IMM Anno Accademico 2015-2016 1. Introduzione: mercati e prezzi 1 Outline della parte 1 • Introduzione alla microeconomia. Analisi positiva e normativa, l'uso di modelli, variabili endogene ed esogene, stock e flussi • Introduzione matematica • Il mercato, domanda, offerta e equilibrio. Statica comparata. Elasticità della domanda e dell'offerta rispetto al prezzo. Elasticità rispetto al reddito. Elasticità incrociata: beni sostituti, complementari e indipendenti. Elasticità di breve e di lungo periodo. Il controllo dei prezzi 2 I temi della Microeconomia La Microeconomia studia il concetto di limite REDDITO LIMITATO TEMPO LIMITATO POSSIBILITA’ PRODUTTIVE LIMITATE Come utilizzare al meglio questi limiti? Come allocare le risorse scarse? 3 I temi della Microeconomia Lavoratori, imprese e consumatori devono scegliere… Lavoro o vacanza? Comprare una nuova casa oppure investire in attività finanziarie? Assumere più lavoratori oppure investire in capacità produttive degli impianti di produzione? Qual è la scelta ottimale????? 4 I temi della Microeconomia I consumatori hanno un reddito limitato… La TEORIA DEL CONSUMATORE descrive come i consumatori massimizzano il proprio benessere sulla base delle proprie preferenze scelgono tra consumo e risparmio 5 I temi della Microeconomia I lavoratori devono decidere… se lavorare subito oppure investire in educazione universitaria dove mandare l’application? quante ore lavorare? Trade-off fra lavoro e tempo libero 6 I temi della Microeconomia Le imprese devono scegliere… quali beni produrre, sulla base dei vincoli alla capacità produttiva ed alle risorse finanziarie di cui dispone La TEORIA DELL’IMPRESA spiega come formulare al meglio queste decisioni 7 I temi della Microeconomia I PREZZI Le scelte tra opportunità alternative sono spesso basate sui prezzi che consumatori, lavoratori e imprese hanno di fronte Il lavoratore sceglie sulla base del prezzo che ottiene per il lavoro, cioè il salario L’impresa decide se assumere più dipendenti o acquistare nuovi macchinari sulla base del confronto tra salari e prezzi delle macchine 8 I temi della Microeconomia I PREZZI Come vengono determinati? Nelle economie pianificate i prezzi sono stabiliti dal governo Nelle economie di mercato i prezzi sono determinati dall’interazione tra consumatori, lavoratori e imprese. 9 Teoria economica Le teorie economiche hanno origine nell’osservazione della realtà. Vengono costruite sulla base della conoscenza del funzionamento dell’economia. Vengono testate utilizzando i dati disponibili: verifica empirica. 10 I dati I dati sull’economia italiana sono raccolti da: Istituto italiano di statistica: ISTAT Banca d’Italia: Bankitalia Eurostat Commissione Europea Banca Centrale Europea: BCE OCSE Organizzazione delle Nazioni Unite: ONU Fondo Monetario Internazionale: FMI Banca Mondiale (World Bank): WB 11 I modelli economici Sono rappresentazioni stilizzate che rappresentano una realtà complessa. Un modello economico è un esercizio di analisi logica di un problema fatto a partire dall’osservazione della realtà. Hanno l’obiettivo di: comprendere il funzionamento dell’economia predisporre politiche per migliorare l’efficienza economica e il benessere degli individui identificare le relazioni tra le variabili economiche 12 Variabili endogene ed esogene Le variabili endogene vengono determinate dal modello (equilibrio) dato il valore delle variabili esogene. Il valore delle variabili esogene viene, al contrario, determinato fuori dal modello e viene preso per dato (variabili non controllabili). Variabili esogene Modello Variabili endogene 13 Diversi modelli per studiare diversi problemi Un modello spiega il comportamento delle variabili endogene in relazione alle esogene. Problemi diversi richiedono modelli diversi (ovvero non tutte le variabili possono essere endogene). Il modello di domanda e offerta determina l’effetto su prezzo e quantità di equilibrio in seguito a una variazione del reddito e del prezzo dei fattori. Ma se vogliamo sapere perché il prezzo dei fattori è cambiato o perché il reddito subisca variazioni … è necessario utilizzare un modello in cui queste variabili siano endogene 14 L’utilizzo dei modelli economici Per ogni modello è importante comprendere: Le domande: a cui il modello cerca di rispondere Identificare le variabili endogene: variabili che sono spiegate dal modello Comprendere le ipotesi di base: ipotesi che identificano gli elementi essenziali del problema. Alcuni problemi non possono essere spiegati dal modello e sono identificati dalle variabili esogene. 15 L’analisi positiva e l’analisi normativa ANALISI POSITIVA – descrizione della relazione tra causa ed effetto Qual è l’impatto di una politica protezionista che limita l’entrata nell’Unione Europea di prodotti provenienti dalla Cina (si calcola che dal 2005 le esportazioni cinesi inerenti al tessile siano cresciute nel mercato europeo del 700%!)? Qual è l’impatto di un aumento dell’accisa sulla benzina decisa dal governo italiano? 16 Un esempio: le accise sui carburanti in Italia 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935; 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956; 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963; 10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966; 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968; 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976; 75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980; 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983; 22 lire per il finanziamento della missione UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996; 0,020 Euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; 0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005 0,04 euro per far fronte all'arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011; 0,0089 euro per far fronte all'alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011; 0,082 euro per il decreto "Salva Italia" nel dicembre 2011; 0,02 euro per far fronte al terremoto dell'Emilia del 2012. 0,0051 euro per far fronte al terremoto dell'Aquila del 2009. 17 Il totale è di circa 0,41 euro (0,50 euro iva inclusa). Inoltre, dal 1999, le Regioni hanno la facoltà di imporre tasse regionali sui carburanti. A ciò si somma l'imposta di fabbricazione sui carburanti Su queste imposte viene applicata anche l'IVA al 21%. 18 L’analisi positiva e l’analisi normativa ANALISI NORMATIVA – cosa bisogna fare? Quale politica è necessario scegliere? Dovrebbe l’Unione Europea rimuovere tutte le barriere all’entrata? Dovrebbe il governo italiano rimuovere o almeno ridurre l’accisa sulla benzina? 19 L’Unione Europea annuncia tariffe su produttori di scarpe Cinesi e Vietnamiti 2006: Imposizione di tariffe (all’inizio del 4% per poi crescere fino al 19,4% nei confronti della Cina, del 16,8% nei confronti del Vietnam) La Commissione aveva stimato che le importazioni dai due paesi avevano provocato in Europa: la chiusura di 1.000 imprese produttrici di scarpe la perdita del posto di lavoro per più di 40.000 lavoratori. 20 L’Unione Europea annuncia tariffe su produttori di scarpe Cinesi e Vietnamiti La Federation of European Sporting Goods Industry (FESI), ha dichiarato: "Consumers will end up paying the antidumping duty, as shoe prices will increase by 25%, with a negative impact on overall buying behaviour." 21 Cos’è un mercato? Il mercato è … … un insieme di compratori e venditori che, attraverso interazioni reali e potenziali, determinano il prezzo di un prodotto o di un gruppo di prodotti. Il mercato è ben più di un settore produttivo, che descrive l’insieme delle imprese che producono lo stesso tipo di bene 22 Tipi di mercato Mercato perfettamente concorrenziale Ci sono così tanti venditori/produttori che nessuno di loro può influire sul prezzo. Un esempio: il mercato agricolo Mercati non concorrenziali Mercati in cui i produttori possono influenzare il prezzo Monopoli, Oligopoli, Cartelli (l’OPEC) 23 La definizione del mercato Quali compratori e venditori devono essere inclusi in un dato mercato? Questo dipende dall’estesione del mercato – confini geografici e gamma di prodotti che si vuole includere Mercato immobiliare di Bologna è diverso da quello di Milano. Mercato di tutti gli apparecchi fotografici o solo delle macchine fotografiche digitali? E che dire dei prodotti “combinati” (I-phone)? 24 La definizione del mercato L’importanza della definizione del mercato è relativa soprattutto a due questioni: Le imprese devono stabilire prezzi, strategie di intervento, dove e come investire; Il policy maker deve prendere decisioni per aumentare il benessere della comunità. 25 Perchè studiare la microeconomia? I concetti della microeconomia sono utilissimi per orientare le strategie di scelta sia dei consumatori che dei produttori Applicazioni a tantissimi campi di interesse, dall’economia industriale alla teoria dei contratti, dall’economia dell’ambiente alle politiche per il rispetto della concorrenza. 26 Un po’ di matematica di base … L’uso della matematica risulta di fondamentale importanza nelle scienze economiche I principali fenomeni economici che rappresentano l’oggetto di studio della microconomia possono assumere differenti valori in base ad una serie di circostanze che possono intervenire: per questo usiamo le variabili! 27 Un po’ di matematica di base … In economia è possibile riscontrare l’esistenza di relazioni tra variabili L’ipotesi che alcune variabili abbiano una influenza su altre viene formalizzato attraverso il concetto di funzione. y f (x) 28 Un po’ di matematica di base … Il passaggio da un linguaggio economico ad uno matematico deve essere un’operazione mentale sempre più rapida La rappresentazione nello spazio della funzione è molto utile per ricavare moltissime informazioni sul tipo di relazione che stiamo studiando 29 Un po’ di matematica di base … Come rappresentate la funzione y 2x ? y y 2x y=2 x=1 x y=2x 0 1 2 3 0 2 4 6 x 30 Un po’ di matematica di base … Come rappresentate y 2 x 3 ? x y 2x 3 y 0 1 2 3 y=3 y=2x+3 3 5 7 9 Le INTERCETTE! x=0 x 31 Un po’ di matematica di base … In generale: y a bx dove b rappresenta l’inclinazione ed a un’intercetta Questa forma generale rappresenta l’equazione di una retta 32 Un po’ di matematica di base … Esempio di funzione di domanda inversa: P 8 4Q P Le intercette: P=8 P 0Q 2 P 8 4Q Q=2 Q 0 P 8 Q 33 Un po’ di matematica di base … La rappresentazione di una funzione risulta di particolare importanza per capire l'andamento della relazione che si analizza. Una funzione crescente tra consumo e reddito indica che il consumo aumenta quando aumenta il reddito disponibile! Non ci interessa solamente capire come cambia la variabile dipendente quando variano le variabili indipendenti, ma vogliamo sapere esattamente di quanto varia. 34 Un po’ di matematica di base … Per questo motivo introduciamo il concetto di derivata … In primo luogo, è necessario definire il concetto di rapporto incrementale, cioè il rapporto tra la variazione nella variabile dipendente e quello della variabile indipendente: f ( x2 ) f ( x1 ) x2 x1 35 Un po’ di matematica di base … La derivata viene definita come il limite del rapporto incrementale quando la variazione della variabile indipendente tende a zero: dy f ( x2 ) f ( x1 ) lim dx ( x2 x1 )0 x2 x1 Essa rappresenta l’inclinazione della tangente nel punto (x1, f(x1)) 36 Un po’ di matematica di base … Di particolare importanza risulta anche il concetto di derivata parziale. Quando si incontra una funzione che dipende da due o più variabili, è possibile valutare la variazione della funzione solo rispetto ad una di esse, considerando le altre come costanti. f ( x1 , x2 ) ax1 bx2 f ( x1 , x2 ) f ( x1 , x2 ) a, b x1 x2 37 Il mercato: la domanda e l’offerta La curva di offerta descrive la quantità di un bene che i produttori sono disposti a vendere a ogni dato prezzo, mantenendo costante gli altri fattori che possono influenzare la quantità prodotta La curva di offerta descrive quindi la relazione tra quantità offerta e prezzo: QO QO (P) 38 Il mercato: la domanda e l’offerta Prezzo (€ per unità) La curva di offerta (rappresentazione grafica) O P2 La curva di offerta ha pendenza positiva: per prezzi più alti le imprese aumentano la produzione P1 Q1 Q2 Quantità 39 Il mercato: la domanda e l’offerta Tracciate le seguenti curve di offerta: QP Q 4 P Q 2P Q 1 2P 40 Il mercato: la domanda e l’offerta QP Q 4 P P P QP 4 QP (0,0) Q (0,0) Q 4 P ( 4,0) Q 41 Il mercato: la domanda e l’offerta Q 1 2P Q 2P P P Q 2P Q 2P 1 (0,0) Q (0,0) (1,0) Q 1 2P Q 42 Il mercato: la domanda e l’offerta Se i costi di produzione diminuiscono, la curva di offerta si sposta verso destra 43 Il mercato: la domanda e l’offerta La curva di domanda descrive la quantità di un bene che i consumatori sono disposti ad acquistare al variare del prezzo unitario. Possiamo scrivere la relazione tra quantità domandata e prezzo in forma di equazione: QD QD (P) 44 Il mercato: la domanda e l’offerta La curva di domanda ha pendenza negativa: i consumatori acquistano di più ad un prezzo più basso in quanto il prodotto diventa meno costoso Prezza (€ per unità) P1 P2 D Q1 Q2 Quantità 45 Il mercato: la domanda e l’offerta Un livello di reddito più alto fa spostare la curva di domanda verso destra 46 Il mercato: la domanda e l’offerta La domanda di un bene può essere influenzata anche dalla variazione dei prezzi di altri beni: BENI SOSTITUTI: due beni per i quali l’aumento del prezzo di uno provoca un aumento della quantità dell’altro. BENI COMPLEMENTI: due beni per i quali l’aumento del prezzo di uno provoca una diminuzione della quantità dell’altro. 47 Domanda d’esame Se l’aumento del prezzo di un bene provoca la diminuzione della quantità dell’altro bene, allora i due beni sono: a) normali. b) inferiori. c) sostituti. d) complementi. 48 Il meccanismo di mercato Il passo successivo consiste nel combinare le curve di domanda e di offerta Il punto in cui le curve si incontrano descrive l’equilibrio, o prezzo market clearing Si definisce meccanismo di mercato la tendenza del prezzo a fluttuare fino a quando la quantità domandata e quella offerta si eguagliano 49 Il meccanismo di mercato Mercato Concorrenziale! 50 Variazioni dell’equilibrio di mercato 51 Variazioni dell’equilibrio di mercato 52 Variazioni dell’equilibrio di mercato 53 Corsi universitari Il prezzo dell'istruzione universitaria è cresciuto del 55 % tra il 1970 ed il 2002 (aumenti nei costi delle strutture e nei salari), provocando una riduzione nell'offerta A causa di una maggiore percentuale di diplomati iscritti all'univerità la domanda è cresciuta 54 Gli effetti dell’11 settembre 55 Esercizio Tracciate le seguenti curve di domanda ed offerta e calcolate il prezzo e la quantità di equilibrio: P 8Q P Q4 56 Soluzione In equilibrio la domanda deve essere uguale all’offerta 8Q Q 4 2Q 12 P 8 P 8Q Q* 6 P* 2 P Q4 Cosa succede se la domanda diventa: 2 P 10 Q ? (0,0) 4 6 8 Q -4 57 P 10 Q Q 4 10 P 10 Q 2Q 14 Q* 7 P* 3 P Q4 3 (0,0) 4 7 10 Q -4 58 L’elasticità L’elasticità misura la sensibilità di una variabile all’altra. Più specificatamente, indica la variazione percentuale indotta in una variabile da una variazione dell’1% di un’altra variabile. Per esempio, l’elasticità della domanda al prezzo misura di quanto varia, in percentuale, la quantità domandata di un bene a fronte di un aumento dell’1% del suo prezzo 59 L’elasticità Analizziamo allora proprio l’elasticità della domanda al prezzo… %Q EP %P La variazione percentuale è pari alla variazione assoluta divisa per il livello di partenza della variabile stessa: Q Q P Q EP P P Q P 60 L’elasticità L’elasticità della domanda al prezzo … di solito è un numero negativo Quando |EP| > 1, la domanda è elastica Se il prezzo aumenta, la quantità cala Se il prezzo cala, la quantità aumenta |%Q| > |%P| (molti beni sostituti!) Quando |EP| < 1, la domanda è inelastica (rigida) |%Q| < |% P| (pochi beni sostituti!) 61 L’elasticità In una domanda lineare L'elasticità dipende dall'inclinazione e dai valori di P e Q La parte “alta” della domanda è elastica Il prezzo è alto e la quantità bassa La parte “bassa” della domanda è inelastica Il prezzo è basso e la quantità alta 62 L’elasticità Prezzo 4 EP = - Curva di domanda Elastica Q = 8 – 2P Ep = -1 2 Rigida 4 8 Q Ep = 0 63 Multiple choice d’esame Quando che ci si sposta da destra verso sinistra lungo una curva di domanda lineare: a) l’elasticità della domanda al prezzo diminuisce. b) l’elasticità della domanda al prezzo rimane costante. c) l’elasticità della domanda al prezzo aumenta. d) l’elasticità della domanda al prezzo diventa nulla. 64 Un esercizio La funzione di domanda di mercato per un certo prodotto è: 1 p 20 q 8 Si trovi il prezzo a cui corrisponde un’elasticità unitaria. Conviene al produttore aumentare il prezzo, se questo è pari a 5? 65 L’elasticità Più inclinata è la curva di domanda, più rigida è la domanda del bene Più piatta è la curva di domanda, più elastica è la domanda Due casi estremi: Domanda infinitamente rigida – verticale Domanda infinitamente elastica – orizzontale 66 L’elasticità Prezzo EP = D P* Quantità 67 L’elasticità Prezzo D EP = 0 Q* Quantità 68 Altri tipi di elasticità della domanda Elasticità della domanda al reddito Q Q R Q ER R R Q R Elasticità incrociata della domanda al prezzo Q Q bQ b P m b E Q P b m P P P m m Q b m 69 Altri tipi di elasticità della domanda Elasticità incrociata della domanda al prezzo Q Q bQ b P m b E Q P b m P P P m m Q b m Beni complementari: auto e pneumatici • L'elasticità incrociata al prezzo della domanda è negativa Beni sostituti: burro e margarina • L'elasticità incrociata al prezzo della domanda è positiva 70 Domanda d’esame L’elasticità incrociata della domanda al prezzo tra due beni è negativa. Questo ci dice che i due beni sono: a) normali. b) inferiori. c) sostituti. d) complementi. 71 Elasticità: un'applicazione Durante gli anni '80 e '90, il mercato del grano subì cambiamenti che ebbero grandi implicazioni per gli agricoltori americani e per la politica agricola USA Utilizzando le curve di domanda ed offerta per il grano si può studiare cosa successe. Nel 1981, offerta e domanda erano: Offerta: QO = 1800 + 240P Domanda: QD = 3550 – 266P 72 Elasticità: un'applicazione • Domanda e Offerta di Equilibrio nel 1981? QO = QD 1800 + 240P = 3550 – 266P 506P = 1750 • All’equilibrio otteniamo: P = $3,46 al “bushel” Q = 1800 + (240) (3,46) = 2630,4 milioni di bushels 73 Elasticità: un'applicazione • Quali sono le elasticità di domanda ed offerta all'equilibrio? P QD 3,46 E (266) 0,35 Q P 2630 D P P QO 3,46 E (240) 0,32 Q P 2630 O P 74 Elasticità: un'applicazione • Si assuma che il prezzo del grano aumenti a $4.00/bushel a causa di una riduzione nell'offerta. Cosa succede? QD 3550 (266)( 4,00) 2486 milioni di bushel La domanda scende … … e diventa 4 , 00 D più elastica E ( 266 ) 0 , 43 P (o meno 2486 anelastica)! 75 Elasticità: un'applicazione • Nel 2002, le curve di domanda ed offerta per il grano erano: QO = 1439 + 267P QD = 2809 – 226P QD = QO 2809 - 226P = 1439 + 267P P = $2.78 al bushel Q = 2809 - (226)(2,78) = 2181 milioni di bushels Il prezzo del grano si è ridotto! 76 Elasticità di breve e di lungo periodo L'elasticità al prezzo varia a seconda dell'orizzonte temporale considerato Ad esempio, la domanda in genere è molto più elastica al prezzo nel lungo che nel breve periodo: I consumatori hanno bisogno di tempo per cambiare le abitudini di consumo La domanda può essere legata ad un altro bene che subisce cambiamenti lenti Un numero maggiore di beni sostituti si rende disponibile nel lungo periodo 77 Benzina: domanda di breve e lungo periodo Prezzo DBP • I consumatori non possono aggiustare facilmente la domanda nel Breve Periodo (BP) • Nel lungo periodo i consumatori/automobilisti tenderanno a guidare auto più piccole ed efficienti DLP Quantità di benzina 78 Benzina: domanda di breve e lungo periodo Numero di anni dopo il cambiamento di prezzo Elasticità 1 2 3 5 10 20 Prezzo -0,11 -0,22 -0,32 -0,49 -0,82 -1,17 Reddito 0,07 0,13 0,2 0,32 0,54 0,78 79 Elasticità di breve e di lungo periodo Domanda per beni durevoli Per certi beni durevoli, la domanda è più elastica nel breve periodo Se i beni sono durevoli, quando il prezzo aumenta, i consumatori scelgono di posticipare la sostituzione del bene Nel lungo periodo i beni durevoli più vecchi dovranno essere rimpiazzati 80 Automobili: domande di breve e lungo periodo Prezzo DLP • Inizialmente i consumatori possono rinunciare ad acquistare nuove auto • Nel LP le vecchie automobili devono essere rimpiazzate DBP Quantità di auto 81 Automobili: domande di breve e lungo periodo Numero di anni dopo il cambiamento di prezzo Elasticità 1 2 3 5 10 20 Prezzo -1,2 -0,93 -0,75 -0,55 -0,42 -0,4 Reddito 3 2,33 1,88 1,38 1,02 1 82 L'effetto del controllo sui prezzi In molti casi il mercato subisce l'intervento del governo Tasse e sussidi Controllo sui prezzi Il controllo dei prezzi di solito provoca: Eccesso di domanda Eccesso di offerta 83 L'effetto del controllo sui prezzi Prezzo O Se il prezzo non può eccedere Pmax: La quantità offerta cala e quella domandata cresce Risulta una carenza P0 Pmax Carenza QO Q0 D QD Quantità 84 L'effetto del controllo sui prezzi Il controllo dei prezzi fu una delle linee guida principali della politica energetica statunitense negli anni '60 e '70 e continuò ad influenzare i mercati dei gas naturali fino agli anni '80 L'eccesso di domanda ha generato: Code ai distributori durante la crisi petrolifera del 1974 negli USA Carenza di gas naturale negli USA (anni '70) In genere i produttori subiscono perdite e solo alcuni consumatori possono trarne vantaggio 85