origini e sviluppo della integrazione europea

ORIGINI E SVILUPPO DELLA
INTEGRAZIONE EUROPEA

L'idea di Europa

I primi passi dell'integrazione europea

L'evoluzione dell'Europa comunitaria: verso
l'Unione europea
I PRIMI PASSI DELLA
INTEGRAZIONE EUROPEA
1.L'Europa diplomatica del secondo dopoguerra:
cooperazione europea a carattere intergovernativo
2.Istituzione delle Comunità europee (1951-1957):
l'approccio funzionalistico all'integrazione del
continente europeo
3.Crisi e resistenza della sovranità (1961-1970)
4.Primi allargamenti e rilancio (1970-1985)
1. LA COOPERAZIONE
INTERGOVERNATIVA
Europa occidentale
Europa orientale
Campo economico:
Campo economico e
COMECON
dello sviluppo: OECE
(poi OCSE)
Campo della difesa: Patto
di Varsavia
Campo della difesa:
UEO, NATO
Campo politico: CdE
1.1 CONSIGLIO D'EUROPA
1949
• Stati membri: 47
• Obiettivi: creazione di uno spazio democratico e
giuridico comune in Europa
• Organi principali: Assemblea parlamentare,
Comitato dei ministri, Congresso dei poteri locali e
regionali, Corte europea dei diritti dell'uomo,
Commissario per i diritti umani, Conferenza delle
OING.
2. LA COOPERAZIONE
COMUNITARIA
• Dichiarazione Schuman ( 9/5/1950): un'Europa a
costruzione graduale
• Comunità europea del carbone e dell'acciaio (19512002)
• Fallimento dei progetti CED e CEP (1952-1954) e
ripiegamento sull'integrazione economica
• Comunità economica europea e Comunità europea
dell'energia atomica (1957)
2.1 IL TRATTATO CECA
Obiettivo: mercato comune dei prodotti
carbosiderurgici attraverso l'instaurazione di
un'area di libero scambio
Istituzioni: Alta Autorità (composta da individui
indip, potere esecutivo e normativo), Consiglio dei
ministri (composto da rappr. Gov. naz, compiti
consultivi), Assemblea (composta da delegati
parlamenti naz, controllo politico), Corte di
Giustizia (potere giurisdizionale)
2.2 IL TRATTATO CEE
Obiettivo: mercato comune per tutti i settori
merceologici industriali ed agricoli (inclusa la
pesca) e creazione di una zona doganale
Istituzioni: Commissione (collegio indipendente dai
gov. naz, potere di iniziativa legisl., di esecuzione e
di controllo), Consiglio dei ministri (composto dai
rappr.gov. naz., detiene le competenze decisionali),
Assemblea parlamentare- dal 1962 Parlamento
europeo- (potere consultivo), Corte di Giustizia
2.3 IL TRATTATO CEEA
Obiettivi: politica comune in materia di
approvvigionamento, diffusione delle conoscenze e
sicurezza delle istallazioni nel quadro dell'uso
pacifico dell'energia nucleare
Istituzioni: “Convenzione relativa a talune istituzioni
comuni alle Comunità europee” l'Assemblea
parlamentare e la Corte di giustizia sono organi
comuni alle 3 Comunità. Il trattato di Bruxelles del
1965 fonde gli esecutivi delle tre Comunità.
3. RESISTENZA DEGLI STATI ALLA
NUOVA FORMA DI
COOPERAZIONE
Istituzione dell'EFTA (1960): area di libero
scambio
Fallimento del piano Fouchet (1961)
Crisi della sedia vuota (1965)
4. IL RILANCIO DELLA
COSTRUZIONE EUROPEA
Primi allargamenti: GB, DK, Irlanda (1973), Grecia
(1980), Spagna, Portogallo (1986)
Trattati del 1970 e del 1975 relativi alle
disposizioni di bilancio e finanziarie
Affermazione del ruolo delle riunioni dei capi di
Stato e di governo: nascono i"Consigli europei”
(1974)
Creazione dello SME (1978)
Elezione PE a suffragio universale (1979)
L'EVOLUZIONE DELL'EUROPA
COMUNITARIA: VERSO L'UNIONE
EUROPEA
1. Il dinamismo evolutivo delle Comunità europee
2. L'avvio e gli sviluppi della cooperazione
intergovernativa nel quadro comunitario
1. IL DINAMISMO EVOLUTIVO
DELLE COMUNITA' EUROPEE
Ampliamento della membership
Evoluzione strutturale
Evoluzione delle competenze comunitarie
Clausola di flessibilità
Revisione dei Trattati
2. AVVIO E SVILUPPI DELLA COOP.
INTERGOV. NEL QUADRO
COMUNITARIO
Inadeguatezza del metodo funzionalista
Esigenza di cooperazione politica
Deficit democratico
Necessità di una unione economica e monetaria
Modifiche istituzionali: processo decisionale,
composizione delle istituz., sistema di voto nel Cons.
2.1 PRIME GRANDI RIFORME E
REVISIONE DEI TRATTATI
1986: Atto unico europeo
1992: Trattato sull'Unione Europea, M aastricht
1997: Trattato di Amsterdam
2001: Trattato di Nizza
2004: Trattato che adotta una Costituzione per
l'Europa (non ratificato)
2007: Trattato di Lisbona
2.1.1 L'ATTO UNICO EUROPEO
Obiettivi: rilancio del processo di costruzione
europea
Modifiche politiche: instaurazione del mercato
interno entro il 1992; estensione delle competenze
comunitarie nel settore della ricerca e sviluppo,
dell'ambiente e della politica estera comune
Modifiche istituzionali: aumento casi in cui il Cons.
decide a maggioranza qualificata; potenzia il ruolo
del PE; ufficializza l'esistenza del Consiglio
europeo
2.1.2 TRATTATO DI MAASTRICHT
Nasce l'UE con una struttura a 3 pilastri
Obiettivi: instaurare l'UEM; attuare la PESC;
rafforzare la tutela dei dir. dei cittadini attraverso
l'istituz. della cittadinanza dell'UE; sviluppare una
cooperazione nel settore GAI
Modifiche in ambito comunitario: la CEE diventa
CE; applicazione del principio di sussidiarietà;
nuove pol. comunitarie; ampliamento competenze
PE
2.1.3 TRATTATO DI AMSTERDAM
Obiettivi: permettere all'UE di affrontare le sfide
poste dalla globalizzazione dell'economia, dalla
lotta contro il terrorismo, dalla criminalità intern.le,
dal traffico di stupefacenti, dagli squilibri ecologici
e dai rischi per la salute pubblica.
Modifiche: creazione di una pol. comunitaria di
occupazione; la CGAI diventa CPGP; introduce la
cooperazione rafforzata; semplificazione dei Tr.
comunitari
2.1.3 TRATTATO DI NIZZA
Obiettivi: riforma istituzionale “tecnica" in vista
dell'allargamento
Modifiche: composizione della Commissione;
ponderazione voti del Cons; estensione del voto a
maggioranza qualificata; cooperazione rafforzata;
ristrutturazione organi giurisdizionali
2.3.4 TRATTATO COSTITUZIONALE
EUROPEO
Obiettivo: inserire il processo di integr. in un quadro
evocativo di un acquisito carattere costituzionale.
Modifiche: un solo trattato diviso in 4 parti inclusivo
della Carta di Nizza; person. giur. UE; def.
competenze; atti principali denominati leggi;
istituz. di un ministro degli esteri; istituzionaliz.
del Cons. europeo;estensione voto a maggioranza
qualificata; più potere al PE
2.1.4 TRATTATO DI LISBONA
Differenze con il Tr costituzionale:elimina ogni rifer.
alla Costituzione e ai suoi simboli; non inserisce la
Carta di Nizza nei Tr; non un nuovo e unico trattato
ma 2 trattati: “TUE” e “TFUE” più la CEEA
Il Tr. comprende 37 Protocolli e 65 Dichiarazioni