UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO Prof. Maria Angela BecchiEMILIA Medicina di Comunità 7 Medicina preventiva di Comunità 5° anno CL Medicina 2007-2008 Il medico deve 1. sapere fornire indicazioni concrete e responsabilizzare i cittadini alla adozione delle norme per la tutela della salute 2. fornire il proprio supporto personale e indicare i servizi per aiutare i cittadini a rimuovere i comportamenti scorretti Relazione fra alimentazione e attività motorio-sportiva Fornisce l’apporto calorico necessario per il Fabbisogno Calorico giornaliero richiesto da: • Metabolismo Basale (MB): 60-70% • Attività Fisica giornaliera (AF): 20-30% • Azione dinamica degli alimenti (digestione, assorbimento, trasporto, metabolismo, deposito) (TID): 10% • 1g proteine =4kcal • 1g lipidi = 9kcal • 1g glucidi = 3.75kcal • 1g alcool = 7kcal Aumenta il dispendio energetico da AF • Attività aerobiche: 6-18 kcal/kg/h • Attività aerobiche-anaerobiche: 5-15 kcal/kg/h • Attività anaerobiche: 3-12: kcal/kg/h Fabbisogno calorico giornaliero Apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico da TID, AF, MB 10% 20-30% 60-70% Energia spesa per digestione, assorbimento, trasporto, metabolismo, deposito degli alimenti (TID= Termogenesi Indotta da Alimenti). Dipende da: • Grassi: 0-3% • Carboidrati: 5-10% • Proteine:20-30% • Alcool: 10-30% Le fibre rallentano l’assorbimento e riducono TID Energia spesa per la Attività Fisica (AF) Dipende da: • Tipo, intensità, durata della attività • Massa corporea Energia spesa per il Metabolismo Basale Dipende da: • Sesso (>M), età (↓ con età) • Peso corporeo Bilancio energetico Relazione fra introito calorico (con alimenti) e dispendio calorico o fabbisogno calorico (da MB, AF, TID) Se l’introito calorico giornaliero è < del dispendio calorico si perde peso Se l’introito calorico giornaliero è > del dispendio calorico si aumenta di peso Ogni persona ha un proprio Fabbisogno Calorico Giornaliero (kcal/dì) che dipende soprattutto (60-70%) dal MB Il MB dipende da sesso (> M), età ( ↓ con età) e dal peso corporeo Classi di età Kcal/dì Maschi 10-17 18-29 30-59 >=60 17.5 x kg 15.3 x kg 11.6 x kg 12.3 x kg Femmine 10-17 18-29 30-59 >=60 12.2 x kg + 746 14.7 x kg + 496 8.7 x kg + 829 9.0 x kg + 688 + 651 + 679 + 879 + 609 Valutazione del MB 1. Metodo diretto: Calorimetria 2. Metodo indiretto: Tabelle Calcolo (teorico) del Fabbisogno Calorico Giornaliero 1. Si valuta il MB giornaliero (Kcal/dì) (da Tabella) 2. Si calcola il dispendio energetico per ora di sonno + ore svolte in attività lavorativa, sportiva, sociale (da Tabelle per sesso, età) Ci sono Programmi che consentono il calcolo automatico del Fabbisogno Energetico Giornaliero partendo da età, peso, altezza, tipi di attività praticata 1. La quota maggiore del Fabbisogno Calorico è per il MB Es. maschio adulto di 45 anni (Kg 95 e h 180), impiegato, non praticante sport Fabbisogno calorico = 2793 Kcal/dì MB =1981 Kcal/dì (70%) AF=812 Kcal/dì (30%) 2. Il Fabbisogno Calorico dipende soprattutto dal Peso Es. maschio adulto di 45 anni (Kg 95 e h 180), impiegato, non praticante sport Fabbisogno calorico = 2793 Kcal/dì MB =1981 Kcal/dì (70%) Es. maschio adulto di 45 anni (Kg 95 e h 180), impiegato, praticante sport intenso Fabbisogno calorico = 3229 Kcal/dì MB =1981 Kcal/dì (70%) AF=749 Kcal/dì AF=812 Kcal/dì (30%) AF=1248 Kcal/dì (30%) 3. Per ridurre il Peso bisogna ridurre l’apporto calorico da alimenti e aumentare il dispendio energetico da attività fisica Es. maschio adulto di 45 anni (Kg 95 e h 180, BMI=29), impiegato, non praticante sport. Deve ridurre il peso per portare il BMI fra 18.5 e 25 Fabbisogno calorico = 2793 Kcal/dì MB =1981 Kcal/dì (70%) AF=812 Kcal/dì (70%) Dieta da 2200 Kcal + attività sportiva: 1. Aerobica 2. 1h/dì per 3-4 volte alla settimana 3. intensità media= (6Kcal/kg = 500 Kcal/h) Indice di sovrappeso BMI = kg/m2 >40 Sovrappeso 3° grado 30-40 Sovrappeso 2° grado 25-30 Sovrappeso 1° grado 18.5-25 Normopeso <18.5 Sottopeso Il BMI è di facile utilizzo, dà l'indicazione se si è in sovrappeso, ma non tiene conto della taglia ossea e non differenzia le variazioni di peso se dovute a tessuto adiposo o a tessuto muscolare Indice di rischio metabolico Circonferenza vita < 80 cm Nessun rischio 80 – 87 cm Rischio medio > 87 cm Rischio elevato < 94 cm Nessun rischio 94 -101 cm Rischio medio > 101 cm Rischio elevato Indicazioni SINU (Dieta Mediterranea) Apporto calorico giornaliero che consenta: 1. BMI fra 18.5 e 25 2. circonferenza vita: M < 94cm, F< 80cm Indicazioni alimentari (SINU) 1. 2. 3. 4. 55-65% zuccheri per lo più complessi 25-30% grassi per lo più vegetali 13-15% proteine Vitamine, Sali, Acqua Dieta mediterranea 1. Abbondante uso di zuccheri complessi (pane, pasta, patate, legumi) e limitato uso di zuccheri semplici (zucchero bianco, dolciumi) 2. Moderato apporto di proteine della carne e uso di altre proteine animali (uova, latte pesce) e proteine vegetali (legumi) 3. Scarso uso di grassi da condimento di origine animale (burro, strutto, lardo) e ricorso prevalente ad oli vegetali (olio extra vergine di oliva) 4. Abbondante uso di frutta e verdura fresca come fonte di vitamine, sali, fibre 5. Abbondante consumo di acqua 6. Limitato uso di alcool (vino), pari al 10% del fabbisogno energetico Indicazioni dietetiche per la salute 1. Usare pochi grassi come condimenti 2. Preferire l’olio d’oliva usato a crudo 3. Moderare il consumo di carni e insaccati, eliminando il grasso visibile 4. Consumare carni magre (pollo, tacchino, coniglio) scartando il grasso visibile 5. Consumare frequentemente pesce 6. Usare latte parzialmente scremato e consumare con moderazione latticini e formaggi meno grassi 7. Limitare il consumo di uova a 3 alla settimana 1. Dare la preferenza ad alimenti ricchi di amido (pane, pasta, patate, riso, legumi secchi) e a cibi integrali ricchi di fibre 2. Limitare il consumo di zuccheri semplici e dolci 3. Limitare le bevande dolci 1. Consumare abitualmente frutta, verdura e legumi ricchi di fibre 1. Limitare il sale aggiunto come condimento 2. Limitare il consumo di insaccati e cibi in scatola 1. Limitare il consumo di alcool (non più del 10% del fabbisogno calorico giornaliero) 2. Preferire le bevande a basso contenuto alcolico (birra, vino)scatola Quale attività sportiva praticare Classificazione delle attività sportive In relazione al tipo di lavoro muscolare: 1. sport dinamici o di resistenza: es. sport di fondo… 2. sport statici o di forza esplosiva: es. sport di velocità, arti marziali… 3. sport dinamico-statici: es. sport di squadra… In relazione all’ impegno energetico 1. Sport aerobici: sport dinamici o di resistenza 2. Sport anaerobici: sport statici o di forza esplosiva 3. Sport aerobico-anaerobico alternati: sport di squadra In relazione all’ impegno neurosensoriale: 1. pilotaggio, paracadutismo In relazione all’ impegno cardiovascolare 1. sport ad impegno CV elevato o medio: a. sport dinamici di fondo b. sport statici di velocità c. sport misti di squadra 2. sport ad impegno CV moderato: a. sport dinamici: tennis tavolo b. sport statici: equitazione, tiro arco c. sport neurosensoriali 3. Sport ad impegno CV minimo; golf, bocce, tiro a segno In relazione all’ impegno polmonare 1. Sport in iperpnea: nuoto, sport di fondo 2. Sport in apnea: sport sub (senza respiratore), atletica pesante (lotta, karate), atletica leggera (salti, lanci), sport di velocità esplosiva 3. Sport in iperpnea-apnea: sport di squadra Sono consigliate le Attività aerobiche con impegno cardio-vascolare e polmonare medio-elevato Intensità dello sforzo = Carburante: alimenti Carburante: benzina Substrato energetico (ATP) Sintesi da acidi grassi liberi (FFA) + glucosio Esercizio ad alta intensità Esercizio a bassa intensità Miscela di FFA (>) + Glu Miscela di Glu (>) + FFA Glu Meccanismo aerobico Meccanismo aerobico Meccanismo anaerobico Intensità dello sforzo L’esercizio ad intensità crescente comporta l’incremento di 2 parametri misurabili: consumo di O2 (VO2) e FC V02 VO2max E è prodotta dalla glicolisi anaerobica E è prodotta dalla ossidazione di acidi grassi liberi e zuccheri FC FC di soglia aerobica-anaerobica (90% FC max) VO2 max = capacità aerobica massima (capacità di utilizzare il meccanismo aerobico per produrre Energia). Soglia aerobica-anaerobica: FC alla quale si innesca il meccanismo anaerobico per la produzione di Energia. Si produce anche acido lattico 1. L’allenamento con FC < FC di soglia sviluppa il meccanismo aerobico • L’allenamento con FC = FC soglia (85-90% FC max) innalza la soglia anaerobica 2. L’allenamento con FC > FC soglia sviluppa il meccanismo anaerobico e la tolleranza all’acido lattico 3. L’esercizio con FC< 60% non è allenante Come si calcola la FC di soglia 1. Metodo diretto Ergospirometria: test ergometrico massimale con valutazione consumo di O2 (VO2) alle diverse FC e produzione di acido lattico. 2. • • • • Metodo teorico FC massima teorica (220-età). Es atleta di 40 anni. FCmax = 180 FC di soglia = 90% della FC max. Es FC soglia= 167 FC < a FC soglia = lavoro aerobico FC > a FC soglia = lavoro anaerobico La FC condiziona l’utilizzo dei substrati energetici 75% ATP da FFA 25% ATP da Glu 50% ATP da FFA 50% ATP da Glu 25% ATP da FFA 75% ATP da Glu Con esercizio di bassa intensità (25-50% VO2 max ) si utilizzano prevalentemente acidi grassi. Programma di allenamento per perdere peso: bassa intensità (25% FC max per 2 ore o 50% FC max per 1 ora) I carburanti per l’esercizio Nei primi minuti di ogni esercizio e poi ogni volta che si supera la “soglia aerobicaanaerobica” 1. Energia (ATP) : glicolisi anaerobica del glicogeno muscolare con produzione di acido lattico Per esercizio a bassa intensità di bassa o lunga durata. Es. Fondo lento 1. Energia (ATP) : ossidazione FFA Riserve FFA: TG dei tessuti Per esercizio a intensità crescente e media durata. Es Fondo medio 1. Energia (ATP): ossidazione FFA + glicolisi aerobica glucosio 2. Se si supera la “soglia aerobica-anaerobica”:glicolisi anaerobica del glicogeno muscolare con produzione di acido lattico Riserve FFA: TG dei tessuti Riserve glucosio: glicogeno epatico Per esercizio a intensità crescente e lunga durata. Es maratona 1. Energia (ATP): prima da glicolisi aerobica glucosio, poi (per esaurimento delle scorte di glicogeno epatico) prevalentemente da ossidazione FFA 2. Se si supera la “soglia aerobica-anaerobica”:glicolisi anaerobica del glicogeno muscolare con produzione di acido lattico Per esercizio ad elevata intensità e breve durata (esercizio anaerobico) Es. 100m piani 1. Energia (ATP): glicolisi anaerobica del glicogeno muscolare con produzione di acido lattico Intensità dell’esercizio e parametri vitali Intensità esercizio Leggero Moderato Intenso Molto intenso Attività Cammino spedito Correre Correre velocemente Corsa estrema (100 m piani) FC < 60% VO2 max 60-70% VO2 max 75- 90% V02 max >90% VO2max Fonte Energia Grassi Grassi e Zuccheri Zuccheri e grassi Zuccheri Metabolismo Aerobico Aerobico Aerobico anaerobico Anaerobico Respirazione Normale Si riesce a parlare Aumentata Si parla a fatica Molto aumentata E’ difficile parlare Apnea Non si riesce a parlare Costo energetico delle attività sportive Calo Energia spesa per l’attività muscolare. Dipende da: 1. Tipo di attività: aerobica, aerobica-anaerobica, anaerobica 2. Intensità della attività: leggera, moderata, intensa Attività aerobiche Attività aerobiche anaerobiche Attività anaerobiche Corsa di fondo, campestre, ciclismo, nuoto, sci fondo, canottaggio Calcio, pallacanestro, pallavolo, judo, rugby Corsa veloce, salti, lanci, sollevamento pesi Dispendio energetico 6-18 Kcal/Kg/h Dispendio energetico 5-15 Kcal/Kg/h Dispendio energetico 3-12 Kcal/Kg/h Quali benefici attendersi dalla attività sportiva a. Adattamenti funzionali all’esercizio fisico • Apparato cardiocircolatorio: < FC a riposo e sotto sforzo; < PAS/PAD a riposo e sotto sforzo; > capacità totale di esercizio; > massa eritrociti; > flusso ematico nei tessuti (< volume sistolico, > capillarizzazione, > calibro vasi periferici); > fibrinolisi • Apparato respiratorio: > CV,> FEV1, > capacità respiratoria • Apparato muscolo-scheletrico:> forza e massa muscolare, > elasticità tendini, > densità ossea • Sistema immunitario: > risposta immunitaria (< con esercizi strenui) • Sistema urinario: > velocità di filtrazione • Funzioni psicologiche: > benessere, miglioramento ritmo sonno-veglia b. Adattamenti metabolici all’esercizio fisico • Metabolismo lipidico: < CH Tot, < LDL, < TG (> captazione muscolare), > HDL (> liberazione da endotelio) • Metabolismo glucidico: < glicemia (> captazione muscolare) • Sistema ormonale: < insulina, > glucagone, > catecolamine, > cortisolo, > STH, > endorfine, 1. 2. Diabete 1(< produzione di insulina) L’allenamento aumenta la tolleranza al glucosio: < fabbisogno di insulina Rischi: ipoglicemia durante l’esercizio; necessità di consumo regolare di carboidrati e scorta di glucosio Diabete 2 (insulino-resistenza) L’allenamento aumenta la sensibilità tissutale all’insulina: < fabbisogno farmaci ipoglicemizzanti Benefici EBM della attività sportiva • Invecchiamento di successo: < declino della forma fisica • < mortalità e morbilità generale e specifica (CI, Ictus, CA): per coesistenza di altri fattori protettivi (alimentazione, non fumo…) e per azione di attività fisica come fattore protettivo indipendente • Stile di vita migliore (alimentazione, < uso di generi voluttuari) • Stabilizzazione-miglioramento diabete, ipertensione, vasculopatie periferiche, osteoporosi, umore (ansiadepressione) • Riduzione peso corporeo Quali rischi-danni possibili da attività sportiva Nota: Gli effetti collaterali della attività sportiva sono di gran lunga inferiori ai danni da sedentarietà • Morte improvvisa (a qualunque età): nei giovani per miocardiopatie o malformazioni cardiocircolatorie; in adulti anziani per cardiopatie coronariche e FR presenti • Patologie cardiovascolari: ischemia miocardica, ipertrofia cardiaca • Patologie respiratorie: dispnea da sforzo (asma, disfunzione Vs, stenosi mitralica), dolore toracico parietale (muscoli, cartilagini intercostali), dolore toracico da pneumotorace spontaneo • Patologie da calore: colpo di calore (convulsioni, sincope) nelle giornate calde umide. Soggetti a rischio: obesi, molto giovani e anziani, disidratati,non acclimatati • Patologie da raffreddamento: broncospasmo in asmatici, angina e crisi ipertensive • Patologie muscoloscheletriche: artrosi (> sollecitazione articolazioni), dolore muscolare (miopatie infiammatorie, microtraumatiche con > CPK, SGOT,LDH, crampi muscolari meccanici e da disidratazione), astenia da sforzo dopo riposo (da deplezione K), sindrome da superallenamento (fatica, stanchezza, depressione) • Eventi da sport in quota: raffreddamenti, congelamenti, palpitazioni, vertigini • Eventi da sport subacquei: lesioni timpaniche, asfissia (da apnea o laringospasmo), • Patologia renali: ematuria, mioglobinuria, proteinuria post esercizio (prolungato, strenuo) •Patologie gastro-intestinali (sforzi intensi): diarrea del corridore, fitta al fianco (intrappolamento di gas intestinali nelle flessure splenica o epatica del colon, o ischemia transitoria intestinale da iperafflusso muscolare), ernie inguinali •Patologie nervose: cefalea da sforzo, neuropatie da compressione (gomito del tennista, piede del corridore) •Patologie cutanee: verruche, micosi, dermatiti da contatto •Patologie ematologiche: anemia ipocromica (rottura traumatica emazie),anemia sideropenica (> fabbisogno) Il doping Aumento illecito delle prestazioni atletiche attraverso farmaci o metodi specifici Doping intenzionale e Doping non intenzionale (uso inconsapevole) 1. 2. 3. Sostanze proibite: Stimolanti, Narcotici (attenuano dolore), Steroidi anabolizzanti, Betabloccanti, Diuretici, Ormoni peptidici (somatotropina, gonadotropina) Metodi proibiti: doping ematico (autoemotrasfusioni, potenziatori trasporto O2 (epo)), manipolazione chimica e fisica, doping genetico Sostanze soggette a limitazioni: alcool, cannabinoidi, corticosteroidi, anestetici locali Motivi etici Effetti collaterali Il medico deve sapere fornire indicazioni per la pratica corretta di attività motorio-sportiva con l’obiettivo di promuovere la salute e garantire il minimo rischio per il soggetto. Le indicazioni devono tenere conto della età e dello stato di salute. 1. Attività agonistica in soggetto in buona salute 2. Attività amatoriale in soggetto in buona salute 3. Attività amatoriale con finalità terapeutiche: sovrappeso-obesità, diabete 1° e 2°, cardiopatia ischemica, ipertesione, dislipidemia, ansiadepressione, BPCO, osteoporosi Criteri da seguire per soggetto in buona salute che intende praticare attività agonistica Inviare il soggetto ad un Centro accreditato di Medicina dello Sport per il rilascio del Certificato di idoneità alla pratica sportiva agonistica • • • • Visita medica completa (+ neurologica, otorino per sport specifici) Spirometria a riposo ECG a riposo e durante test ergometrico submassimale Richiesta di eventuali accertamenti (cardiologici, pneumologici…..di 2° livello) per approfondimenti diagnostici Criteri da seguire per indicare attività amatoriale in soggetto in buona salute Il soggetto sano può praticare attività sportiva ad ogni età. Dopo i 50-60 anni, per attività sportive ad impegno CV medio-alto, prescrivere ECG da sforzo > 40 sovrappeso di 3° grado 30-40 sovrappeso di 2° grado 25-30 sovrappeso di 1° grado 18.5 – 25 normopeso < 18.5 sottopeso Programma di attività amatoriale per adulti e anziani in buona salute Obiettivo: migliorare la funzionalità cardio-vascolare. Attività: camminare, ballare, correre, pedalare, nuotare, sciare Obiettivo: migliorare la forza e la capacità dello sforzo muscolare prolungato Attività: pesi Obiettivo: migliorare la mobilità articolare Attività: flessioni, rotazioni… Grado dello sforzo FC < 60% FC max non è allenante Es. 40 anni 60-70% FC max = 108-126 bpm FCmax: 180 Es. 70 anni FCmax=150 50-60% FC max = 75-90 80-90% FC max = 144-162 bpm 70-80% FC max = 105-120 30-60 minuti progressivi, continui Durata dello sforzo 15-20 minuti 10-15 minuti N° sedute settimanali Se il soggetto non intende praticare una attività sportiva organizzata è sufficiente che effettui ogni giorno ½ ora- 1 ora di movimento a media intensità (es. camminare a passo sostenuto) La pratica di attività motorio-sportiva da parte di adulti ed anziani sani secondo il modello illustrato è in grado di: Gli effetti dell’allenamento: • si osservano dopo 2-3 settimane dall’inizio • si riducono dopo 2 settimane di sospensione • cessano dopo 2 mesi Norme per chi pratica attività motorio-sportiva agonistica e amatoriale 1. 2. 3. 4. Norme di alimentazione-idratazione Norme comportamentali Norme di sicurezza Riconoscimento di “eventi sentinella” Norme di alimentazione-idratazione • Alimentazione abituale • Alimentazione prima e dopo l’attività sportiva • Idratazione prima e dopo l’attività sportiva • Usare integratori? Alimentazione-idratazione abituale Pane e pasta devono essere assunti ogni giorno Verdura e frutta non devono mai mancare Alternare e moderare il consumo di secondi piatti quali carni, pesci, uova, salumi formaggi Limitare al minimo indispensabile condimenti e dolci Bevande: acqua, vino, birra. Limitare i superalcolici e le bevande zuccherate Quantità adeguata a mantenere il BMI fra 18.5 e 25 Bere almeno 2 litri di acqua al giorno Alimentazione prima della attività sportiva Cibi facilmente digeribili e ricchi di zuccheri complessi e fruttosio Colazione: latte scremato o the o succo di frutta + prodotti da forno dolci o salati+ miele o marmellata Pranzo: 1°: Pasta asciutta condita con pomodoro, grana, olio di oliva crudo 2°: pesce o carne alla griglia o prosciutto crudo sgrassato + verdura cruda o cotta Dessert: frutta fresca Cena: 1° piatto+ dessert Spuntino: Prodotto da forno dolce o salato oppure barrette di cereali oppure frutta fresca o essiccata Cibi vietati prima di allenamenti o gare Cibi grassi, fritti, formaggi, salumi Dolci con panna, gelati Alcolici Pasto non abbondante (1/2 razione abituale) Colazione, pranzo, cena: almeno 2 ore prima della attività Spuntino: almeno 30 minuti prima della attività Alimentazione dopo la attività sportiva Spuntino: anche subito dopo la attività Pranzo, cena: almeno 1 ora dopo la attività Pasto non abbondante (1/2 razione abituale) Spuntino: prodotto da forno dolce o salato Pranzo o cena 1°: Pasta asciutta condita con pomodoro, grana, olio di oliva crudo oppure minestra in brodo di carne o verdura o legumi o pizza margherita 2°: pesce o carne alla griglia o prosciutto crudo o cotto Dessert: dolce tipo crostata di frutta o torta di riso Idratazione per chi pratica attività motoriosportiva La attività sportiva può comportare notevoli perdite di acqua con il sudore E’ necessaria una buona idratazione prima di iniziare l’attività Acqua non gassata, non fredda, The leggero tiepido, Succhi di frutta non freddi Molto, piccole quantità per volta 1. Prima della attività 2. Durante la attività (per impegni lunghi e faticosi, in ambiente caldo e per sudorazione abbondante) 3. Dopo la attività 1. Se l’alimentazione è corretta, non servono integratori (vitamine e sali minerali) 2. I supplementi minerali possono avere controindicazioni (es. nella ipertensione) 3. I supplementi di vitamine in eccesso si accumulano o vengono eliminati 2. Norme comportamentali • Non fumo, non consumo di alcool • Non assunzione sostanze a scopo doping • Riposo adeguato 3. Norme di sicurezza 1. 2. 3. 4. 5. 6. Valutazione delle proprie possibilità e dei propri limiti Astensione da allenamenti e gare in condizioni di salute non buone Equipaggiamento sportivo idoneo alle condizioni ambientali (indumenti traspiranti, calzature idonee…) 3 fasi dell’allenamento: riscaldamento (10 minuti), allenamento (30-60 minuti), defaticamento (10-15 minuti). Riscaldamento e defaticamento richiedono esercizi di allungamento e flessione tronco e arti Uso del cardiofrequenzimetro (o insegnare a contare le pulsazioni) Precauzioni per assunzione farmaci: diuretici (ipokaliemia; supplementi K), anticolinergici (riduzione sudorazione e ipertermia; idratazione), insulina (ipoglicemia; riduzione dosi, zucchero prontamente disponibile) 4. Riconoscimento di eventi sentinella • Sforzo eccessivo: debolezza, nausea durante o subito dopo la attività, notevole stanchezza nel corso di tutta la giornata • Colpo di calore: sudorazione abbondante, cute fredda, tachicardia, nausea, vomito, capogiri • Ipotermia: brivido, rigidità muscolare, incoordinazione, tendenza a barcollare e cadere • Disidratazione: Criteri per attività amatoriale con finalità terapeutiche • Riduzione ponderale in soggetto obeso o in sovrappeso • Controllo ipertensione • Controllo diabete • Controllo dislipidemie • Controllo osteoporosi • Controllo ansia-depressione • Controllo cardiopatia ischemica Esercizio fisico nel paziente in sovrappeso-obeso • Obiettivi: stimolare il metabolismo dei grassi • Attività: aerobiche a bassa intensità • Accorgimenti: valutazione sanitaria, dieta, supporto psicologico 1. Visita medica 1. 2. 2. EO Valutazione BMI > 40 sovrappeso 3° grado 30-40 sovrappeso di 2° grado 25-30 sovrappeso di 1° grado 18.5 – 25 normopeso < 18.5 sottopeso Misurazione circonferenza vita F > 87 cm M > 101 cm alto rischio F 80-87 cm M 94-101 cm medio rischio F < 80 cm M < 94 nessun rischio 2. Accertamenti specialistici Esami di laboratorio 1. Emocromo + formula leucocitaria 2. VES e PCR 3. Fibrinogeno, tempo di Quick, PTT (tempo di tromboplastina) 4. CH totale, LDL, HDL, TG, APOlipoproteina B, Apolipoproteina A1, Lipoproteina a 5. GOT,GPT,gamma GT, Fosfatasi alcalina 6. Proteine totali e elettroforesi 7. CK, acido urico, urea, creatinina, Na, K, 8. TSH 9. Curva da carico di glucosio 10. Emogasanalisi 11. Esame completo urine + cortisolo urinario 24 ore Esami strumentali 1. ECO epatica 2. Saturimetria notturna 3. RX torace 4. ECG 5. Calorimetria Consulenze 1. Dietologo 2. Psicologo Richiesta dal Dietologo per sovrappeso 2° e 3° grado Tenendo conto di: Dispendio energetico: Energia del Metabolosmo Basale (MB)+ Energia della Attività Fisica (AF) Individuale Di gruppo Programma di allenamento per riduzione del peso corporeo FC 60-70% FC max • 40 anni 108-126 bpm • 50 anni 102-119 bpm • 60 anni 96-112 bpm • 70 anni: 90-105 bpm Fabbisogno alimentare e dispendio energetico da attività sportiva Maschio di 50 anni, impiegato, 90 kg, 180 cm (BMI = 28) Fabbisogno energetico (da tabelle) 2711 Kcal/dì MB= da tabelle (11.6 x 90 + 879= 1923 kcal Attività sportiva: podismo 3 volte/settimana a 8 km/h per 1 ora (60-70% FC max) Consumo energetico (6kcal/kg/h) 540 Kcal/seduta Fino al raggiungimento del peso desiderato = 80 Kg (BMI = 25) Ritmo riduzione 1kg/settimana Esercizio fisico nel paziente iperteso 1. Obiettivo: ridurre o stabilizzare i valori di PAS/PAD con o senza terapia concomitante attraverso gli adattamenti cardiovascolari (< FC a riposo, vasodilatazione) 2. Attività: aerobiche 3. • Accorgimenti: i farmaci anti-ipertensivi (beta-bloccanti, diuretici) sono sostanze doping e ne deve essere dichiarato l’uso in gara la sudorazione può potenziare l’effetto di perdita di K dei diuretici (necessità di supplementi di potassio) I beta-bloccanti riducono la FC a riposo (40-60 bpm) e la FC max teorica (110-125). La FC allenante dovrà essere compresa fra 85-110 bpm Idoneità agonistica: solo al 1° stadio se la risposta pressoria al test ergometrico massimale in wash-out farmacologico è < 220/115 • • • Esercizio fisico nel paziente con diabete 1 1. Obiettivi: ridurre il fabbisogno di insulina attraverso gli adattamenti metabolici (aumento tolleranza al glucosio) 2. Attività: aerobiche 3. • Accorgimenti: l’attività fisica produce ipoglicemia. Scorte di glucosio di pronta assunzione Dieta con adeguata quantità di carboidrati, consumati regolarmente • Esercizio fisico nel paziente con osteoporosi 1. Obiettivi: migliorare il tono muscolare e l’efficienza articolare per ridurre il rischio di cadute e fratture + stimolare il metabolismo dell’osso 2. Attività: quelle che esercitano trazioni sulle ossa (marcia ad andatura sostenuta, corsa, ciclismo, ginnastica, tennis). Il nuoto non esercita effetto protettivo (il peso del corpo è sostenuto dall’acqua) 3. • • Accorgimenti: > apporto di Ca con dieta (l’attività aumenta il fabbisogno di Ca) no alcool, caffè che riducono l’assorbimento di Ca Esercizio fisico nel paziente con dislipidemia 1. Obiettivi: ridurre i livelli di lipidi plasmatici attraverso gli adattamenti metabolici (< CH Tot, < LDL, < TG > HDL) 2. Attività:aerobiche 3. • Accorgimenti: Dieta ed eventualmente farmaci Esercizio fisico nel paziente con ansia-depressione 1. Obiettivi: migliorare il tono dell’umore attraverso gli adattamenti ormonali (produzione di endorfine, riduzione catecolamine) 2. Attività: preferite dal soggetto 3. Accorgimenti: Esercizio fisico nel paziente cardiopatico 1. Obiettivi: migliorare i parametri cardiocircolatori e respiratori 2. Attività:aerobiche 3. • Accorgimenti: No attività per pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, miocarditi, cardipatia ischemica instabile, ipertensione da esercizio, ischemia da esercizio Sì come proseguimento del programma riabilitativo post infarto o bypass coronarico No ad attività a temperature >29-30°C e umidità elevata No ad attività a temperature basse (broncospasmo e vasocostrizione) • • • Esercizio fisico nel paziente con BPCO 1. Obiettivi: migliorare i parametri respiratori 2. Attività: aerobiche 3. • • Accorgimenti: Valutazione respiratoria e cardiologica compresa saturimetria No attività per FEV1 < 40%