medicina sociale 8

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Medicina sociale …
Prof. Giovanna Tassoni
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Malattia infettiva
• Microrganismi: saprofiti,
commensali, patogeni
• Batteri (cocchi, bacilli, spirilli etc)
• Virus (Rna o Dna)
• Antigeni e anticorpi
• Patogenicità: virulenza e carica
infettante (esotossine, endotossine
Antigene
• Antigene: sostanze o microrganismi estranei
che introdotte nel nostro organismo possono
dare una risposta immunitaria.
• Caratteristiche:
• 1) immunogenicità: ossia la capacità di dare
risposta
• 2) specificità ossia da una risposta
immunitaria specifica per quel microrganismo
Anticorpi
• Sostanze proteiche (immunoglubuline)
prodotte dal corpo che lo difendono da
agenti esterni.
• Caratteristiche:
• 1)Specificità: reagiscono all'agente in
modo specifico
• 2) memoria : riamane sempre una
quantità di anticorpi nell'organismo
• Patogenicità: caratteristica del
microrganismo di dare malattia in un
uomo sano (ceppo in generale)
• Virulenza: grado di patogenicità ossia la
capacità effettiva di dare malattia
(dipende dalla singola specie)
• Carica infettante: numero minimo di
microrganismi capaci di dare
un'infezione
Azione patogena dei microrganismi
• 1) moltiplicazione dello stesso nei tessuti infetti
(virus)
• 2) produzione di endotossine o esotossine
• -endotossina: sostanze che fanno parte della
struttura del microrganismo batterico, si liberano
quando il microrganismo muore e si disgrega
• -esotossine: sostanze chimiche proteiche prodotte dai
microrganismi, con elevate tossicità, ma termolabili
che vengono liberate all'esterno e producono
reazione immunitaria e eventualmente danno
Epidemiologia
• Serbatoio di infezione: specie in cui vive un
agente patogeno
• Sorgente di infezione: soggetto in grado di
disseminare germi.
• Infezione: penetrazione e sviluppo del germe
• Malattia infettiva : conseguenza dell’infezione
• periodo di incubazione: periodo che intercorre
tra l’infezione e il manifestarsi della malattia
infettiva
Portatori di malattia
• Portatore: soggetto che presenta
germi patogeni
• 1) Portatore sano
• 2) portatore convalescente
• 3) Portatore cronico
Vie di eliminazione e di penetrazione
•
•
•
•
•
•
Principale vie sono:
1) Cute non integra
2) Mucose
-Congiuntivale
-Genito-urinaria
-gastro-intestinale
Tipo di trasmissione
• Trasmissione verticale (es madre-feto,
rosolia)
• Trasmissione orizzontale:
• a) diretta (es rapporti sessuali AIDS,
inoculazione sangue infetto, AIDS,
epatiti)
• b) indiretta (goccioline di flugge,
infulenza, varicella, tubercolosi etc)
• c) semidiretta
Veicoli e vettori
• Veicoli: mezzi inanimati (aria,
goccioline di Flugge, acqua,
alimenti, oggetti)
• Vettori: mezzi animati
• a)meccanico (es mosche )
• b) Obbligato (ciclo vitale)
Schema malattia infettiva trasmessa
per via aerea
• Sorgente: quasi sempre l’uomo
• Serbatoio: portatori sani o convalescenti
• Eliminazione: apparato respiratorio
(goccioline emesse con starnuti o tosse)
• Trasmissione: semidiretta
• Penetrazione: apparato respiratorio
• Condizioni: ambienti chiusi affollati, età
scolare, clima, stagione
Schema malattia infettiva trasmessa
per via aerea
• Sorgente: quasi sempre l’uomo
• Serbatoio: portatori sani o convalescenti
• Eliminazione: apparato respiratorio
(goccioline emesse con starnuti o tosse)
• Trasmissione: semidiretta
• Penetrazione: apparato respiratorio
• Condizioni: ambienti chiusi affollati, età
scolare, clima, stagione
Dinamica delle malattie
infettive
Assenza
Sporadico
Endemia
Epidemia
Endemia-epidemia
pandemia
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Immunità
Antigeni: sostanze in grado di
determinare risposta
anticorpale
Immunogenicità: capacità di
suscitare la risposta
Specificità immunologica:
capacita’ di combinazione
specifica
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Risposta immunitaria
Immunoglobuline
Linfociti
Globuli bianchi
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Funzioni della risposta
immunitaria
Protezione dell’organismo da
agenti esterni (difesa)
Rimozione di elementi cellulari
danneggiati o invecchiati
(omeostasi)
Controllo della normalità delle
cellule ed eliminazione di
quelle alterata (cancerogeni,
mutageni, virali, malattie
autoimmuni)
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Risposta immunitaria
aspecifica: rimozione di
sostanze genericamente
riconosciuta estranea,
senza precedente
contatto
Risposta immunitaria
specifica: rimozione di
sostanza
specificatamente
riconosciuta estranea
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Immunità aspecifica:
barriera mucosa-cutanea (difesa meccanica)
barriera gastrica (difesa chimica)
reazione infiammatoria
Immunità specifica
Attiva: immunità conseguente
all’entrata del germe patogeno
nell’organismo (lenta e
persistente)
Passiva: anticorpi e linfociti
vengono iniettati dall’esterno
(terapeutica, veloce ma breve,
sieri)
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La VACCINAZIONE ha come obiettivo quello
di ha creare in un soggetto recettivo ad una
determinata malattia infettiva, una immunità
attiva provocando le modificazioni umorali e
tessutali necessarie per assicurare la difesa
specifica dell’’organismo contro
l’’agente dell’’infezione stessa
Accanto agli antibiotici,
le vaccinazioni
rappresentano
l’arma più efficace
contro le
malattie infettive
Vaccini
Vaccini da microrganismi
attenuati
Vaccini da microrganismi
uccisi
Vaccini da anatossine
Vaccini da frazioni
antigenica purificata
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Le otto classi dei vaccini
1) Vaccini interi uccisi: influenza, Salk, epatite A, rabbia, pertosse
2) Vaccini vivi attenuati: BCG, MPR, Sabin, febbre gialla, varicella,
Ty21 intero
Vaccini con componenti purificati: influenza a sub-unità o split,
pertosse acellulare, anatossina difterica e tetanica, vaccini
coniugati
(Hib, pneumococco e meningococco)
Requisiti dei vaccini
Efficace
Basso rischio di
complicanze
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Alcune vaccinazioni sono state rese obbligatorie in Italia in
considerazione dell’importanza sociale delle malattie contro
cui proteggono.
Protezione contro difterite, tetano, poliomelite ed epatite B,
ormai consolidata in base ai risultati ottenuti su scala
mondiale.
In Italia l’uso estensivo dell’antidifterico e dell’antipolio
ha portato all’eliminazione delle rispettive malattie
Quanto alla vaccinazione contro l’epatite B, i suoi effetti nel
ridurre l’incidenza della malattia si vedranno via via che le
coorti di vaccinati giungeranno all’età di esposizione al
rischio d’infezione
Vaccinazioni obbligatorie (da Ministero
della salute)
In Italia sono obbligatorie per tutti i nuovi nati le
vaccinazioni contro difterite, tetano, poliomielite, epatite
virale B. Per quanto riguarda la popolazione adulta,
alcune vaccinazioni sono obbligatorie per determinate
categorie di persone e di lavoratori
Vaccinazioni raccomandate
Sono raccomandate nel nostro Paese per i nuovi nati le
vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia (MPR),
pertosse ed infezioni da Haemophilus influenzae b (Hib). Per
quanto riguarda la popolazione adulta esistono vaccinazioni
raccomandate per alcune categorie di persone e lavoratori
Malattie infettive trasmesse per via
aerea
Influenza (virus influenzali: altamente
contagiosa, presente nella faringe da 2
giorni prima a 2 giorni dopo la
insorgenza della sintomatologia)
Rosolia (Virus a RNA togavirus:molto
contagiosa, presente nelle secrezioni
fino a 2 settimane diopo la comparsa
dell’esantema, trasmissione per via
respiratoria tramite goccioline di
Flugge)
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Morbillo (altamente contagiosa,
pericolosa per possibile
encefalite acuta postinfettiva,
eliminazione 3 giorni prima
dell’inizio della sintomatologia,
diminuisce rapidamente con la
comparsa dell’esantema,
contagio mediante secrezione
respiratorie)
Varicella (provocata da virus
Varicella zoster, altamente
contagiosa soprattutto nei primi
stadi di eruzione cutanea, via di
trasmissione aerea, non produce
gravi complicanze
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Complicanze del morbillo
Complicanza
Frequenza sul totale dei
casi
Encefalite
Decesso
PESS
0,5-1/1.000
0,1-1/1.000
0,6-2,2/100.000
Riportate anche: trombocitopenia, epatite, pericardite,
miocardite
Complicanze della rosolia
Artralgia o artrite
bambini
donne adulte
Porpora trombocitopenica
Encefalite
rara
33-50%
1/3.000 casi
1/5.000
Rosolia congenita
Infezione fetale per via transplacentare durante la
viremia materna
Il virus può infettare tutti gli organi fetali
 Il rischio è particolarmente elevato nel primo
trimestre di gravidanza
Gli organi colpiti dipendono dal periodo della
gravidanza in cui avviene l'infezione
I bambini con RC possono diffondere virus per
oltre 1 anno
Danni dovuti al virus della rosolia
Sordità
Malformazioni cardiache
Cataratta
Microcefalia
Ritardo mentale
Alterazioni ossee
Danni al fegato e alla milza
ETA 3 mesi-5 aa
Febbre e malessere
Diarrea
Esantema ed eruzioni cutanee
Se T esterna >_ 38 C
Se >_ 3 scariche liquide in tre ore
Se di esordio improvviso non motivato
da patologie preesistenti
Congiuntivite purulenta
Si, in caso di occhi arrossati e secrezione
Vomito
In caso di vomito ripetuto
Vescicole alla bocca
Si se due o più con salivazione
Pediculosi
Si in presenza di lendini e pidocchi
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