Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
di Terni
Corso di Dermatologia
Prof.ssa Manuela Papini
Relatore, Prof.ssa Luisa Boncio
Infezioni e Parassitosi
Infezioni batteriche
• Sono tra le infezioni cutanee più comuni,
soprattutto nelle età estreme
• Agenti eziologici più comuni:
- Stafilococco aureus
- Streptococchi -emolitici
- Gram-negativi
Fattori predisponenti
• Fattori locali: perdita dell’integrità cutanea
per presenza di escoriazioni, abrasioni,
ferite, ustioni, altre dermatiti
• Deficit immunitari
• Diabete mellito in cattivo compenso
• Insufficienza renale cronica
• Insufficienza circolatoria
Forme cliniche più comuni
•
•
•
•
•
Impetigine
Eresipela
Follicolite, Foruncolo e altri ascessi
Intretrigine batterica
Sovrainfezione (= impetiginizzazione) di
altre dermatiti
Impetigine
• Germi in causa: Stafilococco
e Streptococco
• Predilige l’età pediatrica
• Tra gli adulti, colpisce in
genere diabetici,
immunodepressi e soggetti
debilitati
• Più comune a fine estate
(clima caldo-umido)
• causa a volte piccole
epidemie in scuole e altre
comunità
Impetigine
• Inizia in genere in
corrispondenza degli
orifici (narici, labbra,
regione perianale)
• Bolle a contenuto sieropurulento, che si
rompono molto
facilmente
• Prurito e bruciore
• Alta contagiosità per i
soggetti recettivi
Eresipela
• Colpisce soprattutto adulti
• Germe più spesso
responsabile: Streptococco
• Il germe penetra attraverso
piccole ferite, punture,
escoriazioni e raggiunge il
derma
• Fattori predisponenti:
diabete, ridotte difese
immunitarie
Eresipela
• Eritema
• Edema duro
• Cute a buccia
d’arancia, calda, tesa,
dolente
• A volte bolle
• Linfoadenopatia
• Frequente la febbre
Follicolite, foruncolo, altri ascessi
• L’infezione, in genere
dovuta a Stafilococco,
colpisce il follicolo
pilifero
• Forme superficiali 
follicoliti
• Forme profonde 
foruncolo
Intertrigini batteriche
•Infezione localizzata
alle pieghe
•Germi responsabili:
stafilococco e/o Gramnegativi
•Fattori predisponenti:
obesità, diabete,
ambiente caldo-umido
Impetiginizzazione di altre dermatiti
Fattori favorenti:
•Grattamento
•Medicazioni incongrue
•Terapia cortisonica
Dermatite atopica
impetiginizzata
herpes simplex
impetiginizzato
Infezioni virali
Forme cliniche più comuni:
• Herpes simplex labiale e genitale
• Herpes zoster
• Verruche volgari, piane e genitali
Herpes simplex labiale e genitale
• Prima infezione spesso
asintomatica
• Il virus rimane latente nei
gangli nervosi sensitivi e
si riattiva quando calano
le difese immunitarie
Herpes simplex labiale e genitale
Fattori favorenti:
• Caduta delle difese legata a
malattie intercorrenti
(influenza e altre infezioni,
esposizione al sole, ciclo
mestruale, ecc.)
• Deficit immunitario
Herpes simplex labiale e genitale
• Prurito, bruciore
• Linfoadenopatia
satellite dolente
• Cefalea, stanchezza,
malessere generale
• Possibile rialzo
termico
• Contagio sessuale per
le forme genitali
Herpes zoster
• Prima infezione:
varicella
• Il virus rimane latente
nei gangli nervosi
sensitivi e si riattiva
quando calano le difese
immunitarie
• Raro nei bambini e
giovani adulti, comune
negli anziani
Herpes zoster
Fattori favorenti:
• Diabete
• Stati di debilitazione
• Linfomi e leucemie
• Immunodepressione
• Tumori
Herpes zoster
Complicanze:
• Nevralgie posterpetiche
• Paralisi faciale
• Cheratite erpetica
Verruche
• Moltissimi tipi di HPV
• Alcuni infettano solo
la cute, altri solo le
mucose, altri ancora
cute e mucose
• Alcuni HPV sono
cancerogeni
Verruche
• Contagio diretto e
indiretto
• Fattori favorenti:
- ambiente caldo-umido
- perdita della barriera di
difesa della pelle
- ridotte difese
immunitarie (forme
diffuse)
Verruche
Verruche
• Papule cheratosiche,
non infiammate, non
dolenti (ad eccezione
delle plantari)
• Verruche piane
piccole, spesso
brunastre, numerose,
colpiscono
soprattutto bambini e
giovani adulti
Verruche
• Verruche genitali (o
condilomi) mollicce,
vegetanti oppure
pianeggianti
• Contagio sessuale
Infezioni da funghi (micosi)
• Dermatofitosi
• Pitiriasi versicolore
• candidosi
Dermatofitosi
• Causate da funghi, i dermatofiti, che si nutrono
di cheratina
• Colpiscono cute, peli, unghie
• Prendono il nome di “Tinea” seguito dalla sede
corporea interessata
• Contagio diretto e indiretto
• Fattori favorenti:
- perdita dell’azione difensiva della barriera
superficiale
- ambiente caldo-umido
Dermatofitosi
Tinea capitis
• Contagio frequente da
animali (gatto, cane)
• Colpisce i bambini, rara
negli adulti
• Frequenti piccole epidemie
• I funghi corrodono la
cheratina del capello e lo
fanno spezzare  chiazza
senza capelli
• Eritema, desquamazione,
prurito
Dermatofitosi
Tinea corporis
• Contagio frequente da
animali, ma anche
interumano
• Colpisce tutte le età
• Chiazze tondeggianti,
con bordo
eritematoso e
desquamante
• Prurito
Dermatofitosi
Tinea cruris, pedis, manus
• Contagio interumano
• Colpiscono soprattutto
gli adulti
Dermatofitosi
Tinea unguium o
onicomicosi
• Il fungo penetra
nell’unghia e la
corrode fino a farla
sgretolare
completamente
Pitiriasi versicolore
• Causata da un lievito (Malassetia furfur)
che si nutre di sebo
• Per questo si localizza soprattutto alle
zone ricche di ghiandole sebacee (torace,
dorso)
Pitiriasi versicolore
Fattori favorenti:
• Predisposizione
personale
• Pelle grassa
• Clima caldo-umido
• Chiazze lievemente
squamose, di color
camoscio o bianche
Candidosi
• La Candida è un lievito opportunista: vive
abitualmente sulle mucose e sulla cute
normali e si virulenta quando si realizzano
condizioni favorenti
• Colpisce soprattutto le mucose orali e
genitali, le pieghe cutanee (umidità
elevata) e le unghie
Candidosi
• Fattori favorenti:
- locali  indebolimento delle difese
superficiali (uso eccessivo di detergenti);
ambiente caldo-umido
- generali  terapie antibiotiche a largo
spettro, terapia cortisonica, diabete,
immunodepressione, età estreme
Candidosi
• Cavo orale:
- mughetto
- glossite
- cheilite angolare
• Genitali:
- vulvo-vaginite
- balanopostite
Candidosi mucose
• Placchette
biancastre “a latte
cagliato”
• Eritema intenso
• Leggero edema
• Bruciore e prurito
Candidosi cutanee
Intertrigine delle
grandi e piccole
pieghe
• Chiazze
eritematose, umide,
• Desquamazione ai
bordi
• Chiazzette satelliti
Candidosi cutanee
Onico-perionissi
• L’infezione inizia
nel solco
periungueale e poi
si diffonde
all’unghia
• Possibile
associazione con
Pseudomonas
(unghia verde)
Parassitosi
• Pediculosi
• Scabbia
Pediculosi
Del cuoio capelluto
• Colpisce soprattutto i
bambini
• Contagio diretto
• Causa epidemie in scuole e
comunità
• Sintomi: prurito,
soprattutto notturno,
presenza di lendini (uova)
attaccate ai capelli,
escoriazioni
Pediculosi
Del pube o ftiriasi
• Colpisce soprattutto adulti
• Contagio diretto, in genere
sessuale
• Sintomi: prurito, soprattutto
notturno, presenza di lendini
(uova) attaccate ai peli,
escoriazioni
• Sedi: pube, ascelle, peli del
corpo (maschio); nei
bambini cuoio capelluto,
ciglia
Pediculosi
Trattamento e profilassi
• Applicazione di topici a base di
permerina, malathion o altri
insetticidi
• Tricotomia
• Bonifica degli effetti personali
(pettini, cappelli, cuscini,
indumenti intimi)
• Controllo dei familiari e
conviventi e trattamento, se
occorre
• N.B.: i pidocchi non volano
Scabbia
• Causata dal Sarcoptes
scabiei hominis
• Lesione tipica il cunicolo:
piccola galleria scavata
nell’epidermide, dove
l’acaro vive e si riproduce
• Contagio diretto e
abbastanza intimo
(frequente trasmissione
sessuale)
• Contagio indiretto possibile in ambienti
particolari (ospedali, ospizi, comunità, cattive
condizioni igieniche)
cunicolo
Scabbia
• Sintomo tipico: prurito
marcato, soprattutto
notturno
• Cunicoli e noduli nelle
sedi tipiche: spazi
interdigitali delle mani,
ascelle, pube, area della
cintura, mammelle
nella donna, genitali
nel maschio
Scabbia
• Testa risparmiata
nell’adulto sano
• Nei neonati lesioni
frequenti anche in zone
palmo-plantari
• Comune la
sovrainfezione da
grattamento
Scabbia crostosa (o norvegese)
• Colpisce soggetti debilitati
(anziani allettati, pazienti
neoplastici) e
immunodepressi (AIDS)
• Lesioni squamo-crostose
diffuse , anche alla testa
• Facile confusione con altre
dermatiti (psoriasi,
eczema, ecc.)
Scabbia crostosa (o norvegese)
• Alta contagiosità (in
questo caso il paziente
ospita e libera
nell’ambiente milioni di
acari)
• Frequente contagio al
personale sanitario o a chi
accudisce il malato
• Possibile contagio
indiretto tramite “fomiti”
Scabbia crostosa (o norvegese)
Scabbia
N.B. : Cercare di nascondere il problema
senza prendere le opportune
misure sanitarie porta solo guai