Diapositiva 1 - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale

Metodologia della Ricerca Sociale
a.a. 2016-2017
Logiche e strategie di organizzazione della base empirica
L’esito della raccolta: i dati
Le tecniche di rilevazione mirano alla costruzione di una base empirica che
permetta il controllo, l’affinamento o l’emersione di ipotesi di ricerca. A seconda
della tecnica utilizzata si ottengono dati con caratteristiche differenti che vanno
organizzati diversamente perché sia possibile analizzarli.
CARATTERISTICA DEI DATI
RICERCA QUANTITATIVA
RICERCA QUALITATIVA
Standardizzazione
Alta
Bassa
Confrontabilità
Alta
Bassa
Profondità
Bassa
Alta
Soggettività
Bassa
Alta
Organizzazione dei dati Matrice dei dati
Griglia concettuale
Ottica dell’analisi
Per variabili
Per soggetti
Obiettivo dell’analisi
Spiegare la variabilità
Comprendere i soggetti
La matrice dei dati
Una volta raccolte le informazioni in forma standardizzata (tramite esperimenti,
interviste e questionari, etc.) è necessario organizzarle in modo da poterle
sottoporre ad analisi statistiche, dunque di trasformarle in una matrice dei dati.
Una matrice dei dati è un insieme rettangolare di numeri organizzati in modo tale
che a ciascuna riga corrisponda un unico caso (n) e a ciascuna colonna
corrisponda un’unica variabile (xi). In ogni cella della matrice si trova un dato,
cioè il valore assunto da una particolare variabile su un particolare caso.
X1
X2
X3
…
…
…
Xn
1
X11
X12
X13
…
…
…
X1n
2
X21
X22
X23
…
…
…
X2n
3
X31
X32
X33
…
…
…
X3n
…
…
…
…
…
…
…
…
N
XN1
XN2
XN3
…
…
…
XNn
La matrice dei dati
Perché le informazioni possano essere inserite in una matrice dei dati:
a) le unità di analisi devono essere sempre le stesse (cioè le informazioni
devono essere riferite tutte a individui, o comuni, o scuole, ecc.. Ad esempio
non possiamo inserire nella stessa matrice come casi sia individui che comuni);
b) su tutti i casi devono essere state rilevate le stesse informazioni (queste cioè
devono essere standardizzate)
Perché una proprietà possa diventare una variabile deve:
• potere assumere (almeno) due stati diversi su (almeno) due casi diversi
oltre che
• potere essere sottoposta ad una definizione operativa.
Genere
Età
…
…
…
…
…
Paolo
Maschile
21
…
…
…
…
…
Francesca
Femminile
19
…
…
…
…
…
Progettare la matrice dei dati
Per progettare la matrice dati è necessario:
a. stabilire la relazione tra le informazioni rilevate (ad esempio sul questionario) e
le variabili:
• L’ordine delle variabili deve seguire l’ordine delle domande nel questionario
• Si deve tenere presente che alcune domande producono più di una variabile
b. definire le variabili ed i loro attributi:
• nominare le variabili (assegnargli una etichetta)
• determinare il tipo di codifica (numerica, alfanumerica, data)
• determinare la scala (nominale, ordinale, cardinale)
• impostare i valori di missing (dovuti e non dovuti).
ATTENZIONE: per semplicità il tipo di codifica assegnato alle variabili è quasi
sempre numerico, anche se la proprietà non è cardinale, ad esempio il genere
potrebbe essere codificato come 1=maschile e 2=femminile.
Genere
Età
…
…
…
…
…
Paolo
1
21
…
…
…
…
…
Francesca
2
19
…
…
…
…
…
Un esempio: un breve questionario sulla soddisfazione
D1 Genere
Maschio
Femmina
□
□
D2 Età (in anni compiuti)
_____________
D3 Titolo di studio
Licenza media o inferiore □
Diploma
□
Laurea o superiore
□
D4 Qual è il suo grado di soddisfazione in relazione ai seguenti aspetti del servizio?
Del tutto
insoddisfatto
Del tutto
soddisfatto
Celerità
□
□
□
□
□
Costo
□
□
□
□
□
Qualità
□
□
□
□
□
D5 Cosa possiamo fare per migliorare il servizio offerto?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
Definire le variabili e i loro attributi
D1 Genere
Maschio
Femmina
Variabile1 Genere
Maschio
Femmina
□
□
1
2
Variabile
nominale
Variabile
cardinale
D2 Età (in anni compiuti)
_____________
Variabile2 Età
[0;99]
D3 Titolo di studio
Licenza media o inferiore □
Diploma
□
Laurea o superiore
□
Variabile3 Titolo di studio
Licenza media o inferiore 1
Diploma
2
Laurea o superiore
3
Variabile ordinale
V1
V2
V3
…
…
…
…
Paolo
1
21
2
…
…
…
…
Francesca
2
19
2
…
…
…
…
Definire le variabili e i loro attributi
D4 Qual è il suo grado di soddisfazione in relazione ai seguenti aspetti del servizio?
Del tutto
insoddisfatto
1
Celerità
Del tutto
soddisfatto
□
2
□
3
□
4
□
5
□
Costo
□
□
□
□
□
Qualità
□
□
□
□
□
Variabile4_a
Variabile4_b
Variabile4_c
Soddisfazione per la celerità
Soddisfazione per il costo
Soddisfazione per la qualità
[1;5]
[1;5]
[1;5]
Variabile quasi-cardinale
V1
V2
V3
V4_a
V4_b
V4_c
…
Paolo
1
21
2
3
4
3
…
Francesca
2
19
2
4
4
2
…
Definire le variabili e i loro attributi
D5 Cosa possiamo fare per migliorare il servizio offerto?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
Variabile5 Suggerimenti
Variabile
nominale
stringa
E’ possibile inserire in matrice anche informazioni non codificate, ma che possono
in seguito essere ricondotte a un certo numero di categorie individuate ex post dai
ricercatori.
V1
V2
V3
V4_a V4_b V4_c
V5
Paolo
1
21
2
3
4
3
nulla
Francesca
2
19
2
4
4
2
assumere personale
più competente
La relazione tra le informazioni e le variabili
Il tracciato record
Il tracciato record indica la posizione di ogni variabile sulla riga della matrice (per
esempio che il genere è nella seconda colonna, il titolo di studio nella quarta, etc.).
soddisfazione per la
celerità
soddisfazione per il
costo
genere
età
titolo di
studio
soddisfazione per la
qualità
V4_a V4_b V4_c
suggerimenti
V1
V2
V3
V5
Paolo
1
21
2
3
4
3
nulla
Francesca
2
19
2
4
4
2
assumere personale
più competente
La relazione tra le informazioni e le variabili
Il codebook
Il codice, o codebook assegna a ogni modalità di una variabile un valore numerico
e tiene traccia dell’informazione contenuta dai simboli.
Variabile1 Genere
Maschio
Femmina
Femmina
1
2
Variabile nominale
Maschio
V1
V2
V3
V4_a V4_b V4_c
V5
Paolo
1
21
2
3
4
3
nulla
Francesca
2
19
2
4
4
2
assumere personale
più competente
Un esempio: Caso A
D1 Genere
Maschio
Femmina
Costruiremo insieme la matrice in excel, per
poi inserire un paio di questionari
esemplificativi in matrice.
■
□
D2 Età (in anni compiuti)
______27_______
D3 Titolo di studio
Licenza media o inferiore □
Diploma
□
Laurea o superiore
■
D4 Qual è il suo grado di soddisfazione in relazione ai seguenti aspetti del servizio?
Del tutto
insoddisfatto
Del tutto
soddisfatto
Celerità
■
□
□
□
□
Costo
□
□
□
■
□
Qualità
□
□
□
■
□
D5 Cosa possiamo fare per migliorare il servizio offerto?
___migliorare l’organizzazione interna per velocizzare il servizio________
___________________________________________________________
Un esempio: Caso B
D1 Genere
Maschio
Femmina
□
■
D2 Età (in anni compiuti)
_______62______
D3 Titolo di studio
Licenza media o inferiore ■
Diploma
□
Laurea o superiore
□
D4 Qual è il suo grado di soddisfazione in relazione ai seguenti aspetti del servizio?
Del tutto
insoddisfatto
Del tutto
soddisfatto
Celerità
□
□
■
□
□
Costo
□
□
□
□
□
Qualità
■
□
□
□
□
D5 Cosa possiamo fare per migliorare il servizio offerto?
___assumere persone più cortesi e pazienti________________________
___________________________________________________________
La griglia di analisi
Una volta raccolte le informazioni in forma non standardizzata (tramite
osservazione, focus group, interviste in profondità, storie di vita, etc.) è necessario
organizzarle per poterle analizzare, ma non si può ricorrere alla matrice dei dati,
che richiede un livello di analiticità, sintesi e standardizzazione eccessivo, per
questo nella maggior parte dei casi si ricorre a delle griglie di analisi.
La griglia di analisi serve a organizzare il materiale empirico, il più delle volte gli
stralci di intervista, in base a una serie di concetti sensibilizzanti individuati dal
ricercatore, le differenze con la matrice sono diverse:
-
-
-
non ci sono vere e proprie “variabili”, ma piuttosto categorie concettuali a cui il
ricercatore riconduce interi stralci di testo;
le informazioni non vengono codificate, ma solo classificate;
il tracciato record della matrice è definito ex ante e non può essere modificato, mentre le
categorie incluse nella griglia possono modificarsi, scomparire o moltiplicarsi in itinere
durante e dopo la fase di organizzazione dei dati;
in genere si utilizza una griglia di analisi per ciascun caso e solo una volta organizzato il
materiale si procede a un confronto, solo di rado si riportano nella stessa griglia stralci di
più interviste;
lo stesso stralcio può essere classificato diverse volte in riferimento a diverse categorie.
La costruzione della griglia di analisi
La costruzione della griglia di analisi non prevede, come quella della matrice dei
dati, regole precise e in questo caso gli obiettivi del ricercatore, le sue ipotesi
teoriche e quelle emerse nel corso della ricerca risultano determinanti.
In genere una griglia riporta una colonna per ciascuna categoria concettuale (o
dimensione), e tante righe quanti saranno gli stralci classificati sotto un’unica
categoria:
Categoria …
Categoria 1
Categoria 2
Categoria n
S1
S4
S1
S2
S5
S3
S7
S6
S6
Sn
Un esempio: le rappresentazioni dei leader politici
A titolo di esempio riportiamo alcune delle griglie utilizzate per l’analisi di quattro
focus group realizzati nel corso della campagna elettorale del 2006 sulla
rappresentazione dei leader politici.
I focus group erano strutturati, prevedevano dunque la somministrazione di una
serie di quesiti nel corso della discussione:
1. Secondo voi quali caratteristiche possiedono i due leader dell’Unione e della Casa delle
Libertà?
2. Quali caratteristiche dovrebbe avere un leader?
3. I leader (Prodi e Berlusconi) possiedono alcune di queste caratteristiche?
4. Quali sono le tematiche prevalenti nelle campagne elettorali dei due leader?
5. Quali dovrebbero essere le tematiche prevalenti nelle campagne elettorali?
6. Quanto pensate abbia contribuito la televisione sulla formazione delle immagini dei due
leader?
7. Seguite delle trasmissioni per conoscere le campagne elettorali dei due leader? Se si
quali? E perché proprio quelle?
8. Secondo voi chi dei due candidati premier vincerà le prossime elezioni politiche? Perché?
9. Cosa succederebbe in Italia se vincesse Berlusconi? E se vincesse Prodi?
A. Decataldo, M. Di Folco (2006)
Qualità
politiche
Qualità
relazionali
Preparazione
Coesione intragruppo
Vitalità
Qualità oratorie
Abilità
espositiva
Serietà
Onestà
Lealtà
Qualità etico-morali
Coerenza
Intraprendenza
Concretezza
Carisma
Qualità caratteriali
Capacità di
persuasione
La griglia di analisi: le caratteristiche dei due leader
«(Berlusconi) personalmente mi prende di più anche come discorso, cioè nel parlare io sono
più attratta da una persona così, comunque anche il suo tono di voce, sembra una persona
più giovanile, più al passo con i tempi»
«(Prodi) è il prototipo di un persona seria e che cerca di affrontare con serietà i problemi e
anche così di sviscerarli da ogni tipo di polemica»
La griglia di analisi: l’effetto della comunicazione televisiva
Effetto
narcotizzante
Consapevolezza
dei contenuti
mediatici
Visibilità
mediatica
Effetto di rinforzo
Uso personale
dei media
Visibilità
mediatica
Uso personale
dei media
Effetto boomerang
«(Berlusconi) mi è venuto in mente quando hanno fatto la diretta sull’andata di Berlusconi in
America e… cioè, secondo me, che si sia fatta la diretta su canale 5, nel pomeriggio, in piena
campagna elettorale è una cosa gravissima»
«(Prodi) Prodi secondo me, rimane ancora una persona che si può idealizzare perché per
certi aspetti è ancora in ombra»