A VOLTE TI TRADISCE ANCHE LA LUNA
Viaggiano giorni e incontrano per via
inciampi di primavera e tenerezze,
voli di nuvole silenti in cieli vorticanti
di cristallo ed un sole sfacciato, bacio
di luce sulle ali dei passeri e di insetti
recenti di risveglio. Non c’è bozzolo
capace di contenere il cuore innamorato
prima che la farfalla fugga innalzandosi
lungo una strada d’aria che conduce
non lontano ma solamente al cielo.
E il cielo è ovunque per chi conosce
il battito impazzito dell’amore, l’aria
che brucia come un fuoco intenso,
come un sole neonato esploso al centro
di una galassia buia, fatta di stelle
invecchiate, decrepite, senza più vita.
Ma i giorni non dimenticano di scorrere
ed ogni cosa si trascina via, con arti
artrosici si involve il tempo e cade
dove da sempre cade, dove cadrà
colmando l’universo. Talvolta l’uomo,
lo stesso uomo cade sotto la sabbia
che il tempo morto si trascina dietro
e allora non sopravvive la colonna
che regge il tempio, reclina l’albero
che sprofondava le radici fino al cuore
rovente della terra e non temeva
gli uragani, svanisce il sentimento.
Ed a volte ti tradisce anche la luna.