Lezione del 31/03/2008

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Che cos’è la Psicologia
sociale?
Difficoltà ad identificare una definizione
sufficientemente articolata e sintetica:
- complessità del campo di pertinenza;
- disciplina di frontiera.
SOCIOLOGIA
Per Comte (1824) è lo studio dell’insieme delle leggi
fondamentali proprie ai fenomeni sociali.
La sociologia è la scienza che studia le strutture
sociali, le regole sociali ed i processi che uniscono le
persone (come individui, componenti di associazioni,
gruppi ed istituzioni).
ANTROPOLOGIA:
Disciplina che studia le culture dei vari gruppi
umani.
Ha origine negli Stati Uniti nel XIX secolo; essa
considera la cultura come parte della natura umana.
ALCUNE DEFINIZIONI DI
PSICOLOGIA SOCIALE
“Lo scopo principale della Psicologia sociale è
quello di studiare, nel modo più sistematico
possibile, i diversi aspetti dell’interazione fra
individui, fra gruppi sociali e all’interno di
essi e fra gli individui e i sistemi sociali,
piccoli o grandi, di cui fanno parte”
(Tajfel, 1979)
“La Psicologia sociale è una disciplina destinata
allo studio sistematico dell’interazione
umana e delle sue basi psicologiche”
(Gergen, 1985)
“Alla fatidica domanda: che cos’è la Psicologia
sociale? Serge Moscovici risponde che si
tratta di quella scienza che si occupa
dell’influenza che esercitiamo gli uni sugli
altri”
(Cigoli, 1997)
“Per Psicologia sociale si intende il tentativo di
descrivere,
in
termini
scientifici
e
sperimentali, gli eventi che coinvolgono
l’uomo nella vita quotidiana, ovvero i modi in
cui due o più individui, o un individuo e
l’ambiente in cui vive, interagiscono tra loro.”
(Pravettoni, 1997)
“La Psicologia sociale si occupa dello studio
delle modalità e delle motivazioni secondo cui i
nostri
pensieri,
sentimenti
e
comportamenti vengono modellati dal più
generale ambiente sociale, definito in senso
lato e di ciò che accade quando più fonti
d’influenza entrano in conflitto tra loro”
(Aronson; Wilson, 1999)
“La Psicologia sociale è lo studio scientifico del
comportamento degli individui in tutti i
contesti sociali e procede impiegando metodi
di ricerca propri alle scienze empiriche.”
(Boca, Bocchiaro e Scaffidi, 2003)
“La psicologia sociale è la disciplina che
connette l’analisi dei processi psicologici
degli individui con l’analisi delle dinamiche
sociali nelle quali essi sono coinvolti e studia i
modi e le forme con cui l’esperienza, l’attività
mentale e pratica ed i comportamenti si
articolano con il contesto sociale.”
(Amerio, 2007)
La PSICOLOGIA SOCIALE ha come specifico
campo di pertinenza lo studio dei modi e delle
forme dell’articolazione tra:
– MONDO PSICHICO
– MONDO SOCIALE
Il campo della
Psicologia sociale
Individuo e società sono spesso considerati due concetti
separati ed autonomi…
“come se il singolo fosse un essere che esiste interamente
per sé solo,
e la società come un qualcosa che inspiegabilmente esiste
al di là dei singoli” (Elias, 1967)
Perché nella nostra tradizione
appare difficile cogliere il
individuo-società?
culturale
legame
Siamo abituati a ragionare in termini di
sostanza (oggetti) anziché di relazioni
Gli individui sono considerati
solidi pilastri, tra i quali le fila
dei rapporti si stendono in un
secondo tempo
La società costituisce
un’unità maggiore
che supera e comprende il
singolo
Coloro che partono dall’individuo, come unità
di base della vita associata, ritengono che la
spiegazione delle strutture e delle dinamiche
sociali vada rintracciata nella natura del singolo,
nella sua struttura, nelle sue leggi.
Coloro che partono dalla società ritengono che
le relazioni fra gli uomini siano prodotte e
governate dalle leggi proprie della società, vista
come un organismo globale, assimilato ad una
specie di “sostanza naturale”.
Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 Psicologia e
Sociologia si dividono i rispettivi campi del
sapere:
dominio della Psicologia è l’individuo nella sua
unità soma-psiche, con la sua attività mentale ed i
suoi problemi personali.
dominio della Sociologia è la società, con le sue
strutture e le sue dinamiche, che trascendono il
modo di sentire e di pensare del singolo
Per uscire da questa concezione organicistica,
occorre
portare
l’analisi
sul
rapporto
funzionale che connette l’individuo alla
società
“l’individuo e la società come due aspetti
dell’essere umano strettamente interrelati”
L’antropologia
culturale
ha
da
tempo
sottolineato come, nel processo evolutivo della
nostra specie, la dimensione sociale e culturale
si intrecci strettamente con la dimensione
biologica
AMBIENTE/
CONTESTO SOCIALE
COMPETENZE ATTIVE PER
LA MODIFICA
DELL’AMBIENTE
BISOGNI
ESSERE UMANO
INFLUENZA SUI
PROCESSI PSICOLOGICI
E SULL’ESPERIENZA
PERSONALE
Cultura, linguaggio e vita sociale sono
strettamente associate.
La capacità di tradurre cose ed eventi materiali
in segni, nell’ambito di un sistema socialmente
condiviso, diviene l’elemento essenziale che
caratterizza la vita umana
I concetti di “individuo” e “società” si
costituiscono attraverso le vicende storiche e
le differenti culture.
Le
nozioni
di
“individualità”
e
“soggettività” costituiscono un essenziale
di
etico
fondamento
politico
della società
giuridico
sia sul piano delle istituzioni, sia su quello della
sensibilità e del pensiero comune
Nel pensiero antico
l’essere umano era considerato come
avente valore solo perché appartenente a
una comunità (la polis dell’antica Grecia)
I problemi derivati dal fatto di tenere unite
le polis ci riportano a diverse concezioni
della natura dell’essere umano in
relazione alla comunità
La “natura” degli esseri umani è egoistica e
necessita di processi di educazione, di
socializzazione per facilitare la vita di gruppo
o essi sono “sociali” per natura e l’asocialità
è frutto di cattive influenze?
Le due principali tendenze del pensiero
sociale sono state definite, rispettivamente,
Platonica e Aristotelica:
PLATONE
ARISTOTELE
primato dello Stato
sull’individuo
l’uomo è un animale
ragionevole e sociale.
l’uomo, per acquistare una
reale dimensione sociale,
deve essere educato sotto
la responsabilità delle
autorità.
la polis esiste per
natura ed è anteriore
all’individuo
Nel Medioevo
l’essere umano era considerato parte di un
tutto e l’ordine sociale, di emanazione
divina, vincola ciascuno all’appartenenza
rigida al grado dell’ordine feudale in cui si
nasce
Nell’Età Moderna
che copre un arco temporale di tre secoli
(XVI – XIX), insieme con il costituirsi della
società in cui oggi viviamo, l’essere
umano viene considerato come portatore
di una propria autonomia (di pensiero,
parola, azioni, dotato di un suo mondo
interiore e identità)
Sono queste persone, nell’insieme della
loro soggettività e della loro concreta vita di
relazione, che la Psicologia sociale mette
al centro della sua analisi
Il mondo sociale non è un’aggiunta a
quello individuale, ma una sua parte
intrinseca e, sotto vari aspetti, la sua
condizione.
L’ambiente nel quale l’uomo nasce e vive non
è quello “naturale”, ma quello “umanosociale”, prodotto dalla storia, dalla cultura,
dall’azione.
Forme e livelli dell’articolazione psicosociale
L’individuo è coinvolto nel sociale in vari modi e a vari
livelli.
Bronfenbrenner (1979) ha considerato 4
coinvolgimento dell’individuo nel contesto sociale:
Microsistema
relazioni interpersonali dirette
Mesosistema
relazioni tra microsistemi
Esosistema sistema
cui
l’individuo
direttamente, ma che influisce su di lui
Macrosistema
non
livelli
di
partecipa
culture ed organizzazioni più ampie,
credenze, norme, politiche, ideologie
Secondo Doise (1982), le differenti teorie
elaborate all’interno della Psicologia sociale si
possono collocare su quattro livelli:
Intrapersonale: processi psicologici che si
verificano nell’orizzonte individuale;
Interindividuale: dinamiche interpersonali tra più
individui in un determinato contesto;
Differenze di posizione (ruoli): posizione sociale di
diverse categorie di individui;
Ideologico: sistema di credenze sociali condivise
LIVELLO INTRA-PERSONALE
Le teorie descrivono come gli individui organizzano la
loro percezione, la loro valutazione dell’ambiente
sociale e il loro comportamento in questo ambiente.
L’interazione tra mondo individuale e sociale non
viene trattata direttamente.
LIVELLO INTERINDIVIDUALE
Le teorie si occupano di come si manifestano i
processi interpersonali in una data situazione
(relazioni stabilite in un dato momento, da dati
individui)
LIVELLO DI DIFFERENZE DI RUOLI
È un terzo livello, relativo alle differenze nella
posizione sociale che caratterizzano l’interazione fra
categorie diverse di soggetti.
LIVELLO IDEOLOGICO
Tutte le società sviluppano le loro ideologie tipiche, i
loro sistemi di credenze e rappresentazioni, valori e
norme, che convalidano e mantengono l’ordine
sociale.
Questo sistema di credenze porta a giustificare
qualunque cosa accada a coloro che lo condividono.
L’ARTICOLAZIONE “INDIVIDUO/SOCIETÀ” COSTITUTIVA
DELLA PSICOLOGIA SOCIALE:
MONDO FISICO
INDIVIDUO
Cognizione
Motivazione
Emozione
Fisiologia
Biologia
SOCIETA’
PSICOLOGIA
SOCIALE
Istituzioni
Gruppi
Relazioni
interpersonali
Fonte: Zamperini, Testoni, 2002.
Ideologia
Cultura
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