Il prodotto interno lordo • Questo è il primo argomento di macroeconomia, ed è anche il primo di due argomenti che introducono due misure statistiche di base che si utilizzano per valutare lo stato della macroeconomia • Il prodotto interno lordo e • L’indice dei prezzi al consumo • Il primo riguarda il modo in cui gli economisti misurano la produzione e il reddito • Il secondo riguarda il modo in cui gli economisti misurano il livello dei prezzi e la sua variazione tra periodi diversi • Quindi, il primo concentra l’attenzione sulla quantità, il secondo sui prezzi. • Cominciamo a comprendere come il PIL viene misurato e utilizzato • Il PIL è la misura più importante dello ‘stato di salute’ di un’economia,ed è • la statistica più ampiamente riportata nelle economie sviluppate • Il PIL misura contemporaneamente REDDITO e SPESA, ovvero il • Reddito totale – la sommatoria di tutti i redditi guadagnati dai componenti l’economia - e la • Spesa totale per beni e servizi prodotti nell’economia • REDDITO = SPESA = PIL • Perché questo è vero? • Perché in un sistema economico il reddito deve essere uguale alla spesa • Infatti, in ogni transazione che avviene nel sistema, e quindi nell’aggregato delle transazioni, vi è un compratore e un venditore e • La spesa dell’acquirente deve essere identica al reddito del venditore. • Quindi, se si è misurato il reddito percepito, si è automaticamente misurata la spesa. • (Ricordate il semplice modello del flusso circolare) • Quindi, il PIL può essere visto come una misura ottenuta sommando il reddito guadagnato dai componenti l’economia, o • la spesa per beni e servizi prodotti nell’economia. • Prodotto, reddito e spesa sono – sempre in assenza di relazioni con l’estero – una stessa entità colta in tre stadi diversi, • che permette di definire in forma riassuntiva il reddito nazionale come • la somma dei redditi monetari derivanti dall’attività produttiva e spendibili nell’acquisto di nuovi beni e servizi finali. • Sebbene si tratti di tre fenomeni aventi natura e contenuto diversi – prodotto finale, reddito nazionale e spesa finale – il loro valore monetario è identico • Questo spiega il ruolo centrale acquistato nella contabilità nazionale e nella macroeconomia dal reddito nazionale, da solo l’indicatore che misura il grado di successo degli sforzi del sistema economico Come viene misurato il PIL? • Diamone una definizione completa e formale • Il PIL è il VALORE DI MERCATO di TUTTI i BENI e SERVIZI FINALI PRODOTTI IN UNA ECONOMIA IN UN DATO PERIODO DI TEMPO • • • Il PIL è anche il VALORE AGGIUNTO totale di tutte le attività produttive del sistema economico. Abbiamo visto che il PIL è il valore totale dei beni e servizi finali prodotti. Molti beni vengono prodotti per stadi: le materie prime vengono trasformate da un'impresa in semilavorati, i quali vengono poi venduti a un'altra impresa per la lavorazione finale. • Come si devono considerare tali prodotti quando calcoliamo il PIL? • Esempio: un allevatore vende 1/2 chilo di carne a McDonald's per 1 euro, e McDonald's vende l'hamburger a 2 euro. Il PIL dovrà includere sia la carne sia l'hamburger (3 euro) o solo l'hamburger (2 euro) ? • Il PIL include solo il valore dei beni finali, quindi solo l'hamburger. • Un modo per calcolare il valore di tutti i beni e servizi finali è quello di sommare i valori aggiunti ai diversi stadi di produzione. • Il VALORE AGGIUNTO di un'impresa è dato dal valore della produzione di quell'impresa meno il valore dei beni intermedi che essa ha acquistato. • Nell'esempio precedente, il valore aggiunto dell'allevatore è 1 euro (supponendo che egli non abbia acquistato beni intermedi), mentre il valore aggiunto di McDonald's è pari a 2-1=1 euro. • Per l'economia nel suo complesso, la somma di tutti i valori aggiunti sarà necessariamente uguale al valore di mercato di tutti i beni e servizi finali prodotti (nell’esempio = 1 + 1 = 2). • Quindi, il PIL è anche il valore aggiunto totale di tutte le imprese del sistema economico. Le componenti di spesa • Il PIL può essere misurato sommando il valore della SPESA PER BENI E SERVIZI FINALI. • La SPESA viene divisa in QUATTRO COMPONENTI: • CONSUMI; INVESTIMENTI; ACQUISTI PUBBLICI; ESPORTAZIONI NETTE • Y = C + I + G + NX • Consumi – la spesa per beni e servizi finali delle famiglie – • (Spesa per consumi finali) - acquisti fatti all’Italia e all’estero da: famiglie residenti, amministrazioni pubbliche e istituzioni sociali private (partiti politici, sindacati, organizzazioni religiose, fondazioni….) per soddisfare bisogni privati e collettivi • Investimenti – spesa per beni capitali, scorte, strutture – non include investimenti finanziari (spese per titoli, azioni e obbligazioni….) • Acquisti pubblici o spesa pubblica – spesa di beni e servizi da parte di tutti i livelli di governo. Non includono le spese per trasferimenti (sussidi, pensioni) che sono imposte negative – aumentano il reddito, ma non rispecchiano attività produttiva • Esportazioni nette – il valore degli acquisti da parte di paesi esteri di produzione interna (esportazioni) meno il valore degli acquisti interni di produzione estera (importazioni). • Perchè vengono sottratte le importazioni? • Consumi, investimenti e acquisti pubblici includono la spesa per tutti i beni esteri o interni – la componente estera deve venire sottratta in modo che rimanga nel PIL solo la spesa per la produzione interna • Un valore negativo di NX significa che si è importato di più di quanto si sia esportato, un valore positivo il contrario. Dal PIL nominale al PIL reale • Abbiamo visto che il PIL NOMINALE è il valore dell’output misurato a PREZZI CORRENTI – i prezzi esistenti nell’anno in cui l’output è stato prodotto • Se il PIL nominale è cresciuto, non possiamo dire se questo è un effetto dell’aumento della quantità di beni e servizi o • della crescita dei prezzi di quei beni e servizi • Per distinguere questi due effetti si utilizza il • PIL REALE, ovvero il valore dell’output misurato a prezzi COSTANTI – i prezzi prevalenti in un anno arbitrario (e fisso), l’ANNO BASE • Se il PIL reale aumenta si è certi che l’aumento del PIL è dovuto all’aumento dell’output, dato che la produzione di ogni anno è valutata ai prezzi dello stesso anno, l’anno base • Esempio Il deflatore • PIL nominale e reale permettono di calcolare un indicatore del livello dei prezzi, una misura del livello dei prezzi nell’anno corrente in confronto con il livello dei prezzi nell’anno base PIL NOM • DEFLATORE DEL PIL = ------------ x 100 PIL REALE • Se il prezzo di un bene o servizio aumenta, l’aumento influenza il PIL nominale ma non il PIL reale • Quindi la variazione viene rilevata dal deflatore - che aumenta