3) Foraggicoltura c) Leguminose da erbaio docente: prof. Fabrizio Quaglietta Chiarandà TRIFOGLIO INCARNATO (Trifolium incarnatum L.) • Annuale • • • • • Altezza: 80-100 cm Radice fittonante Foglioline a forma di cuore, denticolate Fiore a capolino di colore rosso Semi ovali, colore giallo-bruno con ilo centrale. • Peso 1000 semi = 3.2-3.6 g • Resistente al freddo (germina anche a 1-2°C) • Preferisce terreni ben drenati, sciolti • Non provoca meteorismo TECNICA COLTURALE Semina: • epoca: ottobre • a file distanti 15-20 cm • dose di seme: 25 - 30 kg ha-1 Concimazione • 50 -100 kg ha-1 di P2O5 • 80 - 100 " " K2O (se necessario) • 50 - 70 " " N (se in consociazione con graminacee) Raccolta, Resa e Utilizzazione: • epoca: inizio fioritura (da marzo a giugno) • fornisce un solo sfalcio: 250-300 q.ha-1 di erba (s.s. 17%) • in alternativa può essere pascolato durante l'inverno e poi lasciato andare a seme (pratica diffusa in Maremma) TRIFOGLIO ALESSANDRINO (anche BERSIM o T. d'Egitto) (Trifolium alexandrinum L.) • E', probabilmente, la leguminosa da erbaio (annuale) più resistente all'aridità. • Proveniente dal Nord Africa si è diffusa quasi esclusivamente nell'Italia centro-meridionale ed insulare. • Ne esistono 4 tipi 1.Tipo FAHL: forte sviluppo vegetativo 1 taglio 2.Tipo SAIDI: resistente alla siccità 2-3 tagli 3.Tipo KADRAWI: tardivo 2-3 tagli e più 4.Tipo MIKSKAWI: precoce (è il tipo che si è diffuso in Europa) 3-4 tagli CARATTERISTICHE MORFO-BIOLOGICHE Altezza: 60-70 cm • Radice fittonante molto profonda • Steli eretti e foglioline foglioline ovali, allungate • Infiorescenza a capolino bianco • Semi ovoidali, giallo lucidi . • Peso 1000 semi = 2.6-3.0 g • Resistente all'aridità • Non gradisce le temperature basse • Si adatta a terreni argillosi, alcalini, salini TECNICA COLTURALE Semina: • epoca: autunnale al Sud primaverile, al Nord • a file distanti 15 - 20 cm • dose di seme: 25 - 30 kg ha-1 Concimazione • come T.Incarnato Raccolta: • in prefioritura (oltre peggiora la qualità e si rischia di asportare i germogli basali) Resa e Utilizzazione con semina autunnale: • in irriguo: 4-5 tagli 500-600 q ha-1 di erba • in coltura asciutta: 2-3 tagli 250-300 q ha-1 di erba La semina autunnale può consentire anche il pascolamento invernale. con semina primaverile: • in irriguo: 3-4 tagli 350-500 q ha-1 di erba Composizione del foraggio: • sostanza secca: 18% • proteine: 15% • UF.kg-1 di s.s.: 0,7 Trifoglio incarnato Mediamente profondo Fortemente tomentosi, eretti •Picciolo di lunghezza decrescente dalla base all'apice •Foglioline obovate-cuoriformi, tomentose •Stipole denticolate, saldate al picciolo Trifoglio alessandrino FITTONE STELI FOGLIE Molto profondo (aridoresistenza) Glabri, eretti •Picciolo breve •Foglioline allungate, simile alla Medica ma sessili (nella M. l'apicale è picciolata), leggermente vellutate •Stipole inferiori sub-ovali, superiori guaninanti. Trifoglio incarnato •Capolino allungato •Fiori rosso porpora •Legumi monospermi Trifoglio alessandrino INFIORESC. •Capolino conico-allungato •Fiori bianco-crema •Legumi monospermi ILO •Ovoidali, lucidi. giallastri, con ilo centrale •Più grandi (3.2-3.6 mg) SEMI •Ovoidali, gialli, con ilo spostato nel terzo superiore •Più piccoli (2.6-3.0 mg) Trifoglio incarnato Trifoglio alessandrino VECCIA • Veccia comune • Veccia vellutata Vicia sativa Vicia villosa • Veccia della Pannonia • Veccia di Narbona Vicia pannonica Vicia narbonensis • Piante annuali con portamento prostrato o rampicante (ad eccezione di veccia di Narbona) • Steli deboli • Foglie pennate terminanti con un viticcio • Fiore di colore violetto • Semina in autunno e raccolta in maggio (fioritura) Vicia sativa • Esistono numerose varietà ed ecotipi con grosse differenze morfologiche e fenologiche. • Poco resistente al freddo e ai ristagni idrici (varietà autunnali e primaverili) • Generalmente coltivata consociata con una graminacea (avena) • Semina: ottobre-novembre • Investimento 200 piante.m-2 • Peso dei semi: 40-120 mg • Raccolta: fioritura (aprile maggio) con i baccelli basali formati • Produzione: 200-300 q.ha-1 di erba (s.s. ~18%) con 0.6 UF.kg-1 di s.s. e il 16-18% di proteine Vicia villosa Rispetto a Vicia sativa: • più prostrata • stelo più sottile • foglie più piccole • più resistente al freddo • più adattabile a terreni sciolti • maggiore variabilità di pH • più lenta ad entrare in vegetazione • stessi miscugli e più o meno stessa qualità del foraggio Presenza di semi duri Vicia pannonica Rispetto a Vicia villosa : • più tardiva • fiore bianco Vicia narbonensis • portamento eretto • sensibile al freddo