Il comportamento alimentare La regolazione del comportamento alimentare è fondamentale per mantenere l’omeostasi del bilancio energetico Bilancio energetico = entrate di energia – uscite di energia La costanza del peso corporeo nel lungo periodo è possibile solo se il bilancio energetico è in pareggio La regolazione del comportamento alimentare è quindi determinante per la costanza del peso corporeo Tra gli uomini, questa corrispondenza spesso non esiste più perché sono cambiate le condizioni di vita Nella maggior parte degli animali che vivono allo stato selvaggio c’è corrispondenza fra assunzione e spesa di energia Negli animali selvatici, è la quantità di cibo assunta nell’ultimo pasto a stabilire quando verrà cercato nuovamente cibo Valutazione delle condizioni energetiche dell’organismo L’IMC (Indice di Massa Corporea) o MBI (Body Mass Index) = peso(Kg)/[altezza(m)]2 mette in relazione il peso con l’altezza Es: uomo del peso di 80 Kg, alto 1.85 m: IMC = 80/(1.85)2 = 23.4 Peso corporeo: • Dà una valutazione immediata, ma è di scarso valore diagnostico. Ha senso se riferito all’età e alla statura. Va confrontato con i valori di riferimento stabiliti dall’OMS o con standard nazionali. Questa formula, tuttavia, non sempre è applicabile L’eccesso ponderale può essere dovuto a sviluppo della massa muscolare o a ritenzione idrica La diagnosi dell’obesità,più che su dati ponderali, dovrebbe basarsi sulla valutazione dei depositi adiposi Tre sono i principali costituenti del corpo umano: muscolo, ossa e grasso Ci sono marcate differenze in questi parametri fra uomo e donna Muscolo e ossa fanno parte della massa magra, il grasso, invece, della massa grassa Il grasso essenziale è quello presente all’interno degli organi (es. midollo, reni, cuore, fegato) e non deve essere eliminato Il grasso di deposito del tessuto adiposo comprende: Nelle donne c’è una quota maggiore di questo grasso perché esiste un g.e. specifico del sesso femminile Il grasso addominale disposto intorno agli organi presenti nella cavità addominale Il grasso sottocutaneo, o pannicolo adiposo, disposto sotto il derma I metodi più usati per valutare la massa grassa corporea sono: La plicometria: Misura delle pliche cutanee in siti determinati con un’apposita pinza calibrata La misura delle circonferenze di segmenti corporei: Si misurano punti determinati del corpo (polso, coscia, ecc.) e si estrapola il valore della massa magra L’impedenziometria L’impedenziometria si basa sul principio che la conducibilità elettrica è maggiore nei tessuti magri rispetto a quelli grassi Impedenza è la resistenza che i tessuti oppongono al passaggio di una corrente di bassa intensità Meccanismi fisiologici che presiedono all’impulso di cercare e consumare cibo L’abbassamento della glicemia è lo stimolo più importante in questo senso Vari neuroni a livello cerebrale sono sensibili alla concentrazione di glucosio nel sangue Fame: bisogno urgente e prioritario di cibo Appetito: desiderio di taluni alimenti Sazietà: appagamento alimentare L’inizio ed il termine del pasto vengono controllati dai segnali a breve termine Lo stato energetico dell’organismo viene invece controllato dai segnali di adiposità o a lungo termine I segnali di adiposità influenzano la percezione da parte dell’ipotalamo dei segnali a breve termine Segnali a breve termine 1 Sostanze oressizzanti: Un segnale importante che spinge a consumare cibo è rappresentato da un ormone, la grelina È un peptide di 28 aa, scoperto nel 1999, secreto a livello gastrico La grelina è il solo ormone periferico oressizzante I livelli plasmatici di grelina aumentano prima dei pasti, mentre calano rapidamente dopo i pasti La grelina agisce a livello dell’ipotalamo che raggiunge attraversando la barriera ematoencefalica Anche le restrizioni caloriche fanno aumentare i livelli di grelina nel plasma Segnali a breve termine 2 Sostanze anoressizzanti: CCK o ColeCistoKinina:. un pasto ricco ne induce la produzione dalle cellule I del duodeno. Agisce come ormone su pancreas e cistifellea, ma funge da neurotrasmettitore sui recettori CCK-1 del sistema parasimpatico vagale. Questi vanno al midollo allungato. Da qui si ha la proiezione all’ipotalamo che induce la fine del pasto. L’informazione arriva al cervello ancora prima che sia terminata la digestione del pasto cioè si tratta di un segnale anticipatore. Questo meccanismo è importante affinchè il pasto non si protragga oltre il necessario Gli effetti sulla sazietà della distensione gastrica e della colecistochinina sono mediati dall’innervazione vagale stiramento pareti gastriche Proteine e grassi degli alimenti stimolazione del nervo vago Colecistochinina (CCK) Midollo allungato segnale di sazietà La CCK agisce anche direttamente sui neuroni del midollo allungato Proglucagone: prodotto nell’intestino può dare origine a diversi ormoni attivi: Glucagon-Like Peptide-1 (GLP-1); Glucagon-Like Peptide-2 (GLP-2); oxintomodulina. Agiscono direttamente sull’ipotalamo arrivando con il sangue. PYY (tyrosine tyrosine peptide): un pasto ricco di lipidi ne induce la produzione nell’intestino. Agisce sui nuclei ipotalamici della fame inibendoli Apolipoproteina A-IV ed enterostatina: l’intestino le produce in seguito ad un pasto ricco di lipidi. Insieme all’amylina, prodotta dal pancreas insieme all’insulina, agiscono direttamente sull’ipotalamo Come mai un solo segnale oressizzante e così tanti segnali anoressizzanti? Uno degli effetti principali della sazietà è impedire il sovraccarico dei meccanismi di omeostasi energetica dell’organismo. Inoltre la predisposizione ad alimentarsi necessita solo dell'assenza di stimoli inibitori e della presenza del cibo. Questo è legato probabilmente anche al piacere dovuto all'alimentazione. Segnali di adiposità o a lungo termine Sono due ormoni: l’insulina, prodotta dalle cellule β del pancreas, e la leptina, una adipochina prodotta dagli adipociti Entrambi questi ormoni sono secreti in quantità direttamente proporzionale alla quantità di grasso corporeo Essi attraversano la barriera emato-encefalica e pervengono all’ipotalamo dove segnalano l’ammontare dei depositi adiposi Questi segnali non stabiliscono la fine di un singolo pasto, ma regolano nel tempo l’assunzione di calorie con il cibo, con lo scopo di mantenere costanti nel tempo le riserve energetiche dell’organismo e quindi di garantire l’omeostasi del peso Se, al contrario, il grasso corporeo è diminuito, il segnale di leptina e insulina nell’ipotalamo è debole e viene meno la loro azione anoressante I livelli di leptina diminuiscono più rapidamente in risposta alla privazione di cibo che non alla riduzione del peso corporeo Questo consente di correre al riparo prima che le riserve adipose calino in misura significativa La leptina funziona come un lipostato + Assunzione di cibo - Attività fisica + Aumento di peso Calo di peso + LEPTINA Set point Aumento di peso GRASSO Negli obesi questo sistema può essere alterato - Calo di peso Integrazione fra segnali di sazietà e di adiposità I segnali di adiposità influenzano indirettamente il comportamento alimentare ad ogni singolo pasto, Influenzando il numero dei recettori per i segnali di sazietà Se il lipostato si sposta verso la perdita di peso, la diminuzione di massa grassa porta ad una diminuzione di segnali di adiposità. Sul midollo allungato diminuiranno i recettori per la CCK. Sarà quindi necessaria più CCK per terminare il pasto. Il pasto sarà più lungo e quindi più energetico. Se il lipostato si sposta verso l’ aumento di peso, la crescita di massa grassa porta ad un aumento di segnali di adiposità. Sull’ipotalamo aumenteranno i recettori per la CCK. Sarà quindi necessaria meno CCK per terminare il pasto. Il pasto sarà più breve e quindi meno energetico.