CHIMICA E BIOCHIMICA La biochimica è lo studio della chimica della vita, un ponte fra la biologia e la chimica che studia le reazioni chimiche complesse dei sistemi viventi. Originariamente si credeva che la vita non fosse soggetta alle normali leggi della chimica. Si pensava che soltanto gli esseri viventi potessero produrre le molecole della vita (da altre biomolecole preesistenti). Verso la fine del Settecento si stabilirono i principi di base della biochimica, grazie alle ricerche di Lavoisier e di Spallanzani sulla respirazione degli organismi viventi. CHIMICA E BIOCHIMICA BIOCHIMICA = CHIMICA DEI SISTEMI COMPLESSI SEZIONARE I SISTEMI COMPLESSI E STUDIARNE LE SINGOLE PARTI APPROCCIO RIDUZIONISICO = STUDIARE LE PROPRIETA’ LOCALI STUDIARE I SISTEMI COMPLESSI NELLA LORO INTEGRITA’ APPROCCIO OLISTICO = STUDIARE LE PROPRIETA’ GLOBALI Approccio riduzionistico Utile per studiare proprietà locali Approccio olistico Utile per studiare proprietà globali La biochimica è una disciplina tesa tra approccio riduzionistico e olistico pag. 4 Approccio riduzionistico Approccio olistico sono incociliabili? L’approccio riduzionistico: Cartesio: “…una completamente nuova scienza in grado di risolvere in generale tutti i problemi di quantità continue e discontinue…” 1619 lettera ad Isaac Beckman È alla base del metodo analitico che è caratteristica essenziale della scienza moderna I sistemi viventi sono comparati ad atomi intelligenti, la cui auto-organizzazione e funzionamento dipende e può essere dedotto delle proprietà dei loro costituenti “Gli organismi viventi sono macchine chimiche, che posseggono la peculiarità di preservarsi e riprodursi” Jacques Loeb 1912 “Concezione meccanicistica della vita” Critica all’approccio riduzionistico: “Particelle materiali isolate sono astrazioni, le loro proprietà definibili ed osservabili soltanto attraverso le loro interazioni con altri sistemi” Bohr 1934 “Atomic Theory and the description of Nature” pag. 7 ….verso un approccio olistico: “ Sulla base di investigazioni strettamente empiriche, che invertendo la nostra precedente dissezione analitica dell’universo mettendo insieme di nuovo i pezzi, non si può avere una completa spiegazione del funzionamento neppure del più semplice sistema vivente “ Paul Weiss 1973 “The Science of Life” Nello studio di sistemi biologici il dominante approccio riduzionista viene integrato in uno olistico “Quando i ricercatori riducono un tutto integrato agli elementi fondamentali siano esse cellule, geni, o particelle elementari e tentano di spiegare il loro funzionamento in termini di caratteristiche degli elementi costituenti separati, si perde la possibilità di comprendere le attività di auto-organizzazione dell’intero sistema, ovvero le proprietà peculiari dei sistemi complessi come quelli biologici” Filippo Conti in “ Dall’approccio riduzionistico a quello olistico nello studio dei sistemi biologici ” pag. 9 IL METABOLISMO pag. 10 METABOLISMO • Il metabolismo (dal greco cambiamento) è il complesso delle reazioni chimiche e fisiche che avvengono in un organismo vivente per mantenerlo in vita pag. 11 Metabolismo • Gli organismi viventi devono rispettare le leggi della termodinamica • Le leggi della termodinamica descrivono le regole del trasferimento di calore e lavoro (energia) • La seconda legge della termodinamica dice che: in ogni sistema chiuso (confinato) la quantità di entropia (disordine) tende ad aumentare ( da cui il famoso enunciato l’entropia dell’universo è in costante aumento). pag. 12 Metabolismo • Apparentemente la straordinaria complessità degli organismi viventi sembra contraddire questa legge • La vita è possibile poichè gli organismi viventi sono dei sistemi aperti • Perciò i sistemi viventi non sono all’equilibrio (termodinamico) pag. 13 Metabolismo • Gli organismi viventi sono dei sistemi dissipativi • Essi mantengono il loro stato di alta complessità e organizzazzione (bassa entropia) causando un grande aumento di entropia dell’ambiente pag. 14 Metabolismo • Il metabolismo cellulare raggiunge questo obiettivo accoppiando i processi spontanei del catabolismo ai processi non spontanei dell’anabolismo • Da un punto di vista termodinamico, il metabolismo mantiene l’ordine creando il disordine pag. 15 Metabolismo • Processi spontanei: esoergonici DG << 0 • DS Processi non spontanei: endoergonici DG > 0 DS pag. 16 GLI ORGANISMI VIVENTI OPERANO TRASFORMAZIONI DI VARIE FORME DI ENERGIA ENERGIA RADIANTE cloroplasti ENERGIA CHIMICA (tessuti vegetali) = ENERGIA CHIMICA (alimenti) mitocondri ATP (conservazione di energia chimica) enzimi cellulari ENERGIA CHIMICA (tessuti animali) membrane ENERGIA OSMOTICA (trasporto) fibre muscolari ENERGIA MECCANICA (contrazione) L’aumento di ordine (diminuzione di entropia) che si verifica nella sintesi delle biomolecole è “pagato” da energia proveniente dall’esterno, trasformata in energia di legame chimico (ATP) e utilizzata in vari modi pag. 17 Metabolismo Il metabolismo è l’insieme delle migliaia di reazioni chimiche che avvengono in tutte le cellule. Le reazioni chimiche che compongono il metabolismo sono organizzate nelle cosiddette: VIE METABOLICHE in cui le molecole sono trasformate attraverso una serie di reazioni chimiche in altre molecole per mezzo dell’azione sequenziale di enzimi. Ogni reazione chimica rappresenta uno stadio metabolico ( o“step” metabolico) pag. 18 Metabolismo Il metabolismo si divide in tre insiemi di processi: anabolismo, che produce molecole complesse a partire da molecole più semplici utili alla cellula; metabolismo energetico, che comporta il recupero dell'energia producendo molecole di ATP; catabolismo, che comporta la degradazione di molecole complesse in molecole più semplici e produce energia pag. 19 pag. 20 Metabolismo I processi anabolici sono endoergonici e richiedono dunque energia. I processi catabolici sono invece esoergonici: l'energia liberata è conservata nella cellula e trasferita alle reazioni anaboliche. Questo avviene tramite molecole trasportatrici (carrier) ad alta energia come l'ATP (NADH, NADPH, FADH2) I processi metabolici che contengono una componente anabolica ed una catabolica sono detti talvolta anfibolici. pag. 21 IL METABOLISMO INTERMEDIO I reagenti, denominati metaboliti, si trasformano lungo vie metaboliche lineari o cicliche, costituite da sequenze ordinate di reazioni il cui “traffico” è diretto dagli enzimi. Si parla normalmente di metabolismo intermedio poiché vi sono vie metaboliche centrali, comuni alla maggior parte degli organismi adibite alla degradazione e trasformazione dei metaboliti alla conservazione dell’energia alla sintesi dei metaboliti pag. 22 IL METABOLISMO COMPRENDE Vie cataboliche insieme delle reazioni di demolizione che liberano l’energia potenziale dei legami chimici delle molecole coinvolte Vie anaboliche insieme delle reazioni di biosintesi di molecole a partire da precursori derivati, nella maggior parte dei casi, dalle fasi del catabolismo. Il metabolismo secondario, non per importanza, riguarda la biosintesi di molecole speciali quali ad esempio i coenzimi di derivazione vitaminica pag. 23 LE VIE CATABOLICHE PRINCIPALI PROTEINE AMINOACIDI POLISACCARIDI GLUCOSO TRIGLICERIDI GLICEROLO ACIDI GRASSI PIRUVATO CITOSOL ACETIL-CoA MITOCONDRIO OSSIGENO CICLO DI KREBS CATENA RESPIRATORIA pag. 24 LE VIE CATABOLICHE PRINCIPALI pag. 25 LE VIE ANABOLICHE PRINCIPALI PROTEINE AMINOACIDI POLISACCARIDI GLUCOSO LIPIDI GLICEROLO ACIDI GRASSI COLESTEROLO PIRUVATO PORFIRINE MITOCONDRIO ACETIL-CoA CITOSOL CORPI CHETONICI CICLO DI KREBS pag. 26 UNA MAPPA METABOLICA pag. 27 Regolazione metabolica La regolazione dei cicli metabolici avviene per azione degli ormoni L’effetto degli ormoni si esplica su un numero limitato di proteine: prevalentemente proteine di regolazione pag. 28 Regolazione metabolica Nelle vie metaboliche esistono poche reazioni irreversibili con DG << 0 Queste costituiscono le cosiddette tappe limitanti La regolazione degli enzimi che catalizzano le reazioni delle tappe limitanti risulta in un effetto sull’intera via metabolica pag. 29 Regolazione metabolica La regolazione enzimatica può avvenire per alterazione : - della attività catalitica (veloce) - della concentrazione dell’enzima (lenta) pag. 30 Regolazione metabolica Alterazione della attività catalitica: interazioni non covalenti: allosterismo interazioni covalenti: fosforilazione, metilazione pag. 31 Regolazione metabolica L’alterazione della concentrazione dell’enzima avviene tramite: modificazione dell’espressione genica Iper-espressione (up-regulation): aumento concentrazione Ipoespressione (down-regulation): diminuzione concentrazione pag. 32