….settore pubblico: • Efficienza – Equità • Effetti e desiderabilità Collettività / Società • Allocazione non di mercato • No “p” ma “regole” 1 Studio del settore pubblico : “studio di un sistema di allocazione delle risorse non di mercato ” Sistema non di mercato: distribuzione delle risorse utilizzando “regole” …e non più «p»….. •2 • Regole: leggi, regolamenti, ecc. “Stato: capacità di attuare/imporre con la coazione decisioni/regole prese/stabilite” … ‘meccanismo di allocazione delle risorse’ ≠ dagli altri meccanismi 3 • “peso” dell’operatore pubblico nelle economie occidentali 3 indicatori : ◘ G (spesa pubblica); ◘ Entrate; ◘ Debito pubblico tutti in rapporto al PIL (prodotto interno lordo). L’indicatore + usato : G / PIL quali settori rilevanti di G? 4 tra 2005 e 2010 : ↑ crescita G, ↓ Entrate su Pil ….. .. conseguente estensione dei debiti di tutti i Paesi come «reazione» alla crisi economica internazionale… ma …. indicatori sono rapporti alcune componenti di G ed imposte risentono ‘automaticamente’ dell’andamento del Pil peggioramento c/pubblici con dimensioni diverse tra i Paesi 5 • Problematiche anche per «nuova definizione» di Pil allargato…che comprende i dati sull’economia criminale… • ma…Pil non è la sola “misura” del benessere della società/collettività di riferimento • (premio Nobel) Samuelson aveva sottolineato aspetti contraddittori ed assurdi…. (es, lavoro domestico…) 6 Critica appassionata espressa da Bob Kennedy già nel 1968: «nel valutare il Pnl (e Pil) sono considerati beni ed attività quali la pubblicità delle sigarette, l’urbanizzazione caotica che distrugge le bellezze naturali, le testate nucleari, le pistole ed i programmi televisivi che esaltano la violenza….ma non la salute e la qualità dell’istruzione dei bambini, la bellezza della poesia, il coraggio e la saggezza, la dedizione agli interessi del paese! Misura tutto eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta» si parla sempre più spesso di BES (benessere equo sostenibile) http://www.misuredelbenessere.it/ 7 Cosa è BES? • misurare il benessere equo e sostenibile • dibattito internazionale sul “superamento del Pil” : i parametri sui quali valutare il progresso di una società non devono essere solo di carattere economico, ma anche sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità approccio «multidimensionale BES» … Identificati 12 domini del benessere 8 relativi alla diseguaglianza, sostenibilità economica ambientale e sociale (mantenedo l’importanza del PIL come indicatore della produttività economica della società): • • • • • • • • • • • • Salute Istruzione e formazione Lavoro e conciliazione tempi di vita Benessere economico Relazioni sociali Politica e istituzioni Sicurezza Benessere soggettivo Paesaggio e patrimonio culturale Ambiente Ricerca e innovazione Qualità dei servizi 9 • per la misura del benessere selezionati 134 indicatori per misurare i domini (le 12 dimensioni) • Il dominio benessere economico è articolato in 2 sottodimensioni: 1. 2. Y disponibile e ricchezza. Spesa per consumi e condizioni materiali di vita. Numerosi gli indicatori prescelti (altri in studio), tra i quali: Y me disponibile aggiustato pro-capite Indice di disuguaglianza del Y disponibile Ricchezza netta me pro-capite Indice di rischio di povertà relativa Indice di povertà assoluta Indice di grave deprivazione materiale 10 • Variabili che contribuiscono a misurare il ‘benessere economico’ : Y, la ricchezza, la spesa per beni di C, le condizioni abitative, il possesso di beni durevoli • Non solo studio dei livelli me o mediani degli indicatori scelti • si deve dar conto della distribuzione nella popolazione (Y distribuito equamente o concentrato tra pochi?) 11 • Nel Def, alla parte di "Analisi e tendenze della finanza pubblica", devono esser spiegati in dettaglio i risultati e le previsioni dei principali settori di spesa (pubblico impiego, protezione sociale, sanità), incluso il costo del debito, la spesa per interessi e il costo dei derivati. • Entra, a fianco dei soliti parametri economici, l'indicatore di benessere equo e sostenibile (BES). • …ma anche progetto Bes delle Provincie…. 12 Abbiamo detto settore pubblico: sistema non di mercato distribuzione delle risorse utilizzando “regole” “settore pubblico” è un complesso di Enti con dimensioni, funzioni e modalità diverse 3 sottosettori: - Amm.ni Centrali , Amm.ni Locali, Enti di Previdenza 13 Quali funzioni del settore pubblico? • Funzioni fondamentali (Musgrave, 1959): a) stabilizzazione: attenua fluttuazioni del RN attraverso bilancio pubblico, b) allocativa, riguarda utilizzo delle risorse, c) redistribuzione, corregge la distribuzione del Y e della ricchezza dei cittadini; 14 …ma quali sono: 1. le aree 2. gli strumenti 3. gli effetti dell’intervento statale 4. i meccanismi di decisione politica 15 ● Intervento del settore pubblico: giustificazione e spiegazione nelle imperfezioni del funzionamento del meccanismo di mercato. con quali interventi? regolazione correzione 16 • 2° teorema giustifica intervento pubblico nella sfera distributiva efficienza mercato e ottimalità paretiana raggiunte con qualsiasi distribuzione del Y…. ma: condizioni sufficienti solo su Y?… non anche istruzione, sanità, eguaglianza di opportunità, pari opportunità ? saranno: - i giudizi di valore in 1 comunità in 1 certo momento storico a orientare le scelte ed - i comportamenti individuali a vincolare gli orientamenti delle autorità politiche. 17 Stato molteplici strumenti x raggiungere obiettivi: potestà normativa e regolamentare, intervento diretto di produzione, manovre tributarie, variazioni della G.. Imposte come strumento di finanziamento Ogni intervento di finanza pubblica presuppone decisione politica…. 18 Quindi settore pubblico: essenzialmente sistema di allocazione basato su regole stabilite collettivamente struttura complessa e con svariate attività Intervento pubblico, e dimensione, indotti da insufficienze o fallimenti del mercato Intervento effettivo è determinato da preferenze e decisioni politiche 19