Diapositiva 1 - Stefano Petrucci

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Creare un Contenuto
Contenuto
Prodotto
Applicabilità
Utilità
Vendibilità
Prodotto
CARATTERISTICHE
Replicabilità
Migliorabilità Comprensibilità
Distintività
Condivisibilità
A part. pass. di produrre ; anche agg. Fatto, fabbricato | Causato.
B s. m. 1 Tutto ciò che la terra produce, o che deriva da un'attività
umana: i prodotti dell'agricoltura, dell'industria | Prodotti di bellezza,
cosmetici | Prodotto interno lordo, V. PIL.
2 Risultato di attività e operazioni varie: un prodotto della fantasia. 3
(mat.) Moltiplicazione | Risultato di una moltiplicazione.
Definizione Contenuto …
A Part. pass. di contenere ; anche agg. Racchiuso |
Trattenuto.
B s. m.
1 Ciò che si trova dentro qlco.: il contenuto di un
recipiente.
2 Argomento, materia trattata | In un'opera d'arte, l'idea,
la situazione che l'artista rappresenta
Esempi di Contenuto …
?
Contenuti Materiali
Tipologie di Contenuto …
Contenuti Immateriali
Come si trasferiscono i contenuti intangibili?
Sostanza
Espressione
Contenuto
Forma
Significato
Significante
Conoscibilità della Materia
La materia è conoscibile solo attraverso l’organizzazione, l’articolazione che
ne dà la forma del contenuto, ossia quando diventa materia formata, ossia “sostanza”.
…un esempio
Parola italiana verde.
La forma della sua espressione è data dall’insieme di fonemi della lingua
italiana che compongono la parola verde: la v, seguita dalla e chiusa, dal
nesso consonantico rd e dalla vocale finale atona e. La sostanza
dell’espressione è il risultato fonetico e grafico di quella parola, che può avere
infinite variazioni di accento secondo la pronuncia del parlante o numerosi
aspetti grafici secondo la mano che quella parola ha scritto o del carattere
tipografico con cui è stata composta.
Così pure succede sul piano del contenuto: la parola della lingua italiana
verde che indica la classe di vibrazione cromatica corrispondente al verde è la
forma del contenuto, mentre la sostanza del contenuto è proprio quella classe
di vibrazione appartenente al continuum dello spettro cromatico ed è quindi
propriamente un’entità extralinguistica, in questo caso fisica, che tuttavia ha
bisogno di una forma per poter essere espressa. In ciò sta la inscindibilità tra
forma e sostanza.
Interpretazione del contenuto (semantica)
A) Elementi primitivi di significato:
- concetti più semplici
- dipendenti dalla nostra esperienza del mondo
- idee innate di stampo platonico.
La ricerca dei primitivi porta a definire modelli semantici basati sul
reperimento di figure non ulteriormente scomponibili tramite i quali stabilire le
differenze specifiche dei vari lemmi.
B) Gli interpretanti di un segno (linguistico e non linguistico) sono infiniti, o
almeno indefiniti. Per cogliere il contenuto di una parola ci si serve di segni
presi dal repertorio enciclopedico in un processo fatto di spostamenti continui
che riferiscono un segno ad altri segni o ad altre catene di segni, e soprattutto
circoscrivono i contenuti senza mai arrivare a toccarli direttamente ma
rendendoli accessibili mediante altre unità culturali.
Dall’ Idea
IDEA
CONTENUTO
al Prodotto
CONCETTO
TECHNE’
PRODOTTO
IDEA
Nella filosofia moderna e contemporanea, espressione che
designa ogni concezione o rappresentazione della
mente.
Secondo Platone, le diverse realtà empiriche percepibili dai
sensi sono solo imitazioni imperfette delle idee eterne,
ossia di forme essenziali e invarianti che costituiscono i
modelli o paradigmi di tutto il reale.
Idee matematiche, Idee di Valori, Idee di Cose naturali
ed artificiali.
IDEA
Qualsiasi contenuto (immediato) della mente
che sia in un rapporto di rappresentazione
con qualcosa.
Idea
Avventizia
Idea
Fattizia
Idea
Innata
Oggetto che la nostra ragione concepisce
nel tentativo di oltrepassare i fenomeni dell'esperienza sensibile
Contenuto mentale
Concezione della mente
Idea
Conoscenza del sensibile
CARATTERISTICHE
Modelli di realtà empiriche
Criteri di giudizio
Realtà immateriale
CONCETTO
Rappresentazione astratta e generale di una cosa o di un
fatto. Nel concetto (dal latino conceptus, participio passato
del verbo concipere, “prendere insieme”) sono raccolti
insieme i caratteri permanenti di un gruppo di oggetti
individuali, fra loro simili; in questo senso il concetto
esprime ciò che un certo oggetto ha in comune con altri
oggetti della sua stessa specie o del suo genere, ovvero
esprime la comune essenza di questi oggetti. Proprio
perché questa essenza è universale, essendo comune a
tutti gli individui di un certo gruppo o insieme, per arrivare
al concetto bisogna fare astrazione dagli aspetti puramente
individuali di una certa cosa.
Estensione
CONCETTO
Comprensione
CONCETTO
Platone identificò i concetti universali con le idee, modelli
eterni e perfetti di cui le cose sensibili sarebbero solo
imitazioni.
Aristotele invece affermava che i concetti sono il frutto
dell’attività dell’intelletto che, con l’ausilio indispensabile
dei sensi, astrae dagli oggetti individuali la loro essenza.
Mach teorizzò la funzione “economica” dei concetti, intesi
come il risultato di operazioni riassuntive che ci consentono
di organizzare nel modo più economico ed efficace la
molteplicità dei dati di senso.
STEP PER LA CREAZIONE DI UN CONTENUTO
Approccio: Motivazione - Visione
• Organizzazione idee e risorse
• Volontà ed intuito nell’incrocio di risorse interne e opportunità esterne
• Trasfigurazione sul piano espressivo (progetto)
• Sperimentazione
• Verifica – Collaudo (funzionalità, valori simbolici, trasferibilità, applicabilità,
riproducibilità, vendibilità…)
• Prototipo
• Tecnica
• Modello
TECNICA
s. f.
1 Serie di norme che regolano il concreto svolgimento di un'attività
manuale o intellettuale: la tecnica della pittura a olio; la tecnica
militare.
2 Modo di lavorare.
3 Qualsiasi forma di attività umana volta, sfruttando le conoscenze
della scienza, alla creazione di nuovi prodotti e strumenti che
migliorino le condizioni di vita dell'uomo.
Democrito: in origine la vita umana era priva di ordine come quella degli
animali, e l'uomo isolato e indifeso soccombeva alle intemperie e alle belve;
la paura spinse gli uomini ad associarsi e la società diede origine al
linguaggio. Il bisogno spinse poi gli uomini a trar spunto dall'esperienza per
usare le loro doti naturali (mani e ragione) allo scopo di costruire cose utili
per sopravvivere. La tecnica nasce dalla natura e dalla necessità, ma si
costituisce a seconda natura (op. cit., pp. 15-60)
PRASSI e PRODUZIONE
PRASSI:
Da Praxis Termine greco, derivato dal verbo práttein
(“compiere”), che nel linguaggio filosofico, in particolare viene
utilizzato per designare ciò che concerne l’attività pratica in
contrapposizione all’attività teoretica
PRODUZIONE:
Da póiesis: dal verbo greco poiéin, “fare”, “fabbricare”.
PRASSI e PRODUZIONE
Aristotele precisa che, mentre la praxis possiede il proprio fine
in se stessa (“il fatto di agire bene è lo scopo medesimo
dell’azione”), il fine della produzione (poiesis) è esterno
all’attività della produzione stessa. L’azione morale rientra
pertanto nell’ordine della praxis, mentre l’arte di fabbricare
appartiene al campo della poiesis, poiché il prodotto è esterno
al processo della fabbricazione. In questo senso la virtù non è
un’arte (techne), prodotta secondo determinate regole di cui si
può stabilire la rispettiva scienza, ma possiede un carattere del
tutto peculiare: essa, infatti, è guidata dalla “saggezza” o
“prudenza” (phrónesis), che è la disposizione a ricercare
sempre il fine buono e riguarda sempre le azioni singole.
Questa peculiarità della praxis è ciò che distingue la politica e
l’etica tanto dalle scienze teoretiche quanto dalle arti o
tecniche e che fa dell’attività morale qualcosa che non può
essere subordinato al concetto di produzione, secondo un
ISTINTO
s. m. 1 Manifestazione congenita ed ereditaria, che fa parte
dell'inconscio e ha il compito di preservare l'individuo per la
conservazione della specie: l'istinto delle api; istinto sessuale,
materno.
2 (est.) Spinta interiore indipendente dal ragionamento e dalla volontà:
seguire l'istinto | Inclinazione naturale dell'animo umano: istinto
generoso | Impulso: l'istinto del cuore | Fare qlco. per –i, d'–i, senza
ragionarci sopra.
ETIMOLOGIA: dal lat. instinctum, dal part. pass. di instinguere
‘pungere (*stinguere) contro (in-)’, ‘eccitare’.
CONOSCENZA INNATA E SILENZIOSA
SAGGEZZA PRIMORDIALE
Nei processi creativi e realizzativi
di NUOVI CONTENUTI
è necessario un
Equilibrio Dinamico
tra
TECNICA e ISTINTO
Stefano Petrucci
Settembre 2009
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