I vulcani sono: Attivi: le eruzioni sono frequenti o continue Quiescenti: il vulcano mostra segni di attività (emissione di gas) ma non erutta da un certo periodo di tempo Spenti: la camera magmatica si è svuotata. La parte più alta del vulcano crolla e si crea una conca (caldera) all’interno della quale, a volte, si forma un lago. Qui sotto un vulcano che si è formato per lo scontro di due placche. Anche due placche che si allontanano possono dare origine ad eruzioni vulcaniche come avviene lungo la dorsale medio-atlantica. In questa animazione si può osservare una eruzione esplosiva: il magma, molto denso, blocca il camino e, dopo un certo periodo di tempo, la pressione della rocce fuse provoca un’esplosione (Vesuvio). Eruzione effusiva Eruzione esplosiva Vulcanismo secondario idrogeno solforato acqua bollente e vapore vapore acqueo, anidride carbonica e acido solforico anidride carbonica, metano, azoto e idrogeno vapore acqueo ad emissione continua I vulcani nel mondo I vulcani in Italia I terremoti sono vibrazioni della crosta terrestre Il punto da cui origina il terremoto si chiama ipocentro. La proiezione ortogonale dell’ipocentro sulla superficie terrestre prende il nome di epicentro. Se l’epicentro è localizzato in mare, si ha un maremoto che provoca onde (tsunami) che possono arrivare fino a 30 m (Sud Est asiatico 26/12/2004) Le onde che partono dall’ipocentro sono di due tipi: onde primarie (P - longitudinali) e onde secondarie(S - trasversali). Quando queste onde arrivano alla superficie, si combinano formando le onde superficiali che hanno un movimento di oscillazione orizzontale (onde L) oppure sussultorio (onde R) è lo strumento che serve a registrare le onde di un terremoto I terremoti nel mondo