LA FORMAZIONE SPECIALISTICA: come è da noi e come

TAVOLA ROTONDA
QUALE FUTURO PER LA CARDIOLOGIA LIGURE?
Programmazione
e Formazione:
ruolo della Scuola di Specializzazione
Gian Paolo Bezante
UOC Clinica di Malattie Cardiovascolari
IRCCS AOU San Martino - Genova
Formazione specialistica postlaurea in Italia
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Concorso per iscrizione a scuola di specializzazione
presso Università (o a corso per medici medicina
generale presso Ordini dei Medici) a numero chiuso.
(concorso 2014, disponibili 5514 posti)
Contratto di formazione (non più studenti) con:
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durata 4-5 ???? anni;
obbligo di frequenza teorica e pratica (secondo regolamento delle
scuole di specializzazione);
Dal 2009 introdotto il tronco comune per il primo anno, poi
restanti anni in ambiente specialistico;
un mese di ferie all’anno;
non previsto il part time.
Altre realtà europee
Alcune considerazioni sulle esigenze della professione
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Alcuni aspetti professionali sono cambiati in rapporto a
variazioni dell’organizzazione negli ospedali.
Maggiore richiesta di uniformità e qualità delle prestazioni
specie “specialistiche”
Tendenza a creare aggregazioni di pazienti secondo:
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Dipartimenti
Intensità di cure
Tipologia di prestazioni (Endoscopia, Day Hospital, Day Surgery)
Alcuni elementi di scenario futuro
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Modelli ospedalieri orientati verso modelli di reti costituite da
poli multispecialistici (Hub) in collegamento funzionale con
ospedali zonali (Spoke)
Riduzione posti letto per acuti
Forti concentrazioni di potenti tecnologie soprattutto nel
campo della diagnostica (laboratori; radiologia; patologia)
Riorganizzazione della gestione territoriale per garantire la
continuità delle cure
Gestione delle patologie cronico-degenerative
Alcune considerazioni sulle esigenze della specialita’
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Esistono sicuramente alcuni argomenti specialistici che devono
essere patrimonio comune di tutti i cardiologi, ed il compito
dell’Universita’, di concerto con le società scientifiche, e’ di
individuarli e di proporli all’interno delle scuole di Specialita’
stesse
La costituzione della rete formativa cardiologica introdotta con
la riforma del 2008, ha di fatto fornito ai medici in formazione
l’accesso a strutture assistenziali con un case-mix adeguato
agli standard europei sui volumi di attivita’ assistenziale
necessari alla formazione specialistica
Utile la identificazione dei fabbisogni formativi con le strutture
regionali per la pianificazione della formazione e del successivo
aggiornamento con indirizzi e risorse meglio orientati
L’organizzazione della scuola di Specialita’ in Malattie
dell’Apparato Cardiovascolare
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Durante il percorso formativo il medico viene dapprima istruito e
formato nell’esperienza clinica e diagnostica mediante un processo
di delega che progressivamente gli fornira’ la completa autonomia
decisionale
Nei primi anni e’ focalizzata la gestione clinica sia con la frequenza
del tronco comune in medicina generale che la gestione del paziente
in degenza cardiologica
Nel periodo centrale del percorso formativo viene dato ampio spazio
alla formazione nel settore della diagnostica non invasiva
Il periodo finale della formazione e’ rivolto alla formazione nel settore
della diagnostica invasiva e delle consulenze in qualita’ di senior
L’organizzazione della scuola di Specialita’ in Malattie
dell’Apparato Cardiovascolare
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Durante il percorso formativo (esigenza manifesta anche
nel “curriculum europeo”) sono registrate e citate le
competenze acquisite (in quali settori e presso quali
istituzioni e/o tutor), le procedure effettuate ed in quali
situazioni (numero, emergenza/urgenza/elezione), le
attivita’ scientifiche e didattiche svolte
Al termine della scuola, il mansionario svolto negli anni
produce un “cardiologo finito” con competenze
scientifiche e pratiche che coprono completamento il suo
armamentario di “specialista”.
CUN: raccomandazioni su finanziamento della
formazione medica in data 11.03.2014.
Nuove figure professionali non mediche
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L’inserimento di nuove figure professionali riserva al
medico il compito di “Consultant” che richiede quindi una
adeguata preparazione per affrontare i casi piu’
complessi
La laurea in scienze infermieristiche ha creato una figura
sanitaria con maggiore autonomia
Adeguamento dell’organizzazione sanitaria dove l’atto
medico e’ in parte demandato a personale sanitario non
medico
Corso di Laurea in Fisiopatologia
Cardiocircolatoria
Profilo professionale