Luciano Marisaldi
Ecumene.
La storia e i luoghi
dell’uomo – volume 1
Imperi e popoli marginali
Volume 1, capitolo 3
Gli Hittiti
Intorno al 1650 a.C. si forma in
Anatolia il regno hittita.
Con una politica espansionista,
grazie all’uso di armi di ferro e del
carro da guerra trainato da cavalli,
gli Hittiti si espandono fino a
saccheggiare Babilonia e a
scontrarsi con l’Egitto (battaglia di
Qadesh, 1279 a.C.)
Ruota raggiata con
mozzo
Arciere e auriga
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La prima età del Ferro nel Vicino Oriente
Nella prima metà del XII secolo a.C. il Mediterraneo
orientale e il Vicino Oriente furono scossi da una crisi
dovuta a tensioni interne agli imperi, cambiamenti
ambientali e movimenti migratori (fra cui le incursioni dei
Popoli del Mare).
•
Decadenza degli Hittiti
•
Difficoltà dell’Egitto
•
Nascita di piccoli regni Filistei
•
Insediamento di Ebrei in Palestina e di Aramei in Siria
•
Città fenicie sulle coste del Libano
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I Fenici
•
Localizzazione: costa libanese dal II millennio a.C.
•
Organizzazione politica: città-stato (Tiro, Sidone, Biblo, Berito)
autonome come piccoli regni. Fino al XII secolo a.C. incorporate nel
dominio egizio, poi indipendenti fino al IX secolo, quando entrarono
nell’impero assiro.
•
Risorsa principale: il legname pregiato (costruzioni navali, edilizia).
•
Religione: divinità protettrici della città, luoghi consacrati, uso di
sacrifici animali (e, in particolari circostanze, umani).
•
Economia e tecnica: specializzazione nella marineria e commercio
marittimo (empori commerciali nel Mediterraneo). Artigianato, produzione
della porpora, lavorazione del vetro.
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Il mare dei Fenici
Innovazioni:
Timone
Navigazione notturna
Chiglia
Colonne d’Ercole
Colonia di Tiro (814
a.C., poi potenza
autonoma
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Ruolo dei Fenici nella diffusione
della cultura e dell’arte orientale
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L’alfabeto fonetico
Scritta alfabetica su un
sacrofago fenicio da
Biblo (XII scolo a.C.)
I Fenici elaborarono un sistema di scrittura alfabetica che si
diffuse, grazie ai loro contatti, nel mondo mediterraneo. Era
un alfabeto fonetico, nel quale ogni segno indica un singolo
suono: facile da apprendere, si diffuse con rapidità.
Questo sistema fu più tardi accolto e adattato dai Greci e,
tramite loro, passò poi agli Etruschi e ai Romani.
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Gli Ebrei e la Bibbia
Nel raccontare la vicenda del popolo
ebraico la Bibbia mescola
racconti tradizionali,
narrazioni storiche, leggi e norme religiose,
proverbi e profezie.
È il libro sacro della religione ebraica e trasmette
un’idea di storia del tutto nuova per il mondo antico.
La Bibbia contiene anche materiali utili
alla ricostruzione storica, da incrociare
con i dati dell’archeologia e i documenti antichi.
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Periodizzazione della storia ebraica
•
Periodo dei Patriarchi (prima metà del II millennio a.C.): inizia a
formarsi un’identità di nazione.
•
Periodo dei Giudici (fine del II millennio a.C.): dopo l’esodo
dall’Egitto, conquista di città cananee intorno al Giordano.
•
Periodo dei Re: inizia la fase propriamente storica. Il re David (1000-
960 a.C.) riunifica le tribù ebraiche e porta la capitale a Gerusalemme.
Sotto Salomone (960-920 a.C.) il regno raggiunge la massima potenza.
Costruzione del Tempio.
•
Dopo Salomone, divisione del regno: Giuda a sud, Israele a nord.
•
Perdita dell’indipendenza: nel 721 Israele diventa provincia assira,
nel 586 Giuda è conquistato dai Babilonesi.
•
Dal 539 a.C. gli Ebrei sono vassalli dell’impero persiano.
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Religione
Rigoroso monoteismo
Yaweh unico dio
Tempio di Gerusalemme
Riforma di Giosia (640-609 a.C.)
Fondamento dell’identità culturale
Rigide norme religiose
Idea di storia
Dio interviene direttamente
nella storia
Israele è il popolo eletto
Dio tornerà alla fine dei tempi
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Ultimi imperi mesopotamici
Assiri
Culmine della potenza con
Assurbanipal (Ninive capitale)
Ideologia della guerra
Nuove tecniche militari
Deportazione dei vinti
Propaganda politica
Commerci su lunga distanza
Fioritura culturale
Babilonesi
Distruzione di Ninive
Breve supremazia con
Nabucodonosor
Rinnovato splendore
Lotte dinastiche e conquista
persiana
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Assiri
III millennio a.C.: stanziamento degli Assire nell’alto corso
del Tigri (importante città stato: Assur)
1350/1200 a.C.: costruzione di un impero
Culmine della potenza con Assurbanipal (VII secolo a.C.)
e Ninive capitale
Ideologia della guerra: il dio Assur (protettore del
sovrano) era un dio guerriero
Nuove tecniche militari:
• abilissimi nel combattimento a cavallo
• tecniche d’assedio: torri mobili e arieti per sfondare le porte
Deportazione dei vinti: per spezzare la volontà di resistenza degli sconfitti e
per avere forza lavoro per la coltivazione della terra (gli uomini liberi
erano arruolati nell’esercito)
Commerci su lunga distanza (rete stradale, stazioni di sosta e uso dei fenici)
Fioritura culturale : grandiosa biblioteca a Ninive e scribi che raccolgono e
ricopiano gli antichi testi)
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I Medi e i Persiani
Popoli di origine indo-iranica stanziati sull’altopiano
dell’Iran
• Allevamento del cammello (a 2 gobbe) che permette
commerci su lunga distanza
• Tecniche d’irrigazione (quanat, canali sotterranei)
Medi: abilissimi cavalieri
Persiani: ottimi arcieri
Nel 612 a.C. coalizzati con i babilonesi distrussero
l’impero assiro
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L’impero persiano (1)
Creatore dell’impero persiano, dopo il
550 a.C., fu Ciro il Grande della
dinastia achemenide.
Ciro conquistò la Lidia, le regioni
corrispondenti all’Afghanistan e infine
la Mesopotamia e l’intera Anatolia.
I suoi successori, Cambise e Dario I,
ingrandirono e rafforzarono l’impero
che giunse a comprendere l’Egitto e la
Libia, parte della valle dell’Indo e la
Tracia.
Tomba di Ciro a Pasargade. Il
re volle essere ricordato come
conquistatore, ma anche
pacificatore e illuminato
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L’impero persiano (2)
•
Organizzazione unitaria: le province (20
satrapie) mandano tributi al centro
•
Tolleranza verso le tradizioni locali
•
Strade “del re” per collegare le maggiori città
•
Religione mazdeista supporto della dinastia
- Mazda, saggio signore del Bene, si contrappone ad Arimane, spirito del Male
- Gli fanno scelte di tipo morale
- Alla fine del mondo ci sarà la resurrezione e il giudizio universale (prima religione
a parlare di resurrezione e giudizio universale)
•
Nuove capitali imperiali (Pesargade e Persepoli, ma
il centro amministrativo è Susa)
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La regalità
L’idea di regalità dei Persiani derivava da
quella degli imperi mesopotamici: il
sovrano era appoggiato dalla divinità e
l’impero era universale, doveva coincidere
con l’intero mondo conosciuto.
La corte imperiale doveva rispettare un
rigido cerimoniale che esaltava la
superiorità del sovrano. Al cospetto del re
si doveva rendergli omaggio con l’inchino,
come se fosse una divinità.
Ahura Mazda
come spirito alato
Il sovrano in trono e
l’omaggio dei sudditi
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