DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE unità Le patologie da malnutrizione sono causate da una nutrizione non adeguata sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L’educazione alimentare assume un ruolo preventivo molto importante, mentre la dietoterapia è di competenza medico-specialistica. MALATTIE DA CARENZE ALIMENTARI L’iponutrizione si verifica quando i nutrienti sono consumati al di sotto dei fabbisogni fisiologici dell’organismo, a causa di: •sotto-alimentazione dovuta alla scarsa quantità di cibo; •inadeguata preparazione degli alimenti; •monotonia alimentare; •consumo di alimenti eccessivamente raffinati o trattati termicamente e quindi impoveriti in alcuni loro nutrienti essenziali; •cattivo assorbimento di nutrienti. 3 Malnutrizione proteico-calorica (MPC) La malnutrizione proteico-calorica (MPC) è una iponutrizione che colpisce soprattutto i bambini sottoalimentati dei Paesi in via di sviluppo. Come dice il nome stesso, essa è dovuta soprattutto a una carenza di proteine e di energia nel fabbisogno alimentare. Nelle sue forme più gravi, l’MPC si manifesta sotto forma di kwashiorkor e marasma. 4 Kwashiorkor Il kwashiorkor (da un idioma africano = bambino rosso) è una sindrome dovuta a carenza di proteine ad alto valore biologico nella dieta. Presenta una diffusione in vaste regioni dell’Africa, colpisce soprattutto i bambini fino ai due anni e si caratterizza per ridotto sviluppo corporeo, edemi, caduta dei capelli, pallore, anemia e dermatite con cute di color rosso vivo. 5 Marasma Il marasma è una sindrome che determina un grave decadimento delle attività dei diversi organi e dei diversi apparati dell’organismo. È dovuto a una carenza generale di proteine e di nutrienti energetici come glucidi e lipidi. Si manifesta già nel bambino ed è caratterizzato da perdita di peso e profonda astenia. Nell’adulto e nell’anziano può essere espressione di un ultimo stadio di deperimento organico e funzionale. 6 Malattie da carenza di alcune vitamine 7 Malattie da carenza di alcune vitamine 8 Malattie da carenza di alcune sali minerali 9 Alcol etilico e alcolemia • Dopo essere stato introdotto per ingestione, l’alcol etilico (1g 7 kcal) viene assorbito per lo più nello stomaco (20%) e nel primo tratto dell’intestino tenue (80% circa). • Nello stomaco il 10-20% di alcol viene subito trasformato dall’enzima ADH (aldeidedeidrogensi) in acetaldeide. Alcol etilico e alcolemia • L’alcol etilico viene eliminato dal fegato (90% ca.). • In questo organo tre enzimi detti catalasi, aldeidedeidrogenasi (Aldh) e Meos, scompongono l’alcol etilico in anidride carbonica e acqua. • L’alcolemia indica la quantità di etanolo nel sangue. Raggiunge il suo picco in 1/2 ora – 2 ore dopo una singola assunzione.