La comunicazione sociale Giorgio Del Mare Dario Galvagno 19 MARZO 2002 Tre nozioni di comunicazione Trasferimento di informazioni Emissione Trasmissione Ricezione Interpretazione Reazione Relazione tra due soggetti che condividono un codice Relazione tra due soggetti che condividono codice, contenuti e valori 2 L’importanza della fonte qualifica il messaggio La credibilità sociale (Immagine – ruolo – status) può essere aumentata attraverso tecniche basate su empatia / sincerità / trasparenza / umanizzazione autorevolezza, (leadership), preminenza testimonianza del passato esemplificazione di coerenza / continuità 3 Schema delle relazioni tra interlocutori (soggetti di ogni appartenenza) INTER3.D DIPENDENZA DIPENDENZA STASI DIPENDENZA DOMINIO 3. SUDDITANZA INTER3. DIPENDENZA CONTRO3.D DIPENDENZA CONFRONTO DISPONIBILE APERTURA CONTRODIPENDENZA DOMINIO SUDDITANZA 3. AGGRESSIVITÀ DISTRUTTIVITÀ 4 Scenario della comunicazione nella società contemporanea ECCEZIONALE AUMENTO DEI MESSAGGI COMUNICAZIONALI INTRUSIONE COMUNICAZIONE INDIFFERENZIATA COMUNICAZIONE DIFFERENZIATA E CREATIVA STOP BARRIERA DI AUTODIFESA: GO VALORE SOGLIA DELL'ASCOLTO AUDIENCE ERGO frequenza OCCORRE INVESTIRE NELLA COMUNICAZIONE multicanale qualità distintiva “sorprendente” • Presidente Operaio • Quelli del Girotondo 5 Mappa per il posizionamento comunicazionale Apertura & Dialogo R U O L O Ripartitività & presidio RUOLO TENICO P O L I T I C O Generatività & sviluppo/ innovazione Chiusura & autocentratura 6 Alcuni mega-trend della comunicazione sociale 7 Dalla dialettica up-down alla dialettica in-out 8 Le nuove categorie della dialettica in-out Chi sta dentro e chi sta fuori partecipazione, integrazione, Vs esclusione, emarginazione. • Membership • Diversità • Community • Intolleranza • Cittadinanza • Nomadismo 9 RISPETTO PARITA’ M O L DEVALUE TAZIONE S T I A DISCRIMINAZIONE VIOLENZA 10 Dal verticale all’orizzontale soggetti formali e soggetti informali 11 Passività Vs Partecipazione Comunicazione eterodiretta Comunicazione autodiretta Verticale Orizzontalereticolare I tradizionali soggetti istituzionali I soggetti informali che si aggregano spontaneamente • Stato • Network di cittadini • Partiti • Movimenti • Chiesa • Associazioni • Imprese • Media 12 Internet: dalla tribuna alla agorà virtuale 13 Gli strumenti tendono a convergere e ibridarsi La fase di ascolto diventa fondamentale e precede, accompagna e segue l’attività di trasmissione dei messaggi Il pubblico “passivo” si frammenta in una pluralità di interlocutori “attivi” 14 Networking Public Relations Community management 15 Net politici e sociali • USA: La rete come luogo della decisione e della deliberazione politica • Europa: La rete come interfaccia user-friendly della PA • Italia: Le reti civiche come collante tra Istituzioni, Amministrazioni e società civile 16 Networking via Intranet Essere uno strumento di lavoro dei soggetti che fanno parte dell’organizzazione politica Documenti di approfondimento politico Nozioni tecniche e informazioni di lavoro Paginegialle interne Chat Forum interni Agenda condivisa Rassegna stampa … 17 Public Relations via Extranet Stabilire relazioni personalizzate dirette simmetriche e interattive con tutti gli interlocutori Forum tematici Sondaggi on line Position paper Rassegna stampa tematica Comunicati stampa Accesso a documenti e risorse … 18 Community management via Internet Essere uno strumento di relazione e di servizio ai cittadini. Guida ai servizi delle PA Paginegialle del partito locale (cosa/chi) Documenti di educazione civica e politica Link alle associazioni (volontariato etc) Reclutamento volontari per campagne tematiche Rassegna stampa politica Raccolta proteste e proposte ….. 19 Gli obiettivi di influenza della comunicazione sociale oggi 20 Cambiamento cognitivo Cambiamento di comportamenti Cambiamento di valori 21 Cambiamento cognitivo Obiettivo: Modificare le conoscenze del pubblico rispetto ad un argomento attraverso la diffusione di informazioni Per esempio, sul maggiore valore nutritivo di alcuni cibi oppure sui vantaggi che può avere un elevato livello di istruzione. 22 Cambiamento di comportamenti Obiettivo: Produrre un cambiamento duraturo dello stile di vita a favore del proprio benessere persuadere un determinato pubblico ad eseguire un'azione specifica in un particolare momento Ad esempio, campagne contro i danni del fumo e delle droghe, sulla sicurezza stradale, sulla raccolta differenziata dei rifiuti 23 Cambiamento di valori Obiettivo Modificare i valori e le credenze del pubblico a proposito di idee forti Ad esempio, sull’aborto, la pena di morte, l’eutanasia, sulla liberalizzazione delle droghe leggere. 24 Come cambia la comunicazione dei soggetti sociali 25 I SOGGETTI DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE TIPO DI COMUNICAZIONE SOGGETTI OBIETTIVO Interpersonale Individui Relazioni umane Associativa/civile Mov. Ass. comitati Consenso su idee forti Commerciale Aziende Business Pubblica PA Benessere collettivo Religiosa Chiesa Proselitismo Giornalistica Mass media Informazione Politica Partiti Consenso su progetti collettivi “aggregazione” In salita In discesa 26 Gli attori della comunicazione sociale Gli individui In aumento l’abitudine a relazionarsi informalmente e a confrontarsi fra unità minime sociali Famiglia Amici Conoscenti VOGLIA DI SOCIALITÀ 27 Le associazioni no-profit Incremento sensibile del ruolo sociale delle aggregazioni volontarie formalizzate in tutti i settori Ecologico Socio assistenziale Salutistico Culturale Etico 28 Le aziende Il privato, acquisendo "responsabilità sociale", cerca di armonizzare tra etica e profitto. La comunicazione sociale rappresenta un’apertura dell’impresa verso la società e al tempo stesso, uno strumento di autolegittimazione dell’impresa. 29 L’evoluzione nella filosofia delle relazioni aziendali 1 AZIENDA 2 CLIENTI AZIENDA DIPENDENTI 1a FASE azienda 2a FASE azienda 3a FASE azienda 4a FASE azienda • arrogante con il cliente • autoritaria con il dipendente • seduttiva con il cliente • paternalistica con il dipendente • orientata al cliente • partecipativa con il dipendente • che crea valore per il cliente • che crea valore per il dipendente 30 Obiettivi della nuova comunicazione aziendale Negli anni ’80 Oggi Un forte orientamento al “risultato” comunque ottenuto Una continuità di risultato Una generazione di valore ottenuta attraverso customer value Modello di integrazione “imprenditivo” Modello di integrazione “professionale” Risultato Focalizzazione Responsabilità Integrazione Rischio Medodo Gestione risorse su leve hard Gestione risorse anche su leve soft Posizione Motivazione Prestazione Competenze Potenziale Valori FIDELIZZAZIONE INTERNA 31 Gli attori della comunicazione sociale I soggetti pubblici Attenzione crescente al cittadino URP Sportelli di servizio Carte dei Servizi e governement 32 Gli attori della comunicazione sociale La rappresentanza di interessi (Assoc. Prof. / Industriali / Commercio e Artigianato / Sindacati ecc.) Marketing politico Impegno nel sociale Visibilità 33 Gli attori della comunicazione sociale I soggetti religiosi In aumento il ruolo aggregativo e informativo delle organizzazioni religiose Secolarizzazione del proselitismo Integrazione progressiva fra mass media e Chiesa Radio religiose Siti Testate 34 Gli attori della comunicazione sociale I partiti In discesa il ruolo della rappresentanza espresso tradizionalmente dalla politica “Dalla CELLULA ai GIROTONDI” 35 Gli attori della comunicazione sociale I Giornali e i media di informazione In discesa il ruolo di veicolo ufficiale di informazione dei mezzi tradizionali Sospetto Sfiducia Scetticismo Verso la reale indipendenza e veridicità dell’informazione 36 Un punto chiave Comunicare non è solo “emettere” (semplice esposizione/raccolta/sommatoria di elementi di fatto e di giudizio) MA È UNA AZIONE FINALIZZATA Vs. UN RISULTATO . PROGRAMMATO DI INFLUENZA 37