofori e sporangi sulla faccia inferiore delle foglie) provocano principalmente necrosi fogliare • Si sviluppano in modo cospicuo quando un sottile film di acqua e’ presente sui tessuti vegetali e l’UR dell’aria e’ molto alta durante periodi miti • Sono un gruppo di oomiceti che appartiene alla famiglia delle peronosporaceae, sono parassiti obbligati e causano questa malattia sulla maggior parte delle graminacee, delle verdure, delle piante coltivate e sulla vite • Downy mildew della vite – Colpisce le foglie, I frutti e le gemme della vite – Causa gravi perdite attraverso l’uccisione dei tessuti vegetali e defoliazione, attraverso la produzione di grappoli di scarsa qualita’ o completamente distrutti – Quando le condizioni ambientali sono favorevoli e non si sono stabilite misure preventive, questa malattia puo’ causare la distruzione del 75% del raccolto in una stagione I sintomi della malattia • • • • • All’inizio degli spot piccoli leggermente gialli compaiono sulla superficie superiore delle foglie e si ha la crescita degli sporangiofori sulla lamina inferiore in corrispondenza degli spot Dopo, le aree fogliari infette muiono e diventano marroni, mentre gli sporangiofori grigi Gli spot coalescono e creano delle ampie zone di necrosi causando una prematura defoliazione Tutte le giovani piante di vite sono molto suscettibili all’infezione Se l’infezione avviene quando i grappoli sono a meta’ della maturazione, questi diventano cuoiosi e marroni Il patogeno • • • • • • • Plasmopara viticola Il diametro del micelio varia da 1 a 60 mm dato che le ife prendono la forma degli spazi intercellulari dei tessuti infetti Austori globosi crescono all’interno delle cellule Il micelio produce sporangiofori sulla lamina fogliare inferiore delle foglie, attrverso gli stomi dello stelo, e nei giovani frutti attraverso le lenticelle 4 o piu’ sporangiofori emergono attraverso lo stesso stoma L’oomicete produce anche numerose oospore Sembra comunque che Plasmopara sia eterotallico, cioe’ la riproduzione sessuale avviene attraverso l’accoppiamento di 2 mating type (P1 e P2) diversi • • • • • • • • Ciclo della malattia Il patogeno sverna come oospora in foglie e gemme morte Durante il periodo piovoso in primavera, l’oospora germina e produce uno sporangio Lo sporangio o le sue zoospore sono trasportate dal vento o dall’acqua sulle foglie bagnate vicino al suolo Queste vengono penetrate attraverso gli stomi della faccia fogliare inferiore Il micelio si difonde negli spazi intercellulari della foglia e quando raggiunge la cavita’ sottostomatica forma un “cuscino” di micelio da cui si formano gli sporangiofori che fuoriescono dallo stoma Gli sporangi possono essere trasportati dal vento o dalla pioggia nelle vicinanze di piante sane dove germinano rapidamente e producono molte zoospore che causano infezione secondarie che difondono rapidamente la malattia Un ciclo della malattia puo’ durare dai 5 ai 18 giorni, a seconda delle condizioni ambientali Nei fusti le cellule infette si allargano a causa del micelio. Alla fine collassano e producono aree necrotiche diffuse Malattie provocate dagli Zigomiceti • • • Gli zigomiceti hanno un micelio ben sviluppato e senza setti e produce spore non mobili all’interno di sporangi. Le spore di resistenza sono delle zigospore a parete spessa prodotte dall’unione di due gameti Gli zigomiceti sono funghi strettamente terricoli e sono sia saprofiti che deboli patogeni di piante e di prodotti vegetali, sui quali causano un marciume molle Quando attaccano una pianta, riescono a penetrare solo in zone morte o ferite • • • • • Soft Rot of fruits and vegetables Il marciume provocato da Rhizopus e ubiquitario nel mondo e colpisce gli organi carnosi di frutta, verdura e piante da fiore durante lo stoccaggio, il trasporto e la vendita Le coltivazione piu’ colpite sono quelle della patata dolce e delle fragole, peche Quando le condizini sono favorevoli la malattia si difonde rapidamente attraverso I container e le perdite sono ingenti I sintomi appaiono come aree acquose nell’organo colpito e all’inizio sono molto soffici. Se l’epidermide dell’organo infetto rimane intatta il tessuto perde gradualmente umidita’ e mummifica Gli sporangi fuoriescono dalle ferite e attraverso un liquido essudato dalla parte infetta si trasmettono ai vicini organi sani Il patogeno • • • • • Rhizopus stolonifer Il micelio del fungo produce degli sporangiofori lunghi e aerei alla cui punta si diferenziano degli sporangi neri che contengono migliaia di sporangiospore Quando il micelio cresce su di una superficie, produce gli stoloni, cioe’ delle ife che si inarcano tra ala superficie e il prossimo punto di contatto con essa, producendo sia delle ife simili a radici (le ife rizomorfe o rizoidi) che degli sporangiofori aerei Ife adiacenti possono produrre corte ramificazioni chiamate progametangi che crescono uno verso l’altro Quando entrano in contatto la punta di ciascun ifa mette in contatto le cellule terminali (I gametangi) che si fondono e formano la zigospora • • • • • • • Ciclo della malattia Le sporangiospore posono arrivare sulle ferite di frutti carnosi e li germinare Le ife iniziano a produrre una enorme quantita’ di enzimi pectolitici che disorganizzano la lamella mediana disagregando I tessuti Questa perdita di coesione provoca il soft rot Gli enzimi pectolitici sopravanzano la diffusione del fungo tra le cellule A questi seguono gli enzimi cellulosolitici Il micelio non sembra invadere le cellule ma piuttosto risulta circondato da cellule morte, in questo senso il fun go vive piu’ come saprofita che come aparassita Il fungo continua a crescere nei tessuti e quando l’epidermide si rompe il fungo emerge attraveso la ferita e produce sporangiofiori aerei, sporangi, stoloni e rizoidi Ascomiceti e funghi mitosporici • • • • • • • • • Gli ascomiceti e I funghi mitosporici si assomigliano molto in quanto ambedue hanno un micelio aploide dotato di setti ma producoo conidi nello steso modo in identici tipi di conidiofori o corpi frutiferi Ambedue causano tipi di malattie molto simili (leaf spots, cankers, blights..) L’unica differenza e’ che gli ascomiceti producono anche ascospore sessuali mentre I funghi mitosporici non le producono mai Molti funghi mitosporici sono dei reali ascomiceti che hanno perso la necessita’ di avere uno stadio sessuale Gli ascomiceti producono le ascopsore all’interno di sacchi chiamati aschi Producono anche spore asessuali chiamate conidi L’asco o stadio sessuale degl ascomiceti e’ spesso chiamato telomorfo o stadio perfetto, mentre lo stadio conidiale e lo stadio anamorfo o imperfetto Gli ascomiceti durante il ciclo infettivo si riproducono asessualemtne, mentre lo stadiio perfetto e’ prodotto solo alla fine del ciclo quando le risosrse nutritive iniziano a scarseggiare e si approssima lo svernamento, che infatti viene affrontato in forma di spora sessuale. Generalmente le ascospore servono da fonte di inoculo primario, mentre I conidi da secondario • • • • • • • Riproduzione sessuale in Ascomiceti e funghi mitosporici L’asco si forma come risultato della fecondazione di una cellula sessuale femminile detta ascogonio con una maschile, l’anteridio L’ascogonio fecondato produce molte ife ascogene le cui cellule contengono 2 nuclei, 1 femminile e l’altro maschile La cellula alla punta di ogni ifa ascogena produce un asco in cui I due nuclei si fondono per formare lo zigote che va incontro a meiosi e poi a mitosi Gli aschi possono essere prodotti singolarmente o in gruppi all’interno di carpofori chiamati ascocarpi Nelle powdery mildews l’ascocarpo e’ una sfera chiusa che contiene gli aschi chiamata cleistotecio Nei pirenomiceti l’ascocarpo e’ piu’ o meno chiuso ma a maturita’ ha un;’apertura attraverso la quale escono le ascospore, e prende il nome di peritecio Nei discomiceti gli aschi vengono prodotti in una coppa aperta che prende il nome di apotecio • • • • • • Riproduzione asessuale in Ascomiceti e funghi mitosporici I funghi mitosporici e quegli ascomiceti che esistono principalmente alo stadio anamorfo sono identificate dalle strutture di riproduzione asessuale e cioe’ da conidiofori e conidi In mlti casi I conidi sono formati in singole catene alla fine del conidioforo che si origina dal micelio Alcuni funghi producono conidiofori su uno stroma miceliare a forma di cuscino e l’intera struttura prende il nome di sporodochio In alternativa I conidiofori sono cementati insieme a formare il sinnema Molti funghi producono conidiofori dentro dei corpi fruttiferi a forma di fiasco detti picnidi Mentre altri producono conidi in strutture chiamate acervuli I sintomi delle malattie Leaf curl disease • Diverse specie di Taphrina causano la deformazione di foglie e frutti su peschi e nettarine, prugne (plum pocket del pruno), arriciamento fogliare e iperramificazione sul ciliegio e blister sulle foglie di quercia • Le malattie provocate da Taphrina si trovano in tutto il mondo e causano principalmente la defogliazione delle piante di pesco con possibile caduta o ridotta produzione di frutti • Il patogeno – Le cellule miceliari di Taphrina contengono 2 nuclei – Queste cellule possono sviluppare un asco che contiene 8 spore uninucleate – Le ascospore si moltiplicano gemmando fuori o dentro l’asco e producono conidi – Questi possono produrre altri coidi oppure germinare e formare micelio – Alla germinazione I nuclei del conidio si dividono e I due nuclei si muovono nel tubetto germinativo Sintomi • • • • In pesco le foglie sono ispessite, distorte e arricciate Le foglie affette appaiono arrossate all’inizio e dopo diventano grigie quando il fungo produce le spore e poi le foglie cadono In pruno la malattia appare sul frutto come piccole macchie bianche che si allargano rapidamente e coinvolgono l’intero frutto Il frutto cresce in modo anormale in taglia e la polpa risulta spugnosa • • • • • • Ciclo della malattia Il fungo sverna in forma di ascospore o di conidi dalle partei spesse sull’albero In primavera queste spore vengono gettate sui tessuti giovani, germinano e penetrano le foglie che si stanno sviluppando o direttamente attraverso la cuticola o attraverso gli stomi Il micelio a questo punto cresce estesamente tra le cellule e invade tutti I tessuti casuando allargamento cellulare e stimolando la divisione cellulare che quindi da come risultato la distorsione della foglia In seguito le ife crescono tra la cuticola e l’epidermide e formano gli aschi Questi si allargano e premono sulla cuticola rompendola Tutti gli organi diventano piu resistenti con l’eta’ • • • • Corn leaf blight Le malattie provocate da Cochliobolus, Pyrenofora e Setosphaeria sono diffuse in tutto il mondo soprattutto sui cereali, infatti diverse sono le specie che provocano leaf blights sul mais e brown spot sul riso Questa malattia e causata da Cochliobolus heterostrophus, anamorfo di Bipolaris maydis, causa lesioni marroni che possono essere cosi numerose da coprire l’intera foglia I semi colpiti sono coperti da una muffa nera e se sono colpiti all’inizio della fase maturativa le intere pannocchie possono essere uccise I germinelli provenienti da semi infetti possono appassiree morire a pochi giorni dalla semina • • • • • • Ciclo della malattia Il fungo sopravvive come micelio o spore nei semi contaminati, nei residui della pianta o nelle radici di piante suscettibili. Nel suolo sono dei deboli saprofiti. Producono potenti tossine come la T-tossina e la Vittorina. La malattia e’ favorita da T medio-alte e da alte umidita’. La diffusione del fungo avviene attraverso i semi e i residui vegetali infetti. Durante la stagione di crescita il fungo viene diffuso su distanze brevi attraverso i suoi numerosi conidi che possono essere trasportati dal vento e da altri elementi. • • • • • Ergotismo dei cereali L’ergotismo e’ una malattia presente in tutto il mondo soprattutto in avena e meno frequentemente su grano La malattia porta alla distruzione del 10% dei semi infetti ma la sua principale importanza e dovuta al fatto che gli sclerozi fungini rimpiazzano I semi infetti nella cariosside e producono sostanze tossiche per uomo e animali I sintomi si presentano come goccioline cremosew di un liquido appiccioso che viene essudato dalle giovani spighe Le gocce sono rimpiazzate da una massa fungina dura e nera di qualche mm di diametro e lungo fino a 5cm Questa massa forma gli sclerozi o ergozi del fungo che sostituiscono il seme Il patogeno • • • • • La malattia e’ provocata dal fungo ascomicete Claviceps purpurea Il fungo sverna in forma di scelrozio o nel suolo o mischiato al seme In primavera, quando I cereali sono in fiore, gli scleorzi germinano formando fino a 60 steli colorati alti fino a 2,5 cm La punta di ciascuno stelo produce una testa sferica alla periferia della quale si sviluppano numerosi periteci che contengono molti aschi Ogni asco contiene 8 ascospore multicellulari • • • • • • • Ciclo della malattia Le ascospore sono portate dal vento o dagli insetti nelle vicinanze dei fiori dove germinano e infettano l’ovario direttamente o attraverso lo stigma. Durante l’infezione il fungo secerne l’enzima catalasi che sopprime le difese dell’ospite. In una settimana il fungo nell’ovario forma uno sporodochio che produce conidi. I conidi “essudano” dai giovani fiori come goccie color crema conosciute come “honeydew” . Questo liquido attrae gli insetti che si “sporcano” di conidi e li portano verso altri fiori sani. Gradualmente gli ovari infetti anziche’ produrre dei semi normali vengono rimpiazzati dagli sclerozi. Lo sclerozio diventa maturo allo steso tempo dei semi normali e cade al suolo dove sverna. • • • • • Scabbia del melo La scabbia del melo e’ una malattia diffusa in tutto il mondo ma risulta piu grave in aree con estati e primavere fredde e umide. La scabbia e’ la malattia piu importante del melo e il suo effetto principale e’ quello di diminuire la qualita’ dei frutti. I sintomi compaiono come macchie leggere di colore olivastro sulla faccia inferiore dei sepali. Subito dopo le lesioni diventano grigie con una superficie vellutata, queste possono rimanere distinte o coalescere. Queste lesioni diventano poi scure e scabbiose in quanto si rompono, ovvero la cuticola del frutto si rompe al margine della lesione. Il patogeno • • • • • La malattia e’ provocata dal fungo ascomicete Venturia inequalis. Il micelio si trova nei tessuti infetti soltanto tra la cuticola e le cellule epidermiche . Qui produce dei piccoli conidiofori marroncini che danno origine a diversi conidi dalla forma piuttosto caratteristica (freccia). Nelle foglie morte il micelio cresce attraverso i tessuti e produce ascogoni e anteridi, che danno origine ad uno pseudotecio. Ogni pseudotecio puo’ contenere fino a 100 aschi ognuno con 8 ascospore che consistono di 2 cellule di taglia ineguale. • • • • • • • Ciclo della malattia Il patogeno sverna nelle foglie morte nel terreno come pseudotecio immaturo. Gli pseudoteci completano la loro maturazione appena le condizioni climatiche diventano favorevoli dando origine alle ascospore, infatti gli pseudoteci e gli aschi maturano in sequenza. Le ascospore germinano e causano infezione se tenute bagnate ad un T compresa tra i 6 e i 26C°. Quando germinano su una foglia o un frutto il tubetto germinativo solleva la cuticola e cresce tra questa e l’epidermide. I primi strati di cellule epidermica prima e quelle del mesofillo dopo mostrano segni di deplezione del loro contenuto. Il fungo comunque continua a rimanere confinato tra cuticola ed epidermide. A questo punto inizia aprodurre un incredibile numero di conidi che rompono la cuticola e in 8-15 giorni formano le lesioni scabbiose. • • • • • • Malattie da Botrytis Le malattie da questo fungo sono probabilmente le piu comuni e uniformemente distribuite di qualsiasi tipo di pianta Inizialmente appaiono come blights sui bocciuoli, marciumi sui frutti ma anche come appassimento dei germinelli In condizioni umide il fungo produce una evidente muffa grigia I sintomi in campo la necrosi dei bocciuoli precede il marciume dei frutti e del fusto Il fungo si stabilisce nei petali e quando invecchiano produce abbondante micelio Il micelio resce e invade le infiorescenze che diventano coperte da una muffa grigiastra. Da qui si diffonde attraverso il picciolo che marcisce Il patogeno • • • La malattia e’ provocata dal fungo ascomicete Botrytis cinerea Il patogeno produce un abbondante micelio grigio e dei conidiofori lunghi e ramificati che hanno delle cellule apicali tonde che portano dei conidi grigi e ovoidali I conidiofori e I gruppi di conidi assomigliano a grappoli d’uva • • • • • Ciclo della malattia Botrytis sverna in residui vegetali in decomposizione come sclerozi Il fungo non sembra infettare I semi ma puo diffondersi mediante semi contaminati con sclerozi Il fungo richiede basse T (1823C), alta umidita per crescere, sporulare e germinare Le spore che germinano penetrano attraverso le ferite e producono micelio suvecchi petali fiorlai, foglie morenti e cosi via Gli sclerozi germinano producendo una fitta trama miceliare che puo infettare direttamente l’ospite e in pochi casi invece producono apoteci e ascospore Fusarium wilt del pomodoro • Gli appassimenti dovuti al Fusarium colpiscono e causano molte perdite in diverse specie coltivate: tabacco, cotone, banane, caffe, canna da zucchero • La malattia e molto distruttiva in climi temperati, suoli sabbiosi • I sintomi all’inizio appaiono come venature piu chiare sulle foglie piu giovani ed esterne. Dopo le foglie piu vecchie appassiscono • Le piante infettate allo stadio di germinelo appasiscono e muoiono subito dopo la comparsa dei primi sintomi • Le piante piu vecchie possono appassire in campo e morire immediatamente se l’infezione e’ grave e se le condizioni climatiche sono favorevoli al patogeno Il patogeno • • • – – – La malattia e’ provocata dal fungo ascomicete Fusarium oxysporum f.sp. Lycopersici. Il micelio all’inizio non ha colore ma con l’eta diventa da crema a porpora. Il fungo produce tre tipi di spore asessuali: I microconidi, che hanno 1 –2 cellule e sono piu frequenti ed abbondanti all’interno dei vasi dele piante infette. I macroconidi, le tipiche spore del Fusarium, hanno 3-5 cellule che compaiono dopo che l’ospite muore. Le clamidospore a 1-2 cellule, con parete spessa e di forma circolare prodotti su micelio vecchio o direttamente dai macronidi. Ciclo della malattia • • • • • • • Il patogeno e’ un abitante del suolo che vive sui residui vegetali come micelio e in tutte le sue forme sporali, ma tipicamente nelle regioni temperate in forma di clamidospore. Quando una pianta sana cresce in un suolo contaminato il tubetto germinativo delle spore o il micelio penetrano l’apice radicale direttamente . Il micelio avanza attraverso la corteccia radicale interecellularmente e quando raggiunge i vasi xilematici entra attraverso le punteggiature areolate. Nei vasi il micelio si ramifica e produce microconidi, i quali si staccano e sono trasportati verso l’alto. I microconidi germinano nel punto in cui sono stati bloccati e il micelio penetra la parete del vaso dove produce altri microconidi. Una combinazione di processi blocca i vasi alterando il bilancio idrico della pianta. Quando la pianta muore il fungo invade tutti i tessuti della pianta e ne raggiunge la superficie dove inizia a sporulare. Malattie provocate dai Basidiomiceti • I basidiomiceti sono funghi che producono le basidiospore su strutture chiamate basidi Includono due gruppi di patogeni molto distruttivi • – – Le ruggini I carboni Le ruggini • • • • • • • Attaccano principalmente le foglie e i fusti e compaiono come numerose macchie color ruggine che rompono l’epidermide. La maggior parte delle ruggini sono parassiti specializzati e attaccano solo alcuni generi o solo certe varieta di piante. Ruggini che sono morfologicamente identici ma attaccno diversi generi di ospite sono chiamate forme speciali. All’interno di ciascuna forma speciale ci sono le razze patolgoiche (pathovar) che attaccano solo specifiche varietà. La maggior parte delle ruggini produce 5 tipi diversi di spore che appaiono in una ben definita sequenza. Alcune di queste spore attaccano un ospite mentre altre infettano un altro ospite. Le ruggini che producono solo teliospore e basiodiospore si chiamano microcicliche, quelle che producono anche spermazie, aeciospore e uredospore si chiamano macrocicliche. Le basidiospore, aeciospore e uredospore attaccano e infettano l’ospite. Le teliospore servono solo come fase sessuale utilie allo svernamento che quando germinaproduce il basidio che produce 4 basidiospore aploidi. Il ciclo delle ruggini • • • • • Le basidiospore durante l’infezione producono micelio aploidi che formano spermagoni che contengono spermazie e ife recettive Gli spermazi agiscono come gameti maschili e sono incapaci di infettare la pianta, la loro funzione e’ di fertilizzare le ife recettive del mating type compatibile con la conseguente produzione di micelio dicariotico e spore dicariotiche le aeciospore Durante l’infezione queste producono del micelio dicariotico che alla fine produce delle uredospore Verso la maturita dell’ospite da queste si formano le teliospore Alcune ruggini macrocicliche completano il loro ciclo vitale su un ospite e sono autoecie, altre hanno bisogno di piu ospiti per completarlo e sono eteroecie Stem rust del grano • • • • • • • • Il fungo della ruggine del grano, Puccinia graminis, attacca tutte le parti epigee della pianta. Le piante attaccate producono meno spighe e meno semi per spiga e inoltre i semi stessi sono di dimensioni ridotte rispetto al normale. In situazioni estreme le piante possono morire, piu di 1 milione di tonnelate di grano e perso negli USA a causa della ruggine. I sintomi Il patogeno appaiono come bruciature ellittiche o pustule, conosciute come uredi, che si sviluppano parallelamente all’asse lungo dello stelo o della foglia. L’epidermide coperta di pustole si rompe e lascia intravedere le uredopsore rosse, e poi piu’ in la nella stagione le pustole diventano nere al formarsi delle teliospore. Uredospore e teliospore possono coesistere sulla stessa pianta . Sul crespino i sintomi appaiono come macchie arancioni sulle foglie, il colore e’ dato dagli spermagoni che si formano sulla faccia superiore. Tra gli spermagoni o vicino ad essi compaiono gruppi di aeci giallo-arancioni. • • • • • • Ciclo della malattia Nelle regioni fredde il fungo sverna come teliospore sui residui del grano infetto. Le teliospre germinano in primavera e producono un basidio che forma 4 basidiopsore. Le basidiospore sono disperse nell’aria e portate sul crespino dove germinano e penetrano nelle cellule dell’epidermide fogliare. Dopo 3-4 giorni il micelio forma uno spermogonio che rompe l’epidermide ed emerge dal tessuto. Insetti che vanno sul crespino si “sporcanop” con le spermazie e le portano ad altri spermagoni. Quando una spermazia entra in conattao con un ifa recettiva di uno spermogonio compatible si ha la fecondazione, il nucleo della spermazia passa nell’ifa recettiva dove non si fonde con l’atro nucleo ma migra attarverso le cellule del micelio monocariotico, si divide ristabilendo cosi la condizione di micelio dicariotico. • • • • • • • Ciclo della malattia Il micelio cresce intercellularmente verso la pagina inferiore della foglia dove forma una massa miceliare fitta che si sviluppa negli aeci Nel frattempo le cellule dell’ospite sono stimolate ad allargarsi e questo insieme all’aumentato volume del fungo fa dilatare l’area infetta Gli aeci si formano in gruppi protrudendo dalla superficie fogliare del crespino Le aeciospore che vengon prodotte in catene all’interno dell’aecio contengono 2 nuclei separati di mating type opposto Le aeciospore vengono rilasciate in tarda primavera e sono porate dal vento sulle piante di grano sulle quali germinano, infettando stelo, foglie attraverso gli stomi A questo punto il micelio cresce intercellularmente e forma una massa al di sotto dell’epidermide Piccoli sporofori e uredospore rompono l’epidermide formando una pustola • • • • • • Ciclo della malattia Le uredopsore sono disperse dal vento per centinaia di Km. Queste spore possono reinfettare il grano in presenza di un film di acqua Il loro tubetto germinativo penetra nello stoma e I 8-10 giorni dall’inoculo si producono nuove uredopsore Le piante infettate con le ruggini traspirano di piu’ a causa delle numerose rotture dell’epidermide La fotosintesi si riduce a causa della distruzione di gran parte dell’area fotosntetizzante Quando il grano e’ maturo gli uredi producono teliospore che sono le spore di resistenza Le teliospore sono lo stadio in cui avviene la cariogamia e dopo la meiosi viene prodotto un basidio che risulta in una nuova ricombinazione genetica con la formazione di nuove razze I carboni • • • • • • • • • Esistono circa 1200 specie di carboni apartenenti all’ordine delle Ustilaginales e fino al 20 secolo erano tra le cause principali di malattie dei cereali. Le piante colpite subiscono una sostituzione dei semi con una massa nera di micelio e spore del fungo. La maggior parte dei carboni attacca l’ovario dei cereali e si sviluppa all’intero di essi e del frutto (cioe del seme dei cereali) che viene completamente distrutto. Le cellule nei tessuti infetti o sono sotituite con spore nere oppure sono costrette ad una crescita iperplastica e formano delle galle. Raramente uccidono la pianta ma ne limitano fortemente la crescita e la produttivita’. La maggior parte dei carboni produce solo due tipi di spore le teliospore e le basidiospore. Le teliospore sono usualmente formate da cellule miceliari all’interno delle galle e le basidiospore gemmano lateralmente dal basidio. Quando le basidiospore germinano il tubetto germinativo forma un micelio aploide che non penetra a fondo l’ospite. Solo quando si forma un micelio dicaritoico allora si ha una vera infezione dell’ospite. Smut del mais • • • • • • Il carbone del grano danneggia le piante e ne riduce la produttivita’ formando galle nele parti epigee della pianta. I sintomi quando i germinelli di mais sono infettati delle piccole galle si formano sulle foglie e sullo stelo e il germinelo puo rimanere iposviluppato o ucciso. Sulle piante piu vecchie le infezioni si hanno nei giovani tessuti in attiva crescita come quelli delle gemme ascellari, dei fiori individuali e sule spighe. Le aree infette sono permeate dal micelio che stimola le cellule dell’ospite a dividersi ed allargarsi. Le galle sono coperte da una membrana verdognola e poi quando maturano raggiungon un diametro di 1-15 cm. Il loro interno si scurisce e diventa una massa di spore verde-scuro. • • • • • • • • Ciclo della malattia Il fungo sverna come teliospora nel residuo del mais dove può rimanere vitale per diversi anni. In primavera le spore germinano e producono le basidiospore che sono portate dal vento su giovani piante di mais . Le basidiospore germinano e producono un ifa sottile che entra direttamente nelle cellule epidermiche Dopo uno sviluppo iniziale la sua crescita s’interrompe e l’ifa si fonde con un altra ifa aploide derivata da una basidiospora compatibile Se la fusione ha luogo l’ifa risultante e’ dicariotica e cresce intercellularmente Le cellule vicine all’ifa si allargano e dividono e si inziano a formare le galle Il micelio nelle galle rimane intercellulare durante la sua formazione ma prima della sporulazione le cellule invase dal patogeno muoiono La maggior parte delle cellule dicaritoiche si sviluppano in teliospore che assorbono il protoplasma delle cellule morte