Tesina di Maturità: CABINA DI TRASFORMAZIONE MT\BT DI UN STABILIMENTO ALIMENTARE Realizzato da: Fabrizio Morlacchi Lo studio svolto riguarda lo sviluppo di una cabina privata M.T./B.T. necessaria a garantire una fornitura di energia elettrica ad uno stabilimento alimentare nel rispetto delle norme vigenti. 2 Uno dei problemi da affrontare nell’impostazione dello studio di una cabina elettrica MT/BT è l’ ubicazione della stessa. Bisogna tener conto delle eventuali problematiche di accesso alla cabina e dei pericoli derivanti dal rischio di incendio senza dimenticare le possibili interferenze con altri impianti quali quello fognario. 3 Essendo l’utenza alimentata con cabina propria, l’impianto di terra realizzato sarà generalmente unico per la media e per la bassa tensione. Sistema TN-S 4 L’impianto di terra verrà quindi dimensionato in modo tale che le eventuali tensioni di contatto in tutti i punti dell’impianto non siano superiori alla tensione di contatto ammissibile Utp. 5 La struttura è così suddivisa: N°1 Quadro Principale che alimenta una serie di carichi suddivisi sotto tre quadri secondari: -QE01 -QE02 -QE03 6 POTENZE INSTALLATE POTENZE CONVENZIONALI E CORRENTI D’IMPIEGO La potenza convenzionale è stata calcolata come somma delle potenze attive dei circuiti delle tre zone: QE01-QE02-QEO3. 8 Il dimensionamento del trasformatore è stato effettuato considerando di ottenere il massimo rendimento. Per tale scopo è necessario farlo lavorare al 75% della Potenza Apparente nominale, considerando anche una maggiorazione del 18% come potenza di riserva. Trasformatore da 630KVA 9 Tabella quadro Qe01 QE O1 CIP Trattamento Centr.frigo. Conf.sped. Ric.carrelli Il.mag.frigo Il.serv.tecn. Il.1°p.-est. Pn [Kw] 40 30 150 8 7 25 8 4 Ib [A] 68 48,45 255,02 40,92 35,81 120,77 38,65 19,32 In [A] 100 63 320 50 50 160 50 25 10 Tabella quadro Qe02 QE O2 Ricev. Cucina Il.ing.ser.est Il.ric.lav. ric Aria comp. Ac. gelida Cent.term. Pres.Ac.pot. Pn [Kw] 40 40 5 15 30 75 80 15 Ib [A] 68 68 24,15 24,08 51 127,51 139,29 25,5 In [A] 100 100 32 32 63 160 160 32 11 Tabella quadro Qe03 QE O3 Uffici App.cust. Spaccio Pesa bilico Pn [Kw] 9 6 9 3 Ib [A] 47,15 31,43 46,04 15,35 In [A] 63 40 63 20 12 PROTEZIONE CONTRO I SOVRACCARICHI E CORTO CIRCUITO 13 Per la sezione MT la protezione dal corto circuito sarà svolta da un interruttore automatico. Per il sezionamento sono previsti due sezionatori a vuoto. Per le linee in partenza dal quadro di bassa tensione la protezione verrà effettuata tramite interruttori automatici magnetotermici. 14 Schema elettrico quadro generale B.T. 15 IIS ALESSANDRINI Q1 I1 CLASSE 5AE Progetto : Stabilimento alimentare 1 Disegnato : Coordinato : Id 2 Id Id 3 Id 4 Id 5 Id 6 7 N° di Disegno : Tensione di Esercizio : 400 / 230 [V] Quadro : 2 - generale Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 24/06/ 4 Q3 I1 Linea quadro Qe02 Q5 I1 Linea quadro Qe03 Q 23 I1 Prese di servizio Cabina Fasi della linea L1 L2 L3 N L1 L2 L3 N L1 N L1 L2 L3 N L1 L2 L3 N L1 L2 L3 N L1 L2 L3 N Codice articolo T7814A/800 F84S/10 F81NS/6 T7414A/500 T7414A/320 T7114A/100 T7114A/125 G43/32AC/2 G24/32AC T7092/630 T7082/400 T7042/125 T7042/125 1 " In = 10 1 " In = 6 1 " In = 500 1 " In = 320 1 " In = 100 1 " In = 125 Modulo differenziale Linea quadro Qe01 Q4 Generale Descrizione linea Illuminazione cabina e Illuminazione di sicurezza I1 Llinea quadro rifasamento Corrente regolata Ir [A] 1 " In = 800 Potenza totale 604,000 kW 4,500 kW 0,500 kW 272,000 kW 300,000 kW 27,000 kW 0,000 kW 0,64 / 1,00 1,00 / 1,00 1,00 / 1,00 0,80 / 1,00 0,50 / 1,00 0,50 / 1,00 1,00 / 1,00 0,000 kW Ku / Kc Potenza effettiva 384,900 kW 4,500 kW 0,500 kW 216,400 kW 150,000 kW 13,500 kW Corrente di impiego Ib [A] 672,33 7,23 2,42 393,40 263,59 69,97 Sezione fase [mm²] 4 // 185 2,5 1,5 2 // 240 2 // 120 50 1,5 Sezione neutro [mm²] 2 // 185 2,5 1,5 240 120 25 1,5 Sezione PE [mm²] 185 2,5 1,5 240 120 25 1,5 Portata fase [A] 830 21 18 514 342 107 16 Lunghezza linea [m] 2,0 10,0 20,0 10,0 20,0 30,0 10,0 0,0 % / 0,1 % 0,3 % / 0,3 % 0,6 % / 0,6 % 0,1 % / 0,2 % 0,2 % / 0,3 % 0,4 % / 0,5 % 0,0 % / 0,1 % 50 x 10 2,5 2,5 40 x 6 30 x 5 50 50 B-50 M6 M6 B-40 B-30 M70 M70 C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Codice Morsetti 16 Schema elettrico quadro Qe01 17 IIS ALESSANDRINI Q2 I4 CLASSE 5AE Progetto : Stabilimento alimentare 1 Disegnato : Coordinato : 2 3 4 Id 5 Id 6 Id 7 Id 8 9 N° di Disegno : Tensione di Esercizio : 400 / 230 [V] Quadro : 3 - Qe01 Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 24/06/ 4 Q6 generale quadro I1 generale CIP Q7 I1 Generale trattamento Descrizione linea Q8 I1 generale Centrale frigorifera Q9 I1 Q 10 I1 generale generale ricarica Conf.-spedizione carrelli Q 21 I1 generale illuminazione magazzini frigo Q 24 I1 illuminazione servizi tecnologici Q 25 I1 illuminazione primo piano ed esterno Fasi della linea L1 L2 L3 N L1 L2 L3 N L1 L2 L3 L1 L2 L3 L3 L1 N L2 N L3 N L1 N Codice articolo T7414MA630-500 T7114A/100 F83V/63 T7413A/320 F81V/50 F81NS/50 T7133BA/160 F81NS/50 F81NS/25 G25/63AC T7042/160 G23/63AC G23/32AC Corrente regolata Ir [A] 1 " In = 500 1 " In = 100 1 " In = 63 1 " In = 320 1 " In = 50 1 " In = 50 1 " In = 160 1 " In = 50 1 " In = 25 Potenza totale 272,000 kW 40,000 kW 30,000 kW 150,000 kW 8,000 kW 7,000 kW 25,000 kW 8,000 kW 4,000 kW 0,99 / 0,80 1,00 / 1,00 0,95 / 1,00 1,00 / 1,00 1,00 / 1,00 1,00 / 1,00 1,00 / 1,00 1,00 / 1,00 1,00 / 1,00 Modulo differenziale Ku / Kc Potenza effettiva 216,400 kW 40,000 kW 28,500 kW 150,000 kW 8,000 kW 7,000 kW 25,000 kW 8,000 kW 4,000 kW Corrente di impiego Ib [A] 393,40 68,00 48,45 255,02 40,92 35,81 120,77 38,65 19,32 Sezione fase [mm²] 2 // 240 35 16 BL350 50 25 95 10 6 Sezione neutro [mm²] 240 25 50 25 95 10 6 Sezione PE [mm²] 240 25 16 BL350 25 16 50 10 6 Portata fase [A] 514 110 85 350 159 104 232 57 41 Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Codice Morsetti 5,0 8,0 70,0 50,0 100,0 75,0 75,0 10,0 30,0 0,0 % / 0,2 % 0,1 % / 0,4 % 1,8 % / 2,1 % 0,0 % / 0,2 % 1,6 % / 1,8 % 1,9 % / 2,1 % 2,0 % / 2,2 % 0,7 % / 0,9 % 1,7 % / 1,9 % 40 x 6 50 25 30 x 5 25 25 70 25 10 B-40 M70 M35 B-30 M35 M35 M95 M35 M25 18 Ciclo frigorifero La refrigerazione è un aspetto particolare della trasmissione del calore. Il raffreddamento delle sostanze richiede che il loro calore venga trasferito a mezzi solidi, liquidi o gassosi 19 20 SCHEMA A BLOCCHI DELLA CENTRALE FRIGORIFERA 21 22 AZIONAMENTI DI MOTORI ELETTRICI Gli azionamenti elettrici possono essere: A velocità regolabile A velocità non regolabile 23 Le norme classificano gli avviamenti delle macchine elettriche nei seguenti tipi: Avviamento leggero Avviamento normale Avviamento pesante 24 In relazione ai suddetti tipi di avviamento si realizzano i seguenti sistemi di comando: Inserzione diretta Stella – triangolo Avviamento con resistenze statoriche Avviamento reostatico con resistenze rotoriche 25 Avviamento a inserzione diretta Questo tipo di avviamento si attua chiudendo i contatti di un apparecchio di manovra che così facendo connette direttamente il motore alla rete di alimentazione. Avremo di conseguenza una circolazione di corrente, chiamata “Corrente di inserzione” 26 27 28 29 Avviamento Stella - Triangolo Ha lo scopo di limitare il valore della corrente di spunto. Diminuendo tale valore di corrente si riduce anche la coppia di avviamento e pertanto è utilizzabile solo quando il motore è accoppiato a macchine operatrici con bassa coppia resistente 30 31 Avviamento con resistenze statoriche Ha lo scopo di limitare il valore della corrente di spunto e viene usato in alternativa all’avviamento stella – triangolo quando gli avviamenti del motore non sono frequenti. 32 33 Avviamento reostatico con resistenze rotoriche Questo tipo di avviamento consiste nell’inserire un reostato trifase in serie agli avvolgimenti rotorici del motore in modo tale da ottenere una riduzione di corrente all’avviamento e un aumento della coppia di spunto 34 Azionamenti a velocità regolabile La velocità del motore si può variare: Variando la frequenza di alimentazione Variando il numero di poli 35 Il primo modo richiede l’uso di apparecchiature interposte tra il motore e la rete necessarie a variare la frequenza di alimentazione del motore stesso 36 RADDRIZZATORE INVERTER FREQUENZA VARIABILE 3 37 Il secondo modo richiede che gli avvolgimenti statorici del motore siano realizzati in maniera tale da permettere una variazione di collegamento fra diverse spire in modo da ottenere un numero di poli diverso. 38