Metodologia della Ricerca Sociale a.a. 2013-2014 Logiche e strategie di organizzazione della base empirica L’esito della raccolta: i dati Le tecniche di rilevazione mirano alla costruzione di una base empirica che permetta il controllo, l’affinamento o l’emersione di ipotesi di ricerca. A seconda della tecnica utilizzata si ottengono dati con caratteristiche differenti che vanno organizzati diversamente perché sia possibile analizzarli. CARATTERISTICA DEI DATI RICERCA QUANTITATIVA RICERCA QUALITATIVA Standardizzazione Alta Bassa Confrontabilità Alta Bassa Profondità Bassa Alta Soggettività Bassa Alta Organizzazione dei dati Matrice dei dati Griglia concettuale Ottica dell’analisi Per variabili Per soggetti Obiettivo dell’analisi Spiegare la variabilità Comprendere i soggetti La matrice dei dati Una volta raccolte le informazioni in forma standardizzata (tramite esperimenti, interviste e questionari, etc.) è necessario organizzarle in modo da poterle sottoporre ad analisi statistiche, dunque di trasformarle in una matrice dei dati. Una matrice dei dati è un insieme rettangolare di numeri organizzati in modo tale che a ciascuna riga corrisponda un unico caso (n) e a ciascuna colonna corrisponda un’unica variabile (xi). In ogni cella della matrice si trova un dato, cioè il valore assunto da una particolare variabile su un particolare caso. X1 X2 X3 … … … Xn 1 X11 X12 X13 … … … X1n 2 X21 X22 X23 … … … X2n 3 X31 X32 X33 … … … X3n … … … … … … … … N XN1 XN2 XN3 … … … XNn La matrice dei dati Perché le informazioni possano essere inserite in una matrice dei dati: a) le unità di analisi devono essere sempre le stesse (cioè le informazioni devono essere riferite tutte a individui, o comuni, o scuole, ecc.. Ad esempio non possiamo inserire nella stessa matrice come casi sia individui che comuni); b) su tutti i casi devono essere state rilevate le stesse informazioni (queste cioè devono essere standardizzate) Perché una proprietà possa diventare una variabile deve: • potere assumere (almeno) due stati diversi su (almeno) due casi diversi oltre che • potere essere sottoposta ad una definizione operativa. Genere Età … … … … … Paolo Maschile 21 … … … … … Francesca Femminile 19 … … … … … Progettare la matrice dei dati Per progettare la matrice dati è necessario: a. stabilire la relazione tra le informazioni rilevate (ad esempio sul questionario) e le variabili: • L’ordine delle variabili deve seguire l’ordine delle domande nel questionario • Si deve tenere presente che alcune domande producono più di una variabile b. definire le variabili ed i loro attributi: • nominare le variabili (assegnargli una etichetta) • determinare il tipo di codifica (numerica, alfanumerica, data) • determinare la scala (nominale, ordinale, cardinale) • impostare i valori di missing (dovuti e non dovuti). ATTENZIONE: per semplicità il tipo di codifica assegnato alle variabili è quasi sempre numerico, anche se la proprietà non è cardinale, ad esempio il genere potrebbe essere codificato come 1=maschile e 2=femminile. Genere Età … … … … … Paolo 1 21 … … … … … Francesca 2 19 … … … … … Un esempio: un breve questionario sulla soddisfazione D1 Genere Maschio Femmina □ □ D2 Età (in anni compiuti) _____________ D3 Titolo di studio Licenza media o inferiore □ Diploma □ Laurea o superiore □ D4 Qual è il suo grado di soddisfazione in relazione ai seguenti aspetti del servizio? Del tutto insoddisfatto Del tutto soddisfatto Celerità □ □ □ □ □ Costo □ □ □ □ □ Qualità □ □ □ □ □ D5 Cosa possiamo fare per migliorare il servizio offerto? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Definire le variabili e i loro attributi D1 Genere Maschio Femmina Variabile1 Genere Maschio Femmina □ □ 1 2 Variabile nominale Variabile cardinale D2 Età (in anni compiuti) _____________ Variabile2 Età [0;99] D3 Titolo di studio Licenza media o inferiore □ Diploma □ Laurea o superiore □ Variabile3 Titolo di studio Licenza media o inferiore 1 Diploma 2 Laurea o superiore 3 Variabile ordinale V1 V2 V3 … … … … Paolo 1 21 2 … … … … Francesca 2 19 2 … … … … Definire le variabili e i loro attributi D4 Qual è il suo grado di soddisfazione in relazione ai seguenti aspetti del servizio? Del tutto insoddisfatto 1 Celerità Del tutto soddisfatto □ 2 □ 3 □ 4 □ 5 □ Costo □ □ □ □ □ Qualità □ □ □ □ □ Variabile4_a Variabile4_b Variabile4_c Soddisfazione per la celerità Soddisfazione per il costo Soddisfazione per la qualità [1;5] [1;5] [1;5] Variabile quasi-cardinale V1 V2 V3 V4_a V4_b V4_c … Paolo 1 21 2 3 4 3 … Francesca 2 19 2 4 4 2 … Definire le variabili e i loro attributi D5 Cosa possiamo fare per migliorare il servizio offerto? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Variabile5 Suggerimenti Variabile nominale stringa E’ possibile inserire in matrice anche informazioni non codificate, ma che possono in seguito essere ricondotte a un certo numero di categorie individuate ex post dai ricercatori. V1 V2 V3 V4_a V4_b V4_c V5 Paolo 1 21 2 3 4 3 nulla Francesca 2 19 2 4 4 2 assumere personale più competente La relazione tra le informazioni e le variabili Il tracciato record Il tracciato record indica la posizione di ogni variabile sulla riga della matrice (per esempio che il genere è nella seconda colonna, il titolo di studio nella quarta, etc.). soddisfazione per la celerità soddisfazione per il costo genere età titolo di studio soddisfazione per la qualità V4_a V4_b V4_c suggerimenti V1 V2 V3 V5 Paolo 1 21 2 3 4 3 nulla Francesca 2 19 2 4 4 2 assumere personale più competente La relazione tra le informazioni e le variabili Il codebook Il codice, o codebook assegna a ogni modalità di una variabile un valore numerico e tiene traccia dell’informazione contenuta dai simboli. Variabile1 Genere Maschio Femmina Femmina 1 2 Variabile nominale Maschio V1 V2 V3 V4_a V4_b V4_c V5 Paolo 1 21 2 3 4 3 nulla Francesca 2 19 2 4 4 2 assumere personale più competente Un esempio: Caso A D1 Genere Maschio Femmina Costruiremo insieme la matrice in excel, per poi inserire un paio di questionari esemplificativi in matrice. ■ □ D2 Età (in anni compiuti) ______27_______ D3 Titolo di studio Licenza media o inferiore □ Diploma □ Laurea o superiore ■ D4 Qual è il suo grado di soddisfazione in relazione ai seguenti aspetti del servizio? Del tutto insoddisfatto Del tutto soddisfatto Celerità ■ □ □ □ □ Costo □ □ □ ■ □ Qualità □ □ □ ■ □ D5 Cosa possiamo fare per migliorare il servizio offerto? ___migliorare l’organizzazione interna per velocizzare il servizio________ ___________________________________________________________ Un esempio: Caso B D1 Genere Maschio Femmina □ ■ D2 Età (in anni compiuti) _______62______ D3 Titolo di studio Licenza media o inferiore ■ Diploma □ Laurea o superiore □ D4 Qual è il suo grado di soddisfazione in relazione ai seguenti aspetti del servizio? Del tutto insoddisfatto Del tutto soddisfatto Celerità □ □ ■ □ □ Costo □ □ □ □ □ Qualità ■ □ □ □ □ D5 Cosa possiamo fare per migliorare il servizio offerto? ___assumere persone più cortesi e pazienti________________________ ___________________________________________________________ La griglia di analisi Una volta raccolte le informazioni in forma non standardizzata (tramite osservazione, focus group, interviste in profondità, storie di vita, etc.) è necessario organizzarle per poterle analizzare, ma non si può ricorrere alla matrice dei dati, che richiede un livello di analiticità, sintesi e standardizzazione eccessivo, per questo nella maggior parte dei casi si ricorre a delle griglie di analisi. La griglia di analisi serve a organizzare il materiale empirico, il più delle volte gli stralci di intervista, in base a una serie di concetti sensibilizzanti individuati dal ricercatore, le differenze con la matrice sono diverse: - - - non ci sono vere e proprie “variabili”, ma piuttosto categorie concettuali a cui il ricercatore riconduce interi stralci di testo; le informazioni non vengono codificate, ma solo classificate; il tracciato record della matrice è definito ex ante e non può essere modificato, mentre le categorie incluse nella griglia possono modificarsi, scomparire o moltiplicarsi in itinere durante e dopo la fase di organizzazione dei dati; in genere si utilizza una griglia di analisi per ciascun caso e solo una volta organizzato il materiale si procede a un confronto, solo di rado si riportano nella stessa griglia stralci di più interviste; lo stesso stralcio può essere classificato diverse volte in riferimento a diverse categorie. La costruzione della griglia di analisi La costruzione della griglia di analisi non prevede, come quella della matrice dei dati, regole precise e in questo caso gli obiettivi del ricercatore, le sue ipotesi teoriche e quelle emerse nel corso della ricerca risultano determinanti. In genere una griglia riporta in colonna per ciascuna categoria concettuale (o dimensione), e tante righe quanti saranno gli stralci classificati sotto un’unica categoria: Categoria … Categoria 1 Categoria 2 Categoria n S1 S4 S1 S2 S5 S3 S7 S6 S6 Sn Un esempio: le rappresentazioni dei leader politici A titolo di esempio riportiamo alcune delle griglie utilizzate per l’analisi di quattro focus group realizzati nel corso della campagna elettorale del 2006 sulla rappresentazione dei leader politici. I focus group erano strutturati, prevedevano dunque la somministrazione di una serie di quesiti nel corso della discussione: 1. Secondo voi quali caratteristiche possiedono i due leader dell’Unione e della Casa delle Libertà? 2. Quali caratteristiche dovrebbe avere un leader? 3. I leader (Prodi e Berlusconi) possiedono alcune di queste caratteristiche? 4. Quali sono le tematiche prevalenti nelle campagne elettorali dei due leader? 5. Quali dovrebbero essere le tematiche prevalenti nelle campagne elettorali? 6. Quanto pensate abbia contribuito la televisione sulla formazione delle immagini dei due leader? 7. Seguite delle trasmissioni per conoscere le campagne elettorali dei due leader? Se si quali? E perchè proprio quelle? 8. Secondo voi chi dei due candidati premier vincerà le prossime elezioni politiche? Perché? 9. Cosa succederebbe in Italia se vincesse Berlusconi? E se vincesse Prodi? A. Decataldo, M. Di Folco (2006) Qualità politiche Qualità relazionali Preparazione Coesione intragruppo Vitalità Qualità oratorie Abilità espositiva Serietà Onestà Lealtà Qualità etico-morali Coerenza Intraprendenza Concretezza Carisma Qualità caratteriali Capacità di persuasione La griglia di analisi: le caratteristiche dei due leader «(Berlusconi) personalmente mi prende di più anche come discorso, cioè nel parlare io sono più attratta da una persona così, comunque anche il suo tono di voce, sembra una persona più giovanile, più al passo con i tempi» «(Prodi) è il prototipo di un persona seria e che cerca di affrontare con serietà i problemi e anche così di sviscerarli da ogni tipo di polemica» La griglia di analisi: l’effetto della comunicazione televisiva Effetto narcotizzante Consapevolezza dei contenuti mediatici Visibilità mediatica Effetto di rinforzo Uso personale dei media Visibilità mediatica Uso personale dei media Effetto boomerang «(Berlusconi) mi è venuto in mente quando hanno fatto la diretta sull’andata di Berlusconi in America e… cioè, secondo me, che si sia fatta la diretta su canale 5, nel pomeriggio, in piena campagna elettorale è una cosa gravissima» «(Prodi) Prodi secondo me, rimane ancora una persona che si può idealizzare perché per certi aspetti è ancora in ombra»