Chimica ambientale Rita Giovannetti I METALLI PESANTI Col nome di considerati "metalli pesanti" vengono degli elementi chimici ad alta densità nei confronti di alti elementi e sostanze, alcuni dei quali velenosi per l'uomo. i più rappresentativi per il rischio ambientale: Mercurio, Piombo Cadmio Cromo e Arsenico Ciò, soprattutto, in relazione al loro uso massivo, alla loro tossicità ed alla loro ampia distribuzione in natura. alta densità nei confronti di alti elementi Sostanza Hg Pb Cu Cd Cr Sn As Al Mg H2O Densità 13,5 11,3 9,0 8,7 7,2 5,8-7,3 5,8 2,7 1,7 1 Dal punto di vista della loro stabilità a prescindere dalla forma chimica in cui sono presenti in natura, sono indistruttibili e, quindi, generalmente, si accumulano nell'ambiente in cui vengono immessi. Essi, generalmente, vengono trasportati da un ambiente all'altro veicolati dal materiale particolato sospeso nell'aria sul quale sono adsorbiti. Tossicità dei metalli pesanti Allo stato elementare condensato, gli elementi Hg, Pb, Cd, Cr e As non risultano particolarmente tossici; al contrario, risultano fortemente tossici i vapori di mercurio. Pericolosi risultano i cinque elementi allo stato ossidato, in special modo se legati a composti organici a catena corta. Tossicità dei metalli pesanti l'attività tossica è da attribuire alla loro forte affinità biochimica per lo zolfo solfidrilico (-SH) presente negli enzimi che controllano la cinetica delle reazioni metaboliche fondamentali nell'organismo umano. Tossicità dei metalli pesanti L'interazione del gruppo -SH, che si comporta da legante monodentato, con i cationi metallici porta alla formazione di complessi metallozolfo. Con conseguente disattivazione dell'enzima che, non funzionando più come dovrebbe, provoca danni alla salute, a volte fino a provocarne la morte. Tossicità dei metalli pesanti La reazione può essere schematizzata come segue: M++ + R-S-H <==> R-S-M + + H + R-S-M+ + R-S-H <==> R-S-M-S-R + H + R-S-H = unità solfidrilica dell'enzima M++ = Hg ++, Pb ++ o Cd ++ Tossicità dei metalli pesanti Il potere tossico esercitato dai metalli pesanti dipende soprattutto dalla forma chimica in cui il metallo stesso si presenta. Tossicità dei metalli pesanti Notevole differenza di tossicità può essere messa in evidenza per il piombo se si tratta di: * piombo metallico, ** piombo ione libero (Pb(H2O)n++) in soluzione, ** piombo ione legato a qualche base di Lewis a formare composti covalenti del tipo (Pb(L)n++) dove L sta per un legante qualsiasi. Tossicità dei metalli pesanti Le forme insolubili transitano nel corpo umano praticamente senza causare danni significativi; le forme più tossiche sono quelle che risultano solubili nei tessuti animali e che, quindi, sono capaci di attraversare facilmente le membrane biologiche. Per il mercurio, ad esempio, la forma più tossica e quella che presenta gruppi metilici o etilici attaccati al metallo. Tossicità dei metalli pesanti Le forme devastanti dei metalli che risultano più sono quelle che provocano una patologia immediata e persino la morte (vedi l'ossido di arsenico) in quanto la terapia non è in grado di esercitare i suoi effetti in tempo utile. particolarmente pericolose sono quelle forme che riescono ad attraversare la barriera ematoencefalica, cioè la membrana che protegge il cervello o la barriera placentare, cioè la membrana che protegge il feto. Tossicità dei metalli pesanti Il trattamento farmacologico impiegato nel caso di avvelenamento da metalli pesanti consiste nel trattamento del paziente con somministrazione di composti che legano i metalli più fortemente di quanto faccia l'enzima, il complesso che si forma sarà poi eliminato dall'organismo attraverso l'urina e le feci. Tossicità dei metalli pesanti Il trattamento terapeutico va iniziato al più presto possibile al fine di evitare la manifestazione di danni neurologici. nel trattamento dell'avvelenamento da mercurio e piombo: BAL (British Anti-Lewisite), legante che contiene due gruppi -S-H il sale di calcio dell'acido etilen diammino tetraacetico (EDTA) un legante multidentato che complessa molti ioni metallici. Tossicità dei metalli pesanti BAL (British Anti-Lewisite), legante che contiene due gruppi -S-H Tossicità dei metalli pesanti Sale di calcio dell'acido etilen diammino tetraacetico (EDTA) Tossicità dei metalli pesanti Il complesso metallico che si forma (chelato) è solubile e può essere facilmente eliminato dall'organismo. Bioaccumulo dei metalli pesanti Come molte altre sostanze, i metalli presentano il fenomeno del bioaccumulo: le loro concentrazioni aumentano progressivamente. Tale fenomeno viene mostrato, per esempio, da molti organismi acquatici, come le ostriche ed i mitili, che possono contenere livelli di mercurio e cadmio anche 100.000 volte superiori a quelli presenti nelle acque in cui vivono. Bioaccumulo dei metalli pesanti Anche l'uomo assume, con l'acqua potabile, metalli pesanti anche se, di norma, in quantità estremamente basse. Molto più preoccupante risulta, invece, la quantità di metalli pesanti assunta attraverso gli alimenti nei quali gli stessi hanno avuto modo di bioaccumularsi. Bioaccumulo dei metalli pesanti L'entità di accumulo di una sostanza in un organismo, uomo compreso, è funzione del tasso R con cui viene ingerita dalla fonte e dal meccanismo con cui viene eliminata. R = la quantità della sostanza assunta nel tempo (p.es. mg/d) che concorre a creare nell'organismo una certa concentrazione C (espressa p.es. in µg/kg o ppb). La sua rappresentare significativitàanche è tanto altadiquanto più R può unpiù tasso accumulo mediato nelunatempo anche ad se assumere non puòla rappresenta disponibilità rappresentare un fatto sostanza costante nel sporadico tempo Bioaccumulo dei metalli pesanti Di solito il meccanismo di eliminazione risulta direttamente legato alla concentrazione C della sostanza nell'organismo attraverso una relazione di primo grado tale che il tasso di eliminazione sarà k.C, costante di velocità di eliminazione = k Tasso di assunzione = Ta Tasso di eliminazione = Te = k.C Bioaccumulo dei metalli pesanti Se si assume che a t=0 C=0 -> Te=0 Con l'incremento di C in funzione di R il Te aumenterà fino al raggiungimento di uno stato stazionario caratterizzato da: Ta = Te Nelle condizioni concentrazione C costante, Css = R/k R=kxC di stazionarietà la assumerà un valore I metalli pesanti ed il loro accumulo Il "sito" di accumulo per i metalli pesanti è rappresentato dagli strati superficiali del terreno o, nei confronti dei corpi idrici, lo strato dei sedimenti sul fondo. In entrambi i casi tali "siti" si comportano da volano nei confronti dell'ambiente immediatamente a contatto sia che si tratti delle radici delle piante coltivate, Pertanto risulta estremamente importante conoscere la natura di tali siti ed il loro meccanismo di acque superficiali di funzionamento. o di falde acquifere profonde. I metalli pesanti ed il loro accumulo A parte gli strati rocciosi del terreno, il suolo è composto principalmente * da particelle di roccia erosa dagli agenti atmosferici • da minerali del silicio (silicati): Nel tempo avvenire •silice possono (SiO2)n agli anionireazioni Si2O76-chimiche , Si3O96-, Si6O1812-, Si2O76-, (SiO32-)n, (Si4O116-)n, 6-)portano alla sostituzione (Si4Oche 10 n del silicio altri elementi. neutralizzati dacon cationi come H+, Na+, K+, Mg++, Ca++, Al+++, Fe+++ ed altri. I metalli pesanti ed il loro accumulo Se l'elemento sostituente è l'alluminio, Attraverso questi meccanismi di scambio, tali materiali possono condizionare la composizione chimica delle acque conArgille. cui vengono a contatto. una classe di materiali che riveste un'importanza Tali particelle possonodicomportarsi da dei notevole nei meccanismi funzionamento scambiatori cationici: terreni. seSono l'ambiente acquoso a contatto colloidali col terreno di è, per esempio, formate da particelle dimensioni ricco in ioniai Na+, inferiori 2 µm questi vanno a sostituire glinegative ioni metallici legati alla particella di che posseggono cariche (alluminati) argilla e che, quindi, sono circondate da cationi legati che, a loro volta, entrano fase acquosa. elettrostaticamente allenella stesse. I metalli pesanti ed il loro accumulo Oltre ai silicati ed alle argille, altri importanti componenti del suolo sono: il materiale organico, l'acqua l'aria Il materiale organico E’ costituito principalmente da humus, materiale che conferisce al terreno il caratteristico colore scuro che risulta costituito da piante fotosintetiche composte, soprattutto, da cellulose ed emicellulose, che hanno subito una decomposizione da microrganismi presenti nel suolo. parte di Il materiale vegetale non decomposto, contenuto nell'humus, è costituito da proteine e lignina, sostanze polimeriche insolubili in acqua. Costituenti principali dell'humus Cellulosa Polimero del glucosio con legame 1-4-beta-Dglucosidico Carboidrati polimerici amorfi: Glucosio, mannosio Emicellulosa e galattosio. Lignina Polimero ad alto peso molecolare di derivati del fenilpropano : per ossidazione dà acidi umici e fulvici. La lignina contiene gruppi benzenici legati assieme da catene contenenti atomi di carbonio ed ossigeno per ossidazione da luogo alla formazione di gruppi acidi carbossilici (-COOH). questa frazione di humus è conosciuta come acidi umici e fulvici; è solubile nelle soluzioni alcaline riesce a complessare i metalli presenti nelle argille. Acidi umici e fulvici Derivano dall'ossidazione di vegetali in decomposizione, per perdita di carbonio ed ossigeno come anidride carbonica, si arricchiscono notevolmente in azoto rispetto alle piante originarie. Si formano pertanto, così composti dalla presenza Avviene, dacaratterizzati parte di un terreno ricco di humus, di gruppi carbossilici (-COOH), ossidrilici (-OH) estrazione dei metalli pesanti una vera è propria ammonici (-N=) dalla fase acquosa che viene a contatto con lo che hanno una notevole capacità complessante nei stesso. confronti dei metalli pesanti. Altra sottrazione di metalli pesanti • Per adsorbimento sulla superficie di materiali in sospensione • particolati anche di natura organica •• Per sia precipitazione. perché entrano nella catena alimentare dei pesci I metalli pesanti non sono più sostanze disciolte nell'acqua, sotto forma di ioni liberi o di complessi, • sia perché si depositano sul fondo a costituire il ma sono e, disponibili sedimento quindi, ad essere allontanati dal corpo idrico. • entrano nella rete alimentare degli organismi che crescono sul fondo. I processi di precipitazione dei metalli pesanti Di solito, sono associati alla presenza in acqua: •dell'acido solfidrico (H2S) •degli ioni solfidrato (HS-) •solfuro (S=), prodotti decomposizione di materiale In tale dalla situazione, i metalli pesanti, proteico come in il assenza di ossigeno, mercurio ed il cadmio, situazioni che possono presentarsi frequentemente nei precipitano HgSstagnanti. o CdS mesi estivi nei come corpi idrici che si depositano nei sedimenti del fondo. I processi di precipitazione dei metalli pesanti valori molto pH è condizionata pH del mezzo acquoso. Valori di pH bassi tradal 7 edi 12,9 favoriscono la solubilizzazione dei solfuri e la Valori dil'instaurarsi pH molto alti favoriscono precipitazione; vedono di un equilibrio dilasolubilità strettamente formazione di H2S gassoso; legato alla disponibilità di protoni. in questo campo di pHo meno la specie che predomina, come =: in campo predomina, zolfo allo stato di di ossidazione -2, che èche lo ione solfuro,come Scome In questo questo campo di pH pH lala specie specie predomina, zolfo stato didiossidazione ossidazione-2,-2, l'acido solfidrico, zolfo allo allo stato è loèione solfidrato, HS-: H2S: pH > 12,9 pH < 7 7 < pH < 12,9 Hg++ + S= <==> HgS(s) HgS(s) + 2 H+ Hg++ + H2S H2S H2S(g). Hg++ + HS- HgS(s) + H+ Dipendenza dal pH della solubilità di PbS, CdS e HgS 0 In genere, comunque, -5 log s un-10innalzamento del pH favorisce i processi di precipitazione, -15 quindi, di immobilizzazione dei metalli pesanti -20 -25 0 1 2 3 4 5 6 7 pH 8 9 10 11 12 13 14