Luciano Marisaldi
Sguardi sulla storia
volume 1
La guerra del Peloponneso
Volume 1, capitolo 7
Cause del conflitto
Cause occasionali
Diverse azioni aggressive di
Atene:
la più grave fu
l’assedio e caduta di Potidea,
membro della lega delio-attica
ribelle
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Cause profonde
Paura degli Spartani per la
potenza ateniese
Ostilità per il regime democratico,
che Atene cercava di esportare
Ingerenze ateniesi nel
Peloponneso
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Caratteristiche del conflitto

Due fasi di durata circa decennale (432-421 e 413-404 a.C.)
separate da un periodo di pace precaria.

Guerra totale, perché le due potenze erano al culmine della potenza
e perché quasi tutta la Grecia fu coinvolta nel conflitto.

Combattimenti su molti fronti: Peloponneso, Grecia centrale e
settentrionale, Egeo e Asia minore, Sicilia.

Lunga guerra di logoramento, con poche battaglie campali decisive.

Scontro ideologico fra oligarchia e democrazia, con uno sfondo
etnico nel contrasto fra mondo dorico e mondo ionico.

La guerra del Peloponneso offrì il soggetto alle Storie di Tucidide,
che inaugurò un metodo storico rigoroso, che ne fa il primo esempio di
storiografia scientifica.
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Gli schieramenti iniziali
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La prima fase della guerra

La tattica impostata da Pericle era piuttosto
prudente: evitare gli scontri in campo aperto e puntare
sulla superiorità navale.

Ma nel 429 a.C., nel corso di un’epidemia che
travolse Atene, Pericle morì e il suo successore alla
guida del demos, Cleone, impose una tattica
aggressiva che portò a gravi disastri.

Il caso emblematico di Sfacteria.

Cleone e Brasida
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L’intervallo di pace precaria

Pace di Nicia: alleanza militare cinquantennale, mai
applicata.

Sparta ristabilisce il dominio sul Peloponneso, Atene rafforza
il suo dominio nella Calcidica e il controllo delle Cicladi.

Occupazione ateniese dell’isola di Melo, culmine della
brutalità dell’imperialismo ateniese.

Il tentativo di espansione in Sicilia nel 415 a.C. si risolve in un
disastro per gli Ateniesi.
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Ripresa della guerra
 Nel 413 a.C., con l’occupazione di Decelea, gli Spartani riprendono
l’iniziativa.
 Molte città abbandonano l’alleanza con Atene, resta fedele Samo.
 Con l’aiuto della Persia, gli Spartani allestiscono una flotta.
 La democrazia ateniese entra in crisi. Vengono posti limiti al potere
decisionale del Consiglio.
 411 a.C.: colpo di stato oligarchico ad Atene, istituzione del regime
dei Quattrocento e limiti all’accesso alle cariche pubbliche.
 Sommossa della flotta a Samo e ripristino della democrazia (410
a.C.).
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Sconfitta di Atene
Concessione della
cittadinanza ateniese agli
abitanti di Samo, rimasti
fedeli ad Atene.
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- Sparta riprende la guerra con l’appoggio
della Persia. Alle Arginuse, vittoria
ateniese, ma a caro prezzo.
- 405 a.C. svolta decisiva: il comandante
spartano Lisandro cattura la flotta
ateniese a Egospotami. Resa di Atene.
- Dure condizioni di pace imposte ad
Atene: abbattute le fortificazioni,
consegnata la flotta da guerra,
abbandonati i possedimenti fuori
dall’Attica.
- Atene non viene condannata alla
distruzione, ma deve darsi una
costituzione oligarchica: è il regime dei
Trenta tiranni.
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Socrate e Platone
Atene perse, con la guerra del Peloponneso,
l’egemonia politica, ma mantenne quella culturale. La
riflessione di Socrate sulla verità e la giustizia nella città
fu ripresa nelle opere di Platone, che nella Repubblica
propone una forma di stato ideale fondato
sull’aristocrazia del sapere.
Socrate fu vittima dei tumultuosi cambiamenti politici
conseguenti alla guerra e al ripristino della democrazia
dopo i Trenta.
Platone cercò invano di convincere il tiranno di
Siracusa, Dionisio il Giovane, a tentare una riforma
dello stato.
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Frammentazione della Grecia
Stele di un caduto ateniese
nel 394 a.C., durante le
guerre per la supremazia
sulla Grecia.
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- Sparta si dimostrò inadeguata a
mantenere l’egemonia sulla Grecia.
- La Persia impose al mondo greco la
“pace del Re” (387 a.C.): la Persia rientrava
in possesso delle città greche dell’Asia
minore e tutte le poleis venivano dichiarate
autonome.
- Breve periodo di supremazia tebana dopo
la vittoria a Leuttra (371 a.C.) contro gli
Spartani.
- Nel 362 a.C. le città greche firmarono una
“pace comune” che lasciava la Grecia in
uno stato di estrema frammentazione.
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Ascesa della Macedonia
- Nella seconda metà del IV secolo a.C. fu
il regno di Macedonia a prendere il
sopravvento sul mondo greco grazie
all’azione del re Filippo II.
- Approfittando dei conflitti intestini, Filippo
allargò i suoi domini alla penisola Calcidica
e alla Grecia settentrionale e infine, nella
battaglia di Cheronea (338 a.C.) sconfisse i
Tebani e s’impadronì della Grecia centrale.
- Divenuto capo della lega panellenica,
Filippo si preparava alla guerra contro la
Persia, quando fu ucciso.
Il Philippeion a Olimpia
ricorda la vittoria di Filippo a
Cheronea.
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