L’INTERPRETAZIONE DELLA NORMA GIURIDICA INTERPRETAZIONE: consiste nella ricerca e spiegazione del senso della norma giuridica, ossia nella determinazione della volontà del legislatore in essa racchiusa (A) In relazione al CRITERIO 1.- INTERPRETAZIONE LETTERALE 2.- INTERPRETAZIONE LOGICA Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 1 L’INTERPRETAZIONE DELLA NORMA GIURIDICA (B) In base ai SOGGETTI 1.- INTERPRETAZIONE GIUDIZIALE 2.- INTERPRETAZIONE DOTTRINALE 3.- INTERPRETAZIONE AUTENTICA (C) In base ai RISULTATI 1.- INTERPRETAZIONE DICHIARATIVA 2.- INTERPRETAZIONE ESTENSIVA 3.- INTERPRETAZIONE RESTRITTIVA Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 2 L’INTERPRETAZIONE ANALOGICA (art. 12, 2° comma disp. prel. cod. civ.) LACUNA NORMATIVA si verifica quando si presentano alla decisione del giudice fattispecie non previste né risolte da norme giuridiche Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 3 L’INTERPRETAZIONE ANALOGICA LACUNA NORMATIVA In tali casi si ricorre all’ANALOGIA, ossia a quel procedimento mediante il quale il Giudice sopperisce alle eventuali mancanze legislative 1) In primo luogo ricorrendo alla disciplina giuridica dettata per un caso simile o per materie analoghe (c.d. Analogia Legis) 2) ovvero, in mancanza di un richiamo di tal genere, ricorrendo ai Principi Generali dell’Ordinamento Giuridico (c.d. Analogia Iuris), ossia a quei principi non scritti che rappresentano le direttive fondamentali a cui si è ispirato il Legislatore Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 4 LE FONTI DEL DIRITTO qualsiasi atto o fatto idoneo a produrre norme giuridiche in un sistema dato FONTI DI PRODUZIONE sono quei fatti dai quali traggono esistenza le norme giuridiche Prof. Diego Novello FONTI DI COGNIZIONE sono i mezzi attraverso i quali le norme vengono concretamente identificate e rese conoscibili Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 5 LE FONTI DI PRODUZIONE 1.- ATTO LEGISLATIVO IN SENSO AMPIO è quel procedimento più o meno complesso con cui una autorità che ha il potere di legiferare produce un testo che contiene regole di diritto 2.- PRECEDENTE GIUDIZIARIO consiste nella decisione già avvenuta di un caso, analogo a quello che si tratta di decidere Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 6 LE FONTI DI PRODUZIONE SISTEMA DELLE FONTI 1.- PRINCIPIO DI PLURALITA’ DELLE FONTI esistono molteplici fonti del diritto 2.- PRINCIPIO DI GERARCHIA DELLE FONTI non tutte le fonti hanno lo stesso valore; possono avere grado diverso 3.- PRINCIPIO CRONOLOGICO in caso di contrasto tra fonti di paro grado, prevale quella creata successivamente 4.- PRINCIPIO DI COMPETENZA determinate fonti possono creare norme solo in certe materie Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 7 LE FONTI DEL DIRITTO 1.- COSTITUZIONE 2.- TRATTATI, REGOLAMENTI, DIRETTIVE UE 3.- LEGGI STATALI, REGIONALI E ALTRI ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE (decreti legge, decreti legislativi) 4.- REGOLAMENTI 5.- USI NORMATIVI (o CONSUETUDINI) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 8 LE SITUAZIONI GIURUDICHE SOGGETTIVE situazioni in cui si trova un soggetto in base all’applicazione di una norma ATTIVE PASSIVE determinano la prevalenza dell’interesse del titolare rispetto a quello di altri soggetti determinano la subordinazione dell’interesse del titolare rispetto a quello di altri soggetti DIRITTO SOGGETTIVO FACOLTA’ ASPETTATIVA INTERESSE LEGITTIMO DIRITTO POTESTATIVO OBBLIGO OBBLIGAZIONE DOVERE SOGGEZIONE Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 9 SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE 1.- DIRITTO SOGGETTIVO 2.- FACOLTA’ è la situazione di un soggetto che può lecitamente compiere un atto 3.- POTERE è la situazione di un soggetto che può efficacemente compiere un atto 4.- ASPETTATIVA è la situazione in cui si trova un soggetto a favore del quale viene maturando un diritto soggettivo 5.- DIRITTO POTESTATIVO 6.- INTERESSE LEGITTIMO Prof. Diego Novello è il potere di agire per il soddisfacimento del proprio interesse riconosciuto e protetto dall’ordinamento giuridico potere attribuito ad un soggetto di mutare la situazione giuridica di un altro soggetto senza che quest’ultimo possa impedirlo la pretesa alla legittimità dell’attività amministrativa Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 10 SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE PASSIVE 1.- DOVERE consiste nella situazione giuridica di chi si deve limitare a rispettare l’esplicazione di una situazione di supremazia altrui 2.- OBBLIGO è il dovere di tenere un comportamento di contenuto specifico che risulti funzionalmente rivolto alla realizzazione di un interesse particolare facente capo ad un determinato soggetto 3.- SOGGEZIONE 4.- ONERE Prof. Diego Novello consiste nella sottoposizione di un soggetto alle conseguenze dell’esercizio dell’altrui diritto potestativo è un comportamento non obbligatorio ma richiesto come presupposto per l’esercizio di un potere Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 11 IL RAPPORTO GIURIDICO relazione tra una determinata situazione giuridica attiva e una corrispondente passiva, ovvero relazione tra un soggetto attivo e uno passivo (Parti) SITUAZIONE ATTIVA SITUAZIONE PASSIVA DIRITTO SOGGETTIVO •DIRITTO ASSOLUTO •DIRITTO RELATIVO DOVERE DI CREDITOOBBLIGAZIONE DI FAMIGLIA OBBLIGO DIRITTO POTESTATIVO Prof. Diego Novello SOGGEZIONE Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 12 VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO COSTITUZIONE MODIFICAZIONE ESTINZIONE TITOLO ORIGINARIO TITOLO DERIVATIVO il diritto si costituisce in capo a una persona indipendentemente dalla posizione di un precedente titolare Prof. Diego Novello il diritto che si acquista ha fonte nel diritto del precedente titolare Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 13 I DIRITTI SOGGETTIVI CATEGORIE DIRITTI ASSOLUTI DIRITTI REALI DIRITTI RELATIVI DIRITTI DELLA PERSONA DIRITTI DI CREDITO DIRITTI DI FAMIGLIA DIRITTI PATRIMONIALI DIRITTI NON PATRIMONIALI Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 14 I FATTI GIURIDICI sono i fatti che avvengono nel mondo naturale o nella realta’ sociale, quando producano conseguenze rilevanti per il diritto FATTI GIURIDICI IN SENSO STRETTO sono quei fatti in cui manca del tutto la volontà umana (es.: fulmine) o tale volontà, secondo la considerazione fatta dall’ordinamento giuridico, riveste un ruolo indifferente (es.: seminagione) Prof. Diego Novello ATTI GIURIDICI sono quei fatti caratterizzati da un’attività umana consapevole e voluta, posta in essere da un soggetto capace di intendere e di volere a cui l’ordinamento attribuisce il potere di modificare la realtà esterna Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 15 GLI ATTI GIURIDICI ATTI GIURIDICI IN SENSO STRETTO sono quei comportamenti consapevoli e volontari che rilevano come meri presupposti di effetti giuridici 1) ATTI MATERIALI consistono in una diretta modificazione materiale del mondo esterno (es.: art. 940 cod. civ. – specificazione) ATTI NEGOZIALI sono manifestazioni di volontà con le quali i singoli, nell’esercizio dell’autonomia privata, intendono costituire, modificare o estinguere rapporti giuridici e così regolare i propri interessi nei rapporti con gli altri 2) COMUNICAZIONI hanno lo scopo di informare (dichiarazioni di scienza o verità) o di intimare (es.: notificazioni) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 16 GLI ATTI GIURIDICI LECITI ILLECITI se sono conformi al diritto se il comportamento in cui consistono è vietato dall’ordinamento giuridico - ATTI UNILATERALI (es.: testamento) ATTI BILATERALI (o PLURILATERALI) (es.: contratto) - ATTI PATRIMONIALI (es.: contratto) ATTI NON PATRIMONIALI (es.: matrimonio) - ATTI TRA VIVI (es.: contratto) ATTI A CAUSA DI MORTE (es.: testamento) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 17 I SOGGETTI DEL DIRITTO coloro che possono essere titolari di situazioni giuridiche e dunque di rapporti giuridici PERSONE FISICHE PERSONE GIURIDICHE INDIVIDUI UMANI ENTI, SOCIETA’ ORGANIZZAZIONI LIBRO I TITOLO I (artt. 1-10 cod. civ.) LIBRO I TITOLO II (artt. 11 ss. cod. civ.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 18 I SOGGETTI DEL DIRITTO CAPACITA’ GIURIDICA (art. 1 cod. civ.) è la capacità di una persona di essere soggetto di diritti e di obblighi • ACQUISTO nascita (eccezionalmente concepimento) • PERDITA morte (rif. legge 29.2.1993, n. 578) CAPACITA’ GIURIDICA SPECIALE idoneità ad essere titolare di un determinato rapporto giuridico (art. 2, 2° comma cod. civ.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 19 INCERTEZZA SULL’ESISTENZA DELLA PERSONA è una SITUAZIONE DI FATTO derivante dall’allontanamento della persona dal suo ultimo domicilio o residenza e dalla mancanza di notizie intorno alla persona stessa tanto da essere incerto se essa sia tuttora vivente SCOMPARSA (art. 48 cod. civ.) ASSENZA è una SITUAZIONE DI DIRITTO che si verifica quando la persona è scomparsa da oltre DUE ANNI dando luogo ad un’incertezza sulla sua esistenza (artt. 49-57 cod. civ.) DICHIARAZIONE DI MORTE PRESUNTA (artt. 58-73 cod. civ.) Prof. Diego Novello si tratta di una sentenza che accerta l’altissima probabilità della morte creando una fictio iuris secondo cui lo scomparso “si considera” morto Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 20 I LUOGHI DELLA PERSONA DIMORA è il luogo nel quale il soggetto si trova occasionalmente RESIDENZA è una SITUAZIONE DI FATTO che implica l’effettivo e abituale presenza del soggetto in un dato luogo DOMICILIO è il luogo in cui il soggetto ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi (art. 43 cod. civ.) - VOLONTARIO - LEGALE - GENERALE - SPECIALE Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 21 SOGGETTI DEL DIRITTO CAPACITA’ D’AGIRE (art. 2 cod. civ.) attitudine a compiere manifestazioni di volontà idonee a modificare la propria situazione giuridica • ACQUISTO compimento del 18° anno d’età (MAGGIORE ETA’) • PERDITA morte interdizione • LIMITAZIONE emancipazione inabilitazione amministrazione di sostegno Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 22 SOGGETTI INCAPACI DI AGIRE INCAPACITA’ LEGALE INCAPACITA’ NATURALE (art. 428; 2046 cod. civ.) consiste in uno stato di fatto in cui viene a trovarsi un soggetto normalmente capace al momento del compimento di un atto e caratterizzato da un’inettitudine psichica a conoscere il rapporto tra l’atto compiuto e la propria sfera di interessi TOTALE PARZIALE - MINORE - INTERDETTO GIUDIZIALE - INTERDETTO LEGALE (misura punitiva) Prof. Diego Novello - MINORE EMANCIPATO - INABILITATO - BENEFICIARIO DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO (L. 6/2004) Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 23 INCAPACITA’ LEGALE DI AGIRE DISCIPLINA MINORE INTERDETTO GIUDIZIALE MINORE EMANCIPATO INABILITATO ATTI NEGOZIALI PATRIMONIALI • NO • SOSTITUZIONE DEL RAPPRESENTANTE LEGALE (TUTORE, GENITORE) Prof. Diego Novello ATTI NEGOZIALI PERSONALI • NO, MAI PATRIMONIALI PERSONALI AMMINISTRAZIONE SI ORDINARIA STRAORDINARIA SI CON ASSISTENZA CURATORE Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 24 ENTI GIURIDICI PERSONE GIURIDICHE ENTI CON PERSONALITA’ GIURIDICA ENTI DI FATTO ENTI CON SOGGETTIVITA’ GIURIDICA AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA IMPERFETTA •ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE •FONDAZIONI •ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE • COMITATI ENTI SENZA SCOPO DI PROFITTO •SOCIETA’ DI CAPITALI (S.P.A.; S.R.L.; S.A.P.A) •SOCIETA’ DI PERSONE (S.S.; S.N.C.; S.A.S.) ENTI CON SCOPO DI PROFITTO Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 25 AUTONOMIA PATRIMONIALE tutte le organizzazioni hanno un’autonomia patrimoniale ossia un proprio patrimonio, distinto dal patrimonio delle persone fisiche sottostanti SOLO LE PERSONE GIURIDICHE HANNO AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA, OSSIA ASSOLUTA SEPARAZIONE E RECIPROCA INDIFFERENZA DEL PATRIMONIO DELL’ENTE E DI QUELLI DEI SINGOLI PARTECIPANTI RISPETTO ALLE VICENDE CHE POSSONO COLPIRLI GLI ENTI SENZA PERSONALITA’ GIURIDICA HANNO AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA, OSSIA PUR SUSSISTENDO UNA DISTINZIONE TRA PATRIMONIO DELL’ENTE E QUELLO DEI COMPONENTI NON SI MANIFESTA MAI NELL’ASSOLUTA SEPARAZIONE E INDIFFERENZA DEI PATRIMONI Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 26 PERSONE GIURIDICHE NON PROFIT ASSOCIAZIONE FONDAZIONE • NASCE DALL’ACCORDO TRA PIU’ PERSONE (CONTRATTO PLURILATERALE) CHE CONVENGONO DI COLLABORARE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO SCOPO NON LUCRATIVO • NASCE DA UN ATTO UNILATERALE DI DESTINAZIONE (TRA VIVI O A CAUSA DI MORTE) PER UNO SCOPO NON LUCRATIVO DI UTILITA’ SOCIALE • E’ GOVERNATA DALLA VOLONTA’ DEGLI ASSOCIATI • E’ GOVERNATA SECONDO LA VOLONTA’ DEL FONDATORE • IL CONTROLLO GOVERNATIVO E’ LIMITATO ALLA SOSPENSIONE DELLE DELIBERE CONTRARIE A ORDINE PUBBLICO E BUON COSTUME (art. 23,4) • E’ SOGGETTA A CONTROLLO E VIGILANZA DELLA AUTORITA’ GOVERNATIVA (art. 25) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 27 ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA (art. 14 e segg. cod. civ.) COSTITUZIONE • ATTO COSTITUTIVO (ACCORDO DEGLI ASSOCIATI) + STATUTO (REGOLE DI ORGANIZZAZIONE) (art. 16 cod. civ.) NELLA FORMA DELL’ATTO PUBBLICO (art. 14,1 cod. civ.) • RICONOSCIMENTO CON l’ISCRIZIONE NEL PUBBLICO REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE, ISTITUITO PRESSO LE PREFETTURE O LE REGIONI (d.p.r. 361/2000) PUBBLICITA’ ANNOTAZIONE IN DETTO REGISTRO, ANCHE DI TUTTI GLI ATTI CHE NE MODIFICANO L’ORGANIZZAZIONE ORGANI • ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI (ORGANO DELIBERATIVO) • AMMINISTRATORI (ORGANO ESECUTIVO) PATRIMONIO COMPOSTO DAI CONTRIBUTI DEGLI ASSOCIATI E DA ALTRI PROVENTI (art. 24, 4 cod. civ.) • AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA ESTINZIONE Prof. Diego Novello PER LE CAUSE DI CUI ALL’ART. 27, CUI SEGUE : • LA LIQUIDAZIONE DELL’ENTE (art. 30 cod. civ.) • LA EVENTUALE DEVOLUZIONE DEI BENI RESIDUI (art. 31cod. civ.) • LA CANCELLAZIONE DELL’ENTE DAL REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 28 ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA (artt. 36 – 37 – 38 cod. civ.) DIFFERENZE DI DISCIPLINA (RISPETTO ALLE ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE) ATTO COSTITUTIVO NON RICHIEDE NE’ UNA FORMA PARTICOLARE NE’ UN CONTENUTO SPECIFICO ISCRIZIONE E PUBBLICITA’ CONTROLLI PUBBLICI ART. 38 AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA NO • PER I DEBITI DELL’ASSOCIAZIONE RISPONDONO ANCHE PERSONALMENTE COLORO CHE HANNO AGITO IN NOME E PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE • CRITERIO: ATTIVITA’ NEGOZIALE CONCRETAMENTE SVOLTA PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE • RATIO: ESIGENZA DI TUTELA DEI TERZI Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 29 FONDAZIONE COMPLESSO DI BENI DESTINATI DA UN SOGGETTO (FONDATORE) AL PERSEGUIMENTO DI UN DETERMINATO SCOPO NON LUCRATIVO DI CARATTERE GENERALE UNO SCOPO DI PUBBLICA UTILITA’ (relativo ad interessi generali o socialmente rilevanti) COSTITUZIONE: ATTO DI FONDAZIONE (atto pubblico o testamento) + ATTO DI DOTAZIONE ISCRIZIONE NEL REGISTRO P.G. E PUBBLICITA’ ORGANI: AMMINISTRATORI Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 30 COMITATO (art. 39 segg. cod. civ.) organizzazione di persone (promotori) creata per la raccolta di fondi da destinare al perseguimento di uno scopo di pubblica utilita’ annunciato a terzi Art. 41, 1° comma cod. civ. AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA RESPONSABILITA’ PERSONALE E SOLIDALE DEI COMPONENTI PER LE OBBLIGAZIONI DEL COMITATO SENZA DISTINZIONI TRA CHI HA AGITO E CHI NON HA AGITO PER CONTO DELL’ENTE RATIO: TUTELA AFFIDAMENTO DEI TERZI Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 31 LA PROVA DEI FATTI GIURIDICI PRINCIPIO DISPOSITIVO (art. 115 cpc.) PRINCIPIO DELL’ONERE DELLA PROVA (art. 115 cpc.) PRINCIPIO DEL LIBERO CONVINCIMENTO DEL GIUDICE (art. 116 cpc.) PRINCIPIO DELLA VINCOLATIVITA’ DELLE PROVE LEGALI il GIUDICE deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle Parti l’ONERE della Prova grava su chi agisce in giudizio e non su chi contesta (salvo i casi di INVERSIONE DELL’ONERE DELLA PROVA es.: art. 1218 cod. civ.) il GIUDICE deve valutare le PROVE secondo il suo prudente apprezzamento, salvo che la legge disponga altrimenti il GIUDICE è vincolato al risultato di una data prova e deve decidere di conseguenza (PROVE LEGALI) (atto pubblico, scrittura privata riconosciuta, confessione, giuramento.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 32 LA PROVA DEI FATTI GIURIDICI sono gli strumenti con cui i fatti giuridici vengono provati MEZZI DI PROVA 1.- PROVE DOCUMENTALI (o PRECOSTITUITE) - ATTO PUBBLICO : (art. 2699 cod. civ.) - SCRITTURA PRIVATA: (art. 2702 cod. civ.) Prof. Diego Novello sono quelle che esistono già PRIMA del GIUDIZIO è il DOCUMENTO redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attr. gli pubblica fede nel luogo dove l’atto è formato è il DOCUMENTO sottoscritto dall’autore (o dagli autori) della dichiarazione Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 33 LA PROVA DEI FATTI GIURIDICI sono quelle che si formano in GIUDIZIO 2.- PROVE SEMPLICI (o COSTITUENDE) induce l’esistenza o il modo di essere di un fatto ignoto partendo dalla conoscenza di un fatto noto - PRESUNZIONE : - TESTIMONIANZA: - CONFESSIONE: (art. 2730 cod. civ.) - GIURAMENTO: Prof. Diego Novello consiste nell’assumere da persone estranee alla causa dichiarazioni relative a fatti controversi di cui esse abbiano conoscenza è la dichiarazione che una parte fa di fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all’altra è la solenne dichiarazione resa in giudizio con cui si attestano fatti rilevati per la decisione Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 34 LA PUBBLICITA’ DEI FATTI GIURIDICI ha la funzione di dare ai terzi la possibilita’ di conoscere l’esistenza di alcuni fatti giuridici che presentano peculiari caratteri di rilevanza, ovvero il contenuto dei negozi giuridici o lo stato delle persone fisiche o, infine, le varie vicende delle persone giuridiche In relazione agli EFFETTI prodotti si distinguono: 1. PUBBLICITA’ – NOTIZIA: è un onere per i soggetti poiché la sua omissione, pur dando luogo ad una sanzione, non incide sul rapporto giuridico che resta VALIDO e OPPINIBILE AI TERZI (es.: pubblicazioni matrimoniali) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 35 LA PUBBLICITA’ DEI FATTI GIURIDICI 2. PUBBLICITA’ DICHIARATIVA: rappresenta anch’essa un ONERE per i soggetti, ma in caso di sua omissione l’atto resta VALIDO tra le parti ma INOPPONIBILE ad alcuni TERZI (es.: trascrizione immobiliare) 3. PUBBLICITA’ COSTITUTIVA: è ELEMENTO COSTITUTIVO della fattispecie negoziale e in caso di sua omissione il NEGOZIO NON PRODUCE EFFETTI tra le PARTI e NON è OPPONIBILE AI TERZI (es.: iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 36 L’INFLUENZA DEL TEMPO SUI RAPPORTI GIURIDICI è un ISTITUTO collegato al decorso del tempo da cui consegue la PERDITA del DIRITTO SOGGETTIVO per effetto dell’inerzia o del non uso da parte del titolare di esso protrattosi per un periodo di tempo determinato dalla legge PRESCRIZIONE • FONDAMENTO • PRESUPPOSTI esigenza di CERTEZZA dei RAPPORTI GIURIDICI - un diritto soggettivo che possa essere esercitato - il mancato esercizio di tale diritto - il decorso del tempo previsto dalla legge • TIPOLOGIE - ORDINARIA - BREVE - PRESUNTIVA Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 37 L’INFLUENZA DEL TEMPO SUI RAPPORTI GIURIDICI è un ISTITUTO collegato al decorso del tempo che si sostanzia nella perdita della possibilità di esercitare un DIRITTO per il mancato compimento di una determinata attività o di un dato atto nel termine perentorio previsto dalla legge DECADENZA • FONDAMENTO • PRESUPPOSTO esigenza di CERTEZZA dei RAPPORTI GIURIDICI - mancato esercizio del diritto nel tempo stabilito • TIPOLOGIE - LEGALE - CONVENZIONALE Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 38 LA LITE AZIONE consiste nella possibilità di agire in giudizio consiste nel POTERE di promuovere l’AZIONE LEGITTIMAZIONE AD AGIRE INTERESSE AD AGIRE ECCEZIONE Prof. Diego Novello è un interesse protetto dalla legge in modo tale da consentire di proporre una domanda giudiziale consiste nel POTERE di opporre ad un’affermazione una contro-affermazione, ovvero opporre ad una richiesta ragioni sufficienti per sottrarvisi in tutto o in parte Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 39 LE COSE E I BENI COSE sono tutte le entita’ materiali IN SENSO NON GURIDICO (RES EXTRA COMMERCIUM) non presentano alcun interesse economico, non possono formare oggetto di rapporti giuridici - COSE COMUNI A TUTTI (RES COMMUNES OMNIUM) (es.: sole, aria, ecc.) - COSE INCOMMERCIABILI PER LEGGE (es.: beni demaniali) Prof. Diego Novello IN SENSO GURIDICO (RES IN COMMERCIUM) BENI GIURIDICI (art. 810 cod. civ.) sono le cose che possono formare oggetto di DIRITTI art. 814 cod. civ.: si considerano BENI anche le energie naturali che abbiano valore economico Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 40 CATEGORIE DI BENI BENI GIURIDICI BENI IMMOBILI BENI MOBILI sono quelli previsti espressamente dall’art. 812 cod. civ. sono tutti gli altri beni che non rientrano nelle categorie di immobili indicate dai primi due commi dell’art. 812 cod. civ. - PER NATURA quelli che non possono essere spostati un luogo all’altro senza alterarne la struttura e la destinazione (es.: suolo, alberi, edifici, ecc.) - BENI MOBILI REGISTRATI (navi, aeromobili, autoveicoli, ecc.) (art. 815 cod. civ.) - PER DETERMINAZIONE DI LEGGE quelli che, per se stessi, non sarebbero da considerare immobili ma sono reputati tali dalla legge (es.: mulini, bagni, edifici galleggianti, ecc.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 41 DISTINZIONI TRA COSE A) COSE SPECIFICHE e COSE GENERICHE - SPECIFICHE: quelle individuate mediante caratteri propri - GENERICHE: quelle non individuate singolarmente ma come appartenenti ad un GENERE senza ulteriore specificazione B) COSE FUNGIBILI e COSE INFUNGIBILI - FUNGIBILI: quelle identiche le une dalle altre o che si valutano come equivalenti per utilità e valore (es.: grano, denaro, ecc.) - INFUNGIBILI: quelle non possono essere indifferentemente sostituite con altre in quanto individuate dalle parti in relazione ad un dato rapporto (es.: vestito fatto su misura, ecc.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 42 DISTINZIONI TRA COSE C) COSE CONSUMABILI e COSE INCONSUMABILI - CONSUMABILI: quelle che non possono essere utilizzate senza essere consumate, fisicamente (es.: cibo) o economicamente (es.: denaro) - INCONSUMABILI: quelle che si prestano ad un’utilizzazione continuata, senza che restino distrutte o alterate (es.: fondo) ed indipendentemente dal deterioramento d’uso (es.: vestito) D) COSE DIVISIBILI E COSE INDIVISIBILI - DIVISIBILI: quelle che possono essere frazionate in modo omogeneo senza che se ne alteri la destinazione economica ed in modo che ciascuna delle parti rappresenti una porzione del tutto (es.: denaro, edificio, ecc.) - INDIVISIBILI: tutte le altre Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 43 RAPPORTI DI CONNESSIONE TRA LE COSE 1.- COSE SEMPLICI quelle i cui elementi sono talmente compenetrati tra loro che non possono staccarsi senza alterare la fisionomia del tutto (es.: pianta, animale, ecc.) 2.- COSE COMPOSTE quelle formate da più cose, unite tra loro da un rapporto di complementarietà economica e i cui diversi elementi hanno una destinazione economica unitaria (es.: casa, automobile, ecc.) 3.- COSE CONNESSE si hanno quando due o più cose vengono poste in relazione tra loro per cui è possibile distinguere una COSA PRINCIPALE da una ACCESSORIA - INCORPORAZIONE: si ha quando una COSA MOBILE è naturalmente o artificialmente compenetrata in un'altra (es.: statua nella nicchia) - PERTINENZA: è la cosa destinata in modo durevole al servizio o ad ORNAMENTO di un'altra (art. 817 cod. civ.) cosa (es.: autorimessa) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 44 LE COSE E I BENI UNIVERSALITA' DI MOBILI ≠ UNIVERSALITA' DI DIRITTO FRUTTO è costituita da un COMPLESSO di COSE che appartengono alla stessa persona ed hanno una destinazione unitaria (es.: gregge, biblioteca) si verifica quando una PLURALITA' di RAPPORITI GIURIDICI è considerata come COMPLESSO UNITARIO rispetto ad una norma senza la necessità di una aggregazione materiale tra i suoi eterogenei elementi (es.: eredità) è il prodotto derivante da un BENE-CAPITALE che si raccoglie periodicamente quando però con tale operazione si conservi e non si alteri la destinazione della cosa madre - NATURALE: quello che proviene direttamente dalla cosa, vi concorrano o meno l'opera dell'uomo (es.: prodotti agricoli, ecc.) - CIVILE: quello che proviene indirettamente da altro bene e rappresenta il CORRISPETIVO del godimento che un soggetto ha su questo bene (es.: interessi, canoni, ecc.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 45 I DIRITTI REALI IN GENERALE DIRITTI REALI sono quei DIRITTI SOGGETTIVI TIPICI che assicurano al TITOLARE un potere immediato ed assoluto sulla cosa CARATTERISTICHE DEI DIRITTI REALI • TIPICITA': sono un numerus clausus, ossia solo quelli previsti dalla legge • IMMEDIATEZZA: consentono al TITOLARE la diretta soddisfazione dell'interesse attraverso la COSA che costituisce l'oggetto del diritto • ASSOLUTEZZA: possono essere fatti valere nei confronti di TUTTI i SOGGETTI (erga omnes) • DIRITTO DI SEGUITO: il diritto è immediatamente collegato al BENE e non alla persona del TITOLARE Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 46 I DIRITTI REALI IN GENERALE DIRITTI REALI PROPRIETA' (IUS IN RE PROPRIA) DIRITTI REALI SU COSA ALTRUI è quello che consente la più ampia sfera di FACOLTA' che l'ordinamento riconosce ai SOGGETTI sulle COSE detti anche DIRITTI REALI LIMITATI (IURA IN RE ALIENA) sono quelli che si esercitano su COSE di proprietà di altri SOGGETTI e si caratterizzano per un contenuto più limitato di quello di proprietà Prof. Diego Novello SPECIALITA' LIMITATEZZA POSSIBILITA' DI ESTENSIONE Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 47 I DIRITTI REALI IN GENERALE DIRITTI REALI LIMITATI DIRITTI REALI DI GODIMENTO DIRITTI REALI DI GARANZIA sono quelli che limitano il POTERE DI GODIMENTO del proprietario della COSA consistono nel VINCOLO GIURIDICO cui è assoggettata la COSA per GARANZIA a vantaggio di un CREDITORE - SUPERFICIE - ENFITEUSI - USUFRUTTO - USO - ABITAZIONE - SERVITU' PREDIALI Prof. Diego Novello - PEGNO - IPOTECA Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 48 I DIRITTI REALI IN GENERALE DIRITTI REALI ≠ OBBLIGAZIONI REALI (propter rem) consistono in PRESTAZIONI ACCESSORIE ad un DIRITTO REALE e ad esso strumentalmente collegate (es.: manutenzione di una strada adibita a servitù di passaggio) ≠ ONERI REALI sono prestazioni a carattere periodico che sono dovute da un SOGGETTO in quanto è nel godimento di un determinato BENE e consiste nel dare o nel fare qualche cosa (es.: canone enfiteutico, tributo fondiario, ecc.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 49 IL DIRITTO DI PROPRIETA' diritto a godere e disporre delle COSE in modo PIENO ed ESCLUSIVO (art. 832 cod. civ.) CARATTERI: - PIENEZZA - ELASTICITA' - AUTONOMIA ed INDIPENDENZA - ESCLUSIVITA' - PERPETUITA' -IMPRESCRITTIBILITA' Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 50 LIMITI AL DIRITTO DI PROPRIETA' LIMITI POSTI NELL' INTERESSE PUBBLICO (art. 42 Cost.) il proprietario non può godere del bene se non nei limiti in cui tale godimento è giustificato da un interesse generale e viceversa la PROPRIETA' può sempre essere compressa quando ciò sia UTILE SOCIALMENTE - ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA' - REQUISIZIONE - OCCUPAZIONE LIMITI POSTI NELL' INTERESSE PRIVATO concernono la PROPRIETA' IMMOBILIARE e regolano i RAPPORTI tra PROPRIETA' VICINE - DIVIETO DEGLI ATTI EMULATIVI (art. 833 cod. civ.) - DISTANZE NELLE COSTRUZIONI (artt. 873-879 cod. civ.) - LUCI E VEDUTE (artt. 900-907 cod. civ.) - STILLICIDIO (art. 908 cod. civ.) - DIVIETO DI IMMISSIONI (art. 844 cod. civ.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 51 MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA' sono i FATTI GIURIDICI che hanno per effetto l'ACQUISTO della PROPRIETA' di una COSA MODI DI ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO MODI DI ACQUISTO A TITOLO DERIVATIVO l'acquisto della PROPRIETA' non dipende da UGUAL DIRITTO di un precedente TITOLARE ma si afferma come diritto che nasce nel patrimonio dell'attuale titolare l'acquisto del DIRITTO DI PROPRIETA' presuppone il suo trasferimento da un precedente PROPRIETARIO e cioè dipende dall'esistenza del diritto del DANTE CAUSA - OCCUPAZIONE - CONTRATTI TRASLATIVI DI PROPRIETA' (es.: compravendita) - INVENZIONE - ACCESSIONE (unione-commistionespecificazione) - USUCAPIONE Prof. Diego Novello - TRASFERIMENTI COATTIVI (es.: espropriazione) - SUCCESSIONE A TITOLO DI EREDITA' O LEGATO Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 52 MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA' USUCAPIONE art. 1158 modo di acquisto a titolo originario della proprieta’ e dei diritti reali di godiment fondato sul possesso prolungato nel tempo REQUISITI POSSESSO AD USUCAPIONEM •PACIFICO E PUBBLICO ART. 1163 •CONTINUATO ART.1158 •NON INTERROTTO ART. 1167 TEMPO US. ORDINARIA • 20 ANNI • 10 ANNI US. ABBREVIATA ART.1159 IMMOBILI/MOBILI MOBILI REGISTRATI •10 ANNI (v. art. 1161,1) • 3 ANNI REQUISITI BUONA FEDE TITOLO IDONEO TRASCRIZIONE TITOLO Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 53 LE AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA' (o AZIONI PETITORIE) mirano ad accertare ed affermare la TITOLARITA' del diritto di PROPRIETA' contro chi la contesti direttamente (cioè negandola) o indirettamente (cioè vantando diritti reali limitati sul bene) 1) AZIONE DI RIVENDICAZIONE: è l'azione con cui il PROPRIETARIO rivendica la COSA PROPRIA da chiunque possiede o la detiene senza titolo 2) AZIONE NEGATORIA: è l'azione con cui il PROPRIETARIO tende a dichiarare (art. 949 cod. civ.) l'inesistenza dei diritti affermati da altri sulla COSA quando ha motivo di temere pregiudizio o a far cessare le turbative o le molestie che altri arrechino al suo diritto Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 54 ALTRE AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA' AZIONE DI REGOLAMEMTO DEI CONFINI AZIONE PER L'APPOSIZIONE DI TERMINI Prof. Diego Novello è l'azione mediante la quale il PROPRIETARIO di un fondo chiede che sia stabilita giudizialmente il CONFINE con il fondo limitrofo, allorchè esso sia INCERTO è l'azione con cui ciascuno dei PROPRIETARI limitrofi può chiedere, quando sia certo obiettivamente il CONFINE dei FONDI, che siano apposti o ripristinati, a spese comuni, i segni materiali e tangibili di tale confine (c.d. termini) Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 55 COMUNIONE E CONDOMINIO COMUNIONE (artt. 1100-1116) il diritto di proprietà, o un altro diritto reale, su uno stesso bene appartiene a più persone COSTITUZIONE DISCIPLINA • VOLONTARIA • FORZOSA (art. 1117) • INCIDENTALE • LA COSA APPARTIENE A TUTTI PER INTERO; CIASCUNO HA UNA QUOTA DEL BENE (art. 1101) • artt. 1102 uso; 1103 disposizione; 1105 amministrazione SCIOGLIMENTO • LIBERA (art. 1111) • VINCOLATA Prof. Diego Novello per legge (es. artt. 874/875) per volontà delle parti (art. 1111, 2) Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 56 COMUNIONE E CONDOMINIO CONDOMINIO (artt. 1100-1116) particolare forma di proprietà degli edifici, che combina in sé la proprietà individuale di piani o parti di piano (es appartamenti, garages, negozi, soffitte) e la comunione forzosa delle parti comuni (art. 1117) (es. muri maestri, ascensore, impianto di riscaldamento) DISCIPLINA • ASSEMBLEA DEI CONDOMINI (art. 1135-1137) • AMMINISTRATORE (art. 1129- 1134) ORGANI REGOLAMENTO (CONDOMINIALE) • OBBLIGATORIO CON PIU’ DI 10 CONDOMINI (art. 1138) • LIMITI: norme codicistiche (art. 1118,4) diritti individuali dei condomini ESTINZIONE • TUTTO L’EDIFICIO DELLA STESSA PERSONA Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 57 IL POSSESSO (art. 1140, 1° comma, cod. civ.) è il potere sulla COSA che si manifesta on un'attività corrispondente all'esercizio della PROPRIETA' o di altro DIRITTO REALE LIMITATO ELEMENTI DEL POSSESSO 1) CORPUS POSSESSIONIS: è l'azione con cui il PROPRIETARIO tende a dichiarare (ELEMENTO OGGETTIVO) materiale (POTERE DI FATTO) che il SOGGETTO assume nei confronti del BENE esercitando un'attività corrispondente a quella del proprietario o del titolare di altro diritto reale 2) ANIMUS POSSIDENDI: si identifica nella VOLONTA' del POSSESSORE di (ELEMENTO SOGGETTIVO) esercitare sul BENE i POTERI del PROPRIETARIO o del TITOLARE di altro diritto reale Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 58 LA DETENZIONE è un MERO POTERE DI FATTO sulla COSA, non accompagnato dalla intenzione di esercitare un'attività corrispondente ad un altro diritto reale ELEMENTI DELLA DETENZIONE 1) CORPUS: costituisce l'elemento materiale della detenzione cioè il rapporto di FATTO con il BENE, ed ha le stesse caratteristiche del corrispondente elemento del possesso 2) ANIMUS DETINENDI: consiste nella VOLONTA' di avere la COSA a propria disposizione per qualsiasi fine giuridico senza INTENZIONE pero di esercitare su di essa i POTERI del PROPRIETARIO o del TITOLARE di altro diritto reale 3) LAUDATIO POSSESSORIS: consiste nel riconoscimento che altri abbia la veste di POSSESSORE della COSA sui cui si esplica il POTERE Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 59 PROPRIETA’, POSSESSO, DETENZIONE PROPRIETA' = POSSESSO = • SITUAZIONE DI DIRITTO • TITOLARITA' DEL DIRITTO • SITUAZIONE DI FATTO • ESERCIZIO DEL DIRITTO DETENZIONE = Prof. Diego Novello • SITUAZIONE DI FATTO • UTILIZZO DELLA COSA Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 60 VICENDE DEL POSSESSO ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO si realizza con l’apprensione fisica della COSA accompagnata dall’animus possidendi A TITOLO DERIVATIVO avviene per SUCCESSIONE EREDITARIA ovvero con la CONSEGNA della cosa che può essere: - EFFETTIVA - SIMBOLICA - FICTA (la cosa resta nelle mani della stessa persona ma muta l’animus) • CONSTITUTUM POSSESSORIUM (es.: proprietario vende la casa e vi rimane come inquilino) • TRADITIO BREVI MANU (es.: inquilino che acquista l’appartamento) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 61 VICENDE DEL POSSESSO SUCCESSIONE NEL POSSESSO (art. 1146, 1° comma, cod. civ.) ACCESSIONE DEL POSSESSO (art. 1146, 2° comma, cod. civ.) Prof. Diego Novello alla morte del possessore il POSSESSO continua automaticamente nel suo erede con gli stessi caratteri che aveva rispetto al defunto il SUCCESSORE a titolo particolare (legatario o acquirente per atto tra vivi) può unire al proprio possesso quello del suo dante causa (se in buona fede e non viziato) ai fini dell’usucapione Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 62 REGOLA “POSSESSO VALE TITOLO” (art. 1153 cod. civ.) fattispecie che determina l’acquisto a titolo originario del diritto di proprietà di un bene mobile non registrato anche se l’alienante NON era il proprietario CONDIZIONI •POSSESSO consegna della cosa •BUONA FEDE ignoranza da parte dell’avente causa che il dante causa non è proprietario •TITOLO IDONEO negozio valido e astrattamente idoneo al trasferimento della proprietà Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 63 AZIONI A TUTELA DEL POSSESSO (azioni possessorie: artt. 1168,1170,1171,1172 cod. civ.) AZIONE DI REINTEGRAZIONE O DI SPOGLIO (art. 1168 cod. civ.) AZIONE DI MANUTENZIONE (art. 1170 cod. civ.) LEGITTIMATI REQUISITI • q.si possessore • spoglio • possessore di immobili, • molestie o • detentore “qualificato” violento o clandestino (da oltre un anno, in modo continuo e non interrotto) turbative • spoglio non violento né clandestino Prof. Diego Novello LEGITTIMATI REQUISITI Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 64 I DIRITTI REALI LIMITATI DIRITTO DI SUPERFICIE (art. 952 cod. civ.) ENFITEUSI (art. 957 cod. civ.) è quel DIRITTO REALE limitato consistente nel diritto di mantenere una costruzione su suolo altrui e tale diritto si può avere sia prima che la costruzione venga edificata che successivamente è quel DIRITTO REALE limitato su COSE ALTRUI che attribuisce al titolare lo stesso potere di godimento del fondo che spetta al PROPRIETARIO, salvo lo obbligo di migliorare il fondo e di pagare al proprietario concedente un CANONE periodico Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 65 I DIRITTI REALI LIMITATI DIRITTO D’USO (art. 1021 cod. civ.) DIRITTO DI ABITAZIONE attribuisce al suo titolare (c.d. usuario) il potere di servirsi di un bene mobile o immobile e, se esso è fruttifero, di raccoglierne i frutti ma solo limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia attribuisce al titolare soltanto il diritto di abitare una casa limitatamente a quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia (art. 1022 cod. civ.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 66 I DIRITTI REALI LIMITATI USUFRUTTO (art. 981 e segg. cod. civ.) CONTENUTO consiste nel diritto riconosciuto allo usufruttuario di godere ed usare della cosa altrui, traendo da essa tutte le utilità che può dare con l’obbligo di non mutarne la destinazione economica CONSEGUIRE IL POSSESSO (art. 982 cod. civ.) •DIRITTI DELL’USUFRUTTUARIO •OBBLIGHI DELL’USUFRUTTUARIO UTILIZZARE LA COSA (art. 981 cod. civ.) PERCEPIRE I FRUTTI (naturali e civili) LIMITE: RISPETTO DESTINAZIONE ECONOMICA DEL BENE RESTITUIRE LA COSA AL TERMINE USARE DILIGENZA (art. 1101 cod. civ.) FARE INVENTARIO (art. 1102 cod. civ.) Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 67 IL DIRITTO DI USUFRUTTO DURATA PERSONA FISICA: non puo’eccedere la vita dell’usufruttuario PERSONA GIURIDICA: 30 ANNI OGGETTO BENI INFUNGIBILI ED INCONSUMABILI L’art. 995 cod. civ. pone un’eccezione disciplinando il c.d. QUASI USUFRUTTO legge MODI DI ACQUISTO -- per per contratto - per testamento - per usucapione ESTINZIONE Prof. Diego Novello - morte dell’usufruttuario o decorso di 30 anni se persona giur. - prescrizione, consolidazione, totale perimento del bene - abuso del diritto, rinuncia dell’usufruttuario Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 68 SERVITU’ PREDIALE è un diritto reale di godimento che consiste nel peso imposto sopra un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario (art. 1027 cod. civ.) PRINCIPALI CARATTERISTICHE •DUE IMMOBILI (FONDO DOMINANTE E FONDO SERVENTE) •APPARTENENZA FONDI A PROPRIETARI DIVERSI •COLLEGAMENTO FUNZIONALE TRA FONDI (VICINITAS) •UTILITA’ FONDO DOMINANTE (PREDIUM) • IL PESO PUO’ CONSISTERE SOLO IN UN OBBLIGO DI NON FARE O DI SOPPORTARE CHE ALTRI FACCIA Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 69 TIPOLOGIE DI SERVITU’ PREDIALI NASCONO PER LIBERA SCELTA DEI SOGGETTI (art. 1058 cod. civ.) VOLONTARIE COATTIVE NASCONO SULLA BASE DI UNA PREVISIONE DI LEGGE (art. 1032 cod. civ.) NEGATIVE AFFERMATIVE COMPORTANO UN OBBLIGO DI NON FARE COMPORTANO UN OBBLIGO DI SOPPORTARE APPARENTI NON APPARENTI RICHIEDONO OPERE VISIBILI E PERMANENTI NON SONO RICHIESTE OPERE (art. 1061 cod. civ.) TEMPORANEE PERPETUE Prof. Diego Novello Corso Laurea in Economia e Commercio ed Economia Aziendale Pag. 70