G. Crisman (1), P. Leocata (1), G. Zoccali (2), M. Giuliani (2) (1) Istituto di Anatomia Patologica, Ospedale San Salvatore, L’Aquila. (2) Dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Università degli Studi dell’Aquila, L’Aquila UN CASO DI LUPUS ERITEMATOSO DEL CAVO ORALE EFFICACEMENTE TRATTATO CON LASER CO2 INTRODUZIONE • Il Lupus Erythematosus (LE) è una malattia clinicamente eterogenea, ad eziologia sconosciuta, che può colpire numerosi organi ed apparati, di più frequente riscontro in un range compreso tra i 15 ed i 45 anni, con netta prevalenza del sesso femminile (M:F = 8 : 1). • Il cavo orale risulta essere una rara sede di localizzazione e per questo non esistono ancora protocolli terapeutici efficaci, inducendo pertanto il clinico a gestire in modo empirico i pazienti che presentino questo forma di malattia. CASE REPORT • Riportiamo il caso di una donna di 54 anni giunta alla nostra osservazione per la comparsa di una lesione della mucosa geniena e tre lesioni labiali. La paziente riferiva dolore urente e difficoltà nella masticazione e nella fonazione. • La lesione geniena si presentava come un’area eritematosa, centralmente erosa, con margini irregolari, aree teleangiectasiche ed ipercheratosiche. Sul labbro inferiore si riscontrava la presenza di tre lesioni eritematose, con ombelicatura centrale e bordi rilevati ed irregolari. ESAME OBIETTIVO DIAGNOSI Dai dati anamnestici la paziente presentava una precedente diagnosi istologica di LES, pertanto si eseguiva esame istologico ed immunofluorescenza diretta su campioni bioptici ottenuti dalla lesione geniena e da una delle lesioni labiali. ESAME MICROSCOPICO • L’esame istologico del frammento bioptico evidenziava una modesta ipercheratosi, associata ad atrofia dell’epidermide e necrosi liquefacente dei cheratinociti basali. Il chorion appariva infiltrato da un prominente infiltrato linfoistiocitario. • L’immunofluorescenza evidenziava depositi di immunoglobuline IgG a livello della giunzione dermo-epidermica. ESAME MICROSCOPICO IMMUNOFLUORESCENZA Depositi di IgG lungo la membrana basale. PROPOSTA TERAPEUTICA Data la nota scarsa efficacia di terapie anti-infiammatorie non steroidee ed immunosoppressive in queste forme di Lupus Eritematoso e data la forte componente algica riferita dalla paziente, si decide di tentare un approccio locale con laser CO2. PROPOSTA TERAPEUTICA RISULTATI Dopo due sedute, distanziate di 30 giorni, si osservava la completa riepitelizzazione di tutte le lesioni sopra menzionate, con totale scomparsa della sintomatologia clinica. Detti risultati venivano nuovamente confermati all’ultimo controllo, per un follow-up complessivo di 24 mesi. RISULTATI CONCLUSIONI La singolarità del caso ivi riportato è data sia dalla particolare rarità della localizzazione orale sia dall’efficacia del trattamento topico mediante laser CO2. Non risultano infatti dati in letteratura che riportino l’utilizzo di questo laser nel trattamento di questa patologia e la completa remissione sintomatologica e clinica da noi ottenuta ci porta a voler proporre questo approccio terapeutico come gold standard nel coinvolgimento del cavo orale da parte del LES. BIBLIOGRAFIA • Mentzel T, et al. Kaposiform hemangioendothelioma in adults. Clinicopathologic and immunohistochemical analysis of three cases. Am J Clin Pathol. 1997 Oct;108(4):450-5. • Requena L, et al. Cutaneous Vascular proliferations. Part II. Hyperplasia and benign neoplasm. J Am Acad Dermatol, 1997 Dec; 37 (6):904-5. • Mac-Moune F, et al. Kaposiform Hemangioendothelioma: five patients with cutaneous lesion and long follow-up. Mod PAthol 2001; 14(11):1087-92.